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USS TOKUGAWA - MISSIONE 05 RSS USS TOKUGAWA - Missione 05

05.01 " Un deserto ghiacciato "

di Peter Ichbur, Pubblicato il 06-07-2014

New Vulcano - Terra - 30 giugno 2394

Il Klingon si gettò di peso su Peter. Il combattimento era a mani nude e questo andava a scapito dell'umano che per sua natura aveva una forza fisica inferiore a quella del suo opponente, fortunatamente però era
molto più agile. Cosa che gli permise di evitare facilmente un colpo che altrimenti l'avrebbe stritolato.

Sgusciato alle spalle dell'avversario tentò una spazzata alle gambe per farlo cadere, ma quello sembrava fatto di pietra, non c'era verso di buttarlo giù. In tutta risposta il Klingon con un calcio mandò
Peter a sbattere contro le pareti morbide del ring facendolo rimbalzare nuovamente verso la sua direzione.

Il combattimento non poteva durare ancora a lungo, era necessaria una mossa decisiva. Se questa mossa avesse funzionato, Peter avrebbe avuto qualche possibilità di vittoria, altrimenti il KO era assicurato. Peter caricò a testa bassa per colpire l'avversario in pieno petto con tutta la sua forza e il proprio peso.

Troppo lentamente però. Il Klingon anticipò la mossa con un pugno micidiale che bastò a mandare a terra Peter con il naso rotto, privo di sensi.

Qualche ora dopo si svegliò nell'infermeria della palestra nel caldo pomeriggio africano della città di New Vulcano. A scuola di arti marziali Klingon incidenti simili capitavano abbastanza spesso quindi
non era una grossa novità per lui. Era solo un peccato essersi rotto il naso il giorno antecedente l'imbarco sulla Tokugawa. I medici facevano miracoli per rimettere a posto questo genere di cose, ma era abbastanza
probabile che si sarebbero visti i segni ancora per qualche giorno.

"Questo sport è troppo violento per gli umani Peter, te l'ho detto cento volte. Se non la smetti prima o poi ti farai del male sul serio ..." una ragazza con la divisa della sezione medica della Flotta era a fianco
del suo lettino, intenta a controllare le sue analisi.

"Alina, questo sport è la cosa migliore che abbia mai fatto. Forse questa volta ho scelto un avversario leggermente al di sopra delle mie forze..."

"LEGGERMENTE AL DI SOPRA? Sei arrivato qui privo di sensi! Se nostra madre sapesse che stai facendo arti marziali Klingon ti incatenerebbe in cantina e ti lascerebbe là a marcire!"
"E' proprio questa la ragione per cui non lo sa. Non ti preoccupare Alina, starò bene. Se non sfogassi lo stress in questo modo credo che esploderei. Non potrei mai essere felice, te ne rendi conto?"

"Vorrei solo che fossi felice senza che debba aggiustarti le ossa ogni volta che ti alleni..."

"Non mi rompo le ossa ogni volta! L'altra volta era solo un mignolo!"

"Vieni dai, ti accompagno a casa..."

Dalla finestra dell'infermeria era visibile il profilo urbano della città di New Vulcano. Una selva di tetti bassi, raccolti attorno ad un palazzone brillante: la sede della Flotta Stellare.

Questa città era il concentrato di tutto ciò in cui credeva:
Vulcaniani che vivevano come vicini di casa degli Umani, a pochi metri di distanza Andoriani, Betazoidi e tutte le altre razze appartenenti alla Federazione.

Era bello che su una terra come la sua, nel cuore dell'Africa esistesse una città la cui stessa vocazione era la pace tra le popolazioni e la cooperazione per il bene comune.

Come Primo Ufficiale della Tokugawa da qui a pochi giorni avrebbe avuto l'occasione di essere in prima linea nel portare questi valori su mondi dove vengono costantemente messi in crisi.

USS Tokugawa - Ufficio del Capitano - 31 giugno 2394

"Buongiorno signor Ichbur, venga si sieda"

Peter entrò nell'ufficio e si sedette di fronte alla scrivania del Capitano fingendo di non notare la strana occhiata che Maximilien rivolse verso il suo naso.

"Che le è successo al naso?" il tono di voce del Capitano lasciava intendere molte cose. Come ad esempio: non starò mica per portarmi in casa un pianta grane?

"Un piccolo incidente di allenamento... Pratico arti marziali Klingon..."

"Capisco..." C'era ancora una certa diffidenza in Maximilien e il suo tono di voce non faceva nulla per nasconderlo.

"E' capitato anche di peggio, ma mai nulla di irreparabile. E' uno sporto duro, ma è l'ideale per scaricare lo stress dopo le giornate lavorative!" Peter sperava di aver fatto una buona impressione, certo
presentarsi con il naso recentemente "aggiustato" e ancora i lividi ben visibili non aiutava!

"Naturalmente..." l'attenzione del Capitano sembrava ben lontana dall'argomento della conversazione, intento a studiare in maniera piuttosto esplicita la persona che si ritrovava di fronte.

"Passiamo ad argomenti più ufficiali... Ho letto sul suo curriculum che è stato Primo Ufficiale della stazione spaziale Delta 9. E' un incarico importante, come mai è stato trasferito sulla Tokugawa?"

"Non è stata una mia scelta diretta. Il Comando di Flotta, dopo la promozione, ha ritenuto che fosse positivo per la mia esperienza di Ufficiale passare un periodo su una Nave Stellare, quindi mi hanno trasferito..."

"E lei come ha visto la cosa?"

"Sono stato contento di avere un incarico nuovo, anche se mi è dispiaciuto allontanarmi dal Capitano Lombardi e il resto dell'equipaggio. Ne abbiamo passate tante assieme..."

"Avrà parecchio filo da torcere anche qui da noi, glielo assicuro..." anche se il tono di voce manteneva una certa durezza Maximilien ormai aveva superato ogni diffidenza. La persona che si trovava davanti sembrava un ottimo Ufficiale e un compagno onesto e sincero.

Dopo circa un'ora il colloquio era finito e Peter uscì dall'Ufficio del Capitano con in mano la locandina di un concerto che si sarebbe tenuto quella sera, su uno dei ponti ologrammi della stazione spaziale su cui
era attraccata la Tokugawa. I musicisti erano due ufficiali: il medico e il timoniere.
Peter decise di andare, era ora di conoscere i suoi prossimi compagni di viaggio!

Stazione Spaziale 4S - Ponte Ologrammi 1 - 1 luglio 2394 ore 21:00

Sul ponte ologrammi era proiettato un piccolo pub, tutti i tavoli erano stati spostati lungo le pareti per lasciar spazio ad alcune file di rozze sedie in legno. La sala era decisamente piena: come Peter, molti erano restati in piedi per mancanza di posto a sedere.

A quanto pare era stata una richiesta degli artisti questa ambientazione. Con tutte le possibilità offerte dal ponte ologrammi Peter era leggermente infastidito da una scelta tanto scomoda.

Su questa stazione spaziale erano imbarcati anche alcuni Ingegneri Civili, tuttavia la maggior parte dei presenti erano ufficiali della Flotta stellare.

Davanti agli ascoltatori, senza neanche un palco per permettere al pubblico di vederli meglio, c'erano due persone:
Un Andoriano piuttosto alto per la sua razza, intento a suonare un pianoforte, al fianco di un umano ancora più alto, dai capelli neri e l'atteggiamento piuttosto "brillo" che suonava il clarinetto. L'atmosfera generale era decisamente informale.

In prima fila c'era il Capitano Tracey, le persone di fianco a lui dovevano essere gli altri Ufficiali della Tokugawa. Non aveva avuto il tempo di guardare i ruolini di servizio dei suoi futuri compagni di
viaggio, quindi non ne era sicuro, ma qualcuno l'aveva incontrato nelle sue brevi escursioni a bordo della nave.

Dalle locandine Peter si era aspettato un evento culturale, sulle tradizioni e la cultura musicale terrestri e di altri pianeti della Federazione. A quanto pare però aveva decisamente frainteso, dato che quell'evento sembrava più un qualche tipo di riunione familiare. Addirittura qualcuno nei pochissimi spazi liberi accennava qualche ballo improvvisato alle note delle arie popolari che rimbombavano sui soffitti a botte. Tra le mani degli ascoltatori c'erano molte birre e molti calici di vino.

Se non fosse stato per qualche pelle blu, qualche antenna qua e là e qualche orecchio a punta sarebbe tranquillamente sembrato un pub di metà ventunesimo secolo. Chi non era in divisa portava anche vestiti
della stessa epoca: jeans, magliette, camice.

I due musicisti invece sembravano abbigliati addirittura secondo la moda di circa un secolo prima:
L'Umano portava un cappello a coppola e un gilet marrone con una camicia a righe. L'Andoriano portava un abbigliamentomolto simile, che su una razza così diversa da quella umana faceva uno strano effetto.

Quando l'ultima nota finì dal pubblico si alzò una vera e propria standing-ovation verso i due musicisti, soprattutto dalla prima fila.

Mentre le persone iniziavano ad uscire dal Ponte Ologrammi, un piccolo gruppetto si radunò attorno ai suonatori. Peter era indeciso sul come avvicinarsi per conoscere gli altri membri dell'equipaggio quando il
Capitano lo anticipò:

"Peter venga con noi le presento i nostri compagni di viaggio!"


USS Tokugawa - Sala Riunioni - 3 luglio 2394

Seduti attorno al tavolo della sala riunioni della Tokugawa c'erano tutti gli Ufficiali Superiori,. Tutti sembravano avere un'aria abbastanza rilassata dopo diversi mesi di fermo forzato causa riparazioni della Tokugawa. Tutti tranne il Capitano. Lui che era già a conoscenza della nuova missione era molto serio e professionale, pienamente rientrato nello spirito dell'Ufficiale.

"Buongiorno a tutti, avete già avuto modo di conoscere il nostro nuovo Primo Ufficiale, ma ve lo presento ufficialmente: Peter Ichbur. È stato trasferito sulla Tokugawa dalla stazione spaziale Delta 9"

Alcuni cenni di saluto si volsero in direzione di Peter ma l'attenzione di tutti era ancora focalizzata sul Capitano e sulla prossima missione.

"Il Comando di Flotta ci ha assegnato una missione: questo è il pianeta Qumo" sullo schermo della sala riunioni comparve la scheda di un pianeta completamente bianco.

"Si tratta di un pianeta decisamente poco ospitale e con scarse risorse naturali. La temperatura in superficie è di circa trenta gradi sotto lo zero. L'intero pianeta è un grande deserto ghiacciato."

Fece una piccola pausa mentre i presenti contemplavano le fotografie del pianeta e iniziavano a rendersi conto che la prossima missione non si preannunciava affatto piacevole.

"La sua specie nativa, denominata Qumani, ha esaurito quasi completamente le sue risorse naturali da alcuni secoli. Da allora non sono più autosufficienti.

Nei secoli passati le loro navi impiegavano diversi anni per dirigersi a velocità sub-luce sui pianeti vicini e trarne provvigioni per il sostentamento della loro specie, tuttavia non hanno mai abbandonato il pianeta. Possiedono infatti una cultura conservatrice e sono molto legati al loro pianeta natale.

Quando hanno scoperto la Curvatura e sono entrati nella Federazione, abbiamo ufficialmente iniziato a rifornirli di ciò di cui avevano bisogno. I loro ingegneri sono molto esperti e tecnicamente avanzati, quindi il loro sostentamento è tutt'altro che un peso per la Federazione:
Secoli di scarse risorse hanno insegnato a questa popolazione a trarre il massimo da ciò che è a loro disposizione".

Maximilien prima di continuare diede uno sguardo serio a tutti gli Ufficiali seduti attorno al tavolo:
stava per arrivare la proverbiale patata bollente.

"Due settimane fa è salpata una nave rifornimento diretta verso il pianeta Qumo. Si è perso ogni contatto, sia con la nave che con il pianeta."

Un brusio di voci si alzò tra i presenti. Tutti iniziarono a commentare contemporaneamente la notizia.

"Questa informazione al momento è riservata e abbiamo l'ordine di non divulgarla. Si teme il coinvolgimento di una forza ostile.

La nostra missione consiste nel seguire la stessa rotta della USS Excelsius, la nave scomparsa, cercando di scoprire cos'è successo.

L'ultima comunicazione conosciuta con la nave è avvenuta una settimana fa, quando il Capitano Frass ha fatto rapporto comunicando che l'approvvigionamento era avvenuto e stavano per ripartire"

"Fino ad ora la questione ha interessato sopratutto i canali diplomatici, poiché le autorità del pianeta hanno negato fin da subito che la nave sia mai arrivata. Il problema è che da alcuni giorni sono state perse le comunicazioni anche con il pianeta stesso: Totale silenzio radio."

"Le analisi a lungo raggio ci dicono che la Excelsius attualmente è ancora in orbita attorno a Qumo"

USS Tokugawa - Plancia - 6 luglio 2394 ore 9:00

"Capitano, siamo usciti dalla curvatura. Confermo le nostre coordinate, sto iniziando le manovre per metterci in orbita attorno al pianeta Qumo"

"Analisi dei sensori, voglio un rapporto completo sulla situazione"

"Rilevo un vascello di classe Miranda in orbita attorno al pianeta. Corrisponde alla Excelsius. A bordo ci sono trenta segni vitali, venticinque dei quali instabili, gli scudi sono abbassati e tutti gli apparati di bordo sembrerebbero funzionanti, non ci sono segni di combattimento.

Oltre alla Excelsius rilevo due vascelli Qumani in orbita instabile. Se non viene corretta entreranno a contatto con l'atmosfera del pianeta nel giro di alcune ore, a bordo ci sono poche decine di segni
vitali, tutti molto deboli.

Sul pianeta sono presenti due milioni di abitanti, quasi tutti concentrati in un grande centro abitato dislocato lungo la linea equatoriale del pianeta, circa il 75% dei segni vitali sono instabili."

Vikram tenti di aprire un canale di comunicazione con la Excelsius sulle frequenze di emergenza della Flotta Stellare.

"Non c'è risposta Capitano".

"Proviamo col pianeta"

...

"Nulla, Capitano"