Nave passeggeri Nautilus
Cabina del Capitano
24 gennaio 2401 - ore 02:06
Hazyel osservava lo spazio attraverso l'oblò della cabina incantato dalle scie della curvatura.
Come previsto dal protocollo Cerberus, dopo una settimana di preparativi, aveva preso un lungo periodo di ferie con motivazioni plausibili, anche se completamente campate in aria.
Per fortuna, gli ufficiali della flotta maturavano parecchi giorni ogni mese, il che era logico viste le enormi distanze necessarie per raggiungere altri mondi nonostante la curvatura.
Se l'uomo misterioso si aspettava una lettera di licenziamento avrebbe atteso a lungo... lasciare la Flotta Stellare per un salto nel buio l'avrebbe fatto passare per un idiota, ma lasciarsi una scappatoia, come il ritorno nei ranghi, lo avrebbe indicato come un tipo assennato.
Ritornare su K4... stranamente la cosa che più gli sarebbe mancata in quella missione era quella base all'apparenza sgangherata, il brontolio di Moses e il caldo sorriso di Victoria.
Un fruscio alle sue spalle lo fece voltare.
Bevis, il Capitano di quella nave passeggeri e molto probabilmente contrabbandiera, giaceva nuda e sfinita sul letto.
I suoi capelli, di un rosso fiammeggiante, erano sparsi sulle lenzuola in cotone Andoriano di un grigio antracite che metteva in risalto la sua pelle candida.
Le donne Boslic erano molto sicure di loro stesse, ma avevano una scarsa resistenza.. in quel momento, Bevis non sembrava in grado nemmeno di rispondere ad una chiamata di allarme.
Per un attimo, la chioma rossa della donna attirò l'attenzione di Hazyel e la sagoma di Victoria si sovrappose a quella di Bevis sostituendola completamente.
Non era mai stato a letto con Victoria, anche se molte volte c'erano andati estremamente vicino, ma pensarla lì sembrò al Risiano del tutto naturale.
La sofferenza che quell'immagine gli provocò, però, non valeva il piacere di provarla e si sforzò di pensare ad altro.
Con la scarsa velocità della Nautilus, che aveva ipotizzato essere fra curvatura 5.5 e 6, tra circa due settimane avrebbe raggiunto Yadalla sul confine della Zona Neutrale Romulana, un luogo non molto salutare per un Capitano federale, ma i suoi nuovi colleghi avrebbero risolto la faccenda.
Ma chi erano?
E chi era il misterioso gruppo criminale che volevano distruggere?
Forse Jak'Al? Impossibile, persino loro facevano fatica a trovarne traccia..
Questi, pur non essendo dei novellini, non potevano essere certamente all'altezza della Intelligence della Flotta Stellare.
Inutile pensarci senza altre informazioni.
Hazyel scrollò mentalmente le spalle e tornò a guardare fuori dell'oblò con un sorriso stampato sul volto.
Nave passeggeri Nautilus
Ponte ricreativo
25 gennaio 2401 - ore 09:15
L'uomo teneva il giornale aperto davanti a sé, leggendo con attenzione la pagina sportiva.
Era stato piacevole scoprire che poteva farsi replicare una versione cartacea del bollettino informativo della Federazione.
Il sole olografico si rifletteva sull'acqua della piscina costringendolo a tenere gli occhiali da sole forniti da un ragazzo di fatica, di appena sedici anni, che girava fra i tavoli cercando di essere utile ai clienti.
"Qualche buona notizia?" chiese una voce femminile
Terr alzò gli occhi senza spostare il giornale.
Stromm si era avvicinata a lui ancora bagnata per la nuotata mattutina: un fisico perfetto fasciato in un bikini bianco.
"Notevole miss Roland..." rispose lui accarezzandosi la folta barba brizzolata "ha intenzione di uccidere tutti gli uomini su questa nave?" aggiunse riferendosi al fatto che aveva l'abitudine di stendere tutti gli uomini che tentavano avance più serie.
"Tutti tranne un paio... non credo che avrei molte chance con tu sai chi" rispose lei asciugandosi i lunghi capelli neri con l'asciugamano.
"Uh.. ed il secondo chi sarebbe?" chiese Terr sorpreso che la donna, solitamente di ghiaccio, avesse trovato qualcuno su quella nave abbastanza interessante da attirare la sua attenzione.
La giovane prese il suo Red Sunset, con tanto di ombrellino variopinto, e guardò il fisico scolpito del compagno che si intravedeva attraverso la camicia aperta.
Terr si schiarì la voce sbalordito di quel cambio di comportamento della collega e cercò, senza troppo successo, di tornare a leggere il giornale.
"Credo che si sia accorto di noi?"
"Difficile saperlo, è praticamente chiuso nella cabina del capitano da venti giorni" rispose Terr
"Beata lei..." mormorò la donna lanciando un'occhiata all'ufficiale per vederne la reazione
"Uhm.. bah.. lasciamo perdere.. comunque c'è ancora tempo allo sbarco e il nostro incarico è quello di infiltrarci in uno dei due misteriosi gruppi. Che sia quello che ha contattato il capo o l'altro dei fantomatici criminali a cui il primo sta dando la caccia, poco importa.. le nostre identità di mercenari sono inattaccabili e possiamo lavorare per entrambi senza problemi."
"Ma il capo?"
"Fargli sapere che qualcuno gli copre le spalle non è una priorità, anzi a sentire tu sai chi sarebbe opportuno evitare.. ma sono sicuro che, se non si è già accorto di noi, lo scoprirà presto... data la tua esibizione."
Terr lanciò un'occhiata fugace al corpo della compagna, ma fu troppo veloce per accorgersi del sorriso soddisfatto della Stromm.
USS Raziel
Ponte 1 - Plancia
25 gennaio 2401 - ore 11:06
"Dieci minuti alla base stellare 343." confermò Atena dalla sua postazione.
Quel mese di viaggio per raggiungere il luogo delle ricerche aveva permesso a Moses di calmarsi almeno un po'.
Non tanto, ma quanto bastava per smettere di guardare tutti in cagnesco ogni volta che gli rivolgevano la parola.
All'inizio sembrava che volesse uccidere tutto il suo equipaggio, ma sapevano che l'attivazione del protocollo Cerberus lo aveva preoccupato... e se fosse successo a Fox, a Wood o addirittura ad Atena?
Loro non erano Hazyel.
Questo pensiero aveva fatto sì che l'addestramento fosse stato più duro del solito e forse anche più intenso: Moses non voleva che nessuno di loro fosse impreparato.
Se da un lato il facente funzione di Capitano era più calmo, mantenendo, tuttavia, un'impostazione tipo teiera in ebollizione, Atena era diventata sempre più agitata.
La giovane timoniera della nave aveva usato tutti i trucchi del mestiere per arrivare il prima possibile alla base stellare, luogo che era stato attrezzato per fungere da base operativa per le ricerche.
Moses aveva più volte sospettato che, invece di seguire l'ordine di mantenere curvatura 7, la ragazza avesse più volte accelerato un po'.
Fox le aveva lanciato un'occhiata quando era arrivato in plancia per chiedere che i motori fossero trattati con più gentilezza, ma lo sguardo cupo e la postura rigida gli avevano fatto capire che la giovane non era in vena di prendere le cose con calma.
Quella che preoccupava più Moses era, però, Victoria.
La figlioccia, fin dall'inizio, aveva accettato la situazione con estrema calma e non sembrava per niente preoccupata, questo finché Frank non era andato a trovarla per invitarla a cena e aveva visto le condizioni del suo alloggio su K4: sembrava ci fosse esploso dentro un siluro fotonico.
Era soprattutto per quello che aveva ordinato a Victoria di seguirlo nella missione di ricerca, aveva paura che, lasciata sola su K4, sarebbe partita alla ricerca del suo... cuore.
"Morales, richieda alla task force i rapporti, vediamo che hanno trovato e come stanno svolgendo le indagini. Prince si legga i dati e calcoli delle rotte di ricerca migliori di quelle che si saranno inventati."
"Pensi che possano aver fatto un errore?" chiese Victoria seduta sulla poltrona del Consigliere, ma anche in veste di Primo Ufficiale.
"No, ma vorrei dare qualcosa da fare ad Atena per evitare che esploda... nelle prossime ore, se non riusciamo a svicolare, perderemo tempo con riunioni organizzative" sussurrò di rimando Moses aggrottando le sopracciglia.
"Lascia fare a me, ci farò uscire in esplorazione in men che non si dica" ribatté Victoria con un sorriso disarmante che, però, non raggiunse gli occhi ancora tormentati dalla preoccupazione per Hazyel.
USS Raziel
Ponte 1 - Plancia
28 gennaio 2401 - ore 12:07
"Settore W51 verificato, niente da segnalare..." rispose annoiato Wood dopo due ore di inutili scansioni
"Piantala Alex..." lo rimproverò Elaina lanciando un'occhiata ad Atena "Stiamo cercando praticamente suo padre.. ed anche Case.. vorrei aggiungere."
"Hai ragione scusa, ma ho dormito poco stanotte."
"Avrai mangiato qualcosa di pesante" lo prese in giro la compagna
"Magari, ero con Moses fino a tardi... riunione informativa. In realtà voleva tenere impegnata Victoria immagino. Come sta secondo te?"
"Come vuoi che stia? Male, ma si tiene tutto dentro per evitare di far angustiare il vecchio orso. È la Prince che mi preoccupa di più, se non troviamo presto qualcosa potrebbe combinare qualche guaio, è tesa come una corda di v..."
Elaina fu bloccata dal suono insistente dei sensori, Alexander si voltò di scatto
"Capitano! Abbiamo qualcosa!"
"Mmpf! Sia più specifico Comandante!" borbottò Moses temendo che lo scienziato fosse stato troppo precipitoso.
"Residui di traccia curvatura, la USS Zen è passata di qui sicuramente. Rotta 259.64"
"Timoniere segua la rotta suggerita dal Signor Wood. Comunicazioni, avvertite la base 343 che continueremo le ricerche in questo settore."
"Coraggio, ci siamo quasi." mormorò Victoria ad Atena stringendole una spalla.
*Sì, ma cosa troveremo?* pensò Moses preoccupato.
USS Zen
Luogo Sconosciuto - Spiaggia
28 gennaio 2401 - ore 15:24
Guardare una nave stellare spiaggiata era una cosa che non si vedeva ogni giorno... se non mai.
Case, con i piedi lambiti dall'acqua cristallina, si trovava a guardarla, sorpreso, ogni volta che usciva per attingere acqua da quel mare che, stranamente, non era salmastro.
In alto, uccelli simili a gabbiani, ma con un apertura d'ali grande quanto quella dei condor terrestri, si disputavano le zone più alte del disco per creare i propri nidi e deporre le uova.
"Ogni volta che la guardo non capisco come sei riuscito a farla atterrare intera Chase" esclamò una voce alle spalle del ex timoniere della Raziel.
"Oddio.. intera è una parola grossa, signore" rispose lui guardando l'enorme scavo provocato dall'atterraggio forzato e le gondole di curvatura piantate verticalmente nella sabbia.
"Poteva andare peggio..."
"Notizie dell'equipaggio rapito?" chiese il giovane cambiando argomento
"Niente, quegli esseri sono sfuggenti come nebbia, mi sono fatto rapire il Primo Ufficiale da sotto il naso" brontolò con rabbia il Capitano Zukov
"Non è colpa sua, Giulia era ancora debole per le ferite riportate e sono arrivati la notte attraversando l'accampamento come fantasmi. Il Comandante Kays si sta incolpando già abbastanza perché i suoi uomini non si sono accorti di niente."
"La sicurezza si prenderà una bella ramanzina quando tutto questo sarà finito... però, lo so: non è colpa nemmeno loro. Ma tu come stai?"
"Preoccupato, stanco e furioso."
"Lo so ragazzo, ma Giulia è una donna forte, sono certo che se la caverà... e tornerà da te."
Case diede le spalle al Capitano della USS Zen sperando che non notasse le guance che si tingevano di rosso.
Lui e Giulia Gardner, fin dall'imbarco di quest'ultima al posto del Comandante Martak, avevano immediatamente legato e, una volta scoccata la scintilla, avevano cercato di tenere la loro relazione segreta, ma quel vecchio lupo di Zukov si era evidentemente accorto di tutto.
"Sono sicuro che verranno a salvarci... ho degli amici che difficilmente potranno essere fermati."
"Se hanno tempo per occuparsi di noi" rispose il vecchio Capitano