di Albert K. Hair, Pubblicato il 19-05-2014
Risa, Suraya Bay - 12/06/2391, ore 15.59, Stardate 68445.66
Albert e Juliette si stavano godendo il sole sul terrazzo del loro appartamento in compagnia di due bei long drink analcolici. La musica di Glenn Miller in sottofondo li cullava, tanto che Albert si era leggermente assopito, noncurante di Juliette che stava spiegando quanto fosse stata in pensiero il giorno scorso in cui Albert, Francesca e Vikram (anche se un po' controvoglia, essendo più propenso a sport più 'raffinati') si erano avventurati nella scalata del monte Mougua, qualche km a nord dalle scogliere.
Dopo un po' di tempo che la ragazza non sentiva più neanche i rituali "A-ha..." di Hair alle sue affermazioni, si rese conto che Morfeo aveva avuto la meglio su di lui e con un sorriso irritato lo mandò amorevolmente a quel paese e si bevve un sorso del suo drink.
Risa, Suraya Bay - 12/06/2391, ore 16.15, Stardate 68445.69
C'era solo il rumore del suo respiro a tenerle compagnia, ma Francesca si sentiva quasi in paradiso. Intorno a lei una miriade di piccoli pesci variopinti si aggiravano per quello che poteva essere il corrispondente della barriera corallina terrestre, una forma di vita simile a roccia con colore tendente al giallo presente sul fondale.
Si era equipaggiata per una brillante caccia, in cui le prede erano però soltanto fotografate dall'attrezzatura indossata come fosse un bracciale leggermente più grande del solito.
C'erano degli esemplari davvero sorprendenti su quel pianeta e a lei piaceva davvero molto andarne a scovare sempre di nuovi, meglio ancora se in compagnia, come in questa occasione, di un desiderabile campione di maschio locale...
USS Tokugawa, Sala Tattica - 12/06/2391, ore 16.38, stardate 68445.74
Tracey aveva deciso che avrebbe goduto le sue 'ferie' rintanato nel proprio ufficio o in qualche posto della nave dove non veniva raggiunto da troppi stati d'animo. A volte per un Betazoide era salutare anche prendersi una vacanza dalle percezioni che ti circondano. Si era buttato nella lettura della sua scrittrice preferita, M'Karti, una Klingon del secolo scorso di cui era riuscito a leggere solo qualcuno dei 128 romanzi scritti.
Risa, Piana di Kantrid - 12/06/2391, ore 17.03, Stardate 68445.78
Vikram, dopo la scalata del giorno prima si era dedicato ad uno dei suoi hobby che più gli davano soddisfazione e, dopo aver preso qualche indicazione dai responsabili del residence dove aveva preso alloggio, si era addentrato a piedi nella Piana di Kantrid per andare a visitare e, perché no, scoprire le rovine di un'antica civiltà che era vissuta in quel luogo qualche millennio fa.
La vegetazione era rigogliosa ma permetteva di muoversi senza troppe difficoltà e quindi stava per arrivare sul luogo che gli avevano indicato.
USS Tokugawa, Plancia - 12/06/2391, ore 19.32, stardate 68446.07
Il Tenente Jason Carter, addetto alla postazione scientifica, stava contando i minuti che lo separavano dalla fine del suo turno. Era desideroso di portarsi sulla superficie e munirsi di un horga'hn per evidenziare la ricerca di una compagna per i due giorni di licenza che ancora rimanevano all'equipaggio della Tokugawa prima di rientrare in missione. Controllava gli strumenti in maniera un po' distratta e con un aria leggermente trasognata quando una lucina iniziò a lampeggiare insistentemente alla destra della sua console.
Troppo insistentemente per i suoi gusti.
Toltosi di testa i piacevoli pensieri di pochi attimi prima iniziò a fare qualche verifica sui sensori. Quando, dopo qualche secondo in cui le routine ebbero confermato la bontà dei sensori e delle letture, si rivolse al Tenente Comandante Nozomi Ninomiya, una giapponese dall'aria altezzosa e molto formale: "Comandante, ho delle letture molto strane dai sensori di dritta. A circa 15.000 km sembra che la tensione del campo spazio temporale stia man mano aumentando. All'inizio era una variazione quasi impercettibile, scambiabile con le normali fluttuazioni del campo, ma da qualche secondo questo aumento di tensione si è fatto particolarmente accelerato."
"Sullo schermo!", ordinò Ninomiya.
"Sì, signora. Altero lo spettro del visibile per comprendere raggi gamma." puntualizzò Carter.
Una strana bolla rossastra sembrava nascere ed espandersi nel tessuto dello spazio tempo come un brufolo che si forma sulla pelle di un adolescente. Solo che la crescita era molto veloce.
"Allarme giallo!" fu la pronta risposta della Ninomiya.
"Raggio della 'bolla': 1.927 metri in aumento!"
Pochi secondi dopo l'ordine dell'Allarme Giallo, il Capitano Tracey arrivò in plancia trafelato: "Che succede?"
Rispose la giapponese: "Non lo sappiamo, Capitano. Si è formata e si sta allargando una specie di bolla che sta facendo aumentare la tensione spazio temporale a livelli pericolosi. Noi siamo ancora al sicuro, ma se continua a questo ritmo, sarà in pericolo anche Risa entro meno di un'ora."
"La bolla si stabilizza!" notificò non senza concitazione Carter.
Sullo schermo principale che visualizzava la bolla, si notò la virata del colore dal rosso aranciato al fucsia, dopo di che un violetto più scuro, fino a che sembrò aprirsi una sorta di varco.
"Lo spazio fluido..." pronunciò Tracey con un'evidente espressione sorpresa sul proprio volto. "Allarme Rosso!"
"Vuole dire che..." prima ancora che Nozomi Ninomiya riuscisse a finire la frase, un enorme vascello uscì da quella che si rivelò una fenditura, catturò con una specie di raggio traente la Tokugawa e se la portò con sé nello spazio fluido.
Risa, Suraya Bay - 12/06/2391, ore 19.41, Stardate 68446.09
Albert venne svegliato dal cicalio del comunicatore. Quando lo attivò lesse solamente le cifre "8472" sul display