USS Blekinge - Plancia
Subito dopo
I secondi successivi a quell'affermazione sembrarono interminabili ai presenti, quasi l'aria si fosse trasformata in una sorta di densa melassa che costringeva tutti ad agire al rallentatore. "Canale aperto..." Replicò atono l'ufficiale addetto alle comunicazioni. Vikram spostò lo sguardo nuovamente sullo schermo, dove ora la figura del cubo Borg roteava pigramente su se stessa, silenziosamente in attesa a poche centinaia di metri di distanza dalla Blekinge. "Signore, cosa sta succedendo?!" domandò l'Ufficiale Operazione della Tokugawa ma Tariniki si limitò ad alzare nuovamente la mano per metterlo a tacere, prendendo la parola ignorandolo totalmente. =^= Ci sono stati problemi con l'apertura del varco dimensionale. Non possiamo dirigerci all'interno dello spazio fluido...=^=
=^= Eventi imprevisti hanno ostacolato l'apertura. Restate in attesa. =^=
I tre ufficiali della Tokugawa erano esterrefatti. Non solo il Capitano Tariniki conversava amabilmente con i Borg come se fossero vecchi compagni d'affari, ma sembravano avere anche una specie di accordo segreto di cui tutta la Blekinge sembrava essere al corrente.
Il Tenente Alluso tentò a grandi falcate di avvicinarsi al Capitano, ma fu bloccata ben prima della meta dalla mano dell'ufficiale della sicurezza, mano che però non riuscì a bloccare la lingua della donna. "Capitano Tariniki! Esigiamo spiegazioni!" Tariniki si alzò pigramente dalla propria poltrona, faticosamente ponderando su cosa dire mentre altri ufficiali della sicurezza raggiungevano gli altri membri dell'equipaggio del Capitano Tracey.
"Per questo avreste dovuto rimanere dove eravate..." replicò laconico mentre si voltava verso di loro con uno sguardo di ghiaccio.
USS Tokugawa - Plancia
13/06/2391 - Ore 16.15
"Signore, la nostra risposta è arrivata agli 8472..." affermò Carter digitando qualcosa sulla consolle, per poi alzare lo sguardo verso il capitano Tracey, in piedi a poca distanza dalla poltrona del comando intento a scrutare lo spazio fluido che si stagliava sullo schermo con le mani incrociate dietro la schiena. "Posso parlare liberamente signore?" domandò, ma il Capitano non si scompose minimamente, rimanendo con lo sguardo fisso davanti a se. "Le ricordo che sono per metà Betazoide e che quindi sono in grado di percepire le sue emozioni... - replicò in tono distaccato, voltandosi per continuare a parlare e avvicinandosi lentamente -...avverto ansia, incertezza e insicurezza, questo mi fa pensare che lei abbia dei dubbi sulla mia decisione." Carter si morse il labbro inferiore prima di riprendere a parlare. "Le uniche informazioni che abbiamo sulla specie 8472 derivano dai loro ripetuti incontri con la Uss Voyager e non possiamo verificare in alcun modo le affermazioni degli alieni, fidarsi di loro in questo modo è un azzardo..." "Io non mi sto affatto fidando di loro - replicò acido Tracey, giunto al fianco del tenente - sto semplicemente usando la logica." Si produsse in un sorriso amaro, se l'ex-moglie T'Laria lo avesse sentito dire quella frase si sarebbe sicuramente sbellicata dalle risate, anche se era vulcaniana ma non poterono continuare la discussione, interrotti dal cicalino della risposta degli 8472.
"Hanno accettato" replicò Carter.
Un sorriso tirato si affacciò sul volto del Capitano che iniziò immediatamente ad incamminarsi verso il turbo ascensore.
"Mi tenga aggiornato su ogni novità."
USS Blekinge - Corridoi
14/06/2391 - ore 02.50
Koettrug sembrava alquanto irrequieto e scontento della situazione, Hair non faticò a notare come probabilmente avrebbe preferito non essere costretto ad onorare la sua posizione di Comandante seguendo
gli ordini del Capitano. Tariniki dopo quella sua enigmatica affermazione di pochi minuti prima non aveva spiccicato parola, attendendo risposta dai "suoi amici" Borg mentre gli ospiti della Tokugawa venivano immobilizzati con qualche difficoltà dai membri della sicurezza, limitandosi poi ad ordinare al Comandante di scortarli in cella.
Gli sembrò di sentirlo mugugnare qualcosa, ma il tono era troppo basso perché potesse distinguere le parole uscite dalla sua bocca, la similarità del suono con il ringhio di una bestia in gabbia però non lasciava dubbi. Scrutò così alle spalle di Koettrug incrociando lo sguardo di Vikram che probabilmente aveva pensieri simili ai suoi, prima di sentir mugugnare nuovamente il Comandante. "Un Borg rimane sempre un Borg..."