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USS TOKUGAWA - MISSIONE 04 RSS USS TOKUGAWA - Missione 04

04.15 " Amici o nemici "

di John Carpenter, Pubblicato il 02-05-2014


USS Tokugawa, Sala mensa - 11 Agosto 2393, ore 02:25


La sala era praticamente vuota e le luci in modalità notturna. Nonostante si fosse lontani dalla Terra, i ritmi di giorno e notte ed i lavori su turni venivano mantenuti.
Carpenter se ne stava solo con il suo padd al tavolo con una tazza di tea nero aromatizzato allo zenzero a tenergli compagnia. Era ben conscio dei fatti accaduti ai compagni ed era dispiaciuto che gli ordini del capitano lo avessero tenuto lontano dall'azione, ma sapeva anche che per tornare alla giusta dimensione avrebbe dovuto lavorare sui dati del relitto Helaar e collaborare con Ayra, con il supporto del dottore. Ora però la Helaar era crollata dalla stanchezza e il dottor De Chirico che era pur sempre il medico che l'aveva in carico come paziente le aveva ordinato di riposare un paio d'ore.
Tra un sorso di caffè e l'altro non poteva nemmeno fare a meno di pensare ad Hair e Juliette che erano alle prese con i rattoppi della gondola e al preoccupante consumo in aumento dell'energia.
Nonostante la bevanda, la stanchezza si faceva sentire. Ormai era il terzo turno che si faceva senza pausa. Si strofinò gli occhi, appoggiò il padd sul tavolo e distese le gambe sotto il tavolo e si appoggiò allo schienale della sedia come per stirarsi un po'.
In più il pensiero andò anche alla nave degli altri umani. Per quanto se li erano tolti di torno? Un altro scontro armato sarebbe stato veramente pericoloso. Le loro armi non erano da sottovalutare.
Tutto il lavoro dei suoi compagni non andava vanificato e lui doveva però completare il suo compito. Si protese verso il tavolo rimettendosi in posizione composta ed avvicinò il padd e si rimise ad analizzare i dati con una frase detta in riunione tattica dopo il salto dimensionale ben fissa in mente: "...è l'unico modo per passare da una dimensione all'altra: serve una nave pilota."

USS Tokugawa, Sala riunioni - 11 Agosto 2393, ore 03.00


Il tenente Vikram arrivò per ultimo. La porta si apri e con una rapida occhiata verificò che tutti fossero presenti. La sua direzione era la sedia per presiedere la riunione.
"...il capitano?", chiese il dottore.
"Mi ha ordinato di gestire la riunione e di aggiornarlo sulle novità.", disse il tenente senza fermare il suo cammino con passo deciso e si sedette.
Un attimo di pausa per una rapida occhiata ai partecipanti, il dottore, l'ufficiale scientifico, Ayra ed il capo ingegnere. Erano tutti visibilmente provati, ma sapevano che come ufficiali della flotta, nelle emergenze i turni saltavano ed i problemi da risolvere avevano la priorità.
"Signori, ci serve un piano per tornare alla nostra dimensione", disse senza preamboli Vikram.
Uno sguardo tra tutti i partecipanti, poi il dottore prese la parola.
"Molti dei dispositivi del vascello Helaar che abbiamo studiato hanno dei controlli biometrici che solo una fisiologia compatibile per poterli comandare adeguatamente. Ricordo a tutti che la fisiologia umana non è del tutto compatibile.
L'ufficiale scientifico appoggio i gomiti sul tavolo e con il capo chino sul padd espose i dati ponendo l'attenzione alla criticità più grande.
"Dal punto di vista scientifico, abbiamo ancora incognite. Abbiamo individuato i sistemi per aprire un varco dimensionale e potremmo riconfigurare molti dei nostri sistemi per poterlo fare, ma l'incognita rimane ancora la navigazione tra le dimensioni per portarci esattamente alla nostra. Sono proprio questi i sistemi più difficili sui quali fare reverse engineering in quanto i sistemi originali erano biomeccanici."
Intervenne il capo del settore ingegneria con sarcasmo: "Avete fatto una stima dell'energia necessaria? Con l'attuale situazione dei livelli energetici, non vorrei trovarmi all'interno di un vortice dimensionale ed essere costretto a spegnere tutte le luci della nave per dare energia alle console di comando!"
"Non è una questione di ore, voi umani, con la vostra tecnologia non riuscirete a viaggiare tra le dimensioni, nemmeno conoscendo i nostri sistemi. Noi, con i nostri migliori scienziati ci abbiamo messo anni!"
L'intervento di Ayra fece calare nel silenzio i partecipanti alla riunione che chinarono la testa sui loro padd appoggiati sul tavolo ovale della realtà riunione.

USS Tokugawa, Plancia - 11 Agosto 2393, ore 03.15


Syntrey era seduto sulla poltrona del capitano.
"Guardiamarina, aggiornamento."
Shnar non stacco gli occhi dalla sua console. "Siamo a curvatura 1.5. I danni alla gondola e la condizione energetica non ci consentono di più".
A contatto con gli umani aveva sviluppato uno spiccata senso si humor. Si girò verso il compagno andoriano per un attimo.
" forse se mandiamo qualcuno a spingere potremmo arrivare prima alle coordinate del nostro arrivo in questa dimensione"
Le antenne del facente funzione capitano si mossero più energicamente. Un piccolo dettaglio che solo un altro andoriano poteva notare.
Shnar sorrise e si girò di nuovo verso la console e tornata seria disse: "Strano, da quando siamo entrati in curvatura ci sono delle periodiche fluttuazioni nel campo subspaziale..."
Non aveva nemmeno finito la frase che Syntrey era già balzato in piedi con i sensori stava scandagliando l'esterno della nave con i sensori.
Sospirò. "Syntrey a Capitano Tracey. Mi spiace disturbarla nei suoi alloggi ma abbiamo un problema."
=^=ci hanno trovato gli altri umani?=^=
"No, per ora no, ma ci hanno fatto un bello scherzetto"
=^=arrivo subito in plancia!=^=

USS Tokugawa, contemporaneamente nei pressi dell'infermeria - 11 Agosto 2393


"Ayra, Le ho detto che non si è ancora ripresa completamente e questi livelli ci stress certo non giovano alla sua salute."
De Chirico ormai si era abituato all'aspetto della Helaar. Un corpo sinuoso e sensuale nonostante la corazza ed un viso con un aspetto non molto "tranquillizzante". Professionalmente monitorava continuamente i parametri vitali della femmina e riusciva persino a cogliere a vista i segni di affaticamento.
"Grazie dottore, ma che vuole che mi importi, ora! Sono l'unica superstite della mia gloriosa razza"
"Può rimanere con noi. La federazione è una unione di diverse razze che collaborano in pace ed in armonia."
"Noi Helaar non abbiamo mai voluto fare parte della federazione. Noi ci siamo isolati. Come crede che mi sentirei in mezzo a voi?"
"Non si abbatta. Vedrà che con un po' di tempo si abituerà e magari ci sono altri Helaar..."

USS Tokugawa, contemporaneamente in sala macchine - 11 Agosto 2393


Juliette era ancora al lavoro. Uscì strisciando da un condotto con una torcia al plasma in mano.
"Dannazione!"
Si alzo e si aggiustò l'uniforme, appoggio la torcia al plasma sul banco sbuffando. Anche questi piccoli particolari piacevano ad Albert. Juliette era semplice e concreta, che nonostante a volte avesse atteggiamenti da maschiaccio, riusciva contemporaneamente a risultare femminile.
"Albert, sei ancora in riunione?"
=^=No, tranquilla abbiamo interrotto. Poco dopo esserci aggiornati. Non ci sono buone novità. Lì come procede?=^=
"Male, volevo aggiornarti. Ho controllato i giunti d'energia come mi hai consigliato, ma senza successo... E sai che non mi è mai piaciuto strisciare nei condotti angusti."
Hair mugugnò al comunicatore poi continuò. =^=devo rivedere la mia teoria. A breve sarò in sala macchine=^=

USS Tokugawa, Plancia - 11 Agosto 2393, ore 03.15


Le porte del turboascensore si aprirono e ne uscì il capitano Tracey che con fare deciso si diresse verso la poltrona di comando finendo di aggiustarsi la giacca dell'uniforme.
Syntrey contemporaneamente si alzò dalla postazione del capitano.
"Aggiornatemi", disse sinteticamente il capitano.
"Abbiamo trovato un piccolo emettitore subspaziale. Una boa di segnalazione degli altri umani." Fece una pausa per prendere fiato e continuò: "...un regalino che ci hanno fatto prima che c'è ne andassimo. Probabilmente un segnalatore per trovarci in questa dimensione e forse anche in un'altra".
"Dannati! Avete un piano per rimuovere quell'aggeggio?"
In quell'istante dalla porta d'ingresso entrarono Vikram e Carpenter che si intromise.
"Il tenente Syntrey mi ha inviato i dati dell'oggetto e non ho ancora sentito Hair per sentire la sua opinione,ma l'oggetto è attaccato alla gondola danneggiata. Li non sono stati ripristinati tutti i sistemi ed è per quello che non è stato individuato prima."
Furono interrotti dal guardiamarina Shnar.
"Signori, temo che i problemi non arrivino mai soli. I sensori di navigazione hanno individuato un vascello in avvicinamento. Il computer stanno cercando di riconoscere la configurazione."
Ticchetto freneticamente sui comandi della console interrogando il computer.
"Non sembra una nave umana. Sono...Helaar!"
Il capitano Tracey abbozzo una via di mezzo tra un ghigno compiaciuto ed un sorriso.
"Rotta?"
"Vengono nella nostra direzione."
Dalla console tattica arrivarono altre informazioni. "Scudi ed armi disattivate.Non sembrano avere i tensioni ostili".
"Tenente Vikram, insieme al tenente Hair, vedete di rimuovere il trasmettitore che abbiamo addosso. Non voglio che gli altri ci trovino in questa dimensione e nemmeno dare loro modo di venire nella nostra dimensione."
Il Capitano prese fiato e girandosi verso gli interessati continuò.
"Tenente Carpenter, tenente Syntrey. Appena saremo in contatto con la nave Helaar voglio fissare un incontro con il loro capitano e fissare una riunione alla quale parteciperete insieme alla nostra ospite Ayra. Cerchiamo di condividere un detto umano: i nemici del nostro nemico sono nostri amici.."
"Guardiamarina, passiamo a velocità impulso e facciamoci raggiungere. Tempo stimato per il randez vous?"
Due eleganti movimenti alla console di Shnar e subito la risposta.
"10 minuti capitano e a 5 minuti saranno a portata di comunicazioni audiovideo non subspaziali"