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ISS THUNDER - MISSIONE 02 RSS ISS THUNDER - Missione 02

02.07 " Laris. Due e nessuna. "

di Alejana King, Pubblicato il 13-11-2014

USS Thunder

Laris scivolò a terra, colpita dal dolore di Polly.
Non era preparata al colpo psicologico di quella violenta emozione.
Alejana, poco distante da lei, tentò di sorreggerla, riuscendo quanto meno ad attenuare la caduta. Si trovarono alla fine entrambe sedute a terra, una di fianco all'altra.
Di solito Bellatrix non era così sensibile, nonostante la sua parte betazoide. Non avrebbe saputo dire se ad acuire la cosa fosse stato anche il sentire quanto stava accadendo sulla K'Lagh, o tutta la situazione particolare che l'aveva già resa più aperta e ricettiva.
Gli sguardi dei guardiamarina presenti in plancia erano tutti puntati su di loro.

"È morta?" il sussurro dell'orioniana arrivò solo alle orecchie della betazoide.
"No... no... ma quanto dolore."



IRS K'Lagh , negli stessi istanti (universo federale)

"È morta?" la voce gelida di T'Val interrogava tutti e nessuno, ma la domanda era chiaramente diretta più al MACO che non al Capitano. Il comunicatore della federale era scivolato poco lontano e giaceva immoto e silenzioso sul pavimento.
Miral si mosse, ancora con il phaser in pugno. "Se anche non lo è... lo sarà..."
"Al momento non mi interessa. - Seldon tagliò corto bloccando Miral che stava andando verso la 'moglie' - Lasci perdere Colonnello. Sicuramente ora è fuori gioco, anche se i phaser sono talmente scarichi che non l'hanno uccisa. Muoviamoci e non perdiamo tempo, questa roba deve venire con noi."
"Sarebbe meglio finirla."
"Ma sarebbe anche uno spreco inutile della poca energia che ancora abbiamo... inoltre 'Consigliere' in questo universo quella femmina inutile ha più valore come ostaggio che non come cadavere. Questi ufficiali... - ed il tono del Capitano assunse una sfumatura spregiativa - ...federali tengono alla vita dei loro compagni più che non alla loro."
Miral cedette, ma non appena Seldon concentrò di nuovo lo sguardo sulle apparecchiature klingon si scambiò un lungo sguardo con T'Val.... al termine del quale entrambi annuirono impercettibilmente.


ISS Thunder

Seldon era più preoccupato per T'Val che non per sé stesso.
Per quanto la fibra vulcaniana fosse forte, aveva la certezza assoluta che in quell'universo sapessero come far soffrire anche quella razza così resistente.
Aveva sempre apprezzato il Consigliere, anche a causa del suo voto di castità. La capacità vulcaniana di controllare le proprie emozioni lo aveva sempre affascinato e intimamente gli aveva sempre procurato invidia. Il suo voto di castità non gli era mai pesato fino a quando non era stata imbarcata Alejana come Ufficiale alle Comunicazioni... ed ora in quell'Universo così distante dal suo, era ancora più evidente che avrebbe volentieri accantonato quella promessa fatta per tutelare le altre razze, ma sicuramente non gli quella orioniana.

* Ridicolo... sicuramente stanno per torturarmi ed io penso al sesso *

Erano saliti da poco a bordo della nave, quella nave così uguale alla sua eppure così diversa.
Avevano deciso di iniziare da lui, mossa psicologicamente errata, ma non sarebbe stato lui a farglielo presente.
Era chiuso in una stretta camera, legato. Davanti a lui una parte trasparente che gli permetteva di vedere e di essere visto.
Al di là del vetro Jean Bouvier, che per uno scherzo del destino era medico anche in questa realtà imperiale... ma non aveva niente a che vedere con l'uomo che lui conosceva e con il quale passava apprezzabili pomeriggi a degustare vini francesi.
Lo sguardo di 'questo' medico era crudele e carico di aspettativa... era certo che avrebbe goduto di ogni singolo istante di sofferenza che gli avrebbe inflitto.

Accanto al medico comparve una nota silhouette verde.
Nonostante il momento, nonostante quello che oramai stava aspettandosi non poté fare a meno di sentire la solita fitta di desiderio.

Dall'altra parte del vetro Alejana stranamente stava prendendo tempo.
Non era da lei e Bouvier si sentì quasi autorizzato a cercare di farsi avanti... in fondo in quel momento il Capitano non c'era e non era nemmeno certo che sarebbe tornato, quindi perché non approfittare per migliorare la propria posizione nella gerarchia della nave e quindi dell'Impero?
Amante ufficiale del Comandante Facente Funzioni... non era il massimo, ma era un netto miglioramento, anche se avrebbe preferito giocare con la betazoide.
La mano del medico scivolò lentamente sulla consolle verso il Primo Ufficiale.

Alejana sorrise intimamente quando si accorse del movimento del medico.
Quello al di là dello specchio era il suo amante e nello stesso tempo non lo era. C'erano stati molti momenti nei quali lo aveva ferito... ma sicuramente non tramite la camera agonizzatrice.
Un paio di graffi, forse più di un paio, frutto di ore di passione non erano di sicuro la stessa cosa.
L'attimo di perplessità prima di dare il comando a Bouvier non era in ogni caso da lei. Non avrebbe mai immaginato che si sarebbe trovata in una situazione così strana, così come non avrebbe mai sospettato di provare anche un solo attimo di dubbio di fronte ad un nemico.

Non sapeva se Ricardo sarebbe mai tornato, il suo Ricardo... ma sicuramente non era il momento per farsi avanti da parte di quella mezza tacca in uniforme blu.
Allungò una mano e la poggiò sopra a quella di Bouvier, attese un attimo fino a che un sorriso compiaciuto non gli comparve sul volto... e proprio in quel momento iniziò a stringere fino a storcergli le dita all'indietro, verso il dorso della mano.

Seldon osservava la scena dall'altra parte della parete trasparente e provò un moto di ribrezzo nei confronti di quella crudeltà ai suoi occhi gratuita.
Dal viso di Bouvier sparì il sorriso sostituito da una smorfia e sicuramente dalla bocca uscì un urlo di dolore che lui non sentì.

Alejana lasciò andare la mano dell'uomo.
"Bisogna saper cogliere il momento 'Jean'... - la sua voce grondava ironica dolcezza - ...ma non è questo il momento! Per ora non ho ancora deciso se prendere il comando o cercare di recuperare il Capitano Seldon! Non credo che con quella mano sia in grado di operare sui comandi della Camera Agonizzatrice... Forse è il caso che il suo secondo la sostituisca per questa volta."
Bouvier non voleva mostrarsi più debole di quanto stava già dimostrando di essere subendo in quel modo l'ira della King. Raccolse quindi tutto il fiato che aveva.

^!^ Van Ladden ci raggiunga alla camera agonizzatrice. ^!^
Alejana sorrise compiaciuta ed apertamente questa volta.
Van Ladden aveva qualcosa di più affine a lei di quanto non avesse Bouvier, fin dal percorso di studi apparentemente pianificato per raggiungere i più alti livelli di efficienza nel portare avanti un interrogatorio senza uccidere il prigioniero.

Alla vista di quel sorriso Seldon rabbrividì.


USS Thunder - Ufficio del Capitano

Le due donne si stavano fronteggiando al centro dell'ufficio, in piedi una dinnanzi l'altra.
Il piano era definito, tutto era pronto... ma ancora stavano 'discutendo' su chi dovesse essere il cardine della loro mossa.
Alejana aveva una certezza, doveva essere lei.
Sapeva di non essere la più alta in grado, e quello era il problema di fondo. Con un Capitano che non era il Capitano, con un Primo Ufficiale che non era il Primo Ufficiale... quella situazione era potenzialmente esplosiva.
L'ufficiale più alto in grado, era il Tenente Comandante Bellatrix Laris, e se c'era una cosa che lei era in grado di capire era le capacità altrui. Lei era più abituata alla plancia della betazoide, ma l'esperienza le capacità non erano lontanamente paragonabili.

"Devo andare io."
"Non ha senso... dovrei andare io, posso avere della chance maggiori."
"Non si arrabbi Comandante Laris, ma sono davvero convinta di dover andare io. Lo sa che non amo... usare certi metodi... ma potrebbe essere un'arma in più a mio vantaggio."
"Non credo possa servire con loro...."
"Non lo sappiamo..."
"... ed inoltre, - proseguì Bellatrix come se non fosse nemmeno stata interrotta - come piano è un po' troppo incerto. Siamo in piena tempesta ionica, teletrasportarla laggiù è un rischio enorme Signor King."

Alejana aveva già fin troppa paura senza bisogno che il Comandante le mettesse altra ansia addosso. Lei non era un Ufficiale pronto a missioni di quel genere, almeno pensava di non esserlo. Ciò nonostante qualcuno doveva agire, e se le avevano dato un diploma sicuramente non era solo per il suo bel colorito. Doveva farlo lei.

"Ho deciso Comandante. Non riuscirà a farmi cambiare idea."

Bellatrix sospirò profondamente.
Osservava il phaser tra le sue mani, era regolato su stordimento perché loro, al contrario di quegli imperiali, non uccidevano se non strettamente necessario.
"Noi non miriamo ad ucciderli." lo disse ad alta voce, anche se stava parlando più a sé stessa che non alla King.
Il phaser continuava ad essere rigirato e passato da una mano all'altra.
Sospirò ancora.

Si allontanò da Alejana, avvicinandosi al piccolo oblò che dava sullo spazio infinito all'esterno della nave.
* Conta di più il bene della Federazione, il bene del Capitano, il bene del nostro Universo così come lo conosciamo o che altro? *

Voltando le spalle all'Ufficiale alle sue spalle, impugnò il phaser strettamente. Uno sguardo risoluto si fece strada nei suoi occhi. Si girò rapidamente e mise la scrivania tra loro, rapidamente decise che era ora di attuare il piano che avevano ideato assieme.
Schiacciò il comando di chiamata sulla scrivania ed ordinò ferma.

=^= Teletrasporto per uno sulla IRS K'Lagh =^=


IRS K'Lagh , pochi istanti dopo (universo federale)

Bellatrix comparve dietro ai tre imperiali. La sorpresa era dalla sua parte.
Il phaser impugnato strettamente, il braccio teso... sapeva che non era regolato per uccidere. Ciò nonostante non aveva mai sparato alle spalle di nessuno.
Un attimo di esitazione. Breve.
Poi gli spari.. due rapidi in sequenza, uno alle spalle dell'andoriano... era lui che aveva fatto del male a Polly e quindi nella sua mente era diventato il più pericoloso del terzetto, poi alle spalle del capitano....
Stava per far partire il terzo colpo, ma la vulcaniana si era voltata verso di lei, e la stava puntando il phaser addosso. Sicuramente non regolato per stordire come il suo.
E fu in quel momento che successe qualcosa, qualcosa che aveva previsto potesse succedere, ma qualcosa che tutto era tranne che certo.
Il suo corpo iniziò a smaterializzarsi... lo percepiva. Era una sensazione strana che stava partendo da qualche parte dentro di lei... sparò senza sapere cosa sarebbe successo.
Vide o forse le sembrò di vedere lo sparo del phaser di T'Val, ma non sentì il colpo né vide il suo andare a segno.


USS Thunder - Ufficio del Capitano

"Dannazione!"
Alejana uscì di corsa dall'ufficio, letteralmente catapultandosi in plancia.
"Aprite un canale con il comunicatore del Comandante Bellatrix. Ditemi dov'è..."
"Impossibile Signore, i sensori sono troppo disturbati per poterla rilevare con certezza."

Il giovanissimo Guardiamarina che aveva preso il suo posto alla postazione comunicazioni aprì il canale audio, e nonostante i disturbi di fondo riuscirono a sentire qualcosa.
Si udirono distintamente due colpi di phaser, un breve intervallo...
...ed altri due colpi.

Poi il silenzio.


IRS K'Lagh , nello stesso momento

T'Val raramente si lasciava andare alla collera o allo stupore, di conseguenza era difficile prenderla alla sprovvista, cosa che era riuscita invece a quella inutile donnetta.
Non si aspettava una simile presa di posizione da parte di un ufficiale di quell'universo.

* Ho commesso un errore, non devo sottovalutarli. Ha ragione Seldon, per quello in cui credono sono intrepidi al punto di rischiare la loro stessa vita *

La Laris federale le era sparita davanti agli occhi, e lei non era assolutamente in grado di farci niente in quel momento. Tanto valeva... si avvicinò al Colonnello Miral, scuotendolo violentemente. Il fisico andoriano, ne era certa, avrebbe reagito più in fretta di quello del Capitano, un misero mezzo umano, alla scarica del phaser.
La debolezza dell'attacco della Bellatrix stava tutta in quel colpo di phaser, partito per stordire invece che per uccidere.
Miral aprì gli occhi incrociando lo sguardo dell'Ufficiale Politico chino su di lui.

"Bentornato Colonnello. È in pieno possesso delle sue facoltà?" il tono di T'Val era volutamente allusivo, lasciava intendere molte cose, troppe... alcune piacevoli in un senso, altre... e lo sguardo di Miral corse a Seldon ancora svenuto.
"Dipende Comandante T'Val... dipende..."
"Penso sia abbastanza chiaro Colonnello, che dobbiamo fare fronte comune o il qui presente Seldon avrà in mano la carta per fare di lui il nuovo Imperatore."
"Non possiamo ucciderlo ora."
"Questo è senz'altro vero... ci serve... ha più conoscenze tecnologiche di noi due... ma possiamo 'usarlo' a nostro favore. Concorda vero?" e mentre formulava la domanda prese a carezzargli lentamente un'antenna, troppo pericolosamente vicina ad afferrarla per i gusti del pelle blu.
Se la risposta non fosse stata di suo gradimento sicuramente Miral ne avrebbe ricevuto un danno fisico notevole, non avrebbe potuto reagire con la consueta rapidità dato che si stava ancora riprendendo dallo stordimento del colpo di phaser.

Quella vulcaniana era pericolosa, e questo gli piaceva molto.
Gli piacevano le persone pericolose.

Il sogghigno di Miral fu la migliore risposta che T'Val potesse ricevere.
Quell'andoriano era molto pericoloso, quasi quanto lei, ma non si sarebbe fatta prendere alla sprovvista da lui.
Un errore al giorno era più che sufficiente.


ISS Thunder

Alejana stava aspettando l'arrivo di Van Ladden quando risuonò l'allarme.
Si avvicinò alla parete per attivare il comunicatore.

^!^ Qui Comandante King, riferite ^!^
^!^ Abbiamo rilevato una forte fluttuazione energetica sulla K'Lagh Signore ^!^
^!^ Arrivo immediatamente in plancia ^!^

Si voltò verso Seldon. Per ora era salvo.
Uscendo incrociò il medico che stava venendo a sostituire Bouvier.
"Non proceda per ora. Li faccia accompagnare in cella dalla sicurezza e prenda in mano l'infermeria fino a nuovo ordine."
L'umano era troppo furbo per non capire che gli si stava spalancando dinnanzi non una porta, ma un intero universo di possibilità che doveva assolutamente sfruttare.


IRS K'Lagh , universo imperiale

Mentre il suo corpo si materializzava in quella che era chiaramente, vista l'assenza del terzetto imperiale, un'altra K'Lagh, il Comandante Laris non poté fare a meno di formulare un unico pensiero.

* Alejana... tocca a te! *