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ISS THUNDER - MISSIONE 02 RSS ISS THUNDER - Missione 02

02.01 " Il punto fermo dei Klingon "

di Alejana King, Pubblicato il 13-11-2014

13 maggio 2282 - ore 01:52 - ISS Thunder in prossimità della stazione spaziale DeepSpaceK-7

Il Guardiamarina della sala teletrasporti uno alzò gli occhi e ferocemente represse lo stupore alla vista delle strane uniformi che indossavano gli ufficiali davanti a lui.
La mano scattò rapida al petto e poi tesa nel rituale saluto.
"Capitano Seldon!"

Seldon si voltò verso il suo Primo Ufficiale, ma a parlare fu il Consigliere.
"Capitano 'credo' sia il momento di rimettere le uniformi."
"Concordo."

Uscirono dalla stanza...



13maggio2282 - ore 01:53 - USS Thunder in prossimità della stazione spaziale DeepSpaceK-7

...non appena nel corridoio lontani da orecchie indiscrete Seldon continuò a camminare.
"Ricapitolando Comandante?"
"Mi complimento per la sua capacità di comprensione Capitano. L'Impero da tempo sa della possibilità di universi paralleli, non necessariamente analoghi al nostro. Non solo, l'ipotesi più probabile è proprio quella di un Universo speculare al nostro."

Le antenne di Miral si piegarono pericolosamente in avanti.

"Il che vorrebbe dire che qui gli andoriani potrebbero essere schiavi?"
"Potrebbe essere..."
La risposta del Colonnello dei MACO fu una qualche imprecazione nella sua lingua madre che i suoi compagni non capirono... o finsero di non capire.

"Si controlli Colonnello. Non credo che in questa realtà passerebbero inosservati alcuni nostri atteggiamenti."

=^= Capitano Seldon, qui King. Ci sono alcuni feriti a causa della tempesta. La sua presenza è richiesta in plancia per la partenza del convoglio prevista per le ore 02:00 =^=

"Dobbiamo muoverci solo dopo aver capito esattamente cosa sta succedendo Capitano."
Seppure concettualmente d'accordo con la vulcaniana Ricardo sapeva per certo che non poteva nemmeno segregarsi nel suo alloggio.
"Una cosa è evidente Comandante. Al di la delle differenze che scopriremo è evidente che anche in questo universo io solo il Capitano... e sono propenso a credere che in questo come in tutti gli altri universi che ci possano essere un Capitano non si defila in silenzio."

=^= Capitano a... Signor King. Devo passare per pochi istanti nel mio alloggio. Mi tenga aggiornato fino al mio arrivo in plancia =^=

Chiusa la comunicazione si rivolse ai due al suo fianco "Muoviamoci. Non c'è tempo e dobbiamo reperire tutte le informazioni possibili."



13maggio2282 - ore 01:53 - ISS Thunder

Ricardo stava camminando lungo i corridoi della nave... quella era la Thunder, ma nello stesso tempo non lo era.
"Quindi consigliere, supponiamo di essere in una realtà diversa."
"Non sono abbastanza alta in grado da sapere quanto la Federazione sappia al riguardo. C'è però da dire che noi vulcaniani abbiamo già da tempo studiato le possibilità di fenomeni analoghi."
"Conclusioni???" si intromise l'andoriano.
"Non sono a conoscenza di prove certe Signore, ma gli studi teorici dichiarano come evenienza più probabile l'esistenza di un universo totalmente opposto al nostro."
"Un universo dove i Vulcaniani fossero meno logici e rigorosi sarebbe una bella novità!"

T'Val si voltò brevemente verso il Primo Ufficiale.

"In un universo del genere potrebbero essere gli Andoriani ad aver preso il posto dei vulcaniani, visti anche i nostri 'trascorsi' sarebbe estremamente verosimile."

Svoltarono un angolo e furono nella zona alloggi.

"Ora sorge il problema Capitano. Il suo alloggio è chiaro quale sia... ma i 'nostri'??"

^!^ King a Capitano Seldon, siamo pronti per la partenza del convoglio. ^!^
^!^ Devo passare un attimo nel mio alloggio ... Signor King... poi raggiungerò la plancia ^!^



13maggio2282 - ore 01:55 - USS Thunder - Alloggio del Capitano Seldon

Entrarono rapidamente, sia per non far notare troppo la stranezza di tre membri dell'equipaggio vestiti in modo strano e diretti nello stesso alloggio sia perché avevano tutti la sensazione che dovevano agire in fretta.
Ricardo iniziò a guardarsi in giro lentamente. Non erano le sue cose quelle, eppure doveva ammettere che in un qualche bizzarro modo le sentiva adeguate.

"L'esperta di universi paralleli è lei Comandante. Che si fa?" il tono dell'Andoriano sembrava pericolosamente ironico. In un altro momento forse T'Val avrebbe reagito, ma la situazione era pericolosamente a rischio, troppo per creare ulteriori problemi.
Prese mentalmente nota della cosa ma andò oltre.

"La Thunder sembra quella. Questo è l'alloggio del Capitano, ergo a lui i comandi." e dicendo questo indicò la consolle alla scrivania.

Seldon si avvicinò e premette il pulsante.
=^= Computer visualizzare elenco ufficiali superiori =^=

Non suonò alcun allarme. Non successe niente di strano.
Mentre riga dopo riga, sul monitor comparivano le informazioni richiesta.

=^= Ufficiale in Comando
=^= Capitano Ricardo Seldon
=^=
=^= Primo Ufficiale
=^= Comandante Miral Chelak

"Primo ufficiale? Questa è buona davvero!"
Seldon alzò lo sguardo e si permise una battuta "Preferisco il verde."

=^= Consigliere
=^= Tenente Comandante T'Val

"Consigliere? Curioso. Cosa dovrebbe fare un Consigliere su una nave stellare?"
"L'importante sarebbe capire come considerano quel ruolo nella gerarchia Comandante."
"Dobbiamo preparaci prima di uscire, questo è indubbio."

=^= Ufficiale Medico Capo
=^= Comandante Jean Bouvier
=^=
=^= Ufficiale Scientifico
=^= Tenente Comandante Bellatrix Laris
=^=
=^= Ufficiale Tattico
=^= Tenente Comandante Tawt
=^=
=^= Responsabile della Sicurezza
=^= Tenente Comandante Polhymnya Miller
=^=
=^= Addetto alle comunicazioni
=^= Tenente Alejana King

"Beh... credo che a questo punto ne sappiamo abbastanza per evitare particolari errori. Devo raggiungere la plancia immediatamente. Voi dovreste raggiungere i 'vostri' alloggi... e cerchiamo di essere pronti a tutto."

"C'è un problema prioritario Colonnello, sul quale credo anche il Comandante T'Val vorrà concordare. Non siamo ancora certi di essere 'gli unici' su questa nave."
"Ha ragione Capitano. Devo ammettere che la sua capacità logica mi stupisce."
"Dice Comandante T'Val? In ogni caso non possiamo far passare altro tempo, scateneremmo delle domande. Vi chiamerò a rapporto io."


13maggio2282 - ore 01:55 - ISS Thunder - Alloggio del Capitano Seldon

"Quindi le cose stanno così... lei è un MACO e lei invece un 'ufficiale politico'... dire che siamo in un universo estremamente militarizzato è dire poco."
"Potremmo avere molti problemi ad adattarci a questa realtà. Sicuramente caratterialmente siamo molto diversi dai nostri alter ego, per poter sopravvivere qui bisogna essere sicuramente dei duri."

Il Capitano Seldon annuì alle parole del Primo Ufficiale.
La situazione era pericolosa e dovevano assolutamente capire come stavano le cose.

Quello che erano riusciti a vedere scorrere sul monitor erano le informazioni base, quello che sarebbe stato accessibile di fatto a qualunque ufficiale superiore di quella nave.
Quello che mancava erano i dati personali, non conosceva i Codici di Sicurezza di 'questo' Seldon, il rischio era di danneggiare i diari o di far scattare degli allarmi.
Doveva trovare modo di scoprire qualche cosa di più senza mettere a repentaglio l'incolumità dei suoi sottoposti.
Soprattutto... non era ancora certo che fossero 'gli unici' su quella nave.

"Dobbiamo comportarci normalmente... o meglio, il più normalmente possibile. Consiglio che voi raggiungiate gli alloggi nei quali dovreste stare. Ovviamente è inutile che vi consigli di dormire con gli occhi aperti signori."
"Crede sia opportuno dividersi???" sicuramente non era paura semmai perplessità quella che aveva spinto il Consigliere a fare quella domanda.
"Meglio che non stare tutto insieme, altrimenti attiriamo l'attenzione. Io ho intenzione di raggiungere la plancia visto che la mia presenza è chiaramente richiesta."
L'andoriano si voltò verso di lui "Forse è il caso che io venga con lei."
"E con quale giustificazione? Lei è il capo dei MACO... ha più senso che vada dai 'suoi'."
"Il Capitano non dovrebbe mettere a repentaglio la propria vita in questo modo."
"Beh Numero uno... - e Ricardo passò la mano sulla testa lucida - ... stare qui o in plancia credo cambi poco. La situazione è un rischio indifferentemente da dove io stia."


Plancia - 01:59

Il Capitano Seldon entrò con calma, non si sentiva del tutto a suo agio con quell'uniforme che sembrava più fatta per mettere in mostra i muscoli che altro.
Si avvicinò alla sua poltrona, sapeva cosa aspettarsi, ma la massa di capelli neri sciolti su quell'uniforme.
Vedere il Signor King alzarzi, già l'uniforme a cui era abituato era provocante su di lei, ma quella lo era dannatamente di più *...sicuramente gli orioniani non sono una razza sessualmente immatura! *

"Bentornato in plancia Capitano. A lei il comando."
"Grazie Comandante King."
"La mia presenza è richiesta in infermeria, ci sono stati dei feriti e dei leggeri danni a causa della tempesta."
"Vada."

Mentre si sedeva sulla poltrona appoggiò le mani ai braccioli e si stupì di pensare che sembrava proprio la sua poltrona, quella alle quale era arrivato con anni di sacrifici, studio ed applicazione.

Passando dietro alla sua schiena Alejana si abbassò avvicinandosi.
Ricardo la percepì violentemente.
Da quando era entrato nella Flotta Stellare e fatto il suo voto di castità si era quasi disabituato a simili emissioni... un flusso di feromoni così intenso che se non fosse stato seduto si sarebbe trovato a barcollare. Come un ubriaco. Come un fuscello al vento.
La voce gli si insinuò nel cervello, lenta, sensuale e seducente come mai gli sembrava di averne udita.

"Ci vediamo dopo nel tuo alloggio... 'mio Capitano'..."

Il timoniere senza voltarsi verso di lui parlò togliendolo dall'imbarazzo di dover contrastare i suoi ormoni impazziti.
"Capitano il convoglio è pronto a muoversi. Non è possibile mantenere la velocità massima con questa tempesta. I cargo ci limitano a curvatura 4."
"Mi sta dicendo che non riusciamo a prevedere la percorrenza?" non aveva certamente un tono minaccioso, ma percepì distintamente un fremito di paura... lo temevano.

"Confermo Capitano. Dobbiamo aspettare di uscire dalla tempesta."
"Muoviamoci. Abbiamo un appuntamento."

Ed era certo di averlo, anche se non sapeva assolutamente con chi e che genere di appuntamento.


USS Thunder - Plancia - 02:00

Quando era entrato in plancia si era stupito dei sorrisi che l'equipaggio gli aveva rivolto, era evidente che l'atmosfera su quella nave era molto diversa da quella a cui erano abituati 'altrove'.

Sentiva la presenza di Alejana dietro di lui, ma non avendo certezze su quale fosse il loro rapporto su quella nave e la pericolosità di quell'equipaggio voleva evitare di scoprirsi per il momento.

"Capitano il convoglio sta muovendo. Limitiamo la velocità a curvatura 4 a causa della tempesta. I cargo non reggerebbero altrimenti."
"Tempo di ingaggio?"
"Ingaggio Signore? - il timoniere si voltò verso di lui perplesso - Abbiamo previsto un ingaggio?"

Dalla postazione tattica il Comandante Tawt prese la parola.

"Signore sono cambiati i piani?"

Seldon si diede dell'idiota mentalmente. Aveva appena finito di ricordare a sé stesso la necessità di non scoprirsi e poi ci cascava come un novellino.... l'unica era passare per stanco o 'vittima' della tempesta.

"Ingaggio? Lasciamo stare... - e scosse la testa con un mezzo sorriso... non ricordava di aver mai sorriso in plancia - ...ovviamente stavo pensando al tempo di arrivo previsto. Lo stress di questa situazione..."
Dietro le sue spalle Tawt parlò quasi a chiudere l'incomprensione e riportare l'attenzione sul problema.
"Lapsus comprensibile, con i Klingon la fuori il rischio di ingaggio esiste."

Seldon acquisì l'informazione.... una cosa in comune c'era tra i due universi allora.
I Klingon.