Pianeta classe K - Nome: Artico - 14/06/2391 ore 12.20
Il piccolo team raggiunse abbastanza agevolmente un punto non troppo distante dal perimetro esterno dell'installazione scientifica originale senza farsi notare benché la loro andatura simile ad una danza sulla neve ghiacciata fatta di una serie di piccoli balzi li facesse apparire come uno strano incrocio fra i primi esploratori lunari degl'anni sessanta e una serie di leggiadre ballerine intente ad esibirsi in un saggio.
Fortunatamente nessuno era in vista nemmeno nelle vicinanze del complesso, con quel tempaccio da lupi si sarebbero stupiti del contrario.
"Il Tricorder non riesce ad identificare con chiarezza quello che abbiamo davanti...- affermò il Capitano osservando lo strumento che teneva fra le mani rimanendo protetto da una sporgenza rocciosa poco distante dal resto del gruppo -... i segnali vitali sono stranamente mischiati e sovrapposti, ma sembra che siano tutti concentrati in quella sezione..." terminò, indicando con la mano senza nemmeno alzare lo sguardo uno degli strani edifici color pece particolarmente ricco di quelle nervature energetiche posto in maniera diametralmente opposta alla loro posizione.
"Non abbiamo idea di quanti siano all'interno?" domandò il Capo Ingegnere osservando il punto indicato dal Capitano che rispose in tono decisamente deluso, scuotendo la testa.
"Non con precisione, ma dovrebbero essere almeno una dozzina...sembrano in una sorta di stasi..."
Benché fosse per metà betazoide i poteri empatici di Maximilién erano sempre stati decisamente deboli, specie se confrontati con quelli del fratello, e di questo ne era ben conscio, ma, stranamente questa volta non solo non avvertiva eventuali emozioni provenienti da quel gruppo di segnali ma letteralmente non ne avvertiva nemmeno la presenza e, benché fin dal principio non avesse mai fatto troppo affidamento sui propri poteri questo lo metteva stranamente a disagio.
"Quindi, che si fa?" domandò il Tenente Alluso avvicinandosi al Capitano, che dopo averla squadrata per una frazione di secondo le allungò il Tricorder alzandosi in piedi.
"Che domande, entriamo è ovvio..."
USS Tokugawa - Plancia - Contemporaneamente
Raji distolse lo sguardo dai parametri vitali dell'Away Team per poco più di un secondo, massaggiandosi in maniera decisamente pensierosa il mento con una mano mentre con l'altra cercava di compensare il disturbo nei rilevamenti causati dalle misteriose strutture in cui il gruppo si stava addentrando.
"Ci sono problemi signor Vikram?" domandò l'Ufficiale Scientifico, poco distante, che sembrava aver notato un pattern di movimenti anomali per il Capo OPS.
"No." Replicò secco l'Ufficiale di origini Indiane continuando nella sua opera, addirittura accelerando il ritmo delle sue mani, malgrado l'espressione che aveva sul viso lasciasse chiaramente trapelare che gli ingranaggi del suo cervello stavano continuando a lavorare alacremente.
Ancora non riusciva a trovare un singolo filo conduttore fra gli elementi che avevano scoperto se non analizzando il tutto tramite un sistema a blocchi isolati. Le azioni della specie 8472 erano collegate a quelle dei Borg, questi erano collegati a Taraniki che forse era collegato a questo pianeta "Artico" e alla Dottoressa Thompson tramite il suo strano DNA mutato, ma i vari pezzi che avevano in mano al momento non sembravano nemmeno far parte dello stesso puzzle, come potevano quindi incastrarsi per dar forma ad un immagine definita?
Certo forse fra pochi istanti avrebbero trovato il pezzo mancante, quel malvagissimo pezzo chiave che di solito da un senso a tutto il resto che però spesso si diverte a giocare a nascondino in mezzo agl'altri, ma Vikram era comunque convinto che mancasse qualcosa, qualcosa che forse non avevano notato e che forse era evidente fin dall'inizio.
Scansò il pensiero irrazionale dalla mente agguantando la realtà che aveva davanti, compensando nuovamente il segnale, proveniente dall'Away Team, se avevano tralasciato qualcosa, se ne sarebbero accorti presto.
Pianeta classe K - Nome: Artico - Struttura Scientifica Federale -14/06/2391 ore 12.35
Se dall'esterno la struttura pareva in buone condizioni, all'interno pareva che fosse passato un tornado. Padd rotti e attrezzatura scientifica malmessa giacevano in giro per la stanza, sfrigolando e producendo scintille mentre il piccolo Team, phaser a portata di mano per ogni evenienza, percorreva lentamente e silenziosamente la stanza.
"Non si può certo dire che la Dottoressa ami l'ordine..." commentò sarcasticamente il Tenente Alluso, ma il Capitano Tracey che guidava l'allegra brigata la ignorò completamente, iniziando a dare ordini mentre lui continuava ad osservare i dintorni.
"Cercate qualcosa di funzionante che ci possa dire cos'è successo, che cosa sta succedendo o comunque, qualsiasi cosa che ci possa aiutare in questo frangente prima che scoprano che siamo qui..."
Gli altri si limitarono ad un cenno di assenso del capo, iniziando a cercare qualunque cosa che potesse portare nuovi elementi al quadro ma bastarono solo pochi secondi affinchè l'ufficiale Klingon appartenente alla Blekinge attirasse l'attenzione degl'altri con un grugnito di disapprovazione dopo aver dato sfoggio della possanza fisica tipica della sua razza spostando un ripiano metallico crollato lateralmente su di un'altra struttura.
"Borg..."
Affermò, rivelando quella che poteva essere un'alcova Borg pesantemente danneggiata.
"Non esattamente...- replicò l'Alluso che ancora teneva fra le mani il Tricorder che le aveva in precedenza passato il Capitano -... secondo il Tricoder qui dentro c'è solo tecnologia Federale...realizzata su specifiche Borg a quanto sembra, ma è pur sempre tecnologia Federale..."
"Tecnologia Federale ?!" grugnì nuovamente il Klingon, mentre Hair esaminava più da vicino la strana apparecchiatura prima di aprire bocca.
"Non solo...- affermò staccandone un pezzo che ciondolava inerte nel vuoto -... questa parte ad esempio non è presente nelle normali alcove Borg...quindi probabilmente quest'alcova è stata costruita ad hoc per qualche altro scopo...non crede anche lei Capitano?"
Solo allora si accorsero che il Maximilién non li ascoltava nemmeno, impegnato nella lettura di forse l'unico padd rimasto integro in tutta la stanza.
"Diario personale del coordinatore scientifico, Data Stellare: 68414.28 - iniziò a leggere ad alta voce - le nano sonde Borg modificate estratte dai droni disattivati non sembrano essere sufficienti per stabilizzare la crescita dell'innesto, sospetto che l'unico modo che abbiamo per stabilizzare tutto è ottenere il dna degli 8472..." terminò abbassando la sua lettura con sprezzo "... suppongo che abbiamo trovato la fonte della minaccia..."