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USS TOKUGAWA - MISSIONE 05 RSS USS TOKUGAWA - Missione 05

05.05 " Solo "

di John Carpenter, Pubblicato il 26-09-2014

USS Tokugawa, Plancia - 6 luglio 2394 ore 12:20

Era passato poco tempo dal giramento di testa ma ora era era ritornato in se.
Attorno all'ufficiale scientifico, in plancia, tutti gli ufficiali superiori erano stesi a terra privi di conoscenza.
"Carpenter a De Chirico. Dottore, mi sente?"
Nessuna risposta.
"Carpenter a sala macchine. Hair, qualcuno riesce a sentirmi?"
Nessuna risposta.
Mentre cercava di valutare le condizioni del primo ufficiale e del timoniere, una domanda gli passò per la mente.
*Perchè non sono accasciato al suolo come gli altri?* e nello stesso istante sentì una grossa pressione alle tempie come se fosse sotto 100 metri di acqua in apnea, ma si concentrò in quello che doveva fare.


USS Tokugawa, turbo ascensore verso l'infermeria - 6 luglio 2394 ore 12:25

Il mal di testa era quasi insopportabile, ma durante tutto il suo soggiorno a Vulcano aveva imparato, non solo a concentrarsi quasi estraneandosi, ma anche adaumentare la soglia del dolore.
*Spero che il dottore mi possa aiutare, gli andoriani in plancia hanno una attività corticale anomala, ma quasi normale mentre gli umani sono in stato di incoscenza. Una via di mezzo tra un sonno REM profondo ed una attività corticale simile ad attacchi epilettici, ma perché non rilevo gli stessi effetti su di me?*
Le porte del turbo ascensore si aprirono e quasi contemporaneamente un'altra fitta alle tempie, come se qualcosa si volesse intrufolare e ci volle tutto il suo impegno per contrastare quella sensazione e nonostante tutto, il primo passo lo portò quasi ad inginocchiarsi a terra.


USS Tokugawa, Infermeria - 6 luglio 2394 poco dopo

Le porte si aprirono automaticamente e quasi contemporaneamente l'ufficiale scientifico cercò il capo medico.
"Dottore?"
"Dottore, ho bisogno di lei", ma dopo un paio di passi vide la sagoma del dottore stesa a terra a fianco del letto del capitano.
Tracey era in incosciente con gli occhi che riversi all'indietro che si muovevano stranamente. Evidentemente stava soffrendo ed allo stesso tempo lottando.
*Maledizione, qui nessuno di loro mi può aiutare*
Si girò di scatto in direzione dell'uscita e udì una parola: "Via!"
Si fermò bruscamente e si voltò per vedere chi aveva pronunciato con un alito di fiato la parola. Era Tracey. Si avvicinò lentamente e il capitano che ripetè: "Via! ...andiamo via!" e tornò in stato precedente di incoscienza con gli occhi riversi all'indietro.


USS Tokugawa, Corridoio verso la sala macchine - 6 luglio 2394 poco dopo

Nessuno nella nave tranne lui era cosciente. Carpenter sentiva il peso della situazione mentre camminava per i corridoi della nave tra i corpi dei suoi compagni a terra. Che poteva fare da solo contro le onde theta? Cosa o chi era che teneva imprigionati la Tokugawa e la Excelsius? Gli balenò una idea in testa, che di certo non risolveva la situazione, ma avrebbe permesso a tutti loro una seconda opportunità e magari non essere colti impreparati.


USS Tokugawa, Sala Macchine - 6 luglio 2394 poco dopo

Hair era a terra stordito con un rivolo di sangue che gli usciva dal naso. Juliette alla sua postazione senza sensi. Anche in sala macchine nessuno poteva aiutarlo nel suo piano ed era sicuro che non avrebbe avuto due chance di metterlo in pratica.
Si sedette ad una console e si collegò ai comandi del timone tramite le sue autorizzazioni di sicurezza.
Il secondo passo era quello di avvicinarsi all'Excelsius, perciò modificò l'orbita della nave ed impostò una procedura automatica. Non poteva rischiare di cadere nello stato di trance in un momento topico.
Dopo un paio di minuti la procedura era automatizzata ed affidata al computer.
Non aveva valutato i danni alla perfezione, ma sapeva che era l'unica opzione ed era certo che Hair non avrebbe approvato una così rischiosa manovra con i suoi motori.
Un sospiro e ticchettò con le dita per attivare la procedura.
*Ci siamo...*
Un sibilo cominciò ad uscire dai motori a curvatura che si stavano avviando, ma prima dell'attivazione il campo di curvatura si allargò fino a coinvolgere la Excelsius ormai vicinissima e poi i motori si attivarono a curvatura 5 per trenta secondi automaticamente e sfinito perse i sensi, ma aveva portato le navi a quasi 2 milioni di chilometri nello spazio aperto lontano dal pianeta Qumo.


USS Tokugawa, Infermeria - 6 luglio 2394 13:15

Carpenter si svegliò sul lettino dell'infermeria.
Per alcuni istanti le luci ed i suoni ovattati erano fastidiosi, poi si accorse del dottore a fianco a se che gli fece un sorriso.
"Ben tornato tra noi."
"Dove siamo? Il capitano? la nave è tutta intera? la Excelsius?", disse a raffica, inconscio di quanto tempo era rimasto senza sensi.
"Piano con le domande e per ora si rilassi. Non ho ancora capito perché le emissioni sulla Banda Theta hanno avuto un effetto diverso su di lei..."
L'ufficiale scientifico interruppe il De Chirico.
"Ma il capitano?"
"E' in sala tattica con il capitano della Excelsius e gli altri ufficiali. Hanno il loro bel da fare per studiare la situazione ed ora mi faccia fare il mio lavoro e si rilassi"
Sorrise e gli somministrò un bando sedativo. Non era ancora il momento di tornare alla postazione scientifica.


USS Tokugawa, sala tattica - 6 luglio 2394 contemporaneamente

"Non abbiamo ancora la propulsione a curvatura. Allargare il campo di curvatura fino ad inglobare due navi è stato azzardato e Carpenter ha fatto saltare metà dei condotti EPS. Mi serviranno 50 minuti per ripristinarli"
"Hair, non se ne parla. Ha 30 minuti e cosa mi dice dello studio di Juliette sulle emissioni in banda Theta? Voglio una contromisura in tempi brevi"
Ad un tratto Tracey avvertì una strana sensazione.
*Bravi, me l'avete fatta e mi siete sfuggiti. Non riesco a controllare i vostri corpi a questa distanza, ma ora sapete di cosa sono in grado e non è tutto qui! Non avvicinatevi oppure non sarò ancora così clemente con voi. Il pianeta Qumo mi appartiene!*
Tracey si sedette di peso sorpreso. Nonostante tutto aveva avvertito ancora la presenza di Taor.