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USS WAYFARER - MISSIONE 09 RSS USS WAYFARER - Missione 09

09.03 " Strana idea di riposo "

di Erjn Martia Kublik, Pubblicato il 12-04-2012

Karn-Athar, Athar City
24/02/2392, Ore 16:03 - D.S. 69149.37


Tra i primi consigli che aveva accettato poco dopo essere scesa per la meritata "scampagnata" nella capitale, il luogo in cui si trovava si era rivelato decisamente particolare. Sicuramente metà dell'equipaggio in licenza vi era stato indirizzato. Persino Kiron aveva detto che l'avrebbe raggiunta dopo una bella camminata per la città, se l'avesse aspettato...

"Mai che si possa iniziare una cosa e finirla insieme o viceversa." commentò ironicamente tra sé e sé, continuando a guardarsi con discrezione intorno.
"Consigliere... consigliere..." sentì improvvisamente chiamarsi da dietro le spalle. Girandosi si trovò il viso divertito di Ristea "...ha visto che luogo affascinante? Shilakrù ci sta ha portato qui come prima cosa, ma vedo che lei è riuscita ad arrivare da sola..."
"Sì in effetti è stata la prima indicazione avuta, sembra proprio che questa località sia l'orgoglio di Athar City." disse continuando a guardarsi intorno con una certa titubanza.

Era un paesaggio creato sul paradosso: strutture dall'apparente pesantezza sembravano come posate sull'acqua. Ovviamente un effetto ottico creato da strutture che sembravano incredibilmente leggere. La temperatura era quella che per lo standard terrestre veniva definita tardo-primaverile, e quindi per la maggior parte degli umani, perfetta...era sicuramente intorno ai 25 gradi Celsius, ma con completa assenza di ventilazione. L'aria era completamente immobile, in maniera del tutto illogica - se ne rendeva ben conto - l'intero scenario la faceva sentire a disagio, ma quando per mesi vivi all'interno di una nave stellare, essere suscettibili a livello ambientale non poteva che considerarsi normale. Per rompere il filo di quei pensieri e quella sensazione di fastidio, si concentrò su Ristea che fino a quel momento non aveva smesso di parlare con tono entusiastico del luogo. Rumar era persino rimasto indietro a godersi le acque dell'oasi, che secondo la loro guida avevano proprietà curative eccezionali.

"È scesa da sola?"
"No, non ci crederai ma è sceso anche Kiron con me, ha preso come al solito una strada diversa da quella suggerita." disse con tono ironico "Voleva passeggiare per la città, ma ha detto che poi avrebbe visitato anche lui questa oasi lo aspetterò ... ma spero non per molto: sono qui da meno di un'ora e comincio a sentire caldo. Non ero ancora pronta per la 'stagione balneare'!" disse la Kublik cercando di suonare divertita.
"Se crede, più tardi Shilakrù ci porta in visita al Museo Cronologico della capitale pare che possegga alcuni reperti unici ... saremo lì credo nel pomeriggio ... contattateci nel caso voleste unirvi a noi.
"Beh devo dire che anche tu e Krell avete una concezione di divertimento 'deviata' ... ricordatevi che il mio ufficio è sempre aperto per voi, non avete bisogno neanche di prenotare la visita..."

Condividendo divertito il sentimento della Kublik, si congedò da lei consigliandogli di aspettare il capitano al coperto, magari bevendo qualcosa di fresco in quello che sembrava un lussuoso punto di ristoro distante pochi metri. Entusiasta accettò il suggerimento proprio mentre finiva la sua bibita a base di un frutto locale che somigliava vagamente, per sapore acidulo, ad una limonata.

Accomodata in uno dei tavoli all'aperto, vide poco lontano un terrestre dall'aspetto affaticato e vagamente sperduto che si appropinquava. Finalmente Kiron era arrivato!

"Michael..." gridò per farsi sentire e alzò braccio per richiamarne l'attenzione "...sono qui!"

Al secondo richiamo Kiron la notò e si diresse velocemente verso di lei. Si fece subito spazio al suo tavolo e cercò di fare cenno al gestore per essere servito...

"Aspetta che fai?" si ordina su questo computer e gli mostrò un piccolo schermo tattile sul tavolo
"E che diavolo vogliono dire questi 'geroglifici'?"
"Non lo so, ma di sicuro, se non ne selezioni uno, non verrà nessuno da te."
"Cosa bevi?"
"Non ne sono sicura... ma è molto gradevole e fresca, sembra acqua frizzante e limone, ma sai..."
"Ordino quella, quel è il tasto? Ho una gran sete."

Dopo pochi istanti gli arrivò la sua bibita e più di metà sparì immediatamente dal suo bicchiere.

"Com'era il centro?"
"Mmmmh non sono riuscito a farmi un'idea di nulla, né di quali fossero le unità abitative, né ovviamente di quali siano più o meno le abitudini della popolazione. In tutte le civiltà umanoidi solitamente le città sono nuclei palpitanti: si lavora, si fa mercato, si vive non ho visto uno spaccato di vita sociale che mi illuminasse sulle abitudini di questo popolo. Oltre che strano, è stato anche noioso qui invece è bellissimo, un'acqua stupenda ed un colpo d'occhio niente male..."
"Sì non è male, però non riesce ad entusiasmarmi: luoghi come questi mi sembrano così artefatti..."
"Lo dici come ne avessi visti di simili spesso."
"Il più affine esteticamente a questo era proprio sulla Terra: quando ero bambina, appesa alla camera di mia nonna c'era una foto di una città dove mio nonno aveva lavorato e dove lei lo aveva raggiunto per un breve periodo: si trovava nella penisola araba... Era molto simile a questo: stupefacente ma gelido e - diciamocelo - un po' pacchiano. Ovviamente è solo una considerazione personale."
Erjn Kublik rimase per qualche secondo assorta nei suoi pensieri, come per voler considerare il suo ricordo.
"Anche Ristea e Rumar ne sono entusiasti: ho incontrato Dorian poco prima che arrivassi... Krell era rimasto indietro a godersi un bagno rigenerante per poi proseguire per il Museo Cronologico, ci hanno chiesto di contattarli se mai avessimo voglia di andarci."
"Non so tu, mai in questo caso passo! Credo proprio che rimbarcherò un po' prima del previsto, mi scuserò poi per non aver accettato l'invito."
"Vuoi proprio restare aggrappato alla tua immagine di uomo che non si riposa e non si diverte per una volta che scendi come gli altri dalla nave, facciamo compagnia ai colleghi."
"Non per essere scortese Erjn, ma mi sento distrutto come fossi stato in prima linea ed avessi avuto la peggio. Non è certo la mia idea di riposo, e se pensi che una visita ad un museo sia invece la mia idea di
divertimento, allora diciamo solo che non potresti sbagliare di più."

Dopo l'inaspettato sfogo di Kiron seguì un momento di silenzio in cui i due si guardarono per un lungo istante negli occhi per scoppiare a ridere un secondo dopo.

"Lo avevo detto anch'io a Dorian che il loro itinerario di visita non era per niente appetibile... hai ragione Micheal torniamocene sulla Wayfarer, mangiamoci qualcosa fra 'pareti amiche'."