09.06 " Un momento concitato "
di Krell (Kiler) Rumar, Pubblicato il 23-06-2012
Athar City, Obitorio cittadino
24/02/2392 ore 19.40- D.S. 69149.78
"Sì è vero, non eravamo sole. C'era un collega che è rientrato a bordo proprio in quei momenti concitati. Sarebbe assurdo dire il contrario."
"Capisce il nostro punto di vista Dottoressa... la Signora Katurnia potrebbe aver consegnato a lui qualcosa."
Mistral fece il gesto di soffermarsi su quell'idea prima di rispondere.
"Onestamente non mi sento di dire che questo sia impossibile Giudice Gibbelaux, però onestamente il collega che era con noi, e dal quale le posso garantire fin da ora avrà completa collaborazione, ha dei problemi con la malattia..."
"Un vostro ufficiale ha problemi di questo genere Dottoressa!?" Il giudice la interruppe con tono ironico.
"Giudice, non tutti gli ufficiali devono per forza convivere con la sofferenza. Un buon ingegnere è un buon ingegnere anche se la vista del sangue - di qualunque colore esso sia - gli crea problemi."
L'uomo davanti a lei non sembrava convinto.
"Avrei bisogno di parlare con questo suo collega Dottoressa."
"Come le ho detto garantisco io per la sua completa collaborazione, ma sicuramente... il Capitano vorrà delle garanzie visto che ci trattenete qui già da qualche tempo."
L'uomo prese a picchiettare i polpastrelli delle mani tra loro, riflessivo.
"Facciamo così. La sua collega resta nostra gradita ospite, e garantisco io che sarà trattata con ogni cura, lei risale a bordo, spiega la situazione al suo Capitano, e fa in modo che io possa parlare con questo suo collega... Come si chiama per altro?"
"Ristea. Tenente Comandante Dorian Zsolt Ristea."
U.S.S. Wayfarer, Sala Macchine
Jameson era perplesso.
Nonostante tutti i controlli e le diagnostiche, venivano nuovamente segnalate correzioni di rotta dalla Plancia.
I sensori non erano guasti, quindi qualcosa gli stava sfuggendo.
"Jameson a Plancia."
=^= Qui Tarajas. =^=
"Abbiamo appena completato una nuova serie di controlli, ma non risulta nessuna anomalia sistemica e i sensori sono regolarmente funzionanti."
Per qualche istante il silenzio permeò l'ambiente.
=^= Ho capito.=^= rispose Tarajas =^= Provvedo ad avvertire il capitano Kiron. Plancia chiude.=^=
Chiusa la comunicazione, Tarajas si alzò dirigendosi all'ufficio del capitano Kiron.
USS Wayfarer, Ufficio del Capitano
"Io non lo so, capitano. Glielo assicuro."
Kiron era perplesso.
"Nell'ultima ora ho ricevuto tre chiamate dai funzionari di Athar City, compresa quella di un certo Gibbelaux." sospirò "Qualsiasi cosa si sentiva di fare, Comandante, ha smosso le acque un po' troppo per quello che mi aspetto dal mio secondo."
Rumar si passò la mano sul volto.
"Non era mia intenzione, ma in quel momento..."
"Sì, me lo ha detto. Cosa hanno trovato sul ciondolo?"
"Janssen ci sta lavorando. Sembrerebbe una sorta di chiave, ma..."
Il trillo della porta interruppe Rumar.
"Avanti!" disse Kiron.
Tarajas entrò nell'ufficio, alternando lo sguardo tra i due.
"Chiedo scusa per il disturbo, capitano, ma sembra che qualcosa non vada nei sistemi di bordo."
Kiron aggrottò la fronte.
"Nelle ultime ore, siamo stati costretti a numerose correzioni di rotta. Jameson ha fatto una verifica de sistemi non trovando anomalie, tuttavia la cosa sta risultando senza dubbio curiosa."
"Faccia fare delle analisi approfondite all'Astrometria e mi riporti i risultati".
"Un fenomeno di qualche tipo?" domandò perplesso Rumar.
"Meglio non lasciare nulla al caso."
Nuovamente il segnale acustico della porta risuonò nell'ambiente.
"Cominceremo a stare stretti di questo passo..." commentò Kiron "...avanti!"
La dottoressa Spini entrò nell'ufficio, inarcando un sopracciglio nel vedere la saletta così popolata.
"Capitano, sono appena risalita dall'obitorio di Athar City." disse, dando un'occhiata anche a Rumar.
"Dovrei parlare con lei urgentemente, se possibile... le autorità locali sono molto preoccupate di quanto successo e sanno del monile consegnato al comandante."
"Questo se non altro spiega le numerose chiamate. Conosce un certo Gibbelaux?"
"Sì, signore. pare sia un'autorità legislativa locale. Mi ha posto qualche domanda, chiedendomi tra l'altro degli oggetti della defunta. Pare che siano reperti di un museo, sottratti da quella che era una loro scienziata poi caduta in disgrazia."
Rumar aggrottò la fronte.
"Lei li crede?"
"Il modo in cui il Giudice ha esposto i fatti non è sembrato totalmente convincente. Soprattutto per quanto riguarda le informazioni date sul narcotico e sulla reazione allergica provocata sulla defunta."
Rumar si voltò verso Kiron, che sembrava riflettere.
"Signor Tarajas, si coordini con la sezione scientifica e mi risponda su quelle correzioni di rotta."
L'ufficiale annuì, poi lasciando l'ufficio.
Kiron guardò i due colleghi rimasti, con sguardo serio, indi sospirò.
"E' chiaro che se dovrò informare il Comando di Flotta su quanto accaduto, serviranno spiegazioni ben più profonde del fatto che lei abbia avuto un'intuizione, comandante."
"Me ne rendo conto, signore."
"Dottoressa, pensa che le permetteranno di supervisionare l'autopsia della donna?"
"Potrebbero opporre resistenza anche se il motivo non sussiste. Ad ogni modo, proverò a essere convincente."
Kiron annuì, spostando lo sguardo su Rumar.
"Solleciti Janssen e mi faccia avere quante più informazioni possibili su quel monile, compresa la datazione quantica dell'oggetto. Se è un reperto archeologico, dovrebbe risultare piuttosto antico."
La Dottoressa Spini si intromise.
"C'è un altro problema Capitano. Il Giudice Gibbelaux mi ha lasciato risalire in cambio di alcune cose."
"In cambio!?"
"Sì... mi consenta di farle un rapporto esaustivo."
L'interfono arrivò puntuale come un orologio.
=^= Plancia a Kiron. Nuova chiamata da Athar City. E' nuovamente il
Giudice Gibbelaux =^=
"Gli dica che lo richiamo io tra..." Rumar e la dottoressa si guardarono per poi riportare lo sguardo su Kiron "...tra quindici minuti esatti."
Si rivolse poi alla Dottoressa: "Mi dica tutto."
Da qualche parte sul pianeta
"Katurnia non doveva essere lasciata sola."
"Non ci ha voluto ascoltare, doveva solamente aspettare come le era stato detto e l'avremmo protetta noi."
La figura scosse il capo.
"Loro sanno e non perderanno tempo. Se anche la Flotta Stellare decidesse di aiutarli, tutto il lavoro fatto andrà perduto e il disastro che ne seguirà sarà irrimediabile..."