FLASHBACK
SOL III - San Francisco
Quartier Generale della Flotta Stellare
Ufficio Contrammiraglio Bates
03 Gennaio 2401 - ore 14.00
Dopo la riunione con i Nove, Bernadette e Frank avevano pranzato assieme praticamente in silenzio e con scarso appetito.
La prima sembrava meditabonda e preda di strani pensieri, rispondendo quasi a monosillabi alle domande del marito.
Il secondo, dal canto suo, doveva sbollire il nervosismo accumulato durante quell'incontro al Comando di Flotta e non aveva nemmeno troppa voglia di insistere nel pretendere risposte più incisive dalla moglie.
Moses non aveva compreso come mai avessero convocato i due ufficiali a capo di Empireo, soltanto per intrattenerli, inutilmente, con tediosi colloqui ed interazioni banali su fatti già appurati più volte.
Era indubbiamente diritto dei Nove sapere ogni minimo fatto intrapreso da tutte le squadre della Intelligence, non certamente solo di Empireo, eppure qualcosa di strano aveva permeato quella riunione.
Qualcosa che Frank faticava ancora a mettere a fuoco: avevano svolto undici missioni primarie con pieno successo, senza considerare quelle secondarie o d'appoggio.
Dall'inizio di quell'avventura non avevano perso un solo operativo e, sebbene, con suo profondo rammarico, non fossero riusciti a far significativi passi avanti nella cattura di Jak'Al, avevano indubbiamente messo in difficoltà la sua organizzazione più volte.
In nessun caso, fino a quella mattina, erano stati convocati dai Nove per approfondimenti sulle indagini in corso né per accertamenti sulle missioni portate a termine.
Qualcosa non quadrava: lo stesso Hazyel era sembrato perplesso, ma quel satanasso di Risiano aveva sempre un ottimismo disarmante di fronte a qualunque cosa.
A tutti gli effetti, ed era una cosa che Frank aveva sempre detestato, pur ammirandola, il Risiano poteva scoprire di avere appena pestato una mina antiuomo ed essere già pronto ad avere una soluzione impensabile per uscirsene fuori.
Era ciò che, più di ogni altra cosa, differenziava i due: in missione, fin da giovane, Moses era stato sempre un pessimista realista.. pronto al peggio ed a tutelarsi per evitare di finire male.
Quel Risiano, invece, era dannatamente ottimista anche sotto tortura e lui lo sapeva bene.. ricordava bene quella giornata di addestramento di tanti anni prima in cui l'allievo aveva beffato il maestro.
Frank si lasciò sfuggire un piccolo ghigno: Hazyel, carattere a parte, era davvero molto simile a lui da giovane.. in grado di entrare ed uscire dai casini praticamente da solo.
Giulio Cesare, un grande condottiero del passato Terrestre, aveva pronunciato "Veni, vidi, vici", ossia venni, vidi e vinsi.
Hazyel era così, ma gli anni sarebbero passati anche per lui e sarebbe stato costretto a fare più squadra: non che ora non lo facesse, ma la sua tendenza a lasciare completa carta bianca ai suoi uomini, di fatto privava loro di un vero e proprio punto di riferimento attivo.
Non era un caso, infatti, che, ad eccezione di Victoria, l'intero staff di comando si sentiva più insicuro in assenza sua rispetto a quella di Hazyel.
Frank era il coordinatore, colui che c'era in ogni momento, che dava ordini e pretendeva standard altissimi in qualsivoglia momento.
Hazyel rappresentava, invece, il jolly.. l'arma segreta.. l'ottimismo, la fortuna e la capacità di esservi sempre nei momenti topici erano stati, senza dubbio, un toccasana per tutto il progetto Empireo, eppure..
Un cicalio del suo pad interruppe i pensieri di Frank.
Quasi meccanicamente, confidando nella poca voglia di conversare di Bernadette, Moses gli diede un'occhiata furtiva.
Una parola sola campeggiava sul piccolo monitor: "Cerberus"
A Frank passò del tutto l'appetito.
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SOL III - San Francisco
Quartier Generale della Flotta Stellare
Commissione Servizi Segreti
02 Gennaio 2401 - ore 23.06
"E' confermato, quindi?" domandò Often con una punta di incredulità
"Sì" grugnì di risposta l'Ammiraglio Rexen "C'è stato un tentativo di accesso, sconosciuto e non autorizzato, alla scheda curricolare del Capitano Hazyel"
"Solo la sua o dell'intero team?"
"Due dei miei migliori esperti di sicurezza informatica, Gareth McKinnon e Kewin Mitnick, mi confermano che l'accesso al database è avvenuto soltanto nei confronti del Risiano"
"Fallen Angel?" domandò preoccupato Darion facendo riferimento al nome in codice dell'operazione, già predisposta, da attivare nel caso di copertura bruciata o di cattura del Capitano di Empireo
"No" asserì seccamente il Viceammiraglio Merak come responsabile del controspionaggio
"No" confermò con un grugnito Rexen "attiveremo Cerberus: Hazyel sarà sganciato da Empireo.. non appena verrà avvicinato - e non abbiamo dubbi che ciò accadrà a breve - lui agirà come concordato: con ogni probabilità, farà richiesta di licenza.."
"Chiunque lo contatti, lo vorrà mettere alla prova e, in quel periodo, sicuramente verrà tenuto sotto stretta osservazione da chiunque abbia deciso di accedere alla sua scheda personale. Nessun operativo di Empireo dovrà contattarlo.. lui sarà, a tutti gli effetti, un cane sciolto." sentenziò Merak
"Qualcosa non va?" domandò Often a Bernadette che era cupa in volto
"Per quanto diversi, né Hazyel né mio marito sono due sprovveduti. Il primo subodorerà un problema, il secondo si rifiuterà di non proteggere uno dei suoi" rispose laconica la Bates
"Li convocheremo domani: motivazione ufficiale sarà un'indagine di approfondimento sulla loro ultima missione.. in realtà, il team informatico provvederà a sganciare il Capitano Hazyel dai protocolli Empireo e trasferire una parte di questi al Comandante Moses ed una parte al Comandante Winslow"
"Lo so.. e la cosa mi preoccupa non poco: nessuno dei due prenderà bene l'attivazione di Cerberus.. senza un qualcosa che li distragga, correranno entrambi a cercare il loro Capitano"
"Lo sappiamo.. ed abbiamo, infatti, una missione nuova per Empireo.."
SOL III - San Francisco
Japanese Tea Garden
03 Gennaio 2401 - ore 15.11
Con l'apparente scusa di rincuorare il piccolo robot postino, Hazyel aveva dato un'occhiata in giro.
Era pressoché certo che quel Linus non fosse solo in quel parco: nessuna organizzazione avrebbe mandato un procacciatore di offerte come quello senza studiare le contromosse dell'invitato alla festa.
In effetti, non ci mise molto ad individuare qualche elemento di disturbo nel tourbillon di personaggi che si godevano quel pomeriggio invernale al parco.
Un venditore di prelibatezze bollenti, fra cui cioccolate buonissime o così sanciva il menu della sua bottega a sospensione, che sembrava più interessato a mescolare i propri prodotti che ad attrarre bambini golosi.
Una giovane coppia di ragazze alquanto impegnate a scattare olofoto a qualunque cosa facesse da contorno al loro, quanto mai chiassoso, appuntamento.
Un giardiniere decisamente distratto, avendo errato percorso di taglio con il suo piccolo trattore falcia erba, ed una appassionata di jogging sembravano, invece, fungere da discreti guardia spalle ad un anonimo individuo seduto su una panchina con un cane al suo fianco.
Un magnifico esemplare canino che, però, non sembrava molto in sintonia col padrone.. con ogni probabilità era stato sottratto ai legittimi proprietari sfruttandone la golosità.
Un bel parterre di controllo si trovò a pensare Hazyel con una punta crescente di rammarico: voleva salutare Gabryel prima di partire.
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SOL III - San Francisco
Quartier Generale della Flotta Stellare
Ufficio Contrammiraglio Bates
03 Gennaio 2401 - ore 14.10
"Cosa mi sta a significare?" sbottò Frank all'indirizzo della moglie
Bernadette fissò negli occhi il marito senza fiatare, limitandosi ad annuire e scuotendo il capo.
"E' per questo che ci avete attirato al Comando, dovevate attivare questo.. questa.. insomma è una porcheria! Non si abbandonano i propri uomini migliori.."
"Sai meglio di me che in questo lavoro contano i risultati, le indagini, le coperture piuttosto che i singoli.."
"Al diavolo! Cosa è successo?"
"Qualcuno ha avuto accesso al file personale di Hazyel"
"Seclar incluso o escluso?"
"La parte secretata pare non essere stata visionata.. gli esperti di Rexen ritengono sia così"
"Chiamo la Mendel e controlliamo!"
"NO!" esclamò Bernadette "Lascia perdere.. dall'attivazione di Cerberus qualunque contatto di Empireo con Hazyel è fuori questione!"
"Ah sì? E lo vai a raccontare te agli altri?"
"Non è del team che mi preoccupo.."
"Victoria?"
"Già.."
"Ah.." Frank provò ad aggiungere qualcosa.. aprì un paio di volte la bocca, ma la richiuse con una smorfia amareggiata
"Lei non lascerà perdere.. ti assomiglia troppo in questo"
"Ovvio.. non si deve mai lasciare nessuno indietro.."
"Ecco.. a tal proposito la USS Raziel ha una nuova missione con te al comando.. almeno pro tempore"
"Eh no!" scattò in piedi Moses "Già debbo dire loro che non possono aiutare il loro Capitano.. sappiate tutti quanti che non accetterò altri ufficiali da cui prendere ordini!"
"E se non dovesse tornare?"
"Ucciderò personalmente chiunque sia responsabile.. dopodiché guiderò Empireo.. che se lo ficchino in testa! Hanno messo Riker, che è più vecchio di me di cinque anni, al comando di un'intera flotta contro i Romulani per proteggere quel matusalemme redivivo di Picard.. direi che possono permettermi di guidare uomini e donne che ho contribuito ad addestrare in prima persona"
"Ok.. ok.. pace Frank.. non fasciamoci la testa prima di averla rotta.. io confido che Hazyel sappia uscirne da questa situazione"
"Pure io" mormorò Moses a mezza bocca
"Dannazione! Che mi venga un colpo.. Non mi dire che ti sei affezionato?? Avrei dovuto registrarti, sai?" esclamò Bernadette ironica
"Mmpf.. non esagerare.." ribatté Frank ".. poi avrei dovuto ucciderti.."
SOL III - Las Vegas
Residenza dei coniugi Wood
03 gennaio 2401 - ore 15:42
"Mammaaaaaaaa.. mammaaaaa!!" Gabryel urlava a pieni polmoni
Mancavano due mesi al compimento del loro terzo compleanno, ma i suoi due figli stavano iniziando ad assomigliare decisamente ai loro papà.
Isabella era più golosa del fratello, che aveva appreso da Moses a comandare quasi a bacchetta, grazie anche ad una cocciutaggine fuori misura.
Secondo i genitori di Alexander, non si distaccava per nulla dal carattere del loro figlio alla sua età.
Da parte sua, Gabryel non sembrava minimamente preoccupato nel dover subire le angherie della sorella, in una sorta di pacifico rapporto in cui lei era la mente delle loro marachelle e lui il braccio.. con insito e tacito accordo che la responsabilità dei fallimenti delle stesse era tutta colpa sua e non di Isabella.
Da Hazyel aveva preso non solo l'inguaribile ottimismo e la tendenza a non prendersela quasi mai, capricci esclusi, ma anche l'altezza: fra lui e la gemella eterozigote, vi era già quasi una spanna di differenza a suo favore.
Dopo la disavventura del rapimento, i genitori di Alexander avevano triplicato i sistemi di sorveglianza e cercavano, per quanto possibile, di non perdere di vista mai nessuno dei due nipotini.
Il fatto che fossero assenti in quel momento e che Elaina fosse rientrata un attimo in casa per portare Isabella al bagno lasciando Gabryel da solo, fece balzare il cuore in petto alla Betazoide che corse fuori come una furia pronta alla lotta.
Alexander la seguì a ruota con il medesimo stato d'animo, ma anche con la bocca ancora sporca di crema di cioccolata alle nocciole.. cosa che attirò la cristallina risata di Isabella.
Due secondi dopo, Gabryel si buttò letteralmente sulla madre cingendole le gambe ed indicando dietro di sé
"Papà! Papà!" gridava
"Cosa c'è amore di mamma?" domandò la Tarev mentre depositava in braccio ad Alexander la custodia di Isabella che ne approfittò con un ditino per pulire la bocca al padre e gustarsi anche lei una parte di crema di cioccolata.
"Papà.. c'era papà! Mi ha dato quetto e poi puff!" gesticolò Gabryel come se avesse assistito ad una grande magia
"Hazyel era qui? E cosa ti ha dato?"
"Quetto guadda!"
Elaina sbiancò: il piccolo aveva stretto nella sua manina il ciondolo d'ambra sferico, costituito da ali racchiuse attorno ad una spada, che era da sempre il portafortuna del padre.
Elaina ed Alexander si guardarono preoccupati in volto per alcuni lunghissimi istanti finché la voce di Dhania, appena rientrata da una passeggiata, non li riscosse:
"Lasciatemi i bambini, cambiatevi e contattate chi di dovere"
Il tono della madre era quasi imperativo, ma Elaina aveva compreso quanto anche lei fosse preoccupata per quella situazione.. in fondo le loro auree erano cambiate in peggio, da un momento all'altro, assumendo tinte fosche.
Luna - Nuova Berlino
Residenza dei coniugi Fox
03 gennaio 2401 - ore 16:18
Sembrava passato un secolo da quando aveva deciso di lasciare Sir Zefram, la sua tartaruga di terra, dalle sfumature violette con occhi perlacei, ai suoi genitori.
Per Lucius era stata una decisione sofferta, ma ponderata: sulla USS Raziel la sua tartaruga non avrebbe avuto un minimo spazio di habitat a lei necessario per vivere.
E stare mesi isolata su K-4, per quanto coccolata come una mascotte, senza il proprio compagno di vita era stato uno stress anche per la testuggine.
Ora che erano insieme, però, Fox si stava quasi pentendo di quella scelta: l'aveva salvata ed adottata da oltre trent'anni, l'aveva affiancato in ogni periodo della sua vita, bello o brutto che fosse stato.
Avevano superato assieme la crisi del tradimento di Penny ed ora avrebbe voluto fargli conoscere Malice.
Certo sembrava assurda come cosa: non solo perché Sir Zefram era una tartaruga, ma anche perché il rapporto fra il capo ingegnere e l'Orioniana era tutt'altro che stabile.
Avevano i loro momenti, anzi periodi di media durata, di attrazione, intimità e chimica esagerata, sebbene tentassero in ogni modo di mantenere le apparenze per evitare chiacchiere fuori luogo.
Avevano, però, anche lassi di tempo in cui si evitavano cordialmente.. come se fossero stati elettrificati con cariche dello stesso segno e quindi respingenti.
Lucius non aveva mai avuto una ragazza Orioniana e, a dirla tutta, in passato aveva avuto qualche difficoltà anche con quelle Terrestri, ma con lei sembrava tutto diverso.
Certo, lui era cambiato: era maturato e la consapevolezza dei propri mezzi, acquisita anche tramite l'addestramento continuo su Empireo, gli aveva dato maggior sicurezza e fornito un approccio meno impacciato col gentil sesso.
"Gwaak!" si lamentò Sir Zefram e, un secondo dopo, qualcuno bussò alla porta..
Lucius sospirò con un piccolo risolino.. il suo piccolo amico gli era mancato più di quanto lui volesse ammettere..
Con il sorriso ancora dipinto sul volto, aprì la porta della casa dei genitori e si trovò di fronte Malice.
Il cuore iniziò a battergli a mille, ma che la donna non fosse lì per lui lo capì dopo pochi istanti: era scura in volto e decisamente in allerta.
"Fine licenza?" domandò Fox
Malice annuì gravemente
"Gwaak!" strepitò Sir Zefram
Lucius rimase interdetto qualche istante, poi si affrettò a correre di sopra a prendere il bagaglio che aveva sempre pronto.
Al suo ritorno, trovò Malice con in mano la gabbietta a levitazione magnetica che dava una succulenta foglia di insalata a Sir Zefram.
Non ci fu bisogno di dire altro ed il, quanto mai variopinto, trio fu pronto a partire.
SOL III - Scozia
Skye - Gairloch Hotel
Suite 641
03 gennaio 2401 - ore 17:30
Il segnale alla porta era quello concordato con la madre, quindi Terr si trovò per un attimo interdetto nel vedere il quartetto di persone che aveva davanti all'uscio della sua stanza.
Il Gairloch Hotel era uno dei rifugi preferiti dalla sua famiglia da diversi anni, garantiva anonimato e massima copertura.. eppure era la seconda volta che qualcosa non andava come doveva.
Navras si ripromise di parlarne con Sean MacLeods, il gestore di tutta la baracca..
Accennò ad un timido sorriso e fece segno di entrare al Comandante Moses.
I suoi accompagnatori, invece, rimasero sulla porta di guardia.
Una scelta insolita, visto che avrebbero attratto più attenzione che altro, ma decisamente c'era qualcosa di strano in tutto quello che stava avvenendo.
Frank fece un banale cenno con la mano e Navras intuì che voleva fossero attivate le contromisure ambientali.. non sapeva come il Vecchio Orso potesse sapere che ci fossero, ma, dopotutto, non era importante.
Una volta al sicuro, Moses fu decisamente sbrigativo: Terr aveva un nuovo incarico.. una missione da compiere in solitaria, eccetto la collaborazione con Malin Stromm, sotto mentite spoglie.
A tutti gli effetti, Terr sarebbe rimasto assegnato alla K-4.
Se fosse stato catturato, avrebbe dovuto mantenere a tutti i costi la sua copertura: nessuno, mai, doveva sapere chi in realtà lui fosse.
Allo stesso modo, non avrebbe mai dovuto contattare nessun collega di Empireo, né, tanto meno, Capitano o Primo Ufficiale.
L'unico canale di comunicazione applicabile era verso sua madre che, a sua volta, avrebbe potuto informare soltanto il suo superiore gerarchico, ovvero il Viceammiraglio Merak.
Nessuno sgarro, nessuna deviazione tollerata.
Moses non aggiunse altro, lasciando Terr con mille domande ed un pad con un compito da svolgere.
USS Raziel
Ponte 1 - Plancia
03 gennaio 2401 - ore 18:26
Atena non aveva mai lasciato la nave, con non poco disappunto da parte di Victoria Winslow.
Nemmeno la Mendel, con cui aveva legato leggermente più che con gli altri, era riuscita a convincerla a staccare la spina per una serata o due.
La timoniera della Raziel era decisamente preoccupata per il suo mentore ed i suoi vecchi compagni: erano spariti dai radar della Flotta Stellare da tanti mesi... decisamente troppi..
Più precisamente, dall'uccisione del Contrammiraglio Broyles e dall'ex operativa Ti'kal.
Non era mai stata così a lungo privata del contatto con colui che riconosceva essere come un padre, quel Capitano Georgij Zukov che tanto aveva creduto in lei, fungendone sia da stimolo che da sprone.
Comprendeva la necessità di una licenza dopo i fatti intercorsi con il furto della lista degli operativi e tutto ciò che ne era conseguito fino all'asta..
Tuttavia, in cuor suo, Atena non riusciva a perdonarsi di non essere in viaggio alla ricerca della USS Zen.
Sapeva dalla Mendel che anche l'equipaggio storico della USS Raziel era preoccupato in merito, avendo un loro ex collega ed amico fra i ranghi di Zukov..
Pur tuttavia, non riusciva a scrollarsi quel pensiero fisso di mente..
Non era in grado di staccare la spina, nemmeno per un attimo, per divertirsi e ricaricarsi..
Allo stesso modo, anche il rimanere ferma stava diventando per lei un peso quasi insopportabile.
Si trovava pertanto costretta ad impiegare tutto il proprio tempo e risorse per venire a capo di quel mistero: ad unire informazioni, calcolare rotte, fare ipotesi..
Persa nelle sue elucubrazioni, fu quasi sorpresa dalla richiesta di teletrasporto immediato da parte del Comandante Moses.
A ruota, arrivò a bordo anche il Tenente Nelek e quasi tutti gli ufficiali in licenza.
Moses si sedette sulla poltrona comando ed iniziò a tambureggiare con le dita su uno dei braccioli.
=^=Mendel a Plancia: equipaggio tutto rientrato, come dai suoi ordini, eccezion fatta per il Capitano, il Comandante Terr ed il Tenente Stromm=^=
"Mmpf.. pronti alla partenza immediata: rotta verso l'Ammasso Hromi"
Atena si fermò un secondo, fissando il Comandante Moses: era una delle possibilità ove trovare la USS Zen che lei stessa aveva vagliato in base alla notizie frammentarie che aveva faticosamente ricostruito.
"C'è qualche problema, Tenente?" la voce di Frank era tagliente, più burbera e scorbutica del solito
Diana destò mentalmente Atena che rispose negativamente in maniera atona ed impersonale.
La domanda che, però, albergava nell'animo della Timoniera proruppe con tutta la sua carica di preoccupazione dalla bocca della Dottoressa Tarev.
"Dov'è il Capitano??"
Elaina sapeva in parte già la risposta: l'aura di Moses era talmente tetra da far paura.. Hazyel non sarebbe stato della partita e, per quello, aveva fatto quel dono al piccolo Gabryel.
Frank sospirò e mugugnò a lungo fra sé, prima di rispondere:
"E' stato attivato il protocollo Cerberus.. la gestione operativa di Empireo passa, da ora e fino a nuovo ordine, in capo al sottoscritto ed al Comandante Winslow.. nessuno.. e sottolineo nessuno dovrà contattare il Capitano Hazyel se non sarà lui a fare la prima mossa o se non verrà disattivato il protocollo di emergenza"
"Sul serio si aspettano che ubbidiremo a tale ordine?" domandò Wood facendosi portavoce del pensiero di tutti a bordo
"Così sarà o ne risponderete direttamente a me!" Frank scattò in piedi come una molla fissando tutti i presenti
Moses dardeggiava dagli occhi con il volto contratto in una smorfia dura e nervosa.
Alexander comprese al volo: anche per il Vecchio Orso era un boccone amaro da mandar giù, ma dovevano far buon viso a pessimo gioco.. alzò pertanto entrambi i palmi delle mani in segno distensivo
"E' per quello che manca anche il Comandante Terr?" chiese, a sua volta, Fox dopo un interminabile attimo di silenzio
"No.. Terr e Stromm hanno un altro incarico.. ufficialmente sono su K-4.. ho già dato istruzioni in merito.."
"Incarico che ha a che vedere con il Capitano?" domandò Elaina
"No.. Terr deve verificare una pista sfruttando suoi vecchi contatti e non può farlo in prima persona, ma sotto copertura.. anche nel suo caso, nessun contatto dovrà avvenire.. a chiunque ve lo dovesse chiedere, Navras e Malin sono sulla K-4"
"E noi?" Sarah pose la questione entrando anche lei in plancia per comprendere di persona cosa stava succedendo.
"Noi abbiamo l'ordine di partecipare ad una ricerca coordinata con altre unità della Flotta Stellare.. il Comando ha ufficialmente dato per dispersa la USS Zen e ha allertato tutte le unità di zona ad effettuare ricerche a tappeto. Dovremo mantenere un profilo basso il più possibile: avremo aggiornamenti durante il percorso.."
"E per aggiornamenti si intende.." la frase di Wood rimase a mezz'aria
Frank annuì sornione e fece segno a tutti di prendere i propri posti
Dovevano occuparsi della USS Zen, il resto sarebbe venuto dopo.