2370 ( 0 anni): Adrienne nacque a Medara, la capitale di Betazed, da una coppia della media borghesia: il suo nome deriva dal titolo di una canzone incisa su Sol III alcuni secoli prima. Mentre la madre era una botanica, il padre è tutt’ora un ufficiale della Flotta Stellare, sezione ingegneria, in forza alla Starbase 12. Fin da subito fra i due genitori nacquero alcune incomprensioni sulla migliore collocazione della famiglia: il padre avrebbe voluto che la madre si trasferisse assieme alla figlia sulla Starbase, ma lei rifiutò, ritenendolo un posto troppo pericoloso per una neonata.
2372 ( 2 anni): La madre iniziò a cedere, iniziando a portare di tanto in tanto la figlia sulla Starbase 12 per farle passare qualche giorno con il padre. Il rapporto fra i due genitori iniziò a rasserenarsi, anche se i due continuavano a non vivere assieme. Nel frattempo Adrienne iniziò a mostrare tutto il proprio carattere solare, divenendo la mascotte della sezione ingegneria.
2374 ( 4 anni): Durante l’attacco del Dominio alla superficie del pianeta, Adrienne e la madre vennero fatte evacuare nel cuore della notte; purtroppo, nel tentativo di sfuggire all’attacco, la madre finì per essere catturata e solo la piccola Adrienne riuscì ad essere tratta in salvo. Dell’evento la piccola Adrienne mantiene il ricordo della paura che provò e delle parole che suo padre disse ai suoi colleghi: “Ci fosse stato un vero piano di emergenza come si rispetti le cose sarebbero andate decisamente diversamente”. Da quel giorno Adrienne si trasferì in pianta stabile sulla base assieme al padre: era ancora piccola ma il suo animo battagliero le permise di abituarsi rapidamente alla nuova situazione.
2376 ( 6 anni): Il padre si risposò con Elena Stanford, la consigliera della base: una terrestre che divenne per Adrienne come una seconda madre.
2384 (14 anni): La strabordante curiosità ed intelligenza di Adrienne la portarono ben presto ad essere notata agli ufficiali in comando alla Starbase, in particolare dal Capitano Zlatan ed il Primo Ufficiale Steward che, prendendola in simpatia, iniziarono a fare qualche piccolo strappo alle regole permettendogli di restare nella sala controllo ad osservare le operazioni di autorizzazione agli arrivi e alle partenze. Nello stesso periodo Adrienne riuscì a convincere alcuni ufficiali della sicurezza ad insegnargli svariate tecniche di autodifesa, e proseguì ad allenarsi diligentemente sino all’entrata in accademia.
2385 (15 anni): La sua passione per le arti marziali divenne sempre via più evidente, tanto da convincere il padre a permetterle di seguire dei veri e propri corsi di autodifesa, in particolare corsi di krav-maga.
2386 (16 anni): Oramai rassegnati, i genitori accettarono che Adrienne entrasse in Accademia, sezione Comando e Navigazione, per proseguire i propri studi. In questo periodo Adrienne approfittò di ogni occasione per poter conoscere le varie razze federali, convinta di poter apprendere da ciascuna di esse. Di indole decisamente aperta, al di fuori delle lezioni non le ci volle molto a farsi amare dai cadetti maschi, anche se generò alcune gelosie nelle proprie colleghe. Come cadetta del primo anno dimostrò fin da subito un carattere, esuberante, volitivo, agguerrito ed estremamente competitivo. Adrienne iniziò il suo primo anno vivendo ogni singolo compito che le veniva assegnato come fosse una sfida a dimostrare di essere la migliore, cosa che la portò a gareggiare anche con i cadetti più grandi, sia come studente sia nei rapporti interpersonali.
2387 (17 anni): Adrienne iniziò a distinguersi per la propria capacità di trovare possibili soluzioni a tutti i problemi che venivano posti durante le lezioni di combattimento simulato: il suo stile di pilotaggio, a volte aggressivo e altre volte più attento e misurato le permisero di battere anche alcuni colleghi più esperti, seppure essi si siano sempre giustificati asserendo che l’aspetto fisico di Adrienne finiva per distrarli eccessivamente. La tattica usata da Adrienne per poter vincere le simulazioni era un’analisi dell’empatia dei propri colleghi: come spiegato dalla stessa, la maggior parte delle persone avevano un picco dell’adrenalina quando stanno per sferrare l’attacco, un picco di eccitazione che lei poteva percepire e guadagnare il tempo che necessitava per mettere in atto le necessarie contromosse. Tale strategia si era dimostrata fallimentare solo nei confronti di Kyel, cadetto risiano-betazoide, che si era dimostrato altrettanto in gamba ad evitare gli attacchi della giovane, giungendo ad una sostanziale parità. Adrienne, affascinata da quel cadetto che aveva dimostrato di essere l’unico a tenerle testa, iniziò con lui una relazione sentimentale molto passionale.
2388 (18 anni): La relazione con Kyel si dimostrò di breve durata e, seppure fosse molto intensa per entrambi i giovani, si concluse per decisione di Kyel quando quest’ultimo terminò l’accademia: non diede mai una motivazione ad Adrienne del motivo per cui avesse deciso di troncare ogni relazione, sia fisica che di amicizia, e la cosa colpì nel profondo Adrienne portandola ad essere ancora più competitiva per scacciare la sensazione di frustrazione che provava. Da quel momento Adrienne iniziò una serie di relazioni estremamente corte, come a voler scalzare i pensieri che aveva ancora per Kyel, sino all’incontro con il tenente Hazyel. Adrienne lo conobbe durante una sua breve licenza su Sol III e rimase affascinata da quell’uomo risiano, in particolar modo per la sua corporatura alta e muscolosa. Seppure fosse rimasta fortemente ferita dal comportamento di Kyel, tra Hazyel e Adrienne vi fu una breve relazione parecchio fisica ma ugualmente importante. Il carisma di Hazyel, il suo vivere a pieno l’essere risiano (vivere il sesso in maniera molto più libera rispetto alle altre razze senza sentirsi legato a particolari tabù) permisero ad Adrienne di sbloccarsi e ritrovare la sua tranquillità. Fu il tenente Hazyel a dimostrarsi il primo mentore per lo sviluppo caratteriale di Adrienne perchè riuscì a placare la frustrazione che provava per la conclusione della relazione con Kyel, facendole capire almeno in parte la mentalità risiana, e le insegnò come non conti realmente essere i primi ad ogni costo, ma raggiungere i propri obiettivi nella vita; da quel momento Adrienne iniziò a migliorare i rapporti con gli altri cadetti, tanto da iniziare a fungere da mentore per i più giovani, insegnandogli trucchi e strategie da lei appresi nelle battaglie simulate.
2389 (19 anni): Fece la conoscenza del cadetto Ferris Bueller che la colpì per la sua totale insofferenza verso gli ordini e la sua incredibile capacità di mettersi nei guai. Nello stesso anno iniziò a seguire le gesta di una cadetta del primo anno con una grande abilità nel pilotaggio, Catalunya “Luna” Jones.
2390 (20 anni): Fece la conoscenza del cadetto Blake, cadetto betazoide del primo anno, grande amante del volo: passò svariato tempo ad istruirlo a dovere per diventare il migliore del suo corso. Nel medesimo anno terminò con successo l’Accademia, rientrando nei primi dieci del proprio corso ed ottenendo il grado di tenente junior grade. Decise dunque di proseguire per la strada del comando e si iscrisse al corso di Specializzazione in Comando.
2391 (21 anni): Terminò con successo anche il Corso di Specializzazione in Comando. Venne imbarcata sulla USS Catani, dove assunse l’incarico di ufficiale timoniere. Con il suo nuovo incarico, Adrienne iniziò a cambiare carattere, divenendo un po’ meno spensierata ed esuberante, tuttavia non accantonò mai le sue grandi passioni: le simulazioni di volo spericolato e le arti marziali.
2393 (23 anni): Venne promossa all’incarico di primo ufficiale timoniere della USS Catani.
2394 (24 anni): La Catani si ritrovò ad attraversare una regione di spazio altamente instabile per trasportare una scorta di medicinali in una colonia situata in una zona remota della Federazione: l’impossibilità di viaggiare in curvatura in zone non sufficientemente “stabili” spinse Adrienne a collaborare con l’ingegnere capo della USS Catani per elaborare delle modifiche da apportare ai collettori di Bussard per migliorare la stabilità della bolla di curvatura. Lo studio dei nuovi collettori di Bussard è ancora in fase sperimentale, tuttavia l’intuizione valse loro la promozione dell’ingegnere capo a Tenente Comandante e la promozione di Adrienne a Tenente. Venne trasferita alla Starbase Alfa3, con l’incarico di responsabile di sezione.
2398 (28 anni): Per la sua grande attitudine al lavoro, la sua dedizione nello svolgere sempre al meglio i propri incarichi si fece ben presto notare, ma il suo grande desiderio era di tornare a viaggiare. Quell’anno ebbe la necessità di imbarcarsi sulla USS Silvadi per raggiungere Betazed e partecipare ad una conferenza sulla possibilità di migliorare il sistema di mappatura dell’area federale: durante il trasporto ebbe la strana sensazione che qualcosa non andasse. Adrienne percepì delle strane empatie in alcuni dei membri dell’equipaggio, grazie ai suoi poteri empatici e telepatici, ed iniziò ad indagare scoprendo una cospirazione architettata dal primo ufficiale della USS Silvadi per trasportare illegalmente una partita di armi su Betazed. Adrienne non solo trovò le prove per permettere il recupero del carico di armi e la cattura di tutti i responsabili, ma grazie alle sue doti telepati riuscì a salvare la vita al Capitano della USS Silvadi, Aserdan Oliver. Per quanto fatto venne promossa a Tenente Comandante e imbarcata sulla USS Rutherford con il ruolo di Primo Ufficiale in Comando.
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PRIMI ANNI DI VITA : Nata da una famiglia un po’ disfunzionale a causa delle continue diatribe fra i due genitori, Adrienne passò la prima fase della sua vita quasi esclusivamente su Betazed, con la madre. Vide poche volte il padre, quindi la maggior parte della propria crescita emotiva fu legata all’influsso che la madre ebbe su di lei. Fin da molto piccola dimostrò un carattere estremamente estroverso e volitivo: sapeva cosa voleva e non si arrendeva fino a che non lo aveva avuto.
Tuttavia a soli 4 anni subì un forte trauma a causa dell’attacco del Dominio a Betazed; la piccola Adrienne si ritrovò a dover cambiare drasticamente tutta la sua vita. Se fino ad allora aveva vissuto sul pianeta natio assieme alla madre, si ritrovò nel giro di una notte a perdere la propria casa, i suoi amici, le sue abitudini e ancor peggio la madre. La morte della madre, Paloko, finì per tranciare di netto il rapporto simbiotico che aveva creato con lei, costringendola a trasferirsi sulla base assieme al padre. Seppure la perdita finì per segnare in modo profondo Adrienne, la bambina fu in grado di tirare fuori un’indole molto battagliera, che le permise di adattarsi piuttosto rapidamente alla nuova realtà.
Il suo spirito adattativo le fu utile anche ad accettare la nuova compagna del padre, Elena Stanford, la consigliera della base che si era occupata di aiutare Adrienne ad accettare la perdita della madre: fra le due si creò nel tempo un ottimo feeling, tanto che Adrienne arrivò a considerarla come una seconda madre.
Già nell’infanzia nacque in Adrienne l’amore per le arti marziali, in particolar modo per i corsi di difesa personale: la cosa fu vista in modo molto positiva dalla consigliera di bordo, convinta che questa passione di Adrienne fosse un modo per combattere quella sensazione di impotenza che aveva provato durante l’attacco perpetrato contro Betazed nel 2374.
ADOLESCENZA: Adrienne affrontò la pubertà e, di conseguenza, l’apparizione dei poteri empatici e telepatici senza il supporto della madre. Elena, in qualità di compagna del padre, tentò di esserle vicina ma essendo umana non poteva comprendere sino in fondo la complessità dei mutamenti che avvengono in una giovanissima betazoide. Nonostante tutto, la forza d’animo di Adrienne le permise di superare anche questa difficoltà, anche grazie al suo continuo allenamento fisico. La passione per le arti marziali la rese via via ancora più competitiva, portando la giovane a tentare sempre di primeggiare sugli altri, costi quel che costi. Nello stesso periodo prese la decisione di entrare in accademia, sezione comando e navigazione, convinta che la propria strada fosse quella di comandare gli altri.
ANNI DELL’ACCADEMIA: fin dal primo anno di Accademia, la cadetta Faith si dimostrò molto determinata ed esuberante, volitiva ed agguerrita, competitiva e con un’enorme voglia di primeggiare non solo nei corsi, ma anche nei rapporti interpersonali; con le proprie spiccate doti empatiche e telepatiche, divenne molto rapidamente una delle migliori cadette del proprio anno. La sua incapacità di accettare che vi potessero essere persone più preparate di lei la portarono ben presto a sfidare i cadetti anziani, che regolarmente riusciva a battere. L’unico cadetto che le seppe tener testa fu il risiano-betazoide Kyel Rezon, di due anni più grande.
Fra Adrienne e Kyel nacque una relazione sentimentale molto passionale, che sembrava destinata a durare per la somiglianza caratteriale dei due cadetti: entrambi testardi e combattivi, si accrescevano l’un l’altro continuando a spronarsi a fare sempre meglio. Tuttavia, la loro eccessiva competitività era vista come un difetto, perchè impediva loro di fare squadra con gli altri cadetti; per questo motivo si decise di promuovere il cadetto Rezon al grado di guardiamarina, invece che di tenente Jr. Questo fu probabilmente uno dei motivi che causò la rottura fra i due giovani. Adrienne, con quella rottura inaspettata e priva di motivazioni finì per riscoprire come non avesse mai superato del tutto il trauma della perdita della madre: aver subito un altro abbandono da parte di una persona con la quale aveva instaurato un rapporto simbiotico senza che vi fosse stato un reale perché, riportò a galla quella sensazione di paura, rabbia, frustrazione e completo smarrimento che aveva provato a quattro anni, quando il Dominio distrusse la sua vita privandola del genitore a cui era più affezionata.
Entrata in crisi, al punto da porre in dubbio la sua permanenza in accademia, si risollevò nuovamente grazie al sostegno del tenente Hazyel, un risiano conosciuto quasi per caso durante una sua breve licenza su Sol III. Non si hanno informazioni esatte su quanto avvenne in quella settimana, i due rimasero quasi per tutto il tempo assieme, ma al suo ritorno Adrienne aveva trovato quella serenità psico-fisica che prima non aveva: il suo carattere rimase volitivo e battagliero, ma non rivolse più il suo desiderio di primeggiare verso i compagni ma verso se stessa. Adrienne divenne un grande sostegno per gli altri cadetti, in particolare per i più giovani, che spronava ed aiutava a fare sempre meglio. Questa evoluzione della cadetta Faith le permise di essere annoverata fra i primi dieci del suo corso ed ottenere il grado di Tenente JG.
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