USS Poseidon NCC-83302
Ponte 1 - Plancia
17 Ottobre 2399 - ore 22.46
Erano passati pochi minuti dalla fine dello scontro e l'equipaggio era ancora in allerta.
Tutti loro erano consapevoli che la missione della Poseidon era molto complessa, sapevano che avrebbero tentato di ucciderli in ogni modo, ma era la prima volta che vi erano andati così vicini dopo l'esplosione della Tokugawa.
Nessuno parlava, ma la tensione era molto alta all'interno della plancia.
Kevides prese di petto la situazione "Comandante Hair. Situazione della nave!"
Il Capitano era scuro in volto e si esprimeva attraverso una serie di ordini secchi e diretti: in un simile frangente, la rapidità e l'efficienza erano fondamentali, ma il comportamento di Kevides non era dettato solo dal suo ruolo di comandante di vascello.
La Silente aveva approfittato di loro, del desiderio di aiutare una nave in difficoltà e aveva messo il suo equipaggio in pericolo tutto quello era inaccettabile!
=^=Hair a plancia. La propulsione a curvatura è ancora offline, anche se dovrebbe tornare operativa fra circa quindici minuti. Come le ho già detto, la mina ha fatto un gran casino qui sotto. Gli emettitori degli scudi hanno retto, ma alcuni sono danneggiati e dovranno essere riparati, questo richiederà un po' più di tempo. Lo stesso vale per la sistemazione degli squarci provocati dalla mina sui ponti inferiori. Ci vorranno ore di lavoro=^=
Kevides fece una smorfia infastidito "Mi serve una stima più accurata"
=^=Direi almeno dodici ore..=^=
"Comandante, troppo tempo! La nave mi serve operativa il prima possibile!"
=^=Capitano, impiegando tutti gli uomini sulle riparazioni.. a doppio turno posso scendere ad otto ore, ma le dico subito che meno è impossibile!=^=
"Molto bene, otto ore e non un minuto in più" il Capitano chiuse la comunicazione "Numero uno, a lei la plancia. Abbordiamo la Silente, io guiderò la squadra di sbarco dritta in plancia. Comandante Selk, lei guiderà la squadra che si recherà alla sala motori.. Alluso, vada con lui!"
Kevides si era alzato e stava procedendo a dare gli ordini mentre si dirigeva fuori dalla plancia.
Il primo impulso di Hana fu di fermarlo: non doveva essere il Capitano a scendere sul campo! La Consigliera stava per alzarsi dalla postazione quando la ferrea presa del Comandante Shrennik sul suo braccio la bloccò per qualche istante, facendola desistere.
Nel frattempo il Capitano raggiunse il turbo ascensore.
"Numero uno, appena saremo tornati, distrugga la Silente e porti la nave dentro la nebulosa poco distante, sarà meglio non essere individuabili per tutto il tempo delle riparazioni, subito dopo riprenderemo la ricerca della Da'Sarat.. e speriamo di ritrovarla in fretta" detto questo scomparve alla vista dei presenti per dirigersi alla sala del teletrasporto
"Sì signore.." rispose rapidamente il Primo Ufficiale
Mercantile Silente
Ponte 1 - Plancia
17 Ottobre 2399 - ore 23.00
"Comandante Alluso, a che punto è?"
=^=Sala macchine presa, provvediamo a sbloccare l'entrata in plancia. Fate attenzione, venderanno cara la pelle=^=
Il Capitano fece un mezzo sorriso facendo motto ai membri della sua squadra di prepararsi ad entrare.
Pochi attimi dopo, le porte furono aperte ed il team della Poseidon fu costretto a rotolare a terra per evitare i colpi di phaser degli occupanti della plancia.
Quasi fosse una coreografia nota, riuscirono a non farsi colpire ed a rispondere al fuoco, stordendo la maggior parte dei presenti.
In piedi, con ancora il phaser in mano, restavano soltanto il Capitano della Silente, il Tellarite Ktrell, e la Trakins, il suo ufficiale tattico.
La donna capì rapidamente l'antifona e gettò il phaser, arrendendosi.
Lo scontro era di certo troppo impari: continuare a sparare non avrebbe portato a nessuna utilità.
Ktrell, viceversa, sembrava spiritato: furente per aver fallito, ma ancor di più per aver perso il controllo della sua amata nave, non sembrava ancora pronto di ammettere la sconfitta.
"La faccia finita!" Kevides alzò la voce con autorità "E' circondato, verrebbe colpito prima ancora di poter pensare di ferire uno di noi"
"Pensate di aver vinto? Pensate di avermela fatta? Vi sbagliate!" il Tellarite si voltò con rabbia in direzione dei federali "Non avete preso nulla! Ho provveduto io stesso al reset del computer di bordo, non troverete niente.. nessun dato, nessuna comunicazione.. nulla!"
"Poco male, avevo già dato ordine di distruggere questa nave" Kevides fece un passo avanti con un ghigno divertito "E comunque mi restate sempre voi. Credimi, so come farvi parlare"
Ktrell, accecato dall'odio, scattò in avanti, quasi volesse strozzare il Capitano federale, ma, pochi attimi dopo, un paio di colpi fare lo fecero cadere a terra stordito.
"Kevides a Poseidon, la Silente è nostra. Provvedere a teletrasportare i prigionieri nelle celle. Non appena saremo rientrati anche noi, fate fuoco al nucleo di curvatura di questa nave.. non voglio ne resti niente!"
=^=Sì, Capitano=^=
USS Poseidon NCC-83302
Ponte 17 - Aree detentive
Sala interrogatori 1
18 Ottobre 2399 - ore 02:59
L'interrogatorio di Ktrell si stava protraendo da ore senza che Kevides riuscisse ad ottenere delle nuove informazioni.
L'Argeliano ci stava mettendo tutto sé stesso, sfruttando anche le sue limitate doti telepatiche, ma Ktrell sembrava essere stato istruito a dovere ed aveva passato tutto quel tempo a pensare ad altro.
Ogni volta che Kevides era riuscito ad entrare nei pensieri di quel dannato Tellarite, vi aveva visto solo ciò che quest'ultimo gli avrebbe voluto fare, se solo avesse potuto.
Ktrell continuava a pensare e ad affermare a pieni polmoni cosa avrebbe voluto fare a tutto l'equipaggio della Poseidon se avesse avuto modo di sfogare tutto il suo sadismo.
Nella sua testa l'ultimo a morire sarebbe stato Kevides, in quanto prima avrebbe dovuto assistere inerme a quanto la sua perversione gli avrebbe permesso di ideare nei confronti di tutto l'equipaggio.
Kevides stringeva i denti, ma più passava il tempo e più la fatica gli rendeva difficile usare la telepatia.
Il risultato era che una delle sue peculiarità gli stava venendo meno proprio quando il suo interlocutore, per la stanchezza, stava per diventarne più vulnerabile.
"Questi tuoi tentativi di provocarmi non funzioneranno!" Kevides si sforzò di apparire tranquillo e si rivolse ancora al prigioniero con tono perentorio "Non sono appena uscito dall'Accademia e, per quanto tu ti possa ostinare a non parlare, sappiamo molto più di quanto vorreste! Sappiamo che avete preso il trasduttore transfasico dall'Avamposto lunare 224, così come sappiamo che non avete preso solo quello. Il trasduttore transfasico, certamente, potrà essere usato per creare un sistema di occultamento, per avere un altro abominio della tecnica simile alla Silente, ma c'era qualcosa di molto più importante all'interno del trasduttore.. è quello a cui avete mirato sin dall'inizio"
"Se sai già tutto, perché non ti levi dai piedi? Io non ti servo affatto!"
"Ti offro la possibilità di migliorare la tua situazione!"
"Risparmiatelo.. Capitano" rispose in modo sarcastico Ktrell "Non sono interessato!"
Kevides si allungò sul tavolo per avvicinare il volto al Tellarite, ma, proprio in quel momento, si sentì chiamare al comunicatore
=^=Shrennik a Capitano, devo parlarle=^=
Fissò con rabbia il Tellarite per poi uscire dalla sala, trovandosi di fronte il Primo Ufficiale che, con espressione serafica, restava in attesa che fosse il Capitano ad iniziare a parlare "Ha seguito tutto l'interrogatorio?"
"Sì Signore" Shrennik si limitò ad annuire "Dall'ufficio del Capo Sicurezza qua accanto.. il Signor Selk ed io siamo dell'idea che potrebbe dirci molto di più"
"Si tratta di un osso duro, non credo che cederà facilmente"
"Sono convinto che Ktrell sia stato ben istruito a resistere agli interrogatori, anche da parte di razze telepatiche, e, quindi, è attento a non concentrarsi mai sulle domande che gli vengono poste" Shrennik portò le mani dietro alla schiena "Sa dell'importanza che lei da alla sopravvivenza dei suoi uomini e cerca di sfruttarlo a suo vantaggio.. ma ora le cose stanno cambiando"
Kevides si limitò ad annuire "Credo che abbia iniziato ad abbassare le sue difese, è stanco ed il suo autocontrollo sta iniziando a vacillare. Ktrell è un Tellarite, per quanto si sforzi di rimanere lucido, la sua indole lo porta naturalmente ad essere iracondo ed impulsivo. Avrei proprio bisogno di qualcosa che possa sorprenderlo, che gli faccia abbassare la guardia portandolo a commettere un errore"
"Ktrell non è l'unico ad essere stanco, è corretto?" domandò Shrennik abbassando la voce accennando implicitamente ai poteri telepatici del suo superiore
Kevides si prese un attimo per riflettere, sorpreso di quanto approfondite fossero le conoscenze del suo Primo Ufficiale.. anche di questioni non presenti in alcun referto medico.. poi annuì "Purtroppo è vero, non riesco più ad usare la telepatia. Non sembra, ma è molto stancante e.."
"Forse è arrivato il momento di essere affiancato dall'aiuto di qualcuno" Shrennik riprese la parola, osservando tranquillamente il suo superiore "Il Comandante Selk ha una grande competenza e potrebbe essere un buon sostituto"
"Si, ma non voglio costringerlo ad una fusione telepatica se non è strettamente necessario.. in questo momento la cosa che mi servirebbe di più è proprio riuscire ad utilizzare appieno la mia telepatia"
"Comprendo" Shrennik rimase per un attimo in silenzio, poi riprese "Il Comandante Asami Hana è Betazoide e le sue doti empatiche e telepatiche dovrebbero sicuramente essere superiori alle sue"
"Non credo che Asami arriverebbe a tanto. I Betazoidi fanno un grande uso dell'empatia ma la telepatia, secondo la loro cultura, non può essere usata contro i non telepati"
Shrennik inclinò il capo "Possibile, ma anche la semplice empatia potrebbe esserle utile" allungò una mano consegnandogli un piccolo auricolare da infilare nell'orecchio "Sono convinto che sia il caso di fare un tentativo"
L'Argeliano prese l'auricolare indossandolo "Beh, male non può fare" prese un profondo respiro e tornò all'interno della sala interrogatori, mentre Shrennik chiamava la Consigliera.
USS Poseidon NCC-83302
Ponte 17 - Ufficio Capo Sicurezza
18 Ottobre 2399 - ore 03:03
Asami raggiunse il Primo Ufficiale pochi attimi dopo che era stata chiamata con l'interfono. Non aveva idea di cosa volesse da lei e rimase parecchio interdetta quando Shrennik le indicò il monitor della consolle.
"Il Capitano sta interrogando Ktrell, ha bisogno del suo aiuto" il Primo Ufficiale fece posto alla consigliera, sorridendo "Prego, si accomodi di fronte allo schermo.. potrà comunicare con il Capitano attraverso quella trasmittente"
"Come potrei aiutarlo? Non ho molta esperienza in interrogatori"
"E' vero, consigliera, ma da questa stanza dovrebbe essere abbastanza vicina da percepire empaticamente i due occupanti della stanza attigua. Lei ha la possibilità di dare a Kevides ciò che vuole"
"Ossia?"
"Un vantaggio" Shrennik indicò il monitor ad Hana "Qualcosa che porti Ktrell a parlare"
La Consigliera non sembrava del tutto convinta, ma si accomodò ad osservare la scena di Kevides alle prese con il prigioniero gli occhi dell'Argeliano erano un po' spenti, certamente doveva aver esagerato con l'uso dei suoi poteri e, a quel punto, doveva sentirsi a pezzi.
"Ktrell, Comandante.. si concentri su Ktrell" interloquì Selk come se si fosse accorto che la principale preoccupazione di Asami era rivolta allo stato psicofisico del loro Capitano.
Asami alzò lo sguardo sul Vulcaniano e sul Primo Ufficiale, annuendo, poi prese la trasmittente "Capitano, non stia di fronte a lui, inizi a girare per la stanza.. denota sicurezza e destabilizza.. E sorrida ogni tanto, come se stesse giocando come un gatto con il topo.. la soddisfazione sul suo volto deve essere tale ed evidente da infastidirlo"
Era una tattica già adoperata dall'Argeliano e che Asami non poteva sapere, ma né Shrennik né Selk dissero nulla.. entrambi erano attenti a percepire ogni qualsivoglia segnale di cedimento da parte del Tellarite che aveva già dato segni di stanchezza in precedenza.
Sulle immagini del monitor, si vide Kevides iniziare a girare attorno a Ktrell passandogli dietro alle spalle. I movimenti del Capitano si fecero più lenti e controllati, ma sempre in modo da non stare più di tanto di fronte al Tellarite.
Hana premette nuovamente la trasmittente "Capitano lo faccia più spesso.. appoggi nuovamente le mani sullo schienale della sedia di Ktrell, pare che la cosa lo renda estremamente nervoso"
"Perché dovrebbe farlo?" Shrennik sembrava curioso di quanto sentiva Hana "Cosa ha sentito?"
"Non lo so. Percepisco una sorta di odio o fobia nei confronti della gente che si appoggia allo schienale della sedia su cui si trova. Forse per lui rappresenta un dare le spalle a qualcuno e non credo esiste nessuno in questa galassia di cui Ktrell si fidi abbastanza dal dargli le spalle"
USS Poseidon NCC-83302
Ponte 17 - Aree detentive
Sala interrogatori 1
18 Ottobre 2399 - ore 03:17
=^=Capitano lo faccia più spesso.. appoggi nuovamente le mani sullo schienale della sedia di Ktrell, pare che la cosa lo renda estremamente nervoso=^=
Kevides sentì la voce di Asami e sorrise appoggiandosi sullo schienale di Ktrell, avvicinando il volto alla testa del Tellarite che, evidentemente, era incredibilmente innervosito dal trovarsi l'Argeliano così maledettamente vicino
"Ho sempre saputo che chi ha deciso di seguire i piani di un'organizzazione come la CURA non potesse essere intelligente, ma non pensavo si potesse arrivare sino a questo punto"
"Dovrà essere più chiaro Capitano.. ora non la seguo"
"Noi abbiamo già quasi tutte le informazioni, il confermare ciò che sappiamo potrebbe solo migliorare la tua posizione!"
"Non so nulla, Capitano. Assolutamente nulla!"
"Di certo tu non sei il più importante dell'organizzazione, è ovvio che tu non possa sapere più di tanto o non ti saresti trovato a comandare un vecchio cargo"
Gli occhi di Ktrell si accesero di furore, Kevides non ebbe dubbio di aver fatto centro la voce di Asami non fece altro che confermare la sua strategia.
=^=Gli parli della Silente, della fine che ha fatto, alla fine potrebbe farsi sfuggire qualche informazione=^=
"Deve essere stato frustrante essere ritenuto abile solo a comandare un cargo.."
"La Silente non è solo un cargo!" finalmente Ktrell iniziava a scaldarsi
"ERA.. la Silente era un catorcio. In fondo è stato un peccato, se fosse stata una bella nave avremmo anche potuto cercare di recuperarla, ma.. un piccolo cargo che ha di buono solo l'occultamento? Probabilmente non valeva neppure il valore dei due siluri che l'hanno fatta esplodere"
"Non sai neanche di cosa stai parlando! Se solo sapessi quante volte quel piccolo cargo vi è passato sotto il naso ti passerebbe quel ghigno da sbruffone che hai sul volto!"
"Con un cargo? Un po' di contrabbando? Non è di certo qualcosa che mi interessi.."
"Mi hanno dato il compito di far fuori voi, ti sembra l'incarico che daresti ad un semplice contrabbandiere.." Ktrell stava a poco a poco perdendo le staffe "Noi siamo stati molto più di quanto un pivello come te possa comprendere!"
"Ma hai fallito, la cosa è abbastanza evidente" Kevides riprese a camminare per la stanza "Ed ora sei qui, sulla mia nave, senza alcuna speranza che qualcuno possa interessarsi di quanto capiterà a te ed al tuo equipaggio"
"Questo è tutto da vedere!"
Kevides sbatté le mani sul tavolo per poi alzare la voce"Dove avete portato quello che avete rubato all'avamposto?"
"Non lo so!"
=^=Sta mentendo..=^= la voce di Hana fece sorridere Kevides
"Sappiamo entrambi che non è vero.. giusto?"
USS Poseidon NCC-83302
Ponte 17 - Ufficio Capo Sicurezza
18 Ottobre 2399 - ore 03:26
=^=Sappiamo entrambi che non è vero.. giusto?=^=
Hana continuava ad osservare l'interrogatorio, sforzando di mantenere il suo controllo empatico sui presenti della sala interrogatorio. Accanto a lei, Shrennik continuava a spostare lo sguardo fra il monitor e la Consigliera.
"Comandante Selk, credo che sarebbe il caso di andare a controllare come vanno gli interrogatori anche degli altri prigionieri da parte dei suoi uomini, magari sono riusciti a farsi dire qualcosa"
Selk rimase, per un attimo, interdetto dalle parole del Primo Ufficiale, ma si limitò ad annuire ed uscire. Fu solo allora che Shrennik tentò di calcare la mano sulla Betazoide.
"Kevides avrebbe bisogno di aiuto"
Alle parole del Primo Ufficiale, Asami rispose con un moto di fastidio "Sono qui esattamente per questo, sto facendo del mio meglio.."
"Sappiamo entrambi che non è così, vero Consigliera?" disse Shrennik scimmiottando le stesse parole usate da Kevides nei confronti di Ktrell
Il Vissiano non aggiunse altro, ma il Comandante Hana aveva già capito dove si stava andando a parare, e la cosa non piacque affatto alla Betazoide
"No!" Asami fece un breve pausa "Certe cose non sono consentite. Non si usa la telepatia su chi non si può difendere da essa! E' amorale!"
"Amorale.. scelta interessante di vocabolo" Shrennik fece una piccola pausa "Mi dica Consigliera, posizionare ordigni su un pianeta e farlo brillare, ferendo centinaia di persone, le sembra meno amorale? Decidere di dedicare la propria vita a debellare la Federazione dei Pianeti Uniti in nome della difesa di una sorta di purezza razziale, le sembra meno amorale? Attaccare indisturbati navi e basi comportando la morte di uomini, donne e bambini.. anche questo è meno amorale di usare la telepatia?"
"Non ho detto questo!"
"Comandante Hana, questa è la Poseidon e, per quanto possa costare ammetterlo, siamo in guerra. Il nostro nemico non è una strana razza venuta da chissà dove, ma un cancro che è riuscito a crescere sotto l'ala protettiva della Flotta Stellare.." il Primo Ufficiale scosse il capo "Non si tratta di un avversario comune perché la CURA sa perfettamente come ci muoviamo e quali sono i limiti al nostro operato, se vogliamo avere la meglio è necessario riuscire ad uscire dai soliti schemi comuni"
"Lei si rende conto di cosa mi chiede?"
"Sì, le chiedo di aiutare il suo Capitano mettendo da parte il suo orgoglio di razza.." Shrennik indicò il terminale "Se potesse il Capitano starebbe usando la telepatia, ma sono ore che continua questo interrogatorio.. adesso è necessario che sia lei ad agire"
"Questo va contro a tutto ciò che mi è stato insegnato"
"Sì, lo so.. ma a mali estremi, estremi rimedi. Provi, sono certo che ora Ktrell è troppo stanco per adottare qualche raffinata tecnica psicologica.."
Asami non era per niente contenta, ma, alla fine, si concesse la possibilità di una rapida lettura della mente del Tellarite, solo qualche istante, ma abbastanza per trovarvi le informazioni che stava cercando, quindi sfiorò la trasmittente
Sullo schermo si vide Kevides bloccarsi per un attimo ed alzare lo sguardo guardando dritto nel sistema di sorveglianza, poi tornare su Ktrell.. "E sia.. come preferisci.. so già tutto del sistema stellare di Riordan.. fra sei giorni.. della nave cargo Heron e del test che si dovrà tenere.."
Il Tellarite divenne quasi paonazzo, tanta era l'incredulità nel constatare che Kevides sapesse davvero di quell'incontro.
Il resto dell'interrogatorio, piuttosto corto, non diede altre soddisfazioni e Ktrell fu accompagnato dagli addetti della sicurezza in una cella.
Kevides sbucò poco dopo nell'Ufficio del Capo della Sicurezza "Quindi testeranno l'oggetto fra sei giorni, non capisco perché attendere così tanto!"
"Perché con la nave cargo Heron arriverà qualcuno di importante.. ad assistere, ma Ktrell non sapeva di chi si trattasse.." Asami si intromise quel tanto che bastava per rispondere al Capitano
Shrennik prese subito dopo la parola
"Adesso siamo ad un bivio. Possiamo cercare la Da'Sarat per trovare gli ingegneri e, di fatto, scoprire cosa la CURA ritiene di aver rubato, oppure dirigersi al sistema stellare Riordan per capire chi stia arrivando. Entrambe le strade si aprono a dei rischi.. Andare alla ricerca della Da'Sarat ci potrebbe far perdere la cattura di qualche importante criminale, ma, se abbiamo ragione, quei test saranno fallimentari e, a quel punto, anche la CURA si metterebbe a cercare quegli ingegneri"
"Non è una scelta facile, direi che dovremmo procedere con una riunione.. chiamo tutti.."
"Capitano" il Primo Ufficiale riprese la parola "La nave è in riparazione e credo che tutti abbiamo bisogno di qualche ora di riposo"
Kevides si fermò per un attimo e poi annuì "Certo, ha ragione. Non ci serve un equipaggio troppo stanco per concentrarsi"
Shrennik sorrise compiaciuto per poi poggiare paternamente una mano sulla spalla della Consigliera, che appariva ancora scura in volto "Su Comandante, impareremo ad andare d'accordo molto prima di quanto pensa.." sorrise per poi salutare il Capitano ed uscire
Kevides rimase sorpreso a guardare Hana "Qualcosa non va?"
"No"
Kevides trattenne una risata osservando lo sguardo arrabbiato della consigliera "Mm.. siamo ai monosillabi, quindi qualcuna è arrabbiata.. ma hai usato la telepatia?!"
All'occhiataccia di Hana, Kevides non ce la fece più e scoppiò a ridere "Va bene, va bene.. la smetto! Ne parliamo domani, ora andiamo a riposare!"