Nave passeggeri Nautilus
Sala riunioni privata
02 febbraio 2401 - ore 12:00
"Si sieda prego" l'uomo chiamato Linus fece cenno ad Hazyel di prendere posto al tavolo.
Su di esso decine di pad erano riuniti in file ordinate, mentre un uomo, in livrea da maggiordomo, stava apparecchiando un lato del tavolo per il pranzo.
"Siamo finalmente giunti al dunque?" chiese il Capitano della Raziel prendendo il primo pad sulla sommità del mucchio.
"Per alcuni di noi, lei non dovrebbe ancora leggere tutto questo, ma io.. beh.. sono di tutt'altro avviso. Legga mentre mangiamo, non siamo qui per fare conversazione"
Il maggiordomo versò del vino bianco nella coppa dell'uomo e poi guardò nella direzione del Risiano in attesa che si sedesse.
Hazyel si prese qualche attimo per far scorrere le informazioni del primo pad, poi, senza smettere di leggere, si mise a sedere al suo posto.
Quel pad trasudava informazioni sulla C.U.R.A., la misteriosa organizzazione terrorista che, ultimamente, stava creando problemi alla Federazione. C'erano nomi, dati, basi nascoste... se quello che c'era scritto era vero, potevano annichilire la C.U.R.A. all'istante.
Hazyel sapeva che era tutto falso: o era stato creato a regola d'arte appositamente per lui oppure la Intelligence di quel misterioso gruppo di mercenari era composta da una massa di imbecilli.
In fondo, fino a quel momento, avevano travisato tutto su di lui e potevano benissimo essere caduti anche nei tranelli della C.U.R.A. che, a dirla tutta, sembrava ben più preparata di loro.
Alcune prove della falsità delle informazioni erano per lui fin troppo palesi: c'erano tre nomi, a lui ben conosciuti, che risultavano facenti parte del gruppo terroristico.
Il Contrammiraglio Bernadette Bates risultava, se non lavorare per loro, almeno una simpatizzante ed era stata lei stessa, secondo quelle informazioni, a far trasferire il marito alla sperduta base K4 per evitare che scoprisse qualcosa.
Anche gli altri due nomi non erano membri dell'Empireo, ma erano entrambi Ammiragli facenti parte del Gruppo dei Nove e lì additati come addirittura appartenenti agli alti vertici del gruppo.
Se gli altri dati fossero stati attendibili, Hazyel avrebbe potuto anche sospettare di qualche doppiogiochista, ma era tutta lettura inutile sebbene dovesse, per forza, far credere che credesse sinceramente a quelle stupidaggini.
Servirono quattro ore per leggere tutti i pad e, più d'una volta, Hazyel quasi scoppiò a ridere per l'assurdità dei collegamenti.
"Lei è sicuro di questi dati?" chiese, infine, il Risiano abbassando l'ultimo pad.
"Abbiamo verificato tutto quello scritto più di una volta... so che alcuni di loro li conosce, anche solo lavorativamente."
"Avevo sempre avuto sospetti dell'Ammiraglio Bates e credo che anche il marito sia del mio stesso avviso. Da quando è mio Primo Ufficiale di rado ha fatto richiesta di licenza per tornare a casa."
"Le cose non devono andare bene fra loro... il signor Moses non è certo uno stupido e avrà capito molte cose. Ma come si fa a mettersi contro un Ammiraglio oltretutto se è tua moglie?"
"Non lo invidio per niente" Hazyel rise insieme a Linus per poi riprendere come se niente fosse "E della figlia che mi dice?"
"Vediamo... ah sì Victoria Winslow.. beh non proprio figlia, ma figliastra di Moses. Non ci risulta nessun coinvolgimento da parte sua, è un individuo piuttosto anonimo, la conosce?"
*
Non sapete nemmeno chi lavora su K4?* si chiese Hazyel sfiduciato... "Il nome non mi è nuovo, credo che lavori anche lei alla stazione... l'Ammiraglio Bates ha fatto terra bruciata della famiglia, a quanto pare."
"Non ce ne stupiamo, le persone più vicine a lei possono essere pericolose, specialmente se sono fedeli alla Federazione come sembra esserlo il Comandante Moses. Un tempo si narrava fosse un vero osso duro, ma ormai i suoi anni sono passati.. su di lui abbiamo trovato poco o nulla... non dev'essere granché avere un individuo irascibile come Primo Ufficiale."
"Beh ha la sua utilità. Se vedesse il suo cipiglio irato almeno una volta capirebbe l'utilità di un mastino in casa. K4 sarà anche un rottame di base spaziale, ma quando lui appare su un ponte all'improvviso tutto fila come un orologio... e io ho più tempo per corteggiare i miei hobby" Hazyel fece l'occhiolino a Linus che sorrise di rimando.
"Bene, bando alle ciance. Cosa volete da me? Parlavate di un gruppo criminale la prima volta che ci siamo incontrati, ma la C.U.R.A. non sembrerebbe qualcosa di così semplice.."
"Secondo le nostre informazioni, la C.U.R.A. metterà in atto un nuovo attentato, ma, questa volta, la cosa è piuttosto pericolosa per la Federazione. Il loro bersaglio è Alpha Mensa V."
"Non credo di sapere dove sia, o che utilità possa avere." Hazyel lanciò un'occhiata interrogativa a Linus come se quel nome non gli dicesse assolutamente nulla.. in realtà, sapeva già dove il viaggio sarebbe finito: il Capitano Bevis parlava nel sonno.
"È piuttosto conosciuta per chi non è costretto a vivere dentro una Macchia di Rovi." Linus sollevò il bicchiere con del brandy Andoriano.
"Touché!" Hazyel fece altrettanto come se volesse complimentarsi per la sagacia del suo commensale.
"Per farla breve, si tratta di una colonia dove Umani e Romulani convivono quasi a braccetto. Un attentato ben preparato potrebbe scatenare una guerra fra la Flotta Stellare e le navi dell'Impero Romulano... la C.U.R.A. avrebbe quello che vuole, forzare la mano ad una Federazione che reputa troppo debole."
Hazyel si fece silenzioso. Di tutte le fandonie che gli erano state dette, quella dell'attentato sembrava l'unica plausibile... ma se in effetti l'attentato era in programma chi erano i mandanti?
La C.U.R.A. o questo gruppo di presunti benefattori?
Se Linus e i suoi erano poco affidabili per quanto riguardava le informazioni potevano essere stati raggirati da altri?
Le forze in campo erano tante: la C.U.R.A., la Tal Shiar, la Sezione 31, l'organizzazione di Linus... tutti erano sospettati e tutti potevano comunque avere lo stesso scopo: scatenare la guerra.
La prospettiva non era delle migliori, Hazyel si rese conto che, alla fine, era comunque costretto ad intervenire se voleva risolvere la cosa.
"Cosa posso fare per voi?" chiese di colpo serio.
Nave passeggeri Nautilus
Sala riunioni privata
02 febbraio 2401 - ore 18:29
"Crede che abbia abboccato?" chiese il maggiordomo dopo l'uscita di Hazyel dalla sala.
Il Risiano e il suo datore di lavoro avevano parlato a lungo di quello che c'era da fare su Alpha Mensa V.
"Ne sono quasi sicuro... certo, avrà ancora difficoltà a fidarsi di noi, ma il nostro scopo è solo quello di farlo girare a ficcanasare in giro per quella colonia fino al momento dell'attentato.. almeno finché il nostro uomo alla Base Stellare 343 non ci comunicherà della scomparsa della USS Raziel, a quel punto possiamo prepararci per l'attentato" Linus pareva soddisfatto.
"Perché non dare il via appena arrivati alla colonia?"
"Che idiozia, per rendere la cosa credibile, la notizia della scomparsa dell'amata del Capitano deve prima essere annunciata. Un uomo non perde la testa prima che il fatto sussista! E, comunque, avremo bisogno di prepararci per fare un buon lavoro."
Linus lanciò un'occhiata ai pad sparsi sul tavolo
"Piuttosto ricordati di raccogliere tutta la documentazione e scarica i dati nel cloud che abbiamo creato a nome del Capitano Hazyel, quando tutto sarà finito la Intelligence della Flotta troverà sicuramente tutto il materiale 'da lui' raccolto... ricordati di cambiare le date delle registrazioni, deve sembrare che la documentazione sia stata raccolta dopo la notizia della scomparsa della compagna."
"Ma ad un esame della Intelligence tutti questi dati saranno visibilmente delle falsità."
"Il che aumenterà i sospetti che il Risiano abbia commesso l'atto in preda della follia ed a seguito di informazioni a lui date da una delle organizzazioni che sceglieremo di usare come copertura."
Linus tornò a sorridere e sollevò di nuovo il calice in direzione della sedia su cui prima era seduto Hazyel.
"Continuiamo a tenerlo d'occhio?"
"Non importa, tanto da questa nave non se ne andrà e ha detto che ha intenzione di lavorarsi un po' Miss Roland... sono proprio curioso di vedere se riuscirà a conquistarla come dice o se le sue parole sono solo vanagloria."
Nave passeggeri Nautilus
Sala da ballo - Ponte 3
02 febbraio 2401 - ore 22:44
"Signorina permette?" Hazyel si era avvicinato alla coppia seduta ad uno dei tavoli
Sembravano aver litigato: la donna voleva ballare, ma l'uomo si era rifiutato categoricamente ed il Risiano ne aveva approfittato come scusa per avvicinarsi.
"Finalmente un uomo che sa trattare una donna."
Miss Roland, o meglio il Tenente Malin Stromm della USS Raziel si alzò in piedi aiutata dalla mano protesa del Risiano.
"Finalmente un uomo che non ha paura di te e mi fa assaporare un po' di pace per dieci minuti" disse di rimando il Comandante Terr sotto mentite spoglie.
"Speriamo che siano più di dieci minuti" la voce di Hazyel era calda e sensuale ed un brivido di piacere attraversò la schiena scoperta di Malin.
I due si trasferirono sulla pista da ballo sotto gli occhi, di colpo incupiti, di Terr.
"Immagino vi abbia mandato lui per coprirmi le spalle" sussurrò Hazyel all'orecchio della donna
"Mi dispiace signore, ma è solo un caso che siamo sulla stessa nave" rispose Malin fingendo di ridere ad una battuta del compagno.
"Allora la proverbiale fortuna che fa tanto imbestialire il vecchio orso ha colpito ancora"
"Come ci ha riconosciuti?" chiese Malin incuriosita "Questa nave non è certo piccola."
"Ho visto la lista dei passeggeri e mi sono saltati subito agli occhi i vostri nomi di copertura... poi è bastato dare un'occhiata in giro e... beh.. Terr nonostante la barba sono riuscito a riconoscerlo sapendo cosa cercare. E tu Malin sai benissimo di aver forme a me particolarmente intriganti, ma dovresti proprio farti togliere il neo a forma di cuore che hai sulla natica sinistra"
Quella volta Malin rise davvero
"Bene - riprese la donna - quale è il messaggio che devo far arrivare alle giuste orecchie?"
Hazyel si prese tutto il tempo necessario per spiegare la situazione alla giovane ufficiale della sicurezza. Era imperativo che l'Ammiraglio Bates sapesse cosa stava succedendo.
"Capisco... faremo il prima possibile" disse infine la Stromm mentre una parte di lei si godeva spontaneamente la bocca del Risiano che le sfiorava il lobo dell'orecchio.
"State attenti anche voi mi raccomando."
"Non si preoccupi Capitano... come concludiamo la cosa? Se è necessario andare nella sua stanza..." Malin non era una ragazzina, sapeva che certe cose potevano succedere per mantenere la copertura.
"Non sarà necessario, dirò che mi sto godendo la caccia... e non sono io chi tu vuoi realmente Malin. Sai bene che Terr non farà mai il primo passo, forse è il momento di mettere le cose in chiaro con lui.. poi starà a lui decidere"
Hazyel sorrise vedendo lo sguardo stupito della ragazza.
"Come l'ha capito?"
"Non ci vuole un profiler per capirlo... siete fatti l'uno per l'altra. Andiamo credo che Terr si sia ingelosito abbastanza."
Hazyel prese per mano Malin e la riaccompagnò al tavolo.
"La ringrazio per aver ballato con me. È stato un vero piacere..."
Il Risiano sorrise alla donna e fece un leggero inchino all'uomo per poi andarsene dalla sala gremita di gente.
Prima di uscire, incrociò lo sguardo di Linus e gli sorrise come se la cosa tra lui e Miss Roland andasse a gonfie vele.
USS Raziel - NCC-79016
Plancia
3 Febbraio 2401 - ore 10:05
"Signor Fox..." Moses si avvicinò alla postazione dell'ingegnere e l'umano si voltò con sguardo interrogativo.
"Stavo pensando... e se invece di usare il motore per darci la spinta iniziale, usassimo la decompressione esplosiva dall'hangar navette?"
"Uhm, potrebbe funzionare in effetti... magari non sarà veloce quanto la spinta del motore e ci verrà più tempo, ma almeno non rischiamo. Il problema, però, è un altro..."
"Cioè, quale?"
"Come usciamo una volta fatto il nostro lavoro? Di certo non possiamo andarcene via con i motori e se non abbiamo i motori non possiamo andarcene" borbottò quasi fra sé il capo ingegnere.
"In effetti... e non sappiamo nemmeno dove la nave uscirà una volta attraversato il wormhole" Moses si grattò la guancia.
"Anche dall'altra parte potrebbe esserci la stessa situazione, rischiamo di entrare e uscire in un loop continuo senza un modo per allontanarci."
Fox spense la sua consolle con un verso disgustato e girò la sedia per guardare in faccia il suo superiore "Ieri sera siamo stati un po' ottimisti..."
"Signore, mi scusi se mi intrometto" Atena fece capolino dal fianco del Comandante Moses. Era pronta ad iniziare il suo turno e, per caso, aveva ascoltato la conversazione.
"Dica pure, se ha un'idea siamo tutti orecchi" rispose l'uomo spostandosi di lato.
"Non so se può aiutare, ma... avete mai fatto kitesurfing? Vi sono navi aliene che usano vele solari per viaggiare. Potremmo sfruttare lo stesso principio" Atena si sforzò di formulare l'intera frase senza arrossire o balbettare.
"Questo vorrebbe dire riprogettare interamente i motori della nave per sfruttare i venti solari, il che non è fattibile" rispose Fox con un sorriso.
Atena pensò di essersi resa ridicola davanti agli ufficiali superiori, mentre Diana, la sua controparte mentale, stava cercando di rassicurarla dicendole che un'idea era sempre meglio di nulla, quando l'ingegnere le strinse un braccio come per ringraziarla.
"Una vela solare non la possiamo usare, ma ho un'altra idea che potrebbe riuscirci. Ottima idea tenente!"
"Vuoi spiegare anche al pubblico?" commentò Wood. Solo allora Moses si accorse che tutti gli ufficiali si erano raggruppati in un capannello per ascoltare la conversazione.
"Useremo due navette come cavalli da traino. Debitamente agganciate alla nave e poste molto lontano dalla Raziel"
Fox, che adesso pareva entusiasta, riaccese la console, iniziando a digitare, per poi far apparire sul monitor principale un disegno approssimativo di quello che proponeva.
Nel disegno le due navette erano collegate, tramite quelli che parevano dei cavi, alla sezione anteriore. Dallo schizzo pareva che le navette fossero lontane centinaia di chilometri dalla Raziel e poste ai due lati.
"Ecco l'idea: dispieghiamo le navette collegate a dei cavi di traino in duranio. I deflettori della nave le terranno lontane da noi per impedire collisioni... apriremo l'hangar navette e l'uscita dell'aria ci darà una spinta abbastanza forte da raggiungere il wormhole, poi la sua attrazione farà il resto. Poco prima dell'uscita dal tunnel faremo espellere l'aria dalle navette così da spingerle davanti a noi. All'uscita dal tunnel avremo già dell'inerzia e potremmo accendere i motori delle navette per trainarci lontano."
"Ma le navette saranno colpite." commentò Wood
"Non se il Tenente Prince le piloterà da remoto per schivare i colpi e comunque a noi serve solo la loro spinta per un po'." rispose Fox
"Posso farcela!" esclamò Atena vedendo un nuovo passo avanti per trovare il suo mentore.
"Non così in fretta... dovremo potenziare le navette e collegare i cavi di traino."
"Quanto ci vorrà?" chiese Moses soddisfatto per il piano
"Direi che domani a quest'ora potremmo partire."
"Bene, Tenente Prince, vada nel simulatore e faccia un po' di allenamento simulato. Fox faccia quello che deve per potenziare quelle navette."
"Sissignore! Alex mi dai una mano?"
"Certo che sì, non mi perderei questa cosa per nulla al mondo!"
"Ma cosa siete ragazzini?" commentò la dottoressa Tarev scuotendo la testa.
I due sorrisero e si diressero verso l'hangar navette.