Risa, Suraya Bay - 12/06/2391, ore 19.41, Stardate 68446.09
Albert ci mise qualche istante a focalizzare l'attenzione, chiuse ed aprì più volte le palpebre per abituarsi alla luce del display, e per comprendere appieno il significato del messaggio ricevuto. Proveniva dalla Tokugawa, a firma del Capitano Tracey, ne aveva riconosciuto il codice identificativo.
Conosceva la triste fama della specie 8472, ma rimase tuttavia perplesso qualche istante, in cui distrattamente e confusamente si fece venire in mente qualcosa... Si trattava di una loro richiesta di contatto? Di una nuova missione? Avevano forse intrapreso una delle loro missioni di guerra contro la Federazione e la Tokugawa doveva intervenire? Qual'era il significato del messaggio? Così breve, così conciso, così criptico? E perché la comunicazione con la Tokugawa era interrotta?
I pensieri si affollavano l'uno con l'altro nella mente di Hair quando all'improvviso imprecando ebbe l'illuminazione: la Tokugawa era sotto attacco!
Battendo un pugno sopra il letto e facendo sobbalzare Juliette, Albert iniziò a vestirsi convulsamente.
Alle indispettite richieste di spiegazioni da parte della consorte, Hair rispose con in maniera seccata, indisponendo ancor di più Juliette, che tuttavia, vedendo l'espressione scura in volto del compagno, si rassegnò a seguire l'esempio di Albert iniziando anche lei a prepararsi.
Risa, Piana di Kantrid - 12/06/2391, contemporaneamente
Il comunicatore brillava illuminando fiocamente la penombra che regnava nella stanza del residence. Vikram, appena ricevuto il messaggio, si era piombato sui suoi strumenti portatili al fine di elaborare una serie di dati ed inviare comunicazioni ai membri dell'equipaggio in licenza. Era certo che gli ufficiali superiori avessero ricevuto il suo identico messaggio direttamente dal Capitano Tracey, ma sicuramente tutti i rimanenti membri dell'equipaggio erano all'oscuro della situazione. L'altra preoccupazione che impegnava la mente di Raji era quella di mettersi in contatto con la Tokugawa. Una comunicazione attraverso lo spazio fluido era improponibile, ma se ci fosse rimasto un pertugio nel varco aperto dalla specie 8472 avrebbe potuto ottenere informazioni collegandosi in poche frazioni di secondo coi computer della nave.
Risa, Suraya Bay - 12/06/2391, 19.51 - Stardate 68446.1
Aveva dato dieci minuti ai suoi ufficiali per raggiungerla al parco acquatico. Il solo Shlar era rimasto sulla Togukawa e l'andoriano era un ottimo e valido elemento come coraggio ed abnegazione, ma di certo non era il massimo come tattico in un momento di crisi. Un rude guerriero, insomma. Francesca si sarebbe schiaffeggiata, avrebbe dovuto lasciare la trill Ligan, ma le aveva chiesto un permesso ed aveva acconsentito. Ormai il danno era fatto, bisognava rimediare e riprendersi la Tokugawa con il Capitano e tutti gli effettivi. Per questo, nella sua comunicazione ai propri uomini, aveva forzato i tempi. Dieci minuti erano pochi, anche se conosceva la dislocazione degli alloggiamenti a terra dei suoi. Il più lontano era Tanas, ma l'orgoglio Klingon gli avrebbe fatto macinare di corsa chilometri per arrivare in tempo.
Dal canto suo, lei aveva requisito la sala conferenze del parco acquatico e diramato messaggi agli ufficiali di comando delle altre sezioni, pregandoli di raggiungerla in quell'improvvisata sala tattica o di instaurare comunicazioni criptate e protette per condividere informazioni rapidamente.
USS Tokugawa, Plancia - 12/06/2391, ore 20.05, stardate 68446.13
L'ululato delle sirene dell'allarme rosso riecheggiava ancora per tutti i settori della nave mentre vivissimo in tutti i componenti della plancia era il ricordo di quegli istanti terribili in cui i colpi secchi della pressione dello spazio fluido sullo scafo della Tokugawa erano sovrastati dal volume della voce del Capitano Tracey impegnato, quasi ruggendo, a diramare ordini per modificare l'assetto degli scudi e le altre operazioni necessarie.
L'addetto alla postazione scientifica, il tenente Carter, stava ragguagliando il Capitano Tracey ed il Comandante Ninomiya sull'evolversi del portale di spazio fluido che si era racchiuso alle loro spalle. Snocciolava dati man mano che comparivano sul suo schermo, mentre poteva osservare l'espressione dei superiori che si faceva sempre più corrucciata.
Nelle sue pause, in mancanza momentanea di dati, risuonava la voce tremula di un giovanissimo addetto sensori che raccoglieva quante più informazioni sull'enorme vascello che li aveva risucchiati nello spazio fluido. Anche da quel lato le informazioni non erano delle migliori e le prospettive erano tutt'altro che rosee. Uno scontro avrebbe sicuramente danneggiato pesantemente la Tokugawa rendendo impossibile un qualsiasi tentativo di ritornare a Risa fuoriuscendo dallo spazio fluido. E la specie 8472 non era certo famosa per saper trattare i prigionieri. Il loro motto prevedeva la sconfitta e la distruzione dei più deboli. Ed in quel caso la categoria del più debole era rappresentata dalla sola Togukawa, per di più a ranghi ridotti con buona parte degli ufficiali di plancia e responsabili di sezione in licenza.
Dalla sezione tattica il guardiamarina Shlar premeva per un attacco preventivo al fine di cogliere di sorpresa la nave aliena, non si trattava di una mossa particolarmente in sintonia con le direttive di ingaggio federali, ma a suo parere, condivido in parte anche in qualche angolo ben nascosto dell'animo del Capitano Tracey, il fatto di risucchiare una nave della Federazione in spazio fluido poteva essere equiparato ad un attacco, a cui occorreva in qualche modo rispondere in maniera adeguata.
Le antenne di Maximilien vagavano ascoltando tutte le voci della plancia e percependo le sensazioni di preoccupazione e la tensione che attanagliava le menti dei suoi uomini: avrebbe dovuto dire qualcosa per rassicurarli e farli concentrare sul lavoro oppure dargli una strigliata per la paura che sentivano di provare e che poteva peggiorare ulteriormente la situazione non facile della sua nave?
Perse qualche minuto soppesando le varie opzioni mantenendo un costante silenzio intramezzato da cenni di assenso o brevi frasi interlocutorie. La sua concentrazione fu interrotta dal tono fra l'eccitato, il sorpreso ed il titubante dell'addetto comunicazioni che fece partire la registrazione del messaggio appena ascoltato e ricevuto:
=^= Nave Federazione USS Tokugawa: mettetevi in condizione di difesa senza intraprendere alcuna azione potenzialmente aggressiva! Non fate mosse di nessun tipo se non quelle che vi ordiniamo! O vi distruggeremo! Abbiamo una proposta da farvi! Accettatela o preparatevi ad essere distrutti! =^=