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USS TOKUGAWA - MISSIONE 05 RSS USS TOKUGAWA - Missione 05

05.03 " Sogno o son desto? "

di Albert K. Hair, Pubblicato il 02-09-2014

(Flashback) Terra, Moloka'i - 14 febbraio 2394

Albert e Juliette si stavano godendo la licenza dopo i lavori di riparazione della Tokugawa che erano stati particolarmente estesi. Avevano scelto le Hawaii perché Juliette le aveva viste soltanto sul ponte ologrammi.
L'uomo si alzò dalla sua sdraio sotto il gazebo in spiaggia e prese una cosa dalla tasca della borsa termica che si era portato appresso. Posizionò sul tavolino i bicchieri e stappò la bottiglia di vino bianco frizzante italiano.
Nel farlo si sporse troppo e, nel tentativo di riacquistare l'equilibrio, scivolò. Con un colpo di reni riuscì a cadere sulla schiena salvando il contenuto della bottiglia che però prese vita e spumeggiò addosso ad Albert.
Juliette si mise a ridere di buon gusto e Albert colse l'occasione per rotolare e mettersi in ginocchio davanti a lei, appoggiare la bottiglia sul tavolo, e tirare fuori un piccolo contenitore rosso.
Lei divenne all'improvviso seria e lui aprì il contenitore svelando un anello con diamante. "Vuoi sposarmi?" chiese lui col sorriso.
"Certo che sì!" rispose lei.

Terra, Moloka'i - 28 febbraio 2394

Gli ufficiali superiori della Tokugawa più qualche vecchio amico si erano ritrovati sulle spiagge dell'isola a festeggiare il matrimonio di Albert e Juliette.
Fu una cerimonia bella e divertente seppur raccolta.
Non mancarono diversi tocchi di follia da parte di tutti quanti, compreso un volo radente di Shnar con una riproduzione di un aereo da caccia della Seconda guerra mondiale terrestre.
Si fece davvero tardi e fortunatamente le tecniche del XXIV secolo per arginare i mal di testa post sbornia funzionarono a dovere. Il dottor De Chirico dispensò parecchi hypospray.

USS Tokugawa, Infermeria - 6 luglio 2394 ore 11:03

"E lei, Tenente, è davvero sicuro che il Capitano non abbia ricevuto visite?" fu la risposta di De Chirico...
"Posso solo escludere presenze rilevabili con i nostri sensori. Però il Capitano è certamente stato molto scosso.
Hair era molto riluttante a parlare al medico della sua 'abilità'. Aveva avvertito i riflessi delle sensazioni di Tracey ma il dono (se così si può chiamare) che gli aveva lasciato Sheeba tanti anni fa era un segreto che custodiva abbastanza gelosamente. Ne aveva parlato col Capitano qualche tempo prima ma non era, almeno per ora, il caso di parlarne con altri.
A questo punto lasciò perdere l'Infermeria. Si diresse in Sala Macchine.
Ricapitolò mentalmente la situazione e subito gli venne in mente un particolare su cui eventualmente indagare. *Prima di avvicinarci al pianeta lo abbiamo rilevato con i normali sensori e la Excelsius con lei. Anzi, abbiamo rilevato anche le persone a bordo e le navi indigene. Poi, d'un tratto, pur vedendo sullo schermo e dagli oblò tutto quanto, non riusciamo più a rilevare nulla...*

USS Tokugawa, Sala Macchine - 6 luglio 2394 ore 11:08

Mentre pensava tutto ciò arrivò a destinazione e, scuro in volto, si sedette alla sua postazione. Juliette e James Gordon, un Guardiamarina recentemente imbarcato, si avvicinarono: "Qualche indizio dalle analisi fatte?"
I due si guardarono con aria delusa a scossero la testa quasi contemporaneamente.
A quel punto, sconfortato, disse ai due di sedersi. James era leggermente in imbarazzo ma lo nascondeva bene. Hair iniziò: "Allora, non rileviamo più nulla ma vediamo sia il pianeta che le navi coinvolte. Cerchiamo di teletrasportarci sulla Excelsius ma qualcosa ce lo impedisce. Sembra una sorta di campo di forza ma come abbiamo potuto rilevare un campo di forza se non rileviamo nient'altro? Gordon, che ne pensa?"
Questi si sentì ancor più sulle spine nel trovarsi interpellato su una questione così importante. Hair percepì dai suoi movimenti il leggero disagio del Guardiamarina ma decise di far finta di nulla perché voleva testare le qualità personali del nuovo arrivato, che aveva un curriculum di tutto rispetto.
"La situazione è particolarmente intricata. Si può vedere la cosa da due punti di vista diversi: è affidabile ciò che vedono le videocamere e i nostri occhi e qualcosa sta schermando tutti i nostri sensori? I nostri occhi sono inaffidabili per qualche motivo e sono i sensori a non sbagliare?"
I tre si guardarono e poi esclamarono contemporaneamente: "Banda Theta!"
"Certo," continuò Hair, "per lo meno qualcosa di simile. Gordon, lei calibri i sensori per particolari interferenze in quell'intervallo di frequenze, dev'essere qualcosa che sfugge alla normale rilevazione dei sensori."
"Sì, signore!"
"Juliette, mentre lui fa questo tu fai una diagnostica del sistema dei sensori, dobbiamo capire se ciò che stiamo facendo ha una ripercussione sul mondo reale e se corrisponde a ciò che percepiamo."
"Ok, vado." rispose lei. Prima di andare, i due si scambiarono uno sguardo di comprensione.

USS Tokugawa, Plancia - 6 luglio 2394 ore 11:24

Peter era seduto sulla poltrona di comando e tamburellava nervosamente sul bracciolo in attesa che arrivasse qualche dato in più su cui basare un qualsiasi tipo di decisione.
Vikram coordinava Hair e Carpenter nello sforzo di recuperare qualche dato affidabile ma le cose andavano abbastanza per le lunghe.
Ichbur, stufo di aspettare, si rivolse a Shnar: "Timoniere..."
"Sì, signore?"
"Può venire qui un momento?"
"Certo..." l'andoriano si avvicinò titubante alla poltrona.
Arrivato vicino, Ichbur iniziò a bisbigliare: "So che può sembrare strano ma ho in testa una teoria e sto cercando il modo di provarla. Vorrei che facesse una manovra molto azzardata, a pieno impulso, qualcosa che sorprenderebbe anche lei stesso."
Sempre più perplesso il Timoniere rimase in ascolto.
"Ora viene il difficile. Deve farlo passando vicinissimo alla Excelsius."
Shnar pensò ad alta voce: "Dovrò fare qualche calcolo..."
Il Comandante lo interruppe. "No, deve improvvisare la manovra, non la pensi prima, la faccia senza pensare a come impostare velocità e coordinate. Io non devo sapere né quando avverrà, né come. Lei si segga al suo posto, non parli con nessuno e non pensi alla manovra. Quando si sente ispirato la faccia e basta."
"Sì, signore..." concluse Shnar, che aveva capito più o meno lo spirito dello strano comando impartito dal suo superiore.
Ichbur si portò nella sala di osservazione e si mise seduto rivolto verso le finestre che mostravano la sagoma della Excelsius in lontananza.

USS Tokugawa, Sala Macchine - 6 luglio 2394 ore 11:31

Hair era ancora intento a cercare di scoprire qualcosa di più dai sensori quando notò un improvviso aumento dei valori di emissione dei reattori a fusione. Non fece in tempo a chiedersi il perché che avvertì la Tokugawa accelerare di colpo. Gli smorzatori inerziali risposero in maniera eccellente ma Albert era abituato e all'erta.
"Hair a Ichbur, cosa..."
=^=Non ora!=^= rispose quasi seccato Ichbur.

USS Tokugawa, Sala Osservazione - 6 luglio 2394 ore 11:31

Peter vide svanire per qualche attimo la Exclesius (così come capitò a chi, in quell'istante, stava controllando i visori esterni), poi la vide ricomparire, ondeggiare un po' e distorcersi e poi tornare fissa una volta conclusa la manovra improvvisata da Shnar.

USS Tokugawa, Infermeria - 6 luglio 2394 ore 11:31

DeChirico era nella sua postazione e si accorse con un paio di secondi di ritardo delle curve anomale apparse sui tracciati degli strumenti che leggevano le condizioni di Tracey. Quest'ultimo aprì di scatto gli occhi, si sentì libero e stremato allo stesso tempo per pochi istanti e poi ripiombò nello stato catatonico in cui era...