02.03 " Uomini e donne "
di Alan Brown, Pubblicato il 02-06-2014
USS Baffin - Plancia - 23 marzo 2393 - Ore 09:30
Come diretta reazione alle parole del Capo della Sicurezza, Samak aveva attivato l'allarme giallo.
Dopo aver alzato gli scudi e dato piena potenza ai deflettori aveva avvertito il Comandante Thurax, Primo Ufficiale della Baffin e avvisato il Capitano Suri sulla Curie della situazione.
Mentre controllava sul tattico lo stato della nave continuava a domandarsi come un Capitano potesse scomparire così nel nulla.
=^= Comandante Samak, qui Volkoff, abbiamo trovato il Capitano Enizia. Purtroppo siamo arrivati tardi, è morta! =^=
Samak rimase interdetta a quelle parole.
"Il Comandante Thurax sta arrivando in plancia, lo avviserò immediatamente. Piotr cosa è successo?"
=^= Qualcuno l'ha pugnalata alle spalle con una sorta di pugnale rituale. =^=
Samak non riusciva a farsi un quadro completo della situazione. Qualcosa non quadrava: non c'era logica. Visto che in plancia non era ancora arrivato nessuno, chiuse gli occhi e cercò di concentrarsi sugli eventi che erano successi nell'ultima ora.
Come al solito, quando era assorta nei propri pensieri, cominciò istintivamente ad accarezzare Atena che intanto le si era acciambellata in grembo facendo le fusa.
Cosa potevano fare adesso? Lontani da casa e senza più il loro capitano. C'erano ancora speranze?
"Sami, non ti starai mica abbandonando allo sconforto?"
"Faber! - Samak si riprese all'improvviso dallo stato di meditazione - Mi hai preso alla sprovvista. Cosa ci fai qui sulla Baffin? E Atena? Come mai è qui anche lei?"
"Siamo qui perché c'è un problema Samak, e ci chiedevamo se potevi darci una mano?"
USS Baffin - Infermeria - 23 marzo 2393 - Ore 10:30
Nella stanza il silenzio era quasi completo. Solo il basso brusio dei motori a curvatura e alcuni cicalini intermittenti disturbavano il silenzio dell'attesa. Brown era lì chino sul letto e tra le forti mani segnate dal lavoro teneva l'esangue e levigata mano della giovane donna addormentata.
I medici erano riusciti a strapparla dagli artigli di una morte suicida: bugiarda e inutile.
Una morte che tra false promesse e lusinghe non avrebbe fatto altro che aggiungere dolore al dolore, paura alla paura. Il Guardiamarina Balin aveva spiegato all'Ingegnere lo stato di ansia in cui si trovava la Gerico nei giorni precedenti, ma Brown si sentiva ancora in colpa.
Forse un po' per essere stato duro nel rimproverare la collega, ma sicuramente di più per non aver percepito il disagio dell'amica. E dire che nelle settimane prima, si erano anche dati appuntamento un paio di volte. Certo niente di importante, ma Alan era già riuscito a perdersi nei riflessi oro e smeraldo dei dolci occhi di lei. Lui non ci aveva ancora fatto caso, ma ogni tanto gli tornavano alla mente quel sorriso spontaneo e inaspettato o quello sguardo a volte leggermente imbarazzato.
E si ritrovava immobile, guardando nel vuoto con un sorriso appena abbozzato, tra i risolini maligni e le gomitate dei colleghi. Ma adesso questa storia di crisi di nervi e psicosi.
Anche altri ne erano stati colpiti.
Perfino il Capitano, ma nessuno, fortunatamente, era arrivato al gesto di Maria.
Brown si voltò leggermente a guardare il Tenente Volkoff in piedi vicino al letto del Capitano con le braccia conserte e lo sguardo cupo.
Enizia del Clan Gishna era fiera anche nel sonno.
Trasmetteva fermezza e sicurezza solo a guardarla. Brown non riusciva ancora totalmente a capirla, ma sicuramente la rispettava e le era grato. Era probabilmente grazie a lei che sulla nave non erano ancora scoppiati incidenti per il fatto di essere sperduti chissà dove dall'altra parte della galassia.
Il Dottor Maurian stava finendo gli esami del caso dopo che Piotr l'aveva portata in infermeria in stato di semi incoscienza. Probabilmente l'equipaggio avrebbe dovuto saperlo il più tardi possibile.
Volkoff non ci aveva messo molto a trovare Enizia.
Nessuna taccia di teletrasporto. I sensori esterni non avevano rilevato la presenza di navi o altro. Eliminando paranormale e casi eccezionali rimaneva solo il tempo trascorso tra l'abbandono del comunicatore e l'inizio delle ricerche. Secondo il computer pochi minuti. Affidandosi al suo intuito l'ex agente speciale aveva trovato il Capitano non lontano, nel buio di uno sgabuzzino dove nessuno l'avrebbe cercata. Entrando nello stanzino con tutto l'impeto di cui era capace l'aveva vista rannicchiata per terra appoggiata ad una parete. Le ginocchia raccolte tra le braccia e la faccia ascosta. Confabulante ma non contattabile.
Le si era avvicinato piano, si era chinato e le aveva parlato tranquillamente tentando di rassicurarla. Quando sembrò che si fosse calmata il Tenente Volkoff aveva poi sollevato con delicatezza il suo Capitano tra le braccia e l'aveva portato in infermeria da solo.
Nessuno li aveva visti, ma anche se qualcuno lo avesse fatto non si sarebbe certo avvicinato: il cipiglio del gigante avrebbe scoraggiato chiunque.
Volkoff si avvicinò all'amico e gli mise una mano sulla spalla.
Brown voltandosi, fissò gli occhi seri del gigante e ne prese in prestito un po' di forza.
"È ora, ci stanno aspettando."
Brown accennò con la testa e dopo un ultimo sguardo al viso della Gerrico, trasse un profondo sospiro e si alzò anche lui.
"Cerchiamo di vederci chiaro in questa storia." disse a denti stretti quasi con rabbia.
Uscirono dall'Infermeria diretti alla Sala Riunioni 1.
USS Baffin - Sala riunioni 1 - 23 marzo 2393 - Ore 11:00
Il Capitano Suri aveva subito convocato in riunione gli ufficiali superiori delle due navi, o almeno quelli rimasti coscienti.
Brown apprese dal Comandante Thurax che anche Samak era stata appena trovata in stato di incoscienza in plancia. Sulla Curie la situazione non era tanto migliore: il Timoniere e l'Ufficiale Tattico erano anche loro fuori gioco, più altri ufficiali.
Dopo la relazione dei due Consiglieri il Capitano Suri prese la parola.
=^= Questa signori la situazione. La Dottoressa Fuentes sta terminando in questo momento le analisi su alcuni pazienti: mi ha detto di aver trovato qualcosa di anomalo nei tracciati encefalografici. Mentre aspettiamo: qualcuno ha qualche idea? =^=
Brown guardava i suoi colleghi della Baffin e le ombre azzurre di quelli sulla Curie e come spesso gli capitava in questi casi notò un particolare.
"Il Capitano Enizia, il Comandante Samak, e i Tenenti Hwang e Jenkins sono tutte donne. Anche gli altri ufficiali colpiti sono donne?"
Mentre Appel consultava rapidamente il computer, Brown sentì distintamente il Comandante Pierce chiamare ripetutamente la Dottoressa Fuentes al comunicatore. Dopo pochi attimi sulla Baffin l'immagine del Primo Ufficiale tremolò e sparì, mentre questi correva con tutte le sue forze fuori dalla sala riunioni della Curie.