Risa - Suraya Bay - Sala Conferenze del Parco Acquatico - 12/06/2391, ore 21.00
Gli ufficiali superiori se ne stavano impettiti davanti allo schermo, in attesa che l'ammiraglio Tracey dall'altro lato prendesse la parola. Si erano tutti trasferiti nella sala conferenze del parco acquatico che il Tenente Alluso aveva requisito poco di più di un'ora prima, dato che una comunicazione di questo livello con la Flotta necessitava di molta più privacy di quella che poteva fornire un qualsiasi locale, perdipù un locale Risiano. In una manciata di minuti avevano esposto sommariamente il piano all'ammiraglio ma stranamente il mezzosangue betazoide non sembrava convinto dalla loro esposizione ed anzi appariva addirittura scettico..
=^= Una breccia nello spazio fluido... - affermò spezzando il fugace silenzio che si era venuto a creare in una manciata di secondi -...equivarrebbe a gettare benzina sul fuoco...ad una dichiarazione...=^=
"Con tutto il rispetto signore...- intervenne il tenente Alluso con discreta foga - sono stati loro ad infiltrasi nel nostro universo e a prendere in ostaggio una nostra nave. Questi sono da considerarsi atti di guerra!"
=^= Indubbiamente, Tenente...- replicò l'ammiraglio con voce stanca e provata -...ma la situazione è piuttosto complessa. Dobbiamo valutare attentamente il da farsi...potremmo dare il via alla più grossa guerra che la Federazione abbia visto dopo quella col Dominio... =^=
"Intendete quindi lasciare la Tokugawa al proprio destino?" le parole di Vikram arrivarono secce, dure come un muro e taglienti come un rasoio.
=^= Non se possiamo evitarlo...ma la Federazione è composta da molto di più che qualche centinaio di individui su di una singola nave...a volte bisogna scegliere il male minore...=^=
Uss Tokugawa - Sala Teletrasporto 1 - 12/06/2391 - Contemporaneamente
Le porte della sala lasciando si aprirono con un sibilo lasciando entrare il capitano Tracey con passo deciso mentre contemporaneamente sulla pedana del teletrasporto finiva di materializzarsi un grosso contenitore cilindrico dall'aspetto metallico, sovrastato da una parte biologica, cartilaginea a prima vista, che rassomigliava vagamente ad un incrocio di migliaia di ragnatele che si intersecavano fra loro.
"Teletrasporto avvenuto con successo" sentenziò il tecnico presente nella sala mentre Tracey osservava il contenitore inarcando un sopracciglio.
Shlar invece, che aveva fatto il suo ingresso subito dopo il capitano accompagnato da una manciata di uomini della sicurezza, iniziò a muovere freneticamente le antenne, quasi fosse un serpente che con la lingua cerca di ispezionare i dintorni, piegandosi poi leggermente in avanti come per osservare meglio lo strano oggetto, mantenendo però una salda presa sul phaser.
"Cos'è ...?"
Sul volto del mezzosangue betazoide riapparve la stessa smorfia che poteva vagamente rassomigliare ad un sorriso che era apparsa poco prima in plancia.
"E' la nostra chiave per uscire di qui..."
Risa - Suraya Bay - Sala Conferenze del Parco Acquatico - 12/06/2391, ore 21.15
"Non posso credere che la Federazione sia disposta a lasciare una sua nave al proprio destino senza nemmeno provare a recuperarla..." il Tenente Alluso proferì quelle parole quasi con rabbia, mentre con impazienza continuava a muoversi da una parte all'altra della stanza mentre aspettavano che l'ammiraglio Tracey li chiamasse per comunicare loro cosa era stato deciso.
"Un' po me lo aspettavo...- replicò mestamente Hair seduto in maniera composta su una delle sedie poste attorno al tavolo oblungo posto al centro della stanza -...questa potrebbe essere l'alba di una nuova guerra così come una semplice scaramuccia senza conseguenze..."
"L'ammiraglio ha detto che farà tutto quello che è in suo potere...- intervenì il tenente Lind, seduta in maniera opposta ad Albert, continuando quello che probabilmente il compagno stava esplicitando poco prima -... e sono convinta che lo farà, dopotutto suo fratello è su quella nave...ma sarà difficile organizzare una missione di recupero così pericolosa..."
Francesca strinse i pugni silenziosamente. Sapeva bene che avevano ragione, anche se la cosa non le piaceva minimamente. Era indubbio che il loro piano era rischioso, entrare con una nave in pieno territorio
nemico senza alcuna possibile copertura suonava quasi come una sorta di missione suicida, e che quindi il corpo decisionale federale prima di qualunque risposta avrebbe riflettuto più e più volte su ogni possibile esito scegliendo probabilmente di non rischiare di perdere inutilmente altre unità, ma per lei l'idea di non provarci nemmeno era aliena tanto quanto la stessa specie 8472. Fu allora che il volto dell'ammiraglio riapparve sullo schermo della sala conferenze.
=^= Sono state sollevate parecchie obiezioni riguardo al vostro piano e ai rischi che esso comporta...ma a quanto sembra, ce l'abbiamo fatta..."