05.06 " Ipotesi "
di Shnar del Clan Atis , Pubblicato il 09-10-2014
USS Tokugawa, sala tattica - 6 luglio 2394 ore 13:20
"Capitano! Capitano Tracey si sente bene?" Il Capitano Frass della Excelsius fu il primo a notare lo sguardo
assente del betazoide. Maximilien, dopo aver sbattuto velocemente gli occhi come per scacciare chissà quale pensiero disse: "Uhm, sì Poul, grazie, ora va meglio...credo che il nostro nemico si sia insinuato di
nuovo nei miei pensieri"
"Capitano! - esclamò il Primo Ufficiale a quel punto, visibilmente preoccupato dalla vulnerabilità del suo superiore - dovrebbe tornare in infermeria per degli altri accertamenti... non sappiamo ancora come
il suo fisico potrebbe reagire a..." "Basta così Peter - lo interruppe bruscamente Tracey - stia tranquillo
non mi succederà niente..." ed alzò la mano destra come per bloccare l'impeto del suo secondo.
La riunione in sala tattica fu sciolta dopo pochissimo. Tutti quanti avevano i loro compiti da svolgere ed anche molto velocemente: nessuno aveva molto tempo da perdere. Il Capitano Frass fu invitato a rimanere
a bordo della Tokugawa nel frattempo che l'equipaggio rimetteva in sesto la sua nave, ma lui chiaramente rifiutò: "Grazie dell'invito Capitano, ma preferisco tornare sulla mia nave, per il mio equipaggio
è importante avermi a bordo." Maximilien lo salutò con un breve gesto del capo, poi si rivolse ad Ichbur, che si era attardato in sala tattica:
"Torniamo in plancia, Comandante."
Flashback - Pianeta Qumo - 17 Giugno 2394 - ore 8:00
Era una giornata stranamente calda sul pianeta Qumo quel giorno, la temperatura era arrivata quasi a 2 gradi, cosa che non succedeva praticamente mai. Tutti erano svegli già da un paio d'ore ed erano
arrivati sui loro posti di lavoro come accadeva tutti i giorni. Per la maggior parte dei bambini qumani poi, quello sarebbe stato anche il loro primo giorno di scuola dopo quasi quaranta giorni di pausa.
La specie qumana era una specie fondamentalmente pacifica fatta di grandi scienziati e pensatori, adattati a vivere in condizioni di temperature glaciali. Alcuni di loro erano molto religiosi, ma non
credevano in una qualche sorta di Dio bensì soltanto alla loro Madre Natura che rigenerava mente e corpo. Una volta al mese praticavano una specie di ritiro spirituale durante il quale cercavano di mettersi in
contatto con la loro Terra. Questa corrente religiosa era nata molto di recente, come conseguenza del fatto che uno sviluppo troppo veloce ed indiscriminato, aveva portato all'estinzione di quasi tutte le
materie prime necessarie al sostentamento della società. Razza umanoide, molto simile a quella umana, caratterizzata da una pelle giallognola ed occhi principalmente di colore scuro e molto grandi.
La città di Abraxal era la loro capitale, e nella capitale vivevano per comodità quasi tutti gli abitanti del pianeta essendo stata edificata sull'unico posto non ghiacciato, lì su Qumo. In ogni caso, anche la loro 'calda' capitale era tutt'altro che ospitale per la maggior parte delle specie del quadrante alfa. Al centro di questa città, era stato edificato il palazzo della Federazione nel quale, oltre agli ambasciatori federali, si trovavano tutte le maggiori cariche politiche di Qumo. Il Prefetto Resco era a capo della città in
quel periodo.
"Signore Prefetto, c'è qui un uomo che dice di essere un ambasciatore del pianeta Nexar. Chiede di essere ricevuto da lei."
"Di che si tratta?" Chiese Resco al suo usciere.
"Dice che è qua per proporle degli scambi commerciali, Signore."
"Va bene. Gli riferisca che tra 15 minuti potrò riceverlo, grazie."
*ma noi non abbiamo nulla da scambiare con nessuno - pensò Resco sconsolato tra sé - che vorrà mai da noi? Poi..da che pianeta ha detto di arrivare? Mah, non mi pare di averlo mai sentito...*
Dopo circa dieci minuti, Resco si alzò dalla sua scrivania per andare a ricevere le sua visita inaspettata. Si diresse verso la porta del suo studio e la aprì: si trovò di fronte uno strano alieno. Basso, abbastanza esile di corporatura e con dei capelli lunghissimi. Ma un dettaglio colpì molto l'attenzione del Prefetto, il suo sguardo molto freddo, cattivo... *che bel personaggio* pensò tra sé ma non esitò oltre ad accoglierlo nel suo studio.
"Piacere, sono il prefetto Resco a capo di questo piccolo e freddo pianeta. Cosa posso fare per lei, signor...?"
"Taor, sono Taor e provengo da un pianeta molto lontano da qua chiamato Nexar. Credo che il suo maggiordomo gliel'abbia già detto però..."
USS Tokugawa - Postazione Scientifica - 6 luglio 2394 ore 15:10
Carpenter non era ancora tornato in servizio, ma il suo gruppo lavorava freneticamente per cercare di capire cosa gli avesse attaccati e come fare per rendere la nave più protetta. La squadra scientifica aveva passato in rassegna tutte le registrazioni sulla banda Theta che il computer di bordo aveva fatto durante l'attacco all'astronave, ma non avevano scoperto ancora nulla. Niente, erano passate quasi due ore e nessuno aveva raggiunto un risultato degno di nota. La possibilità di resa da parte loro non era contemplata, ma le ricerche erano davvero ferme... Fino a che, quasi per caso, un ufficiale esperto in telecomunicazioni, scovò una frequenza di risonanza modulata all'interno della banda Theta che variava in modo quasi casuale ma che ad un occhio più attento poteva sembrare una vera e propria forma di comunicazione. Dopo diverse verifiche, il Tenente Girlan, il più alto in grado dopo Carpenter, chiamò il Capitano per informarlo sulla loro scoperta.
USS Tokugawa - Plancia - 6 luglio 2394 ore 15:30
=^= Capitano Tracey, qui Girlan dalla sezione scientifica. Può venire per favore qui da noi? Credo che abbiamo trovato qualcosa...=^=
=^= Qui Tracey, verrò da voi subito =^=
"Comandante Ichbur le affido il comando" e si diresse velocemente verso il turbo ascensore.
USS Tokugawa - Postazione Scientifica - 6 luglio 2394 ore 15:35
"Ecco Capitano - prese la parola lo scienziato Trill - adesso le mostro tutto" e gli fece vedere quello strano segnale.
Dopo qualche spiegazione, Tracey chiese all'ufficiale: "Tenente, pensa che questa frequenza modulata possa essere una comunicazione? È possibile che questa frequenza possa in qualche modo interagire con il
nostro cervello in modo da farci captare delle parole?"
"Capitano, questo ancora non glielo so dire, forse potremmo lavorarci con più efficienza se il dottore ci desse una mano. La cosa che però penso sia certa, ed è il motivo per cui l'ho chiamata qua, è che a
questo punto è ipotizzabile che non ci troviamo davanti ad una razza fortemente telepatica, ma ad un congegno di comunicazione e costrizione artificiale. È possibile che la fonte da cui proviene il
segnale, sia direttamente messa sulla superficie del pianeta Qumo."
"Uhm - rispose Tracey - questa teoria potrebbe essere valida, ma dovrete trovare più prove a riguardo e comunque continuare a studiarne una contromisura. In ogni caso, al momento, la vostra priorità è quella di andare in infermeria e lavorare con il dottor de Chirico per capire in che modo questa frequenza modulata possa interagire con il nostro cervello."
"Sì Signore" disse l'ufficiale Trill e Tracey tornò in plancia.
USS Tokugawa - Plancia - 6 luglio 2394 ore 16:00
"Interessante scoperta" disse il Capitano al Primo Ufficiale mentre riprendeva posto sulla sua poltrona e gli descrisse quanto appena appreso.
"Adesso stanno lavorando con de Chirico, penso che a breve avremo ulteriori aggiornamenti..."
"E' un'ottima squadra" disse sottovoce Peter...
"Sì, fanno il loro lavoro alla perfezione. Tutti quanti."
"Qualche novità dalla sala macchine invece, Hair a che punto è?" chiese Maximilien dopo qualche minuto di silenzio.
"Hair ha chiamato in Plancia qualche minuto fa...ha detto di aver ripristinato quasi tutto. La Tokugawa è di nuovo in piena efficienza, Capitano."
Capitano e Primo Ufficiale stavano parlando a voce abbastanza bassa dei vari aggiornamenti che arrivavano dalle diverse sezioni, quando Tracey si accorse che il Timoniere li stava guardando come a volersi
intromettere nel discorso. "Sottotenente, c'è qualcosa che vuole dire, per caso?"
La domanda, provenuta direttamente dal Capitano, mise l'andoriano un pochino a disagio, disagio che però fu subito superato, anche se il suo grado era basso, era sicuro di se stesso...
"Capitano, tutta questa situazione mi ha fatto venire in mente qualcosa che è successa quasi due secoli fa al mio popolo. Un aenar fu rapito da una razza aliena e fu costretto a combattere con diversi
droni pilotati solo con la sua forza del pensiero. Ecco pensavo...magari il nostro Taor potrebbe utilizzare una tecnologia simile a quella per raggiungerci. Magari sulla loro nave c'è qualcuno
che, attaccato ad una macchina, sta cercando di distruggerci a distanza..."
"Tenente Shnar, gli alieni di cui sta parlando erano Romulani... - rispose Tracey sorridendo - questa storia la conosco anche io. Non credo che la sua teoria sia probabile, ma - continuò il Capitano annuendo con il capo - l'idea di un telecontrollo potrebbe essere sfruttata da noi come difesa... Ichbur, fissi una riunione tra quattro ore esatte. Voglio rapporti precisi da tutti gli ufficiali superiori.
Dobbiamo tornare all'attacco e bisogna capire come."