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ISS THUNDER - MISSIONE 01 RSS ISS THUNDER - Missione 01

01.02 " Alle spalle Marte... davanti l'Impero? "

di Alejana King, Pubblicato il 13-11-2014

ISS Thunder - 17/10/2280 - ore 09,52 - Ufficio del Capitano Seldon

"Odio le cose fatte di corsa..." Alejana stava sistemandosi il top striminzito dell'uniforme, appollaiata sulla scrivania del suo amante. Ricardo la osservava... non era mai riuscito a capire che comodità potesse esserci nel stare seduti in quel modo.
"Resterai intimamente una scienziata per tutta la vita vero tesoro? Per te le cose vanno sempre analizzate in ogni minima sfaccettatura."
Alejana lo osservò di traverso "Non prendermi in giro, sai bene che mi riferivo semplicemente al fatto che non mi basta una mezz'oretta di corsa per ritenermi soddisfatta della tua prestanza! Se poi vogliamo sviscerare la mia psicologia... io adoro 'analizzarti' nei minimi dettagli!"
Ricardo stava soffocando volontariamente una risata cristallina.
Quel modo di ridere non si addiceva ad un Capitano della Flotta Imperiale, soprattutto perché sembrava dare sfogo ad una gioia ed una allegria che non potevano sicuramente adattarsi alla sua figura. Era preso da Alejana, e non solo per motivi legati ai feromoni della sua natura orioniana o per l'aiuto che poteva ottenere da lei per la sua carriera.
Ma quel loro mondo non era idilliaco, anche con lei non poteva abbassare del tutto la guardia, essere totalmente rilassato... anche se a volte avrebbe voluto. Se sarebbero sopravvissuti entrambi per qualche altro anno, magari ci sarebbe stata qualche opzione alternativa. Ora la loro carriera li metteva nelle condizioni di essere sempre potenzialmente uno contro l'altro.
"Andiamo Alejana. Ho indetto una riunione ed anche se IO posso permettermi di arrivare leggermente in ritardo, non credo la cosa valga anche per te... - attese che la donna si alzasse dalla scrivania e gli passasse di fianco prima di continuare - ...peccato che la gonna sia così lunga, il tuo fondoschiena meriterebbe di essere ammirato!"
Alejana non ebbe modo di replicare dato che la porta si stava già aprendo sulla plancia, ma il lampo negli occhi lasciava presagire una vendetta che poteva essere dolce o meno... dipendeva da come si sarebbe svolta la giornata.


ISS Thunder - ore 10,10 - Sala tattica

Seldon entrò con passo deciso nella sala. I suoi ufficiali scattarono tutti in piedi per il saluto richiesto alla sua comparsa. Ovviamente tutti sapevano che Alejana era la sua concubina, ma in pubblico anche a lei era richiesta la formalità di un saluto. Sarebbe sembrato fuori luogo il contrario.
Un pensiero gli attraversò la mente.
*Chissà come sarebbe il nostro rapporto se fossi io a dover fare il saluto al suo ingresso in una stanza*

Accantonò il pensiero prima che la betazoide che era stata affibbiata loro percepisse qualche cosa e prima che l'idea di dover fare il saluto ad Alejana gli facesse perdere il controllo necessario per portare avanti quella riunione informativa.
Lasciò scorrere solo per un momento lo sguardo sui presenti. Non aveva ancora tutto il personale a bordo, ciò nonostante dovevano prepararsi a partire per una missione. Ricardo non si permise di perdere più di qualche istante, il rischio sarebbe stato quello di sembrare indeciso.
Nel frattempo la sua mente stava facendo un rapido riassunto mentale delle notizie che aveva scelto di comunicare agli ufficiali. Dovevano essere sufficienti per inquadrare la situazione, ma non doveva scoprire il fianco.
Il numero di trame che si sviluppavano all'interno di un equipaggio imperiale era, contro ogni logica matematica, infinito... e quindi il rischio per un Ufficiale in alto nella scala gerarchica aumentava esponenzialmente.

"Buongiorno signori. Sono stato convocato sulla superficie del pianeta - non sottolineò che sicuramente tutti già lo sapevano - nell'ufficio del Governatore Klink. La situazione è particolare. Uno degli uomini di fiducia del nostro Imperatore è sparito. Sul monitor vedrete ora di chi stiamo parlando..."

La scelta era chiara... non doveva sicuramente far troppa pubblicità alle scoperte relative agli androidi, ma doveva trovare un modo per stimolare l'equipaggio nella partecipazione a quella missione. Quindi cosa meglio se non dare a tutti l'idea che potessero fare qualche cosa di buono per il 'loro Imperatore'???
Sapeva, ne aveva la certezza, che tutti avrebbero dato per scontata la presenza di almeno un'altra motivazione, ma il tempo che avrebbero impiegato a scoprire tutto poteva giocare a suo vantaggio.

Riprese la parola "...sono certo che tutti voi avete riconosciuto in quelle immagini il Dottor Korby, noto 'archeologo di corte'. - il tono sarcastico fu dosato ad arte - Come molti di voi anche io, da militare, non capisco onestamente l'utilità di questa figura, ma so una cosa... - si interruppe di nuovo per volgersi di nuovo verso gli astanti - ...che per il nostro Imperatore riveste un ruolo importante. E per noi è importante l'Imperatore... quindi è nostro dovere come Ammiraglia della Flotta Imperiale di andare ad indagare."

Il comandante King prese la parola "Trovo che sia uno spreco utilizzare la Thunder per questo genere di missione..."
Seldon intimamente la lodò *Brava ragazza, mi dai modo di far percepire che il nostro rapporto non è troppo stretto, aprendo ipotetiche brecce dove qualcuno potrebbe volersi inserire* e si girò accigliato verso di lei.
"Non sta a noi giudicare, a noi sta il compito di obbedire agli ordini. Per lei Comandante King l'ordine è quello di verificare lo stato della nave, partenza prevista per le 12.00 ora di Marte. Sono certo che lo farà e BENE?"


ISS Thunder - ore 11,55 - Plancia

Alejana era seduta al posto del Capitano, fino a che Ricardo non fosse entrato quella sedia le sarebbe appartenuta. Non le era mai più che tanto interessato il comando vero e proprio, era stato quasi un incidente di percorso. Stava pigramente seduta, una gamba ripiegata ed una allungata, lo stivale nero la fasciava ed il giovane guardiamarina seduto al timone ogni tanto si girava seguendo quel nero fino quasi a dove lasciava lo spazio al verde pallido della sua pelle.
Lei non se accorgeva quasi, un po' era abituata ad essere osservata... un po' si godeva quei momenti di euforia prima della partenza. Stava giocando con le dita sul bracciolo della poltrona quando sentì la porta aprirsi, seppe che era Ricardo senza nemmeno doversi voltarsi per controllare.
Si alzò immediatamente, i movimenti erano fluidi come quelli di un felino terrestre e lasciando il posto al suo amante si posizionò al fianco della poltrona, appena indietro.

"Rapporto Comandante King."
"Tutti i sistemi sono efficienti Capitano. Il personale assegnato è risalito a bordo. Siamo pronti a lasciare l'attracco al suo ordine."

Ricardo si voltò verso di lei per rivolgere un cenno di assenso.
Osservò per un momento lo schermo davanti a lui mentre, senza sapere che stava ripetendo un gesto compiuto solo pochi istanti prima dalla sua concubina, scorreva le dita sul bracciolo della poltrona.

"Guardiamarina Tucker... rotta per EXO III... - attese per essere certo che il ragazzetto avesse eseguito per poi dare l'ordine che aspettava di dare da mesi - ...Guardiamarina Tucker, energia!"


ISS Thunder - ore 14,30 - Palestra 1

Alejana stava sfogando tutta l'energia rabbiosa che aveva in corpo correndo su uno dei nastri predisposti per l'allenamento fisico del personale.
Aveva volutamente fatto quella battuta durante la riunione perché sapeva che era la cosa migliore.
Ricardo stava rivestendo un ruolo importante nella sua vita, non solo perché per la prima volta si era quasi scelta il protettore... ma anche perché quel deltano le piaceva. Stavano alla pari come armi 'fisiche' il che la spronava ad usare il cervello più di quanto normalmente si fosse trovata a dover fare con gli altri suoi amanti.
Ciò nonostante la sua risposta, ovviamente prevista, le aveva creato un moto di rabbia che ancora le stringeva lo stomaco in una morsa ferrea.

Il giovane Guardiamarina Xian Piao entrò in palestra per una seduta di allenamento, il braccio scattò nel saluto regolamentare che Alejana ignorò bellamente, poteva pure essere il nipote dell'Imperatore, ma per ora era solo un guardiamarina! Il ragazzo non era forse il massimo della furbizia, ma non era neppure così stupido da pensare di essere al sicuro solo per le sue parentele, quindi senza dare il minimo peso alla cosa si avviò all'altro angolo della stanza, quasi volesse evitare ogni contatto con il Comandante.

Con un salto laterale Alejana scese dal tappeto mobile, fasciata nell'abito che usava per allenare il corpo era oltremodo sensuale. Non avrebbe avuto in quel momento alcun bisogno di ricorrere ad altre armi che non fossero il suo corpo e quei riccioli ribelli, inumiditi dal sudore, che le incorniciavano il viso. Ciò nonostante provava un feroce desiderio di fare qualche cosa per sfogare l'irritazione che provava ancora per quella frase del suo amante.

Si avvicinò quindi al giovane cinesino che l'aveva così accuratamente evitata. L'umano non osservava il corpo di Alejana, né tanto meno i suoi capelli o il suo 'abito'... ma la percepiva perché così voleva in quel momento l'orioniana.
Il viso verde si avvicinò implacabile a quello del Guardiamarina.
L'umano non riusciva a muoversi, una sola goccia di sudore scendeva lungo il viso.
Alejana con la punta della lingua raccolse quella singola goccia di sudore "Fai parte della sezione ingegneria vero? Credo di aver letto il tuo curriculum.... è il dovere di un buon primo ufficiale."
Il tono era suadente, avvolgente... "Ssssì... sì... Guardiamarina Bao Xian Piao Signore!"
"Bene Guardimarina... sei il nipote dell'Ammiraglio vero? Chissà quanto è fiero del nipotino... potrò contare su di te vero? Io non sono molto brava con le cose... ingegneristiche..."
"Sì Signore! Sicuramente Signore!"
"Grazie... Xipi...."

Tanto lentamente si era avvicinata alla donna, tanto velocemente si allontanò uscendo dalla palestra e lasciando nell'umano una sensazione di stupore e desiderio.
*Accidenti! In che guaio sto per finire? La donna del capitano!!!* il pensiero ci mise un po' per farsi strada nella sua mente ottenebrata dalla presenza di Alejana, mentre si passava la mano sul viso... tanto che non si avvide della vulcaniana che lo stava osservando interessata.

"Signor Xiao Piao, crede di riuscire a ritornare tra noi in tempo per la sua promozione a Tenente JG?"
Il cinese spalancò gli occhi sorpreso per come si era fatto sorprendere.

"Signor T'Val... - il braccio scattò ancora una volta nel saluto imperiale - ...chiedo scusa per la disattenzione."
La vulcaniana gli girò intorno fino a posizionarsi alle sue spalle, poi gli si riportò di fronte.
"Mi pare evidente che l'orioniana ha bisogno di lei per motivi che non sono legati al letto. Possiamo sicuramente lavorarci su....."