05.10 " Ultima Carta "
di John Carpenter, Pubblicato il 09-01-2015
USS Tokugawa - Sala riunioni - 8 luglio 2394, ore 08.50
Era rimasto solo il Capitano Tracey.
Seduto sulla poltrona della sala riunioni, girato spalle alla porta, perso a guardare nello spazio cosmico dalla finestra panoramica, con la appoggiato allo schienale e gambe stese di fronte a lui.
Nella riunione si era deciso assieme ai colleghi di non abbandonare la Tokugawa e di non trasferirsi sulla Excelsius.
Nonostante i gravi danni e l'impossibilità di viaggiare a velocità di curvatura gli Ufficiali Superiori avevano espresso la volontà di non lasciare alla deriva la loro nave.
Il Capitano però non era preoccupato dai frenetici lavori di riparazione per mettere in sicurezza la nave. Stava ancora pensando ai ventinove tra uomini e donne, che non avrebbero più condiviso le loro vite con i compagni.
Un mix di sensazioni: sconforto, rabbia e si, anche un po' di delusione. Era la prima volta che si trovava a fare i conti con perdite così ingenti.
USS Tokugawa - Plancia - contemporaneamente
Il brusio era forte. Le luci d'emergenza erano accese, scintille scendevano da cavi sul soffitto mentre Shnar era coricato sotto la sua console di navigazione coadiuvato da altri tecnici.
Carpenter e alcuni della sezione scientifica si stava occupando di rimettere in linea i sensori a medio e corto raggio. I sensori a lungo raggio per ora erano un lusso. Non c'era tempo di sistemare tutto.
Hair era in sala macchine mentre Ichbur si trovava ancora nei ponti inferiori con De Icaza, intento a coordinare i tecnici al lavoro nei ponti con danni strutturali.
Come in un alveare tutti erano organizzati, tutti avevano i propri compiti nonostante un quarto dell'equipaggio non ci fosse più. Aiutati dai compagni della Excelsius.
USS Tokugawa - Sala riunioni - 8 luglio 2394, ore 09.00
=^= Infermeria a Capitano. Ho visitato quasi tutti i feriti e tranne quindici pazienti gravi, nessuno è attualmente in cura.
Coloro che presentavano escoriazioni e lesioni minori hanno infatti rifiutato i trattamenti e sono ritornati alle riparazioni....=^=
"Mi scusi dottore, curi al meglio i pazienti che ha e mi aggiorni se ci sono sviluppi...."
Interruppe la comunicazione a favore di una chiamata dalla Excelsius.
=^= Maximilién, ....erchè non hai ordinato di ....ndonare la nave? Forse sarebbe stato meglio....=^=
L'immagine del capitano Frass nel monitor era un po' tremolante con una scariche che facevano perdere sia audio che video.
=^=...itirare e riorganizzarsi. Abbiamo mandato un .... all'ammiraglio Ripley con tutti i dati in nostro possesso=^=
=^=...milién, non sarebbe una resa e potremmo riorganizzarci!=^=
"Poul, lo sai che non ce lo possiamo permettere. Anche se ci volessero mandare rinforzi, minimo dovremmo aspettare cinque giorni e non abbiamo ancora ricevuto comunicazioni dal pianeta"
Disse mestamente, poi appoggiò i gomiti sulla console avvicinandosi e prima di continuare.
"Poi ho un conto aperto con Taor"
E dicendolo il mezzo sorriso divenne quasi un ghigno. Dalla Excelsius notarono il tendere dei muscoli mascellari del capitano Tracey.
Pianeta Nexar - regione di Qulca, miniere di Gallicite - Un anno e mezzo prima. - Conferenza Mondiale sulle scoperte di 6 mesi prima.
La tensione era palpabile.
La grande sala del parlamento della regione di Qulca non era sfarzosa. La regione era mineraria dopotutto, ma dopo la scoperta di sei mesi prima, commissioni governative e scientifiche si erano stabilite permanentemente in zona con l'intento di studiare lo strano manufatto e di capire come era arrivato. Senza contare che era necessario capire con che intento era stato spedito sul loro pianeta.
Dopo sei mesi di studi si era giunti ad una conclusione.
Le luci si riaccesero nella grande sala a semicerchio stracolma di autorità, con la commissione scientifica di fronte alle più alte cariche del pianeta.
Il brusio era alto ed ad interromperlo furono le parole del responsabile degli studi.
"Come avete visto tutti dalla videorelazione che vi abbiamo presentato, abbiamo sufficienti prove per considerare il manufatto un'arma a tutti gli effetti. In parole povere l'oggetto non è altro che un telecomando. Anche a distanze così grandi pensiamo che con questo emettitore sia in grado di prendere il controllo delle persone, di annullarne la volontà e spingerci a fare quello che vogliono, riducendoci tutti in schiavitù. Una macchinazione ingegnosa e diabolica.
Abbiamo anche le coordinate del pianeta d'origine grazie ad una ingenuità dovuta alla presunzione di chi voleva inviare il manufatto per assoggettarci tutti e conquistarci"
"...Ordine!...Ordine!" gridò il moderatore della conferenza, mentre il brusio si fece sempre più alto e dalle tribune qualcuno urlava inneggiando alla guerra.
Nave Koraxal - 8 luglio 2394, ore 09.10
Taor era seduto sulla sua poltrona di comando con le gambe accavallate e con la mano sinistra che ticchettava nervosamente
"Tracce sui sensori a lungo raggio?"
Il timoniere abbassò gli occhi sul visore.
"Le due navi della Federazione sono ancora ferme ed una è gravemente danneggiata e non può più viaggiare a curvatura"
"Quanto manca per arrivare a Qumo?"
"Ancora Sessanta minuti circa all'attuale velocità"
"...più del previsto", commentò nervosamente e facendo abbassare lo sguardo al suo timoniere.
"Il mio piano è semplice - disse girandosi verso Xalor - Torniamo sul pianeta. Se i nostri scienziati non hanno sbagliato i calcoli, potremo raggiungere le coordinate indicate dall'arma che due anni fa abbiamo rinvenuto sul nostro pianeta. Secondo loro troveremo altre armi ed i dispositivi di controllo che ci permetteranno di sconfiggere i nostri nemici, nonostante loro si siano alleati con la Federazione. In questo modo porremo fine alla minaccia contro Nexar."
USS Excelsius - Plancia - contemporaneamente
Tracey era in prima linea di fronte al Capitano Frass, dietro di lui la squadra che aveva scelto: Ichbur, Shnar e Carpener
"Maximilién, quello che stai proponendo è una completa pazzia. Ti rendi conto dei rischi?"
"E' l'unica mossa che possiamo fare. A breve la nave di Taor sarà nuovamente qui su Qumo e se attiverà ancora l'amplificatore di onde Theta, non ci potremo più avvicinare. Inoltre l'analisi della strana sonda che avete portato a bordo ha fornito dati secondo i quali per attivare l'emettitore devono avere gli scudi abbassati ... senza contare che il loro consumo di energia aumenta a dismisura."
Si girò verso i compagni e per scambiare con loro uno sguardo di complicità:
"Ne abbiamo discusso. La Tokugawa è fuori gioco, ma noi non ci vogliamo dare per vinti. E' l'unica cosa che possiamo fare arrivati a questo punto e lo sai anche tu."
"Va bene. Riuscirete a preparare tutto in venti minuti?"
"Certo!" disse orgogliosamente il Capitano Tracey.
Contemporaneamente attivò il suo comunicatore.
"Tenente Hair"
=^=Si, Capitano =^=
"Come da accordi le affido la nave ed il suo equipaggio. La rimetta in sesto dando priorità ad armi e scudi. Preparatevi per il rendez vous"
=^=Certo Capitano. Io, Juliette e tutti gli altri ci faremo trovare pronti =^=
USS Excelsius - Plancia - 9.30
"Uscire dalla curvatura in 5,...4,...3,...2,....1"
"Motori ad impulso e raffica di siluri"
Pochi secondi dopo la nave di Taor uscì dalla curvatura senza palesare sorpresa dall'attacco della Excelsius. Infatti era già in posizione di vantaggio per fare fuoco sul vascello Federale.
"Fuoco con i Phaser di poppa e pronti per la manovra computerizzata Tracey-1"
La nave di Taor ormai era pronta per il fuoco ed a poppa del vascello Federale il quale fece fuoco con una serie di siluri ed una raffica di phaser.
"Tutta l'energia agli scudi di poppa e pronti per curvatura...e timoniere, si faccia colpire in punti non vitali, mi raccomando!"
Il contraccolpo fu forte.
"Scudi?"
"Quindici percento, Capitano. Colpi di phaser alla gondola di dritta ed abbiamo fatto colpire il ponte E come previsto, simulando una breccia nello scafo"
"Ottimo! Svuotare condotti del plasma, svuotare stiva di carico e aprire l'hangar navette."
Il vascello sembrava colpito duramente e danneggiato con detriti che vagavano dietro alla nave.
"Attivare velocità a curvatura ed allontaniamoci. Auguriamo in bocca al lupo a Tracey ed i suoi e speriamo avesse regione lui quando ha previsto che non ci avrebbero seguiti."
Nave Koraxal - 8 luglio 2394, contemporaneamente
"Capitano, siamo troppo vicini, la fuoriuscita di plasma dalle loro gondole sta disturbando i nostri sensori. L'ultima lettura segnalava danni allo scafo e ci sono detriti tutti intorno a noi."
Taor rise rumorosamente.
"Stupidi, pensavano di sorprenderci, ma con i nostri sensori avevamo visto in anticipo che l'Excelsius era entrata in curvatura per intercettarci. Mi aspettavo una mossa del genere dagli umani"
"Li inseguiamo?"
"No facciamo rotta per Qumo. Anche questa batosta gli insegnerà che devono stare alla larga da noi"
"Va bene capitano, ritorniamo sulla rotta originale."
La conversazione fu interrotta da in tonfo sordo sullo scafo.
Il timoniere si scusò immediatamente
"Mi scusi capitano, probabilmente un detrito della nave federale ci ha colpiti"
"Inbranato, fai più attenzione" inveì Taor.
All'esterno della Nave Koraxal - 8 luglio 2394, poco prima
"L'hangar si sta aprendo.. usciamo e poi rimaniamo inerti. Tutti i sistemi tranne il supporto vitale spenti. Shnar ci porti fuori come se fossimo un detrito"
Il pelle blu era concentrato sui concentrato sui comandi e involontariamente iniziò a muovere le proprie antenne ad ogni comando che inseriva.
"Si Capitano, si fidi di me!"
La navetta, usci volteggiando inerme camuffata da pezzo di scafo.
"Non ci fare scontrare con altri rottami" disse ironicamente Carpenter, senza suscitare la minima reazione nell'andoriano, concentratissimo nel dovere governare il finto ammasso di ferraglia in modo da non destare sospetti.
L'ufficiale scientifico continuò, dopo avere dato un'occhiata ai sensori della navetta.
"Capitano, l'Excelsius è entrata in curvatura. I sensori della nave di Taor dovrebbero essere disturbati dal plasma e come abbiamo previsto non li stanno inseguendo"
"Avviciniamoci senza destare sospetti ed ancoriamoci al loro scafo."