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USS PYTHEAS - MISSIONE 01 RSS USS PYTHEAS - Missione 01

01.04 " Già in fondo "

di Brennon Boram Tynan, Pubblicato il 29-04-2014

Pianeta Ocampa - Luogo indefinito - Ore 19:10

Il Governatore non replicò verbalmente al giovane ufficiale Trill, ma l'espressione di profondo sconforto che si fece strada fra le molteplici rughe che segnavano il volto dell'anziano Ocampa parlava da sola, rendendo quel forzato silenzio più eloquente di qualsiasi parola.
Brennon sentì la punta dell'arma ad energia incunearsi dolorosamente più in profondità fra le sue scapole, mentre una mano nerboruta gli afferrava i capelli con violenza, facendogli capire di tacere, fermandosi poi ad un cenno del Governatore.
"Sono sinceramente dispiaciuto che le cose siano andate in questo modo... - affermò l'anziano Ocampa glissando con noncuranza sulla precedente affermazione del Comandante Tynan, ripetendo quanto aveva già detto in precedenza - ...ma non possiamo permetterci di correre alcun rischio..." terminò Sannis, mentre si alzava faticosamente con un cenno dal capo, dalla sua postazione lasciando nuovamente il posto al giovinastro dal dito perennemente appoggiato al grilletto della propria arma.
Solo allora Brennon si accorse della comparsa di un'altra presenza dietro di sé che intravide gesticolare silenziosamente con la coda dell'occhio e che riuscì in qualche modo ad identificare come Keris.
"La devo lasciare, Comandante... - affermò Sannis in tono contrito, avviandosi di già verso l'uscita dopo quella sua brevissima incursione - ...i suoi amici la stanno cercando e noi dobbiamo fare in modo che non la trovino... almeno per il momento..."

Pianeta Ocampa - Serre - Contemporaneamente

Piotr esaminava con attenzione una delle macchine che, teoricamente, avevano ridotto in cenere il povero Ufficiale di origine Trill mentre la sua controparte della Curie, arrivata da appena un paio di minuti, esaminava con altrettanto scrupolo un documento contenente le specifiche fornite dagli Ocampa dei suddetti attrezzi.
La Dottoressa Fuentes invece, aveva poggiato un ginocchio sul pavimento per scandagliare meglio la zona alla ricerca di eventuali tracce biologiche, benché sapesse che, probabilmente, non avrebbe trovato granché a parte qualche residuo genetico dei locali.
"Indubbiamente una potenza di fuoco eccessiva... - affermò l'Ufficiale siberiano dando l'impressione che quell'affermazione fosse realmente riuscita faticosamente ad evadere dalle sue labbra serrate approfittando di un suo breve momento di distrazione, mentre invece con la coda dell'occhio cercava di interpretare la reazione di Teratis a quelle parole - ...per una serra..."
"Non per noi... - replicò avvicinandosi l'anziano Governatore, che aveva magicamente fatto in quel momento la sua comparsa a poca distanza dal suo ben più giovane assistente, per poi continuare a parlare in tono mesto e un espressione dispiaciuta sul volto - ...mi dispiace enormemente per la sorte toccata al vostro collega... è stato un eccesso di leggerezza da parte nostra non avvertirvi preventivamente, ma non avremmo mai pensato che..."
L'anziano lasciò cadere il discorso nel vuoto, mentre Piotr si voltava verso di lui e la Dottoressa Fuentes riguadagnava la posizione eretta.
"Su Ocampa non esistono minacce autoctone tali da giustificare una tale potenza di fuoco... - tagliò corto il Tenente Jenkins, staccando gli occhi dalla propria lettura solo per una frazione di secondo, prima di tornare a scorrere il D-Pad alla ricerca dei punti salienti - ...queste specifiche sono veramente..."
"Kazon... - la interruppe d'un tratto Sannis, rabbuiandosi ancora di più di quanto aveva fatto in precedenza - ...qualche anno dopo la dipartita del Custode, uno sparuto gruppo di Kazon riuscì ad arrivare all'interno delle serre utilizzando un tunnel apertosi in seguito ad una frana... abbiamo dovuto difendere quel poco che avevamo con le unghie e con i denti... malgrado io non fossi ancora nato posso ben comprendere le ragioni dei miei predecessori..."
"Non avete avuti altri problemi coi Kazon, successivamente?" intervenne la Dottoressa Fuentes.
Se la domanda rese inquieto l'anziano Ocampa, di certo non lo diede a vedere.

Pianeta Ocampa - Luogo indefinito - Ore 19:15

La femmina Kazon, che stava guidando il piccolo drappello di persone, si voltò nuovamente ad osservarlo. Lo aveva già fatto parecchie altre volte nel breve tragitto che avevano percorso e anche stavolta, come nella maggior parte delle precedenti il suo sguardo incrociò quello Brennon.
Dopo che Sannis li aveva lasciati, facendo leva anche sul poco diplomatico e profumato Kazon che se ne stava sempre alle sue spalle, lo avevano obbligato a seguirli per un sentiero parzialmente scavato nella roccia che si inoltrava sempre di più all'interno delle viscere del pianeta.
Inizialmente aveva anche pensato di provare a prenderli di sorpresa e tentare una fuga, ma dopo un rapido calcolo, si era reso conto che le probabilità di riuscita di un piano del genere erano praticamente sotto lo zero, senza contare poi che lui era a dir poco ansioso di trovare una risposta alle domande che il Governatore aveva bellamente eluso qualche minuto prima, quasi come se stesse cercando di proteggere il proverbiale segreto di Pulcinella, e dato che a quanto aveva detto Sannis al momento volevano solo trattenerlo, questo era decisamente il momento propizio per venirne a sapere di più.
"La vostra gente distrusse realmente il manufatto solo in quanto richiesta di questo Custode?" domandò la Kazon in tono decisamente colloquiale con voce stentorea.
Era la prima volta che la sentiva parlare, ma il Trill non faticò a notare una certa nota di sarcasmo nella sua voce.
"Prego?" domandò incuriosito dalla domanda inaspettata e soprattutto dalla figura stessa della giovane a pochi metri da lui.
Aveva letto pochi rapporti che avevano i Kazon come tema principale, ma ricordava bene che erano guidati da una società di stampo patriarcale e fortemente maschilista, quella giovane femmina invece, era chiaramente un elemento di potere all'interno del gruppo.
Benché potesse in qualche modo comprendere un cambiamento nella società Ocampa, malgrado ancora non si capacitasse di come avessero potuto cambiare così tanto, relazionandolo al loro breve ciclo vitale, un cambiamento così radicale della società Kazon gli sembrava a dir poco improbabile.
"Mi hai capito, Ufficiale... - replicò lei immediatamente in tono sempre più acido dopo ogni parola - ...hai detto che fu il Custode a chiedervi di farlo... non riesco a capire se siete stupidi o solamente stolti, come affermava mio padre... Maje Jabin, forse il vostro popolo lo ricorda meglio del mio..."
"Il capo dei Kazon accampati sulla superficie..."
Brennon si lasciò sfuggire quelle parole cercando di ricordare le informazioni che aveva letto sul primo rapporto della Voyager, quello riguardante il pianeta Ocampa appunto.
La donna accennò ad uno strano verso nasale che Brennon interpretò come una risata soffocata, prima di replicare nuovamente in tono sempre più acido.
"Esattamente... nella storia dei Kazon-Ogla è ricordato come un fallito per non essere riuscito a prendere il manufatto prima che lo distruggeste... gli fu strappato il titolo di Maje e cercò per il resto della sua miserabile vita di rientrarne in possesso..."
"Ed è grazie a questa sua fissazione che siete riusciti a trovare un nuovo artefatto vero?"
La giovane donna si limitò a rivolgergli un occhiata a dir poco tagliente, pochi attimi prima di varcare la porta di una grossa stanza davanti a lei.
Fu solo quando lo costrinsero ad entrare con un paio di spintoni che si accorse della presenza di una manciata di alieni delle specie più disparate che lo fissavano con uno sguardo stanco.

USS Curie - Sala Riunioni 1 - Ore 19:22

Entrambi i Capitani avevano appena ricevuto un rapporto preliminare dai propri uomini sulla superficie del pianeta e le cose già complicate in precedenza, adesso quadravano anche meno.
Secondo quanto rilevato da Volkoff infatti, era presente energia residua all'interno dei meccanismi che operavano all'interno della serra, ma i livelli energia erano troppo bassi per un raggio di potenza tale da disintegrare un uomo. Ciò poteva significare solo due cose, o il suddetto raggio non era scaturito dai macchinari, oppure il naturale decadimento energetico aveva già fatto il suo corso e quegli apparecchi avevano fatto fuoco ben prima di quanto dichiarato.
Ma ciò che preoccupava di più i due Capitani erano le tracce biologiche rinvenute dalla Dottoressa Fuentes. Tracce biologiche non ancora identificate con certezza a causa di una anomala degradazione cellulare, ma che la Dottoressa sospettava essere di Kazon.
""Gli Ocampa potrebbero essere tenuti in ostaggio..."" ipotizzò l'ologramma del Capitano Enizia, piegando entrambe le antenne con fare pensieroso.
"Se le tracce biologiche sono effettivamente Kazon, è un ipotesi plausibile. Anche il Tenente Comandante Tynan potrebbe essere in mano loro..." aggiunse poco dopo il Capitano Suri.
La logica diceva che era alquanto improbabile che un testimone quale poteva rivelarsi Brennon fosse lasciato in vita durante un occupazione su cui si voleva mantenere il segreto, ma non erano state trovate nemmeno prove schiaccianti che dicevano altrimenti e la vulcaniana sapeva che, benché in molti pensassero al peggio, era comunque bene mantenere viva la speranza, almeno a parole.
""Se hanno realmente in ostaggio l'intera popolazione, non sarà facile liberarsi di loro... - mugugnò il Consigliere Appel con un espressione a dir poco difficile da vedere sul suo volto rubicondo - ...rischiamo un genocidio... senza contare che probabilmente stanno tramando qualcosa...""
 
Il Consigliere fu interrotto da una comunicazione in arrivo dal pianeta da parte della Dottoressa Fuentes che in tono mesto annunciò i risultati dei test.
=^= Confermato... è DNA Kazon... =^=