*** in scrittura ***










USS POSEIDON

presenta


USS POSEIDON

*** in scrittura ***

Missione 01






Basato sulla saga di Star Trek di Gene Roddenberry, questa opera amatoriale è il prodotto della USS POSEIDON,
simulazione appartenente all'universo narrativo del Gioco di Narrazione PBeM


Starfleet Italy

Gli autori/giocatori hanno creato un proprio alter ego narrativo con il quale sono entrati a far parte della squadra
di comando della USS POSEIDON, quindi a turno hanno scritto i brani di questa avventura fantascientifica,
creando appunto questa opera amatoriale inedita e originale basata su Star Trek.




Questo racconto lungo è un'opera amatoriale che puó essere liberamente
riprodotta, purché integralmente, in ogni sua parte, e non a fini di lucro.



Anno pubblicazione 2021



www.starfleetitaly.it | USS POSEIDON








Equipaggio

Capitano Capitano Kevides

Capo Operazioni Tenente Comandante James Henry Nash

Capo SEC Tenente Comandante Selk

Consigliere Tenente Comandante Asami Hana

Ingegnere Capo Tenente Comandante Albert K. Hair

Capitano
Kevides
Capitano

Tenente Comandante
James Henry Nash
Capo Operazioni

Tenente Comandante
Selk
Capo SEC

Tenente Comandante
Asami Hana
Consigliere

Tenente Comandante
Albert K. Hair
Ingegnere Capo

Ufficiale Medico Capo Tenente Comandante Durtak Waity Junior

Ufficiale Scientifico Capo Tenente Comandante Cesare Tommaso Mouri

Tenente Comandante
Durtak Waity Junior
Ufficiale Medico Capo

Tenente Comandante
Cesare Tommaso Mouri
Ufficiale Scientifico Capo


USS POSEIDON

Autori

Capitano
Kevides
Vanessa Marchetti

Capo Operazioni
James Henry Nash
nd nd

Capo SEC
Selk
Federico Rapuzzi

Consigliere
Asami Hana
Ilenia De Battisti

Ingegnere Capo
Albert K. Hair
Alberto Capelli

Ufficiale Medico Capo
Durtak Waity Junior
Sergio Molfino

Ufficiale Scientifico Capo
Cesare Tommaso Mouri
Marco Calandri






Sommario


Sinossi
01.00 - ATTACCO ALL'AVAMPOSTO
01.01 - MOTIVAZIONI
01.02 - INSEGUIMENTO
01.03 - UN RIENTRO BURRASCOSO
01.04 - QUALCOSA NON TORNA
01.05 - LA FORZA DELL'AMICIZIA
01.06 - IL CAVALLO DEL RE
01.07 - LA SILENTE
01.08 - LA TRAPPOLA
01.09 - NUOVI UFFICIALI E PROSPETTIVE
01.10 - SCOPERTE
01.11 - CAMBIO DI PROSPETTIVA

Sinossi

teaser ad opera di Marco



01.00 - ATTACCO ALL'AVAMPOSTO

Autore: Tenente Comandante Cesare Tommaso Mouri

USS Poseidon NCC-83302
Ponte 5 - Sala Mensa
23 settembre 2399 - ore 21:15


"Mah... non mi convince" brontolò Hair, buttando il pad sul tavolo.
"Di chi parli?" chiese il consigliere, sporgendosi in avanti per vedere meglio.
"Jack Russo... non mi piace, mi sembra un avvoltoio" rispose Hair
"Non mi pare che sia uno dell'equipaggio" Hana fece una rapida carrellata dei membri dell'equipaggio di cui si ricordava il nome, ma senza trovarlo.
"E' un politico" rispose Mouri senza alzare la testa dal foglio su cui stava scrivendo.
"Ah ecco politica" il consigliere sorrise guardando il te caldo nel bicchiere.
"Non mi fido delle sue parole" l'ingegnere prese il pad ed indicò alcuni punti del discorso: "Vedete? Mi sembra troppo falso."
"Aspetta, lasciami leggere" Hana provò a mettere fuoco le parole, mentre Albert continuava a muovere leggermente il pad.
"Non più di ogni altro politico. Anzi, a dire il vero, ha copiato molti dei suoi discorsi da altri fatti in circostanze simili su altri mondi della Federazione" Mouri posò la penna che stava utilizzando per scrivere e, alzando la testa verso i due colleghi seduti affianco a lui, aggiunse:" Non mi sembra nemmeno originale."
Albert posò il pad "E tu come lo sai?"
"Ho analizzato alcuni dei suoi discorsi nel mio libro, c'è quasi un capitolo dedicato a lui" rispose semplicemente Mouri.
"Ah.. il famoso libro che stai scrivendo" Hana allungò il collo per sbirciare sul foglio di carta.
"Hai dedicato un capitolo a quel ciarlatano?" Albert abbozzò una finta e pessima faccia scioccata degna del peggior attore della Federazione.
Mouri prese la bibita che non aveva ancora toccato e, guardando l'ingegnere, rispose semplicemente: "Sì"
Hana scoppiò a ridere vedendo Mouri incurante, mentre Hair era rimasto come paralizzato in posa da shock.. dopo qualche istante, Albert aggiunse incoraggiante: "Allora non vedo l'ora di leggere il capitolo su di noi."
"Noi? Noi come Poseidon?" chiese Mouri.
"No, noi come noi. Io, te e Hana" spiegò Hair.
"Ah ecco.." Mouri abbassò la testa.
"Perché noi ci siamo, vero?" Hair scrutò a fondo il collega.
"Ma certo che ci siamo" incalzò Hana.
"A dire il vero no.. sto inserendo solo gli avvenimenti più importanti ed i personaggi fondamentali"
Hana sorrise.
Hair no.
"Aspetta! Metti un politico di quart'ordine nel tuo libro e non metti me!?"
L'ingegnere posò la birra facendo un forte rumore e, con l'aria offesa, aggiunse:" Io che ti ho persino aiutato a costruire quel marchingegno per farti pure la carta"
"Ah, la carta la fabbrichi tu?" chiese incuriosita Hana.
"Sì ed anche l'inchiostro perché voglio avere un contatto più diretto con tutto ciò" rispose Mouri.
"Non è questo il punto" brontolò Hair.
"E' una cosa molto interessante, complimenti" Asami fece un piccolo applauso.
"Grazie" Mouri arrossì.
"E' inammissibile" Hair continuò la sua saga: "Malgrado tutto il sostegno, vengo espulso da quest'opera e condannato all'oblio. Mentre Russo viene immortalato"
"Non mi sembra così grave" intervenne Hana.
"Già.. ha solo un piccolo capitolo" aggiunse Mouri.
Albert trattenne il broncio per poco, poi fu sul punto di scoppiare a ridere, rivelando lo scherzo che stava facendo, ma una seconda voce lo interruppe: "Eh così.. state litigando.. per una bella donna?"
Era il Comandante Nash che stava giungendo al tavolo accompagnato dal Dottor Waity.
Mouri scosse la testa: "Stavo cercando di spiegare ad un ingegnere la differenza tra macro-storia e microstoria"
"Quindi non state litigando per il consigliere" Nash si sedette guardando sornione Hana che replicò cercando di far finta di nulla: "Prego.. fateci compagnia."
Anche il dottore si sedette, mettendosi tra Hair e Mouri.
"Macro-storia?!" brontolò Albert.
"Penso che sia la storia fatta dai grandi eventi" si intromise il Klingon Betazoide.
"Esatto" rispose Mouri.
"Metti Russo nella macro-storia e noi nell'oblio" Hair scosse la testa, alzando le mani.
"Ma di che parlano?" chiese Nash.
"Politica" rispose Hana, ridendo alla situazione assurda che si stava compiendo.
James guardò la giovane dicendo: "Magari noi possiamo parlare d'altro."
Asami sorrise e, scuotendo la testa, rispose: "magari un'altra volta, questo teatrino è molto divertente."
Nash capì l'antifona e si adagiò spaparanzato sulla sedia, alzando la testa verso il soffitto.
"Beh.. Cesare devo ammettere che Albert ha ragione.. nell'opera Klingon i protagonisti sono eroi che lottano contro le avversità ed un destino epico, non politici" interloquì l'ufficiale medico.
"Oh.. finalmente una voce sensata! Grazie!" rispose Hair annuendo fortemente.
Mouri scosse la testa: "Ma questa non è una epopea cavalleresca.. è un saggio di avvenimenti"
Il Capo Operazioni si intromise: "Ma chi sarebbero questi eroi?"
"Noi" rispose Hana.
"E lui non vuole aggiungerci" aggiunse Hair.
"Ah no.. questo non va" James picchiettò l'indice sul tavolo: "noi dobbiamo esserci."
"Mi sembra giusto" asserì il dottore.
Sconfitto, l'ufficiale scientifico abbassò la testa sul manoscritto.
"Ma ora paghi pegno" annunciò l'ingegnere capo e, trattenendo a stento le risate, aggiunse: "Ci vai a prendere un secondo giro da bere."
Mouri alzò la testa dai fogli: "Stai scherzando?!"
"Mi sembra giusto" Nash prese un foglio pregiato dell'ufficiale scientifico e iniziò a scrivere le ordinazioni.
Sconfitto e rassegnato dal non poter proseguire in santa pace la stesura del suo libro, Mouri prese il foglio e si alzò per andare a prendere le ordinazioni.
"Magari questa scena non la mettere nel libro" esclamò ridendo il Tenente Webber che, nel mentre, era anche lui giunto al tavolo.
"Direi proprio di no" disse Mouri, scoppiando a ridere.
Il gruppo rise di rimando e Nash aggiunse:"vieni Nathan, siediti con noi.. tanto ci pensa Cesare a portarti da bere."

Sistema di Verges - Cintura di Asteroidi
Avamposto lunare 224
24 settembre 2399 - ore 21:00


Quell'installazione, piccola e difficilmente rilevabile, era stata costruita addirittura prima della Federazione.
Solo in un secondo tempo era stata riconvertita, assieme ad una ventina di piccole basi quasi del tutto identiche, come stazione per il rifornimento delle navi in caso di attacco Romulano.
Abbastanza inspiegabilmente, era stata classificata come avamposto lunare quando, in realtà, sorgeva in un vasto cratere d'impatto del meteorite più grande di quella fascia di asteroidi.
Che quest'ultimi fossero stati generati da una esplosione di una piccola luna, era pur sempre plausibile, ma restava un'ipotesi abbastanza azzardata e non suffragata da dati scientifici.
Pur potendo disporre di una squadriglia, l'avamposto 224 era difficilmente difendibile, ma, anche se fosse stato conquistato, le altre basi simili avrebbero potuto facilmente assolvere, al suo posto, il compito di rifornimento oltre che fungere da campanello d'allarme in caso di attacco.
Rispetto alle altre stazioni, sostanzialmente, aveva una sola peculiarità: nel corso del tempo dei coloni avevano creato una piccola comunità, arrivando ad una popolazione di circa un migliaio di persone a cui si aggiungeva il centinaio di membri della Flotta Stellare.
Quella giornata era trascorsa tranquillamente per il Tenente Comandante T'Ler, l'ufficiale al comando della stazione, il quale aveva appena finito di leggere i rapporti della manutenzione, quando venne interrotto dall'ufficiale addetto al traffico navale: "Signore, la USS Sher NCC 80017, di classe Intrepid, è in avvicinamento.. è appena uscita dalla curvatura."
"Non l'aspettavamo" rispose il Vulcaniano senza scomporsi.
"Si è avvicinata a curvatura 9, ma ha cercato di tenere la traccia energetica al minimo" analizzò Meranis, una giovane Tenente Benzite alla sua postazione come ufficiale al tattico, per poi aggiungere: "Non mi piace."
T'Ler arrivò alla stessa conclusione e prontamente ordinò: "Su gli scudi."
"Ci chiamano" disse l'ufficiale alle comunicazioni.
"Sullo schermo" rispose T'Ler.
L'immagine rimase nera, ma arrivò una voce spettrale metallica che raggelò il sangue ai presenti, tranne al Vulcaniano che rimase impassibile: =^=Noi siamo la CURA. Non avete scampo arrendetevi=^=
"Sono il Comandante T'Ler della Flotta Stellare. Non posso acconsentire alla vostra richiesta. Vi chiedo di ritirarvi da questo settore o di arrendervi." detto ciò il Vulcaniano, con un rapido gesto, fece chiudere la comunicazione.
Il silenzio di ghiaccio avvolse la sala comando.
Poi alcuni ufficiali iniziarono a parlottare fra loro con aria disfattista: la paura e il senso di tradimento, causata dalla CURA, generava un effetto terribile sul personale della Flotta.
Tempestivamente il Comandante riprese il controllo: "Ora basta.. smettetela, cancellate la vostra paura irrazionale. La CURA è un nemico forte da combattere, ma non dovete farvi prendere dal panico.. dall'illogica paura dell'ignoto: quelle persone sono mortali come noi e l'unico modo per uscire da questa situazione è fare al meglio il vostro lavoro."
Tornò rapidamente il silenzio, sebbene il timore restasse palpabile.
T'Ler si voltò verso l'ufficiale alle comunicazioni: "Ha inviato il messaggio di allarme e soccorso?"
"Sì signore, il messaggio di emergenza è stato spedito al Comando ed a tutte le navi della Flotta Stellare nella zona non appena abbiamo alzato gli scudi" rispose il giovane, mentre il Comandante raggiungeva la Benzite alla sua postazione.
"Possiamo competere?" chiese
"Contro una classe Intrepid... no" Meranis scosse la testa.
T'Ler inarcò un sopracciglio e ordinò: "Pronti a convogliare tutta l'energia ausiliaria agli scudi, allarme rosso."
Poi, tornato alla sua postazione, disse: "Aprite un canale."
L'ufficiale alle comunicazioni obbedì rapidamente al comando e, con un cenno, confermò che la comunicazione era attiva.
Senza indugio, il Vulcaniano esclamò: "USS Sher ritiratevi subito, siete nello spazio Federale. La Flotta Stellare è stata avvertita, invieranno immediatamente rinforzi."
La risposta arrivò con la stessa voce metallica, ripetendo il medesimo messaggio: =^=Noi siamo la CURA. Non avete scampo, arrendetevi=^=
T'Ler sapeva che doveva prendere tempo: "Arrendetevi voi, non avete ancora commesso nulla di irreparabile, posso assicurarvi che la Flotta Stellare che terrà in conto della vostra resa e sarà clemente."
Arrivarono due risposte.
La prima fu l'ennesimo ripetersi del messaggio: =^=Noi siamo la CURA. Non avete scampo, arrendetevi=^=
La seconda fu molto peggio.
"Hanno appena lanciato due siluri" annunciò il tenente Meranis.
I presenti si aggrapparono alle console per reggersi contro l'imminente impatto delle testate.
Rapidamente i siluri lasciarono la Sher puntando verso la base.
L'esplosione fu tremenda.
La roccia dell'asteroide venne vaporizzata all'istante, generando due grandi voragini di tre chilometri di diametro. La bassa pressione fece cristallizzare e solidificare rapidamente i detriti creando una piccola nebbiolina nella zona dell'esplosione.
L'onda d'urto viaggiò rapidamente attraverso la roccia, raggiungendo la base, senza, però, arrecare danni.
"Era un colpo di avvertimento." annunciò l'ufficiale al tattico con una leggera nota di sollievo, per poi precisare: "Hanno sparato contro l'asteroide poco lontano dalla base.. sapevano di non creare danni"
T'Ler annuì e, attivando la comunicazione, aggiunse: =^=Vi intimiamo un'immediata cessazione del fuoco, su questa base sono presenti molti civili=^=
Il Vulcaniano rimase in attesa alcuni istanti assieme all'equipaggio presente nella sala di comando.
Non arrivò alcuna risposta verbale, ma una scarica di phaser investì la base.
"Colpo diretto" Meranis si voltò verso il Comandante: "Gli scudi tengono."
"Rispondete al fuoco con quello che abbiamo."

USS Poseidon NCC-83302
Ponte 1 - Ufficio del Capitano
24 settembre 2399 - ore 21:23


=^=La situazione non è facile. Il loro cambio di strategia era prevedibile, ma è, comunque, di difficile risoluzione=^= il volto del Contrammiraglio Often mostrava una certa tensione.
Aveva passato gli ultimi mesi a cercare di contrastare la CURA ed i suoi agenti, ma con scarso risultato.
Kevides alzò lo sguardo verso il soffitto del suo ufficio pensieroso
"Dopo gli attentati terroristici che ci hanno inferto, sono passati da una battaglia campale ad una guerra di logoramento."
=^=Merak li ha colpiti duro, causandogli grave perdite=^= Often serrò i pugni.
Il Contrammiraglio era sempre stato un combattente e spesso gli capitava di trovare odioso starsene chiuso in un edificio ad impartire ordini.
Avrebbe voluto essere al timone di una nave stellare a dare la caccia alla C.U.R.A e provava una certa invidia per Kevides, ma nutriva nei confronti del giovane Capitano una forte stima e fiducia.
Come lo stesso Viceammiraglio Vulcaniano, era rimasto colpito di come l'Argeliano fosse riuscito, prima, ad evitare l'ammutinamento della USS Corwin, poi a salvare l'equipaggio della USS Tokugawa e, infine, con quell'accozzaglia di superstiti, fosse stato in grado di affrontare le navi della C.U.R.A ed impossessarsi, persino, della USS Poseidon.
Often rilassò i pugni e aggiunse: =^=Come dicevo prima, ora stanno colpendo le nostre basi più periferiche e meno protette allo scopo, supponiamo, di disperdere le nostre forze, per poi riprovare un attacco diretto=^=
"Questo potrebbe far parte del loro piano generale indipendentemente dalla batosta che hanno preso." commentò il Capitano Kevides.
Often fece per rispondere, ma arrivò una seconda comunicazione dalla plancia:
=^=Signore qui è il Comandante Nash, riceviamo una richiesta d'aiuto dall'avamposto 224... pare siano stati attaccati dalla C.U.R.A=^=
"Ammiraglio ha sentito... " Kevides fece per parlare, ma Often lo interruppe rapidamente: =^=Intervenite subito per un'intercettazione rapida=^=

Sistema di Verges - Cintura di asteroidi
Avamposto lunare 224
25 settembre 2399 - ore 01:40


La situazione si era fatta critica.
La USS Sher aveva ingaggiato la stazione, colpendo principalmente gli scudi e armamenti, come se non volesse distruggerla, ma disabilitare le sue difese.
Facendo ciò, aveva prolungato di molto lo scontro ed i danni avevano iniziato ad estendersi verso la sezione interna dell'installazione, danneggiando numerosi sistemi anche presso la colonia civile.
La sala di comando era avvolta in un denso fumo: detriti di consolle ed apparecchiature erano sparsi ovunque mentre un gruppo di feriti veniva soccorso dalle squadre mediche.
"Scudi non operativi" annunciò Meranis poi scosse la testa: "Con un colpo diretto nel nucleo ci vaporizzano."
"Tutta l'energia rimasta all'integrità strutturale."
T'Ler diede rapidamente l'ordine, mentre, impotente, vedeva sullo schermo la USS Sher virare per prepararsi ad un'ulteriore bordata.
Sarebbe stata la loro fine: non avevano armi né difese e l'avversario si stava preparando a portare a termine quell'impari scontro.
L'incrociatore leggero guadagnò rapidamente terreno, avvicinandosi pericolosamente alla superficie dell'asteroide. In pochi istanti, raggiunse la posizione ottimale di tiro.
T'Ler, istintivamente, strinse la mano destra sul bracciolo, preparandosi al colpo.
La USS Sher rimase in rotta e oltrepassò la base senza sparare.
Il Vulcaniano inarcò un sopracciglio, stupito, mentre Meranis annunciò:
"Ho rilevato un teletrasporto dalla Sher... ."
L'ufficiale tattico controllò meglio i dati: "Sembra che hanno prelevato qualcosa o qualcuno"
"Riesce a stabilire chi, o che cosa, hanno portato via?" chiese rapidamente il Vulcaniano.
"Era nella zona civile... ma i sensori sono troppo danneggiati per rilevare che cos'era." rispose l'ufficiale al tattico scuotendo la testa.
T'Ler annuì e, voltandosi verso il monitor, vide la Sher rimettersi in posizione.
"Danno energia alle armi." annunciò Meranis, poi la voce della giovane fu avvolta dall'angoscia: "Puntano al nucleo."
In quell'istante, per T'Ler fu tutto chiaro: la C.U.R.A voleva qualcosa che era sulla sua stazione. Avevano mandato una nave a prenderla.. una nave che aveva ingaggiato la stazione con un attacco ponderato al fine di poter localizzare, e non danneggiare, chi o cosa dovevano recuperare.
Ora avrebbero fatto sparire ogni prova con un ultimo attacco diretto al nucleo. Era la loro fine.
La Sher tornò in posizione e si lanciò contro la stazione, ma, poco prima, di raggiungere la posizione di tiro, la nave cabrò bruscamente.
Uscì rapidamente dalla cintura di asteroidi, impostando una veloce e pericolosa rotta tra gli stessi e, dopo un rapido scatto che la portò fuori dal campo, entrò in curvatura.
T'Ler si guardò intorno per cercare risposte, ma vide soltanto ufficiali confusi.
Poi Meranis esclamò raggiante ed incredula:
"Comandante, rilevo una nave in avvicinamento, è la USS Poseidon!"


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01.01 - MOTIVAZIONI

Autore: Tenente Comandante James Henry Nash

Sistema Verges - Cintura di Asteroidi
Avamposto lunare 224
25 settembre 2399 - ore 01:45


Kevides, Nash, Waity e un piccolo gruppo di ufficiali medici si teletrasportarono direttamente nella sezione di comando dell'avamposto.
Mentre i dottori cominciarono il triage ed il trattamento dei feriti, Kevides e Nash si guardarono velocemente intorno esaminando i danni prima che un Vulcaniano si parasse di fronte a loro.
"Sono il Tenente Comandante T'Ler, al comando di questo avamposto, la voglio ringraziare a nome dei dei miei uomini per il tempestivo intervento. Ci avrebbero sicuramente distrutti"
"Piacere di conoscerla T'Ler, sono il Capitano Kevides, questo è il Tenente Comandante Nash e lui è il Tenente Comandante Waity, il mio ufficiale medico" disse indicando il Klingon che stava prestando le proprie cure ad un giovane guardiamarina ustionato dall'esplosione di un pannello di controllo
"Avete già fatto un conteggio dei danni?"
"Non è ancora ultimato, ma i danni sono seri. In questo avamposto siamo quasi milleduecento persone di cui quasi un migliaio di civili.. le comunicazioni interne non funzionano e non conosco l'esatta situazione del personale oltre a questa stanza.."
"Comandante Nash, assista l'ufficiale medico e proceda ad un controllo dei sistemi. Faccia scendere una squadra di ingegneria per effettuare le prime riparazioni ed una seconda squadra medica per la zona abitativa"
"Subito signore. Tra due minuti dovremmo avere accesso ai sensori interni" disse James che stava già lavorando unendo mazzi di cavi sotto una consolle.
"Perfetto, vediamo di scoprire lo stato del personale e fare una stima dei danni"
"Capitano. c'è una cosa che metterò nel mio rapporto, ma che vorrei dirle subito. Se avessero avuto l'intenzione di distruggerci, ci sarebbero riusciti in molto meno tempo. Tutto l'attacco è servito per riuscire ad abbattere i nostri scudi, senza farci saltare in aria. Prima del vostro intervento, abbiamo rilevato un teletrasporto effettuato dalla USS Sher. Una volta effettuato il trasporto, si preparavano a distruggerci. Solo il vostro intervento ha scongiurato il pericolo. Volevano qualcosa che avevamo noi, solo che al momento non abbiamo idea di cosa... o di chi"
"Grazie per l'aggiornamento Comandante.. ora vada a farsi curare quella ferita alla fronte" rispose Kevides, ma, prima che il Vulcaniano potesse allontanarsi, sentirono un verso di approvazione da parte del Capo Operazioni della Poseidon.
"Signore, ho le letture dei sensori interni" esclamò Nash che venne subito avvicinato da Kevides e da T'Ler
"Rilevo segni vitali in tutta la stazione, alcuni sono molto deboli. Ripristino le comunicazioni e provvedo al check di tutte le sezioni con il conteggio di feriti e caduti"
"Dove si trovano?"
"Quelli più deboli? Nella zona del reattore principale"
"In quella sezione lavorava una dozzina di persone" disse T'Ler
Waity arrivò a loro fianco venendo aggiornato della situazione "Intanto ho già fatto teletrasportare i feriti che ho controllato. Vado subito dal reattore, è meglio che li raggiunga il prima possibile per cercare di salvarli"
In quel momento, una squadra di ingegneri della Poseidon si teletrasportò nella sezione di comando dell'avamposto.
"Comandante T'Ler, le presento il mio capo ingegnere, il Tenente Comandante Hair" disse Kevides "Albert ripristini l'energia principale e cominci a dare una ripulita, voglio che questo posto sia in buono stato entro sei ore"
"Signore.. il Comando di Flotta ha comunicato che una nave tecnica arriverà qui tra circa trenta ore"
"Appunto, noi dobbiamo lasciare la base ed inseguire la Sher.. entro sei ore, le tracce di curvatura spariranno ed addio pista da seguire.. ma non possiamo abbandonare i nostri in queste condizioni.."
"Mi metto subito al lavoro" annuì Hair cominciando a togliere rottami per arrivare ad uno snodo del condotto EPS.
"Signor Nash"
"Mi dica Capitano" disse James, senza alzare la testa e continuando a lavorare sui blocchi strutturali del computer, in modo da farlo ripartire con un metodo che gli addetti ai lavori definivano a strappo
"E' riuscito a capire cosa hanno teletrasportato?"
"Non ancora, ma ho identificato la traccia di teletrasporto dalla sezione scientifica, sto ancora pulendo i dati... ecco forse ci sono"
"Cosa dicono?"
"Uhm.. pare abbiano preso un trasduttore transfasico" esclamò Nash spalancando gli occhi "In effetti.. non credo se ne vedano tanti in giro di questi"
"Mi potete illuminare?" domandò Kevides
"Signore, un trasduttore transfasico è una specie di convertitore in grado di rimodulare l'energia in più fasi di materia. Funziona come un semplice convertitore di materia-energia, la tecnologia al centro dei nostri replicatori, solo che invece di convertirlo in una sola forma di materia, lo modula in più fasi" intervenne Hair alzando il viso sporco di fuliggine da sotto il condotto EPS che stava sistemando
"Grazie comandante, ma a cosa può servire?"
"La Flotta Stellare li ha sviluppati all'epoca del progetto originale della Classe Excelsior" riprese Hair venendo poi interrotto da Nash
"Si ricorda? Il progetto trans-curvatura"
"Vagamente" disse Kevides passandosi una mano tra i capelli "Ma quel progetto è fallito, no?"
"Se intende che non siamo riusciti a creare navi capaci di utilizzare la tecnologia di trans-curvatura, beh si. Ma la teoria, che c'è dietro, è solida e sappiamo dalla tecnologia Borg che è anche fattibile, solo non nel modo in cui pensavamo noi" riprese Hair
"Ciò non risponde alla domanda. Cosa se ne fa la C.U.R.A. di un trasduttore transfasico?"
"A meno che non comincino a costruire nodi di condotti per la trans-curvatura quasi niente" affermò Hair
"Non ne sarei così sicuro, Comandante" disse Nash pensieroso appoggiandosi alla consolle "Mi viene in mente che faceva parte dei pezzi necessari a costruire un'altra cosa che la Flotta non ha mai utilizzato. Il dispositivo di occultamento interfasico"
"Noi lo utilizzavamo come parte di un analizzatore per mappare e analizzare la fascia di asteroidi" intervenne T'Ler
"Purtroppo non credo che sia lo scopo per cui lo vuole utilizzare la C.U.R.A."
=^=Kevides a Poseidon=^= disse l'Argeliano pigiando la mano sul comunicatore
=^=Mi dica Capitano=^= rispose Mouri che era rimasto in Plancia
=^=Posizione della USS Sher?=^=
=^=Tra meno di dieci minuti uscirà dal raggio dei nostri sensori a lungo raggio, ma al momento è ancora in curvatura..=^=
=^=In attesa Poseidon=^= disse quindi Kevides per poi rivolgersi a T'Ler "oltre ad un piccolo team medico, le lascio una squadra di ingegneria per le riparazioni urgenti.. personalmente vedrò di accelerare l'arrivo della nave appoggio per le riparazioni più complesse, ma noi dobbiamo recuperare quel congegno prima che la C.U.R.A. possa impadronirsi e mettere a regime sulle proprie unità una tecnologia come l'occultamento interfasico"
"La capisco Capitano. Lunga vita e prosperità" disse T'Ler sobriamente
=^=Kevides a Waity, si prepari per essere teletrasportato a bordo con i feriti più gravi.=^=
=^=Sì signore, stavo appunto per teletrasportarmi in infermeria con un ferito che necessita di cure urgenti=^=
=^=Proceda Comandante=^=
"T'Ler.. le lascio il comando dei miei uomini. Mi dispiace non poter fare di più.. si coordini con il Tenente Amar. Noi torneremo il prima possibile"
=^=Poseidon tre da teletrasportare=^=


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01.02 - INSEGUIMENTO

Autore: Tenente Comandante Albert K. Hair

USS Poseidon NCC-83302
Ponte 1 - Plancia
25 settembre 2399 - ore 06:38


L'inseguimento durava da più di quattro ore e mezza e, seppur con una certa difficoltà per non farsi scoprire, stavano riuscendo a mantenere la scia della USS Sher che viaggiava a curvatura 6.
Anche se inizialmente il Capitano avrebbe voluto raggiungere il prima possibile la nave della C.U.R.A., poi, di concerto con gli altri ufficiali e il Comando di Flotta, aveva deciso di mantenere un inseguimento a distanza, per scoprire dov'era diretta la nave.
L'occasione di scoprire una base di appoggio dell'organizzazione era troppo ghiotta per lasciarsela sfuggire.
L'inseguimento era basato sulla scia di curvatura lasciata dalla Sher ed i sensori attivi erano operativi al minimo consentito.
Questo non li metteva del tutto al sicuro perché molto dipendeva dal profilo che avrebbe tenuto l'equipaggio inseguito.
Se avessero utilizzato i loro sensori a lungo raggio li avrebbero sicuramente rilevati, ma Kevides era convinto che non l'avrebbero fatto.
Nel rapporto fatto dal Tenente Comandante T'Ler si era accennato il fatto che la Sher si era avvicinata all'Avamposto 224 a grande curvatura, ma cercando di tenere la traccia energetica al minimo.
Quel comportamento voleva dire che non voleva dare nell'occhio e, quindi, l'utilizzo di sensori attivi non sarebbe stato in linea con il modus operandi utilizzato fino a quel momento.
Finalmente qualcosa cambiò nello schema del Tattico che era proiettato sul visore principale.
"La Sher sta uscendo dalla curvatura" avvertì l'ufficiale addetto.
L'inseguimento li aveva portati ad un sistema periferico con 5 pianeti di classi varie orbitanti una nana blu, Ro'Haniks.
Kevides, dopo aver consultato con un'occhiata il Tattico, ordinò l'uscita dalla curvatura anche per la USS Poseidon.
"Portiamoci dietro quella luna. Attendiamo di capire cosa succede. C'è qualcuno in questo sistema?"
"Dai database della Flotta direi nessuno." rispose Mouri. Non potevano utilizzare i sensori attivi per verificare tale affermazione.
"I pianeti non sono abitabili e non ci sono notizie di colonie o avamposti. Però la nave si sta posizionando in orbita al secondo pianeta..."
Dal loro luogo di osservazione, dietro l'unica luna del terzo pianeta, non potevano capire altro.

USS Kyran NCC-65117
Plancia
25 settembre 2399 - ore 06:41


"Capitano, ci stiamo avvicinando alla Sher. Ci attende al posto prestabilito. Abbiamo un problema, però. C'è un'altra nave nel sistema.. sembra celata dietro una luna.. stiamo provvedendo all'identificazione" disse l'addetto al Tattico Yukiama.
"Che imbecilli, si sono fatti inseguire!" esclamò il Capitano Zoorag, un Tellarite che evidentemente non toccava un rasoio da molto tempo.
"Per ora andiamo al rende-vous. Non credo si scoprano presto, sono in inferiorità. Prendiamo quello per cui siamo venuti qui e poi lasceremo che ci pensi la Sher."

USS Poseidon NCC-83302
Ponte 1 - Plancia
Contemporaneamente


L'ufficiale addetto al timone, il Tenente Webber, si girò verso il Capitano:
"Signore, abbiamo compagnia, un'altra nave è uscita dalla curvatura proprio dall'altra parte del sistema. Si sta avvicinando alla posizione della Sher."
Lo schermo principale allargò la visione del tattico per includere anche l'altra nave.
"Possiamo identificarla?" chiese Kevides.
"Niente transponder. In ogni caso, ci hanno individuato e probabilmente identificato" rispose il Timoniere.
"Hair, da qui riusciremmo ad bloccare un eventuale teletrasporto tra le navi?" chiese l'Argeliano.
=^=No.=^= rispose Albert dalla Sala Macchine. =^=Siamo troppo lontani.=^=
Un gesto di stizza da parte del Capitano.

USS Sher NCC-80017
Plancia
Contemporaneamente


"Finalmente!" esclamò il Capitano Svensson, sferrando un pugno sul bracciolo della poltrona.
La possente terrestre di origini scandinave era alta un metro e novantacinque centimetri e troneggiava anche da seduta.
"Attendiamo ancora prima di contattarli, non voglio usare le comunicazioni sub spaziali."
Ebbe appena terminato la frase che arrivò una richiesta di trasmissioni dalla USS Kyran. La donna fece cenno di aprire la comunicazione.
=^=Ben arrivato da queste parti, Capitano Zoorag. Tutto bene il suo...=^=
Svensson venne interrotta bruscamente dal Tellarite:
=^=La smetta con i convenevoli! Vi siete fatti seguire fin qui da una nave, massa di imbecilli! Ora mandateci l'attrezzatura e fate in modo che quell'unità finisca qui la sua storia in questo universo.=^=
La donna rimase di sasso dall'imbarazzo e quasi balbettò l'ordine di trasferimento.
"Ancora un minuto" avvertì il secondo "non siamo ancora abbastanza vicini".

USS Poseidon NCC-83302
Ponte 1 - Plancia
Contemporaneamente


"La seconda nave si sta avvicinando alla Sher. Che facciamo?" chiese Mouri.
"Due contro uno. Ma dobbiamo fermare il trasferimento." rispose il Capitano. "Allarme rosso. Su gli scudi. Andiamo ad intercettarli!"
La USS Poseidon si mise in movimento a massimo impulso e cercò di raggiungere la Sher prima che lo facesse l'altra nave.

USS Sher NCC-80017
Plancia
Contemporaneamente


"La Poseidon si muove verso di noi!" comunicò il Tattico al Capitano.
"Andiamo verso la Kyran, presto!" rispose Svensson.

Sistema Ro'Haniks
25 settembre 2399 - ore 06:53


La USS Poseidon si lanciò all'inseguimento della Sher con armi cariche e scudi al massimo.
La Sher si mosse verso la Kyran che, a sua volta, aveva accelerato la sua corsa.
Entrambe le navi affiliate alla C.U.R.A. non avevano ancora alzato gli scudi per poter effettuare il teletrasporto.
Appena prima che arrivassero alla giusta distanza, la USS Poseidon lanciò due siluri: uno diretto alla Kyran e l'altro alla Sher.
La Kyran virò di lato e, con una manovra evasiva, riuscì a schivare il colpo, la Sher si mosse con un istante di ritardo e venne colpita ad una gondola di curvatura.
La nave ferita aveva perso molta della propria manovrabilità ma, ciononostante, cercò di virare di bordo per contrattaccare, cosa che la Kyran stava già facendo.
Una salva di phaser colpì la USS Poseidon, ma gli scudi ressero anche se costrinse l'equipaggio a impostare una manovra evasiva.
Questo fece guadagnare qualche secondo alla Kyran ed alla Sher, che tentò, a sua volta, di lanciare un siluro alla USS Poseidon.
La nave federale riuscì abbastanza facilmente a togliersi la minaccia.
La Kyran, però, alzò gli scudi, segno che il teletrasporto era stato effettuato.
Virò di bordo e scagliò due siluri nei centri nevralgici della Sher, allontanandosi poi a massima curvatura.
La Sher esplose in una multicolore palla di plasma e detriti, mentre la Poseidon era riuscita a mettersi a distanza di sicurezza.

USS Poseidon NCC-83302
Ponte 1 - Plancia
25 settembre 2399 - ore 07:12


"Inseguiamoli!" ordinò Kevides.


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01.03 - UN RIENTRO BURRASCOSO

Autore: Tenente Comandante Selk

FLASHBACK
Avamposto 282
Ufficio del Commodoro Parlier
24 Settembre 2399 - ore 08:55


Quell'incarico di esplorazione e controllo di basi ed installazioni secondarie sembrava non aver mai fine.
La minaccia della C.U.R.A. aveva messo in crisi profondamente molte delle convinzioni che si erano stratificate nel corso degli anni.
Erano cambiate minacce e priorità.
I rapporti, già tesi, con i Romulani non erano certo migliorati dopo le ultime avventure di un redivivo Ammiraglio Picard.
Sebbene in pensione, quel vecchietto inossidabile era riuscito, quasi senza volerlo, a smascherare il Contrammiraglio Oh, nient'altro una spia al servizio dei Romulani.
Una spia che aveva fatto una lunga carriera nel Dipartimento di Sicurezza fino ad assumerne, pro tempore, l'incarico di ufficiale in comando dopo l'attentato che era costato la vita all'Ammiraglio Benzite Hudson.
Un brevissimo interregno il suo.
Bris Parlier si trovò a riflettere sulla caducità dell'esistenza: anche quello che sembrava saldo ed indissolubile, da un momento all'altro sembrava in grado di crollare e perdersi per sempre.
La lealtà e l'alta professionalità degli appartenenti alla Flotta Stellare era sempre stata una costante dai tempi della fondazione della Federazione.
Quelle defezioni, derivate da un pensiero errato, malvagio e contorto come quello portato avanti dalla C.U.R.A., erano ferite aperte che copiosamente non smettevano mai di sanguinare.
Un pensiero troppo romantico e filosofico, pensò divertito Bris.. specie se mai lo avesse condiviso con lo zio Yves.
Uno degli ultimi appartenenti ad una scuola di pensiero ove contava il risultato più che il mezzo per raggiungerlo.
Era un ufficiale tutto d'un pezzo a cui tutto si poteva criticare, e lo avevano fatto svariate volte in numerose inchieste portate avanti dalla stessa Flotta Stellare, tranne che non avesse una cieca ed assoluta fedeltà alla medesima.
Non temeva di sporcarsi le mani, e l'aveva fatto persino troppo, ma nessuno avrebbe mai potuto accusarlo di tradimento.
Proprio a causa di quella ingombrante presenza dal carattere assolutamente non simpatico, per Bris non era stato affatto facile far carriera nella Flotta Stellare.
I giudizi su di lui si alternavano fra i sostenitori dello zio e coloro che invece ne detestavano temperamento e decisioni incaute ed azzardate, benché efficaci.
Come un'immagine viva, tornò in mente a Bris il loro ultimo incontro, poco prima che lo zio venisse a mancare.
Sebbene forzatamente in pensione, Yves Parlier continuava a confermare pienamente la sua fama: gli occhi color ghiaccio del brizzolato nativo di Arcarchon, sembravano incapaci di mantenere un qualsiasi stato di quiete, saettando occhiate torve in tutte le direzioni, in cerca di eventuali problemi, anche nella tranquillità del suo alloggio.
Si era guadagnato il grado di Ammiraglio durante le guerre contro il Dominio, penetrando su iniziativa personale in territorio nemico, più e più volte, al comando della sua nave, la USS Aquitaine, in caccia di trasporti di ketracel bianco, lasciando, ad ogni suo passaggio, morte e distruzione.
Quello che in tempo di guerra gli fu concesso, gli fu tolto in tempo di pace.
Troppo aveva fatto e troppe volte senza autorizzazione.
Andava fermato: lui fu pensionato e buona parte dei suoi uomini dirottata su altre unità o messa in congedo forzato.
Una ferita che lo zio Yves patì silenziosamente e mai ammise.
Il carattere burbero ed intrattabile, per non dire stronzo, non glielo avrebbe mai permesso.
Pur addolorati dalla perdita, sia Bris sia suo padre Didier, furono avvantaggiati dalla dipartita dello zio Yves.
Didier si poté scrollare dell'ingombrante peso di essere il fratello civile di un mostro assassino per alcuni e di un genio tattico per altri.
Bris poté mettersi in mostra per ciò che realmente valeva e non essere ostracizzato per essere il nipote di un pensionato della Flotta Stellare non troppo amato dalla catena di comando.
Da semplice Comandante, era stato prima promosso Capitano e poi Commodoro, distinguendosi quasi esclusivamente in incarichi di stanza e non a bordo di unità operative.
Segno tangibile che la sua indole era profondamente diversa dallo zio Yves, ma che la stoffa e la bravura nell'adempiere il proprio compito era la medesima.
Subito dopo lo scoppio della minaccia della C.U.R.A., in un Dipartimento della Sicurezza decimato da arrestati eccellenti e pensionamenti forzosi, era stato scelto per testare le difese e collaborare con la Intelligence a scovare mele marce o ad individuare punti deboli nell'enorme apparato periferico delle basi ed installazioni della Flotta Stellare.
Era per quello che, in quel momento, si trovava bloccato nell'Avamposto 282.
Era lì che aveva avuto la notizia dell'attacco all'Avamposto 224 ed era venuto a conoscenza dell'ordine impartito alla USS Poseidon di occuparsi della caccia alla Sher.
L'iniziale idea di fornire anche la sua unità per dar man forte alla nave del Capitano Kevides fu decisamente scartata dal Comando di Flotta.
Sarebbe rimasto a presidiare l'Avamposto 282 fino a cessata minaccia.
Il cicalino della porta distrasse, soltanto un momento, Bris Parlier dai suoi pensieri: sapeva di chi si trattasse e perché.
Non si voltò nemmeno mentre il suo attendente entrò nel piccolo studio messo a sua disposizione dall'ufficiale in comando dell'Avamposto 282.
"Signore, il Comandante Selk è in anticamera e la attende. Credo sia impaziente per il suo nuovo incarico.."
"Non lo sa ancora: è solo ansioso di lasciare la ghiacciaia in cui lo abbiamo tenuto finora. Lo faccia entrare"
Un umanoide irruppe nella stanza, letteralmente a passo di carica.
Fermo, di fronte alla scrivania del Commodoro, iniziò a squadrare l'attendente con un'occhiata che, se non fosse venuta da un individuo riconoscibile in tutto e per tutto come un Vulcaniano, sarebbe passata per feroce.
"Taylor, potrebbe verificare il ruolino della USS Hiei NCC-65076, di classe New Orleans, appartenente alla quarta Flotta, per favore? Sospetto che potrebbe aggiungersi alla nostra lista"
L'attendente colse al volo: il rapporto sulla nave in questione era già sulla scrivania di Parlier dal giorno prima e lasciò silenzioso la stanza.
"Taylor è fidato, Selk"
"La fiducia è uno spreco di tempo e risorse, nonché illogica, Commodoro. Soprattutto in tempi come questi. Se mi ha fatto venire qui dalla Base 63 solo per quella valutazione sullo stato della riattivazione dei vecchi D'Deridex da parte della..."
"Selk, i Romulani, al momento, non sono la nostra principale preoccupazione... e non mi parli di logica, ci conosciamo da abbastanza tempo per sapere benissimo quanto conti per lei."
Il mezzo Vulcaniano sollevò un sopracciglio, perplesso: i Romulani erano sempre stati una preoccupazione, sia per il Commodoro che per lui. Sotto forme e punti di vista differenti, ma da moltissimo tempo..
"... Il problema adesso è la CURA" sentenziò Parlier
"La Sezione 4 del Dipartimento di Sicurezza potrebbe occuparsene agevolmente, se solo avessero la giusta motivazione. A mio avviso, la loro organizzazione è basata su principi tanto anacronistici quanto contrari ad ogni principio... di buon senso. Sono per caso loro il motivo di questa convocazione?"
Selk, pur mantenendo un'invidiabile flemma, si sfregò interiormente le mani.
L'idea di motivare una sezione profondamente correlata con la Intelligence della Flotta al fine di eliminare quella che, per lui, era una vile aberrazione dei principi morali che gli avevano fatto combattere due guerre e infinite missioni per la Federazione, era lo stimolo giusto per farlo rientrare in servizio attivo.
"Selk, la Sezione 4 è compromessa ad un livello che lei non immaginerebbe nemmeno... temo che la sua attenzione sia stata focalizzata per troppo tempo sull'Impero Romulano"
"Uhm.. allora non sono dei dilettanti.. ho sottovalutato la minaccia. Non ricapiterà.. quali sono i miei ordini?"
"La Intelligence, almeno quella parte su cui possiamo ancora contare, riferisce che l'attacco all'Avamposto 224 era finalizzato a recuperare componentistica necessaria alla costruzione di un dispositivo di occultamento interfasico. Questa teoria è supportata dal rapporto della nave che sta occupandosi delle indagini, la USS Poseidon..."
Selk interruppe il suo ufficiale superiore.
"Classe Akira, scafo numero 184: era una delle navi a cui ero assegnato, ai tempi di Utopia Planitia. La conosco, verificai i sistemi d'arma durante la crociera di prova. Ben costruita, ben assemblata. Impiantistica affidabile.. anche se sono passati vent'anni, dovrebbe essere sempre un'ottima nave.."
"Bene, sono lieto che la familiarità con la nave non sarà un problema. I suoi ordini sono di raggiungere la Poseidon ed assumere l'incarico di Ufficiale alla Sicurezza. Il Comando di Flotta ha promosso sul campo, per meriti di guerra, un ufficiale superiore per darle un Capitano. Quando leggerà il suo curriculum, e so che lo farà, vedrà che probabilmente non necessita affatto della sua motivazione.. la sua esperienza in certe situazioni operative, invece, potrebbe essere di grande aiuto all'intero equipaggio di quella nave. Tra quanto può partire, Selk?"
"Due ore dall'assegnazione, Signore. Se fosse così cortese da comunicarmi l'attuale posizione della USS Poseidon e tutte le informazioni a cui posso aver accesso, renderebbe il mio viaggio molto più semplice"
"Come sempre, Selk"
Il Vulcaniano abbozzò una smorfia che avrebbe potuto essere confusa per un principio di ictus da un osservatore casuale, ma Bris Parlier, vecchia conoscenza di Selk dai tempi della guerra contro il Dominio, la riconobbe immediatamente per un lieve sorriso.
Il Commodoro iniziò a scrivere su un PADD, che poi porse al Vulcaniano.
"Disposizioni affinché le sia assegnato un runabout ed ordine di imbarco sulla USS Poseidon. Stanno seguendo una pista in questo settore. Con un po' di fortuna, riuscirà ad intercettarli in un paio di giorni"
"Obbligato, Signore"
"Può andare"
Selk uscì dall'ufficio con la stessa andatura con cui era entrato, puntando senza indugio la più vicina pedana per il teletrasporto. Non aveva un minuto da perdere.

FLASHBACK
Runabout Volga
25 Settembre 2399 - ore 06:58


Selk, in navigazione, stava studiando i dati relativi alla nuova posizione della USS Poseidon in entrata nel sistema di Ro'Haniks, quando un cicalino su una consolle lo avvertì di un messaggio in arrivo.
Selk, una volta letto il contenuto, si accigliò vistosamente.
Tornò al display di navigazione su cui stava studiando, chiuse frettolosamente la schermata inerente l'approccio alla Poseidon ed iniziò a far apparire sulla cartografia di bordo una serie di avamposti commerciali nei dintorni.

USS Poseidon NCC-83302
Ponte 1 - Plancia
25 Settembre 2399 - ore 08:28


"Capitano, messaggio in arrivo dalla Divisione Sicurezza della Flotta, Priorità 1. Trasmettono su una banda a bassissima frequenza, come se il messaggio dovesse arrivare solo a noi. Molto breve. Solo testo"
=^=Lo invii in nel mio alloggio, Signor Nash=^=
Quando giunse in plancia, il Capitano Kevides sembrava piuttosto contrariato.
"Che succede, Signore?"
"Roba da non credere, Nash. Signor Webber, riduca a Warp 3, interrompiamo momentaneamente le ricerche della USS Kyran, abbiamo un passeggero in arrivo"
"Chi sarebbe?"
"Il nostro nuovo Capo della Sicurezza. Sembra abbia qualcosa da dirci che non può essere trasmesso via sub spazio e, allo stesso tempo, non dobbiamo insospettire i nostri amici".

USS Poseidon NCC-83302
Ponte 12 - Hangar
25 Settembre 2399 - ore 08:55


Il portello del Runabout si aprì praticamente nell'istante in cui i pattini toccarono il ponte dell'hangar. Dalla navetta balzò fuori un ufficiale della Sicurezza.
"Il Comandante Selk? Sono Francesca Alluso, Ufficiale..."
"Tattico della USS Poseidon. La sua carriera è una lettura decisamente interessante. Scusi la mancanza di tatto, ma ho delle nuove informazioni che devono essere recapitate al Capitano con una certa urgenza.."


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01.04 - QUALCOSA NON TORNA

Autore: Tenente Comandante Asami Hana

USS Kyran NCC-65117
Plancia
25 settembre 2399 - ore 09:33


Il Capitano Zoorag era seduto al centro del plancia ad osservare con espressione tesa l'immagine della Poseidon sullo schermo.
Il Tellarite aveva messo in pratica la sua grande esperienza, cercando di sfruttare ogni manovra evasiva o trucchetto conoscesse per togliersi di dosso la Poseidon, ma senza alcun successo.
L'inseguimento, tranne una breve pausa in cui aveva sperato di essersi liberato dell'inseguitrice, si era protratto per oltre due ore, un tempo assolutamente inaccettabile.
"Allora?!"
La domanda di Zoorag non ottenne immediatamente risposta.
Gli ufficiali in plancia si osservarono per un po' prima che il timoniere prendesse la parola:
"Beh, abbiamo nuovamente guadagnato un po' di distanza, grazie all'ultima manovra evasiva, ma la Poseidon non intende arrendersi. Continuano ad inseguirci lo stesso"
"Potremmo tentare nascondendoci nella piccola nebulosa Erisdyan, a due anni luce di qui e.."
"No!" Zoorag scosse il capo "Non intendo averli alle calcagna ancora a lungo, preferisco inviare una richiesta di intervento per poter sganciarci e riprendere la nostra missione.. voglio proprio vedere fino a che punto desiderano prenderci"

USS Poseidon NCC-83302
Ponte 1 - Plancia
25 settembre 2399 - ore 09:54


Sul ponte di comando della Poseidon regnava il completo silenzio.
Avevano perso il fattore sorpresa, assistito alla distruzione della Sher da parte della Kyran e, dopo l'inusuale salita a bordo del Comandante Selk, erano stati costretti ad una serie di peripezie per recuperare terreno e poter continuare l'inseguimento dell'altra nave.
Il pensiero di tutti era rivolto alla Sher, la prima nave coinvolta: perché distruggerla in quel modo? Solo per creare un diversivo e tentare la fuga?
Erano davvero convinti che l'equipaggio della Poseidon non avesse le capacità per accorgersi del pericolo derivante dall'esplosione e non si spostasse per tempo?
Dubbi ed incertezze che venivano alimentate dall'amara consapevolezza che erano state spente centinaia di vite con un unico gesto cinico e sconsiderato.
Sicuramente erano stati attivati dei teletrasporti, non avevano avuto tempo di analizzarne l'entità, ma non v'era stato tempo sufficiente perché l'equipaggio della Sher potesse essere stato evacuato.
La maggior parte sicuramente era stata eliminata con l'esplosione.
E' vero.. erano nemici della Federazione Unita dei Pianeti, serpi in seno cresciuti all'interno della stessa Flotta Stellare, eppure restavano delle persone, degli esseri viventi: meritavano davvero di terminare così la loro vita?
"Signore, la Kyran cambia ancora rotta.." il timoniere digitò alla consolle "Direzione 769.23"
"Modificare la rotta" Kevides era impassibile "Continuate a seguire quella nave e.."
"Signore, c'è un problema" l'ufficiale Tattico Capo Alluso si voltò verso Kevides "Se proseguiamo finiremo in trappola"
"Di cosa parla, Comandante?"
"Rilevo, ai limiti dei sensori, quattro navi che stanno convergendo sulla rotta che sta seguendo la Kyran.. da quanto posso ipotizzare si tratta di una Akira, una Defiant, una Intrepid e una Nebula, ma sono ancora troppo distanti per capire di quali navi esattamente si tratti"
"Confermo Signore" il timoniere annuì con espressione cupa
"Possibilità di far convogliare altre navi federali sul luogo?"
"Tecnicamente possibile, ma non in tempo per intervenire" la Alluso scosse il capo "No, signore. Se proseguiamo, ci troveremo a combattere da soli contro cinque navi e, per quanto possiamo esser bravi, la sproporzione è eccessiva"
Kevides strinse le nocche fino a farle sbiancare, la resa era qualcosa che non avrebbe mai potuto accettare "Mi sta dicendo che non c'è altra scelta che ritirarsi?"
"Ritirarsi oggi per combattere domani.." aggiunse la Alluso
"Timoniere, inverta la rotta.. ci ritiriamo" ordinò Kevides furente
Doversi arrendere dall'inseguire quell'essere abietto era qualcosa che proprio non riusciva a tollerare, ma sapeva che il suo tattico aveva ragione.
Avrebbero avuto il loro momento per agire e mandare nuovamente all'aria i piani della C.U.R.A..

USS Poseidon NCC-83302
Ponte 2 - Alloggio del Capitano
26 settembre 2399 - ore 02.25


La giornata era rapidamente giunta al termine ed un nuovo giorno aveva avuto inizio senza che purtroppo si fosse aperta una nuova pista di indagine.
Da quando la Poseidon era stata, volente o nolente, costretta a ritirarsi dall'inseguimento, della Kyran se ne era persa qualsiasi traccia.
Tutte le navi pattuglia ancora fedeli alla Flotta Stellare erano alla sua ricerca, ogni informatore sotto copertura era in caccia di informazioni da inviare al Comando, ma, per il momento, nulla si muoveva.
Che la Kyran si fosse nascosta per far allentare le difese prima di muoversi?
Era una possibilità da non escludere.
La C.U.R.A., dopo il suo fallito colpo di stato in seno alla Federazione, si era spostata ai margini della zona federale ed aveva iniziato a muoversi in clandestinità, prendendosi il proprio tempo per riuscire ad operare al di sotto dei radar delle navi federali.
Era una possibilità che, tuttavia, non piaceva affatto a Kevides.
La Sher aveva attaccato una base federale, tentando di assassinare tutti i suoi occupanti e la Kyran era stata così ardita da far esplodere la Sher, una nave fedele alla sua stessa organizzazione.
Tutto questo, oltre a testimoniare lo scarso valore attribuito da tali soggetti alla vita, continuava a tornare nella mente di Kevides, infastidendolo.
Il Capitano se ne stava seduto sul suo letto, ma era così perso in quei pensieri che il tocco della mano di Hana sulla schiena lo fece voltare di scatto.
La Consigliera era distesa sul letto, completamente nuda e coperta solo dalle lenzuola.
Kevides si ritrovò a sorridere ad Hana, la prima volta in tutta la giornata:
"Certo che, se mi riesco a distrarre anche con una simile bellezza nel letto, devo veramente avere qualcosa che non va.."
Asami iniziò a passare un dito sulla schiena dell'Argeliano, sorridendo "Hai molti pensieri in testa, è normale.."
"Quest'oggi non eri in plancia"
La Consigliera sorrise osservando il superiore
"Avevo degli appuntamenti con dei membri dell'equipaggio. Operare così lontano da casa ha sempre delle piccole ricadute psicologiche" si spostò leggermente sul letto per stare più comoda "Ad ogni modo, sono consapevole che tu sappia gestire perfettamente i momenti di tensione"
Kevides scosse il capo
"Non è la tensione quella che mi preoccupa"
"E' il fatto che dentro di te c'è qualcosa che ti sembra non tornare in tutta questa storia?"
Il Capitano osservò la Consigliera notando che il suo sguardo si faceva più serio "Hai avuto anche tu la medesima sensazione"
"Sì, e con noi anche gli altri ufficiali superiori, che sono al lavoro per capire perché continuano ad avere questa sensazione" Hana inclinò il capo "Il fatto è che non siamo neppure convinti di cosa abbiano realmente rubato"
"Il trasduttore interfasico, no?" Kevides si voltò completamente verso Hana "Si tratta di un dispositivo indispensabile per la costruzione del sistema di occultamento interfasico. Dalle informazioni che ci ha riportato il Comandante Selk, la Flotta non ne ha create poi molte di quelle apparecchiature.. e, dei prototipi costruiti, molti non sono sicuri.."
"Sarà.. ma esattamente quanti ne occorrono per permettere alle navi della C.U.R.A. di occultarsi?"
Kevides corrucciò la fronte "Dai rapporti secretati a cui ho avuto accesso, sembra ne basti uno per vascello. Il dispositivo dovrà essere montato in una zona abbastanza sicura della nave, forse vicino al nucleo del reattore, ma, onestamente, non sono entrato nello specifico"
"Quindi hanno preso un bel gioiellino per una solo delle loro navi?"
"Molto probabilmente quel pezzo fungerà da prototipo dal quale creare tutti gli altri"
"E non facevano prima ad usare gli schemi ingegneristici della Flotta come modello per crearli? Se sono arrivati a rischiare una guerra civile, non potevano procurarsi quei dati? Non ci hanno detto i nomi, ma qualche testa in Ammiragliato è saltata.. ci sono stati arresti e sono in corso indagini.. non posso credere che non avessero almeno una talpa in grado di fornire loro quei dati.."
Hana si spostò un po' ed il lenzuolo lasciò scoperte le gambe della Betazoide che non vi fece caso e continuò le sue riflessioni
"Così facendo, avrebbero avuto le navi pronte ben prima di qualsivoglia scontro e, probabilmente, non avremmo mai saputo in tempo del loro interessamento a quella tecnologia. Saremmo stati spazzati via prima di poterci opporre.. invece.. nulla è stato fatto.. Sentivano davvero il desiderio di avere la Flotta Stellare alle caviglie?"
"Forse speravano di vincere senza che ci fossimo opposti.. oppure le specifiche per la sua creazione non sono mai state a loro portata e hanno avuto bisogno di un modello, oppure ancora stiamo correndo a conclusioni affrettate ed hanno solo bisogno di potenziare i loro sistemi di scansione per evitare le nostre navi.. anche se.." Kevides non sembrava convinto della spiegazione
"Ammesso e non concesso.. quanto è credibile che in nessuna di tutte le navi ammutinate sia sorta l'idea di prelevare le specifiche di attrezzature simili, giustificandolo a fini di ricerca, prima di ammutinarsi? Pensaci, la Flotta, mantenendo secretate alcune informazioni, non avrebbe mai impedito ad un ingegnere di lavorare al miglioramento di uno strumento che si può rivelare utile per affinare i sistemi di scansione.. quindi, sono tutti degli inetti?"
Kevides annuì "Già, non torna neppure a me.." lo sguardo dell'uomo cadde sulle lunghe gambe di Hana per poi tornare al suo volto "Speravo di essere l'unico ad avere dei dubbi"
"Un così elaborato attacco solo per prendere un unico dispositivo che, sì può essere poi riprodotto, ma con esiti di efficacia tutt'altro che garantiti?" Hana scosse il capo "No, qualcosa davvero non torna. Perché loro ci tengono così tanto? Non soltanto hanno attaccato una base federale, ma hanno optato per far saltare in aria una loro nave"
"Quella mossa ammetto che ha lasciato sorpreso anche me.."
Kevides iniziò a slacciarsi l'uniforme restando a torso nudo
"Anche per la Flotta Stellare la perdita di una nave è una tragedia, in primis per la grande perdita in vite umane, ma anche per la necessità di costruire un nuovo vascello. La realizzazione di un velivolo di grandi dimensioni non è di certo il lavoro di qualche settimana, richiede anni fra la progettazione e la realizzazione. La C.U.R.A. ha, al momento, un numero limitato di navi, quelle che si sono ammutinate, ma non risulta abbiano dei loro cantieri.. sarebbero installazioni talmente grandi e richiederebbero quantitativi di materie prime talmente alti che sarebbero facilmente individuate"
Asami annuì continuando a guardare il Capitano, l'attenzione di tanto in tanto cadeva sui pettorali dell'uomo, ma poi tornava a concentrarsi sul discorso
"Questo li dovrebbe spingere a fare tutto ciò che è loro possibile per allungare al massimo la vita dei loro vascelli"
"Esattamente! Eppure i membri della Kyran non si sono fatti scrupolo di distruggere la Sher, e questo mi porta a chiedermi se la distruzione di quella nave sia nata da una decisione più o meno paranoica o se l'attacco alla base non nascondesse motivazioni diverse"
La Consigliera restò per un attimo in silenzio, poi scosse il capo
"No, ora non credo di seguirti"
"Se avessero scoperto, o avuto il sentore, che sulla Sher potesse esserci stata una spia della Federazione all'interno degli alti livelli di comando avrebbero potuto decidere di sacrificare l'unità per non rischiare la sopravvivenza dell'organizzazione"
Asami restò per un attimo perplessa
"Sarebbe come cercare di impedire ad un ladro di svaligiare una casa facendo implodere il pianeta su cui si trova.. un po' esagerato, no?"
Kevides sorrise ammiccando
"Per quello parlavo di piano paranoico. Ad ogni modo, resta la seconda possibilità, ossia che durante l'attacco della base non sia stato portato via solo il trasduttore interfasico, ma qualcos'altro e.."
Hana spalancò gli occhi vedendo Kevides bloccarsi di colpo "E...?"
"E forse questo qualcos'altro era stato nascosto dentro al trasduttore, qualcosa di piccolo come un chip isolineare, con delle informazioni o chissà che altro, ma certamente, se è così, la C.U.R.A. deve avere avuto degli uomini all'interno dell'avamposto che hanno lavorato al dispositivo, vi hanno nascosto qualcosa e poi se ne sono andati"
Kevides si alzò di scatto
"Devo contattare la base.."
"Alle due e mezza?" chiese Hana sorridendo "Non credi che, forse, sarebbe meglio contattarli domattina? La gente, generalmente, non la prende bene quando li tiri giù dal letto, nel bel mezzo della loro fase rem, per chiedergli cosa si sono fatti rubare.."
"Ah.. sì in effetti.. ed immagino che tu abbia già in mente cosa fare per riempire l'attesa"
Un sorriso malizioso spuntò sulle labbra della Consigliera mentre osservava il Capitano ancora dritto in piedi
"Qualche idea potrei anche averla. Fra le varie ipotesi c'è anche quella di dormire, ma, ammetto, che ve ne sono altre molto più divertenti"
Kevides sorrise divertito terminando di spogliarsi "Beh, lo sai che preferisco le opzioni divertenti" tornò sul letto e con un forte strattone fece cadere le lenzuola sul pavimento, lasciando Hana completamente nuda
"Per dormire c'è tempo"

USS Poseidon NCC-83302
Ponte 1 - Ufficio del Capitano
26 settembre 2399 - ore 07.14


La mattinata era iniziata con la noiosissima lettura dei rapporti, senza che vi fossero grandi avvenimenti la Kyran continuava ad essere uccel di bosco, per quanto tutte le navi pattuglia la stessero cercando.
L'unica nota, dolente, era data dall'Avamposto lunare 224: Kevides aveva tentato già tre volte di contattarne il Comandante, ma senza successo, era continuamente troppo impegnato per rispondere. Ma impegnato in cosa?
=^=Plancia a Capitano=^=
Kevides alzò il capo sfiorando l'interfono "Qualche novità?"
=^=Sì, Capitano. Chiamata in entrata dall'Avamposto lunare 224, il Tenente Comandante T'Ler chiede di poter parlare direttamente con lei=^=
"Alla buon'ora!" Kevides sospirò prima di aggiungere "Trasferisca la chiamata nel mio ufficio"
Sullo schermo apparve il volto dell'ufficiale vulcaniano che, sebbene fosse del tutto inespressivo, aveva un non so che nella postura che lo faceva apparire diverso del solito
"Buongiorno Comandante, qualcosa non va alla base?"
=^=Capitano, in effetti sì=^= T'Ler annuì proseguendo =^=Le porgo le mie scuse per averla fatta attendere, ma le riparazioni stanno richiedendo più tempo di quanto avevo inizialmente ipotizzato.. devo ammettere che, oltre agli uomini che gentilmente ci ha prestato, ci avrebbe fatto molto comodo avere, ancora con noi, quella squadra di ingegneri specializzati che..=^=
"Mi scusi, di chi sta parlando?" lo interruppe Kevides
=^=Non lo sapeva? Sono arrivati alla base circa una decina di giorni fa per aiutare nell'aggiornamento di alcuni sistemi dell'avamposto=^=
"Fra cui, immagino, il sistema di scansione... corretto?"
=^=Ovviamente, il sistema di analisi è uno dei sistemi principali, del resto la maggior parte delle funzioni che riveste questa base ruota attorno alla costante scansione della zona=^=
"Ed hanno lavorato sotto la supervisione del vostro capo ingegnere?"
=^=In verità, no. Come le ho già mostrato, questo avamposto ha un numero estremamente risicato di ufficiali. Era logico sfruttare l'occasione per poter compiere più operazioni di manutenzione, in contemporanea, suddividendo i vari ufficiali in più squadre. Oltretutto i quattro ufficiali che sono giunti qui erano molto competenti nel loro lavoro, quindi erano perfettamente in grado di lavorare in piena autonomia=^=
"Quattro persone? Chi sarebbero?"
=^=Ho i loro nomi e sarò lieto di inviarle tutte le informazioni in nostro possesso sulle manutenzioni approntate da quella squadra, anche se non capisco in che modo tali informazioni possano aiutarla=^=
"Non si preoccupi Comandante, potrebbe essere un semplice scrupolo, ma non si sa mai. Si ricorda quando se ne sono andati?"
=^=Il giorno prima dell'attacco=^=
"Molto bene, c'è altro che le è venuto in mente? Qualcosa di anomalo che potrebbe aiutarci?"
=^=No, Capitano. Per il momento non abbiamo altre informazioni, se dovessimo scoprire qualcosa sarà mia premura contattarla. Buona giornata=^=
"Buona giornata a lei"
La comunicazione si interruppe lasciando Kevides a riflettere sul da farsi, poi sfiorò il comunicatore
"Capitano a Plancia, tutti gli ufficiali superiori si presentino fra mezz'ora in sala tattica per una riunione d'emergenza. Kevides out"

USS Poseidon NCC-83302
Ponte 1 - Sala Tattica
26 settembre 2399 - ore 08.00


I vari ufficiali superiori se ne stavano seduti al tavolo, parlando fra di loro, quando giunse il Capitano.
Stavano tutti per alzarsi, in modo da salutare il superiore, ma l'Argeliano gli fece cenno di star comodi, aveva cose ben più importanti a cui pensare.
"Signori, sarò breve.." Kevides osservò i colleghi "C'è la possibilità che all'interno del trasduttore vi fosse qualcosa che è stato messo lì apposta perché la C.U.R.A. potesse recuperarlo. Con altissime probabilità ciò che è stato rubato vi era stato nascosto da almeno uno di loro"
Sullo schermo della sala tattica apparvero le immagini dei quattro ufficiali ingegneri, con al di sotto i loro nomi e poche altre informazioni. Gli ufficiali della Poseidon si soffermarono ad osservare quei volti in silenzio.
Hair alzò il capo "Abbiamo già qualche informazione su di loro?"
"No" Kevides lanciò uno sguardo sull'ingegnere per poi aggiungere "Ma mi aspetto che il Consigliere possa scoprire qualcosa su di loro contattando il Comando"
Asami si limitò ad annuire.
"Ad ogni modo, permane anche il rischio che vogliano tentare di creare dei sistemi di occultamento interfasico per le loro navi, ma gli occorrerà molto più che un solo trasduttore.."
Il Capitano fece una breve pausa per raccogliere le idee
"Hanno solo tre possibilità per portare avanti questo piano, ossia rubare ciò di cui necessitano, acquistarlo sul mercato nero o costruirlo a partire dalle materie prime. Comandante Nash, faccia una verifica se nella zona vi sono altre basi che possano rischiare un attacco al fine di depredarle di qualche tecnologia utile per la creazione di un sistema di occultamento interfasico.."
Il Comandante Nash annuì "Sì signore"
"Comandante Selk, faccia delle ricerche su chi gestisce il mercato nero in questa zona, senta gli informatori della zona.. se vi saranno delle aste di materiale che può servire alla C.U.R.A. lo dovremo sapere in tempo utile."
Il mezzo Vulcaniano si limitò ad annuire
"Si coordini con il Comandante Nash, a cui darà accesso alle informazioni criptate sulla tecnologia in questione che ha ricevuto nel pad con la sua assegnazione.. verificate assieme quali possibilità hanno di ottenere abbastanza materie prime per poter creare i vari dispositivi per il sistema di occultamento"
L'Argeliano si fermò pensieroso ad osservare tutti i colleghi:
"Signori, se avete delle idee a riguardo di come muoverci adesso sapete dove trovarmi. In libertà!"


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01.05 - LA FORZA DELL'AMICIZIA

Autore: Capitano Kevides

USS Poseidon NCC-83302
Ponte 1 - Ufficio del Capitano
26 settembre 2399 - ore 18.23


La giornata era trascorsa senza particolari novità.
La pista dell'occultamento interfasico era l'unica che avevano, ma non offriva particolari sbocchi nell'immediato.
Selk e Nash stavano facendo un ottimo lavoro.. per saperlo, non aveva certo bisogno di leggere i loro rapporti in merito sulla fila di pad che giganteggiava sulla sua scrivania.
Kevides odiava la burocrazia.. il dover leggere, annotare, organizzare, minuziosamente pianificare.. preferiva il contatto verbale, lo scambio di idee, il chiacchiericcio informale.
Avrebbe avuto bisogno di un Primo Ufficiale.. il Comando di Flotta gli aveva fornito un elenco non vastissimo di validi candidati.
Per tutti loro c'erano test, statistiche di rendimento, opinioni, raccomandazioni, relazioni psicoattitudinali, report di idoneità fisica e di lealtà ai valori della Federazione.
Una cosa già vista.. c'era passato anche lui in quelle liste.. solo che non era mai toccato lui affrontarle e scegliere il candidato migliore come suo Primo Ufficiale.
Colui a cui affidare l'intera baracca in qualsiasi momento, consegnando l'incolumità di tutti a bordo...
Una scelta non facile da affrontare.
Una scelta che l'Argeliano avrebbe fatto volentieri a meno di compiere, se non fosse che un Primo Ufficiale a bordo era necessario per regolamento e per liberarlo da tutte quelle noiosissime incombenze gestionali che tanto odiava.
Il suo ufficio doveva diventare il suo regno per ragionare, riflettere, rilassarsi per il bene proprio e dell'equipaggio.
Al momento, invece, era la sua prigione.. pile di pad da leggere, turni da approvare, ordini da affrontare.. in una parola: incombenze, incombenze ovunque.
Aveva chiesto ad Hana di analizzare i candidati al ruolo di Primo Ufficiale.. la competenza della Betazoide gli avrebbe sicuramente facilitato la scelta.
Kevides pensò alla compagna con desiderio ed appagamento.
Nell'enorme ginepraio in cui era finito, imbattersi in Hana e nei suoi colleghi della USS Tokugawa era stata per lui una fortuna inaspettata.
Aveva acquisito in un colpo solo persone capaci ed affidabili in cui poter riporre la massima fiducia.
Ma lui aveva la loro? Agli occhi dei nuovi arrivati, che impressione stava dando? Quella di un leone finito in gabbia dopo aver perso le tracce di un topolino?
Doveva concentrarsi, doveva capire cosa gli stava sfuggendo.. un Argeliano al Comando era un'anomalia.. lo sapeva.. non sarebbe stato mai preso sul serio se dopo l'exploit iniziale non avesse confermato certi standard operativi.
=^=Capitano.. comunicazione in entrata dal Comando.. priorità 1..=^=
"Me la trasferisca in ufficio, signor Nash"
Kevides sospirò, scavalcando il disordine che regnava sovrano ed attivò lo schermo tattico
Chiuse gli occhi ed inspirò profondamente:
"Ammiraglio.." esordì prima di aprire gli occhi e rimanere imbambolato
=^=Mi piacerebbe, sai? Un giorno forse.. ma non è questo il giorno amico mio=^=
"Tu?! Ma come diavolo hai fatto?" domandò Kevides strabuzzando gli occhi mentre veniva colto dall'espressione ilare della sua controparte
=^=Mi devono qualche favore.. qua e là=^=
"Ma smettila.. se non ti facevi beccare con la moglie di qualche alto papavero, saresti stato qua al mio posto.. ed io ti avrei fatto volentieri da Primo Ufficiale"
=^=Certo.. come no.. un Capitano Risiano ed un Primo Ufficiale Argeliano alla caccia della C.U.R.A... ci avrebbero riso in faccia in ogni Quadrante=^=
"Perché non ti conoscono, ma io sì Hazyel.. non sarei qui, ora, se tu non mi avessi aiutato in Accademia"
=^=No vecchio mio.. io ti ho solo detto come fare.. al resto ci hai pensato da solo.. se hai quella divisa e ricopri quell'incarico è perché te lo sei guadagnato=^=
"Mah.. probabilmente la tua buona stella mi ha dato una mano.. non so ancora come siamo riusciti a prendere la USS Poseidon"
=^=Ecco.. quello meglio che non lo dici ad alta voce.. ovunque non si fa che parlare delle vostre gesta..=^=
"E' stato un episodio fortuito, fortunato e favorevole.. io.. beh sì.. io non so se sono in grado di.."
=^=Non dire scempiaggini.. il Contrammiraglio Often si fida di te.. e non solo lui.. anche il Commodoro Parlier della Sicurezza sennò non ti mandava uno dei collaboratori dello zio..=^=
"Chi? Selk?"
=^=Lui=^=
"Ma tu queste cose come le sai? Sei sperduto in una base in mezzo al nulla"
=^=Appunto.. mi devo tenere aggiornato.. sennò mi annoio.. ed ho i miei contatti..=^=
"Posso immaginare.. gentili fanciulle cadute ai piedi del tuo fascino.. non sembri invecchiare di un giorno"
=^=Lo sai che noi Risiani sembriamo giovani più a lungo rispetto agli umani..=^=
"Non è che hai sangue Vulcaniano nelle vene?"
=^=Non che io sappia.. ma tutto può essere..=^=
"Perché mi hai cercato?"
=^=Perché so che hai bisogno di una figura amica.. ti conosco.. il salto da Primo Ufficiale e Capitano è una cosa che hai sempre sognato, ma non di una nave in prima linea e con un'altissima aspettativa su di sé=^=
"Tombola.. fra i due sei sempre stato quello sveglio di cervello.. io non so che devo fare.. o meglio.. ho troppe idee e troppe cose da affrontare.. talmente tante che non mi sento all'altezza.."
=^=Riguardo cosa?=^=
"Tutto.. non sono a mio agio e tutto mi pare sfuggire dalle mani"
=^=Ne hai parlato con il Consigliere di bordo?=^=
"Con Asami? Scherzi? Mi adora dopo che l'ho salvata una seconda volta.. non voglio che capisca quanto posso essere fragile.."
=^=Asami chi? Asami Hana? Lei?! Dopo tutti questi anni?=^=
"Sempre"
=^=E allora sei a cavallo amico mio.. lei ti ama e tu ami lei.. non potevi finire meglio.. apriti con lei..=^=
"Senti chi parla.."
=^=Io sono Risiano.. e beh.. con Victoria la storia è dannatamente complicata rispetto a te ed Asami=^=
"Bah.. può anche essere.. ma mi sento inadeguato anche con lei.. l'ho salvata di nuovo e lei ha aperto il suo cuore a me.. con altissime aspettative.. che non so se sono in grado di mantenere"
=^=Uhm.. sì.. direi che ti sei bloccato.. sei decisamente tornato alle incertezze dell'Accademia.. ti ricordi cosa abbiamo fatto allora per scrollartele di dosso?=^=
"Sì.. mi hai dato consigli su come affrontare i corsi e.."
=^=Prima..=^=
"Beh.. prima mi hai quasi devastato la camera che condividevo con quel Boliano chiacchierone che.." una pausa "oh.." altra pausa "tu dici?"
=^=Kevides lo sai.. tu hai bisogno di uno spazio tuo.. in cui rilassarti, in cui rivivere l'ambiente natio.. in cui ti senti in pace.. ove puoi rintanarti e riflettere..=^=
"La fai facile te.. io ho bisogno di tempo.. non ho il tuo mix di intuitività logica e fortuna"
=^=Eppure hai sconfitto, solo tu ed i tuoi uomini, un'intera flotta di unità ribelli.. il piano ti è nato sulla USS Corwin, negli spazi che ti eri ricavato.. ed è andato a meraviglia..=^=
"Sì.. hai ragione, ma.."
=^=Ora sei nell'ufficio del Capitano della tua nuova nave.. ma non è ancora il tuo.. è un ambiente asettico, impostato su misura al precedente ufficiale in comando. Devi renderlo a tua immagine=^=
"Beh.. ma non è il mio alloggio personale.. qua ricevo i messaggi dal Comando di Flotta, organizzo incontri con gli ufficiali di bordo.."
=^=Ho servito su una classe Akira, tu lo sai.. non è il massimo della comodità.. sta a te fare in modo che i tuoi spazi siano confortevoli.. in Ammiragliato sanno che sei Argeliano, quindi per loro conteranno i risultati, non l'ambiente del tuo ufficio.. mentre.. per quanto riguarda i tuoi ufficiali.. beh.. farai in modo di convocarli in sala tattica che, se non sbaglio, ha le stesse dimensioni del tuo ufficio, ma sul lato opposto rispetto alla plancia=^=
"Puoi anche aver ragione.. ma che dico.. tu hai sempre ragione.. però ciò vuol dire altre scartoffie, richieste, pratiche.. una noia a non finire.. specialmente nel bel mezzo di una caccia come la nostra"
=^=La Poseidon sarà cacciatrice per molto tempo.. ed anche ambita preda.. siete diventati un trofeo ricercato per chiunque si celi dietro questa organizzazione.. sconfiggere voi equivarrebbe a recuperare prestigio e credibilità..=^=
"Uhm.. ed io ho dannatamente bisogno di un Primo Ufficiale.."
Il cicalino della porta situata a destra della scrivania di Kevides iniziò a trillare, segno che qualcuno lo stava cercando e non per necessità di plancia.
Poteva essere solo Asami, le aveva chiesto di non passare dal ponte di comando per riferirgli sui possibili candidati al ruolo di Primo Ufficiale.
Fissò lo schermo ed il suo amico negli occhi.. ottenuto un cenno di assenso, diede l'ordine di apertura.
"Kevides, senti.. ma.. oh.. ma scusate"
La Betazoide fu letteralmente sorpresa dal trovarsi nel bel mezzo di una conversazione criptata con un Capitano di cui non sapeva nulla..
"Entra Asami, stavamo giusto parlando di candidati papabili come mio Primo Ufficiale.. sei riuscita a restringere il cerchio?"
"Beh.. sì.. ma.. lui sarebbe?" balbettò la Consigliera come imbambolata
"Il fratello che non ho mai avuto"
Totale silenzio da parte di Asami rimasta a fissare lo schermo..
"Ah.. è lui?" riprese lei dopo qualche secondo
"Ehi! Guarda che sono qua, sai? Non ti perdere nei suoi occhi e dimmi cosa ne pensi" esclamò Kevides ilare e, allo stesso tempo, ingelosito.
"Di lui??"
L'Argeliano la fissava con espressione imbronciata
"Ehm.. eh.. uffa.. devo ricordarmi dei tuoi poteri empatici.. Non ci sono abituata e ti sottovaluto.."
Asami assunse un colorito tendente al rossastro sulle gote, accennò un sorriso sbarazzino, diede un colpetto di tosse ed iniziò
"Il Comando di Flotta aveva già molto scremato i candidati possibili, ma io sono scesa a tre papabili.."
"Procedi"
"Il primo è Rodel Belland Thurax, Ufficiale Esecutivo della USS Baffin. E' un Trill, nato nel 2346, sicuro di sé e delle sue capacità. Adora leggere, sul lavoro è preciso all'inverosimile e, per questo, pare lavori molto bene con i Vulcaniani. Nella vita privata, è uno che ama stare allo scherzo e che, spesso, lo porta avanti per primo. Ama divertirsi. Ama le donne. Non ha alcuna intenzione di impegnarsi seriamente in una storia sentimentale perché non si reputa adatto alla monogamia."
"Uhm.. può funzionare.. il secondo?"
"Salem, ex Primo Ufficiale della USS Marconi. Vulcaniano, relativamente giovane per gli standard di quella razza. Ligio ai regolamenti, attento alle necessità, puntiglioso e persino pedante. Caratteristiche che, nonostante tutto, lo hanno fatto apprezzare da tutti i Capitani sotto cui ha servito."
"Ehm.. potrebbe andare bene pure lui.. il terzo?"
"Mi piace meno degli altri due, ma ci sarebbe Peter Ichbur, vecchia conoscenza di molti nostri colleghi, in quanto ha servito sulla USS Tokugawa sotto il Capitano Tracey, prima che quest'ultimo fosse promosso e trasferito ad altro incarico. Terrestre, nato nel 2358, è una persona curiosa, ma anche molto diffidente e tende ad essere cauto nei rapporti interpersonali. Questo lo rende un po' scorbutico e difficile da approcciare ad un primo impatto, ma, dopo esserci entrati in confidenza, si dimostra molto aperto nei confronti degli altri. Ha iniziato la sua carriera come ufficiale di sicurezza: predilige un approccio pratico ed istintivo ai problemi, per poi adottare un comportamento riflessivo solo quando l'approccio iniziale non ha avuto successo."
"Ottimo ufficiale, ma poco utile ai miei bisogni.."
"Esatto.. io punterei.."
=^=E del quarto candidato, che mi dice Consigliere?=^= domandò Hazyel che finora era stato in silenzio
"Non esiste un quarto candidato.." ribatté Hana, un pelo stizzita
=^=Comandante Shrennik..=^=
"Ha più di settant'anni e non propriamente un carattere amabile ed una carriera invidiabile.."
=^=Vero.. ma ha gestito per anni tutta la logistica inerente San Francisco e..=^=
"Mi scusi se la interrompo, Capitano.. ma Shrennik ha messo su una specie di mercato di contrabbando sotto gli occhi di tutto l'Ammiragliato"
=^=Lo so.. e senza guadagnarci una barra di Latinum.. riusciva ad ottenere in tempo zero quanto a lui richiesto, sfruttando canali non sempre appropriati, ma nessuno se ne sarebbe mai accorto.. se non fosse stato per..=^=
"Paul Rodriguez.. quel cadetto si è fatto una nomea di furbastro non da poco.."
=^=Esatto.. un errore di presunzione di Rodriguez ha fatto saltare l'intero sistema di scambi gestito da Shrennik che è stato trasferito.. ma non sanzionato.. e, se non erro, rientra nella lista di candidati che vi è pervenuta dal Comando di Flotta=^=
"E' vero, c'era.. e l'ho trovato pure strano.. tanto che l'ho scartato.."
=^=Era giusto esaminare altri nominativi.. Thurax sarebbe quello più idoneo per Kevides, convengo con lei.. ma è stato quanto? Otto anni nel Gamma? Non sperduto come la Voyager, ma sicuramente avrà bisogno di tempo per tornare al massimo dell'efficienza.. ha dalla sua una grande esperienza in territori potenzialmente totalmente ostili, ma il Progetto Pytheas è stato chiuso.. e non sappiamo i reali motivi di questa chiusura=^=
"Uhm.. si è corretto.. però ci sarebbe Salem.."
=^=Che è un passacarte.. ottimo, invidiabile, eccezionale passacarte..=^=
"E perché Shrennik dovrebbe essere ideale?" domandò Kevides divertito da quello scambio di idee fra le persone a cui voleva più bene in tutto l'universo oltre alla sua famiglia
=^=Ha esperienza, sa come muoversi nelle zone d'ombra, non avrebbe messo su ciò che era riuscito a fare senza astuzia, perspicacia, capacità di adattamento e soprattutto un'eccezionale bravura a compilare richieste del tutto inattaccabili con, all'interno, sfaccettature che gli permettevano movimentazioni extra.. la Poseidon andrà a combattere la C.U.R.A. ovunque questa tenterà di rifugiarsi.. avere un Primo Ufficiale che non solo ti tolga rogne gestionali, ma che sia d'aiuto nel procurarti occasioni o risorse, non credo che possiate chiedere di meglio=^=
"Ma non è un uomo d'azione.." tentò nuovamente Hana
=^=Vi è stato mandato il Comandante Selk come uomo d'azione.. anche se, prima di lui, avevate già a bordo un Tattico di rinomata capacità come la Alluso e siete stati gli artefici della prima grande sconfitta della C.U.R.A.=^=
"Uhm.. nemmeno l'età conta?"
=^=Lasciategli fare il suo canto del cigno.. abbiamo un novantenne come Picard che vaga per lo spazio rischiando apertamente uno scontro contro i Romulani.. Shrennik ha vent'anni in meno.. saprà fare il suo dovere..=^=
"Ti ha convinta?" domandò Kevides ad Asami
"Ehm.. eh?" rispose lei dopo un attimo
"Dicevo.. ti ha convinta?"
"Sì.. il tuo amico probabilmente ha ragione.. forse l'ho scartato solo perché ho troppa paura che tu vada in missione visto che lui non ci andrà.. non voglio perderti"
Non era eticamente opportuno, ma a Kevides non fregò nulla: attirò Asami a sé e la baciò teneramente "Stai tranquilla.." le sussurrò prima di lasciarla andare
=^=No.. vabbè.. ma se volete vi lascio soli..=^= scherzò Hazyel
"Non fare il pettegolo.." sentenziò Kevides ridendo "mi devi ancora aiutare"
=^=Non hai bisogno del mio aiuto contro la C.U.R.A.=^=
"Scherzi?"
=^=No.. ho piena fiducia in te.. così come ce l'ha Asami e tutto l'equipaggio=^=
"Ma se non riesco nemmeno a trovare una dannatissima nave.. sembra volatizzata nel nulla.."
=^=E non pensi che sia normale? Dai dispacci arrivati dal Comando di Flotta, ci hanno comunicato di stare particolarmente attenti ai trasduttori interfasici o a qualsivoglia tecnologia che possa ad essi collegarsi per creare qualcosa di più pericoloso..=^=
"Non posso confermare, Hazyel"
=^=Non ne ho bisogno.. quale modo migliore per infondere timore è sparire dai radar, facendo supporre che lo abbiano già attivato?=^=
"Non possono esservi già riusciti.. è passato troppo poco tempo.."
=^=Esatto.. senza contare che hanno attaccato l'Avamposto 224, sul confine della Zona Neutrale Romulana.. hanno perpetuato un attacco lento e pressoché inutile.. hanno prelevato il trasduttore interfasico e sono stati così goffi da attendere praticamente il vostro arrivo=^=
"Quelli della Sher hanno pagato quell'errore con la vita, però"
=^=Tu dici? Ne sei veramente sicuro?=^=
"Ti metto a conoscenza di informazioni classificate con seclar 6.. pare che una squadra di ingegneri della C.U.R.A. avesse combinato qualcosa attorno a questo trasduttore.. è nostra convinzione che vi abbiano inserito qualcosa"
=^=Il che non ha senso..=^=
"Concordo con te.. e con noi anche tutti i miei ufficiali.. qualcosa ci sfugge.. se la Sher avesse attraccato all'Avamposto 224 per rifornimenti si sarebbero potuti appropriare di quanto inserito dal trasduttore senza problemi.. anzi la stessa squadra di ingegneri pare essere partita poche ore prima dell'attacco Sher e..."
Kevides si interruppe mentre vedeva sogghignare l'amico
"Sei un gran bastardo, sai?"
=^=Io non ho detto nulla..=^= ribatté Hazyel
"Ora ho capito.. i quattro ingegneri non erano in combutta con la C.U.R.A.!"
"Beh.." interloquì anche Asami "Avrebbe senso.. con la scusa di aiutare con le manutenzioni ordinarie, sono entrati in contatto con il trasduttore, lo hanno hackerato o vi hanno inserito qualcos'altro perché sapevano essere un obiettivo nemico.. e si sono allontanati giusto in tempo prima dell'attacco"
"Questo spiegherebbe anche la distruzione della Sher.. la Svensson e i suoi ci hanno messo decisamente troppo tempo ad impossessarsi di quanto richiesto.. probabilmente era stato schermato dal team di ingegneri.. con il loro ritardo ed il nostro repentino arrivo.. beh qualcuno deve aver fatto una soffiata su un possibile infiltrato sulla classe Intrepid.. il Capitano Zoorag della Kyran non ci ha pensato due volte.. una volta che noi abbiamo danneggiata la Sher, l'ha fatta saltare in aria.. prelevando giusto la tecnologia e forse qualche fedelissimo con i teletrasporti.."
=^=Come dicevo.. non avete bisogno di me..=^= asserì Hazyel mimando un applauso alla coppia di colleghi
"Resta da capire chi possano essere quei quattro ingegneri.. Sezione 31?"
=^=Lo sai che non esiste più.. e se anche esistesse, non sarebbero tuoi alleati.. storicamente non sempre hanno fatto le scelte eticamente migliori per la Federazione e la Flotta Stellare=^=
"Sarà.. ma qualche briciola di pane devono avercela lasciata.."
"Briciola di pane?" domandò Asami curiosa
"Una vecchia storia terrestre che ricalca una antica leggenda di Argelius. Una sera te la racconto.."
=^=Amico mio.. ora ti devo lasciare.. sai incombenze di una stazione fuori mano in mezzo al nulla.. ma ricorda che una deduzione giusta ne suggerisce inevitabilmente altre.. quindi segui il tuo istinto e confida nei tuoi uomini.. Asami è stato un piacere..=^=
Un bip segnalò la chiusura della comunicazione
Kevides osservò l'amico sorridere e lo fissò negli occhi fino a quando scomparve completamente la sua immagine.
L'Argeliano sospirò per un secondo prima di toccare il proprio comunicatore
=^=Qua Hair, Capitano.. mi dica..=^=
"Comandante, ho bisogno che mi presti la Guardiamarina Dejara Ven della sua sezione assieme alla collega operazioni Nikea. Devono.. ehm.. rifarmi l'ufficio.."
=^=Uh? Ok.. ricevuto=^=
"Albert non l'avrà presa bene.. così gli scombini tutti i turni in ingegneria" intervenne Asami "Non è una del suo team, ma sai che, sotto sotto, gli piace un sacco come lavora Dejara.."
"Lo so.. piace anche a me.. per quello che voglio lei e Nikea a rimettere a posto questo orrore.. devo sentirmi a casa per poter essere ciò che vi aspettate che io sia"
"E che cosa ci aspettiamo, sentiamo?" chiese Asami con un tono vagamente indagatore
"Che io sia un buon Capitano" rispose Kevides
"E allora allacciati quel colletto dell'uniforme" ribatté lei ridendo
"Col cavolo! Anzi facciamo così.. vai da Dertel, il tuo vice, delega lui la questione di contattare il Comando per la scelta di Shrennik come Primo Ufficiale e poi mi raggiungi nel mio alloggio che mi aiuti a levare anche il resto dell'uniforme"
"Ecco bravo.. sennò poi mi tocca pensare al tuo amico Risiano.. non me l'avevi mai detto che il fratello che non hai mai avuto era così.. ehm.. come posso dire.. per essere educata.. semplicemente.. bello?"
"Smettila che sono geloso!"
"Lo so che lo sei.. ma sappi che aveva ragione.. io ho completa fiducia in te.. e lo abbiamo tutti a bordo.. quelli che sono stati con te nella follia dello scontro sulla Corwin sono con te anche ora ed i nuovi si abitueranno presto al tuo essere eccentrico.."


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01.06 - IL CAVALLO DEL RE

Autore: Tenente Comandante Durtak Waity Junior

USS Genes NCC-79345
Ponte 6 - Sala teletrasporto 1
10 ottobre 2399 - ore 12.38


Erano passati anni da quando aveva posato piede sui ponti di una nave: all'epoca, era un giovane con grandi prospettive ed un universo tutto ancora da scoprire.
Alla sua età, avrebbe potuto chiudere la sua carriera con tutti gli onori e gli oneri del caso: una bella moglie, un'amante ancora migliore ed un posto di tutto rispetto accanto ai grandi della Flotta.
Quanto impegno avrebbe dovuto profondere nell'inchinarsi, nell'obbedire a standard di etichetta e protocollo? Nel chiudere gli occhi ed ingoiare tutto quello che gli altri avevano in serbo per lui?
No, buona parte dei suoi cinquant'anni di servizio li aveva passati all'ombra di quei papaveri, alimentandone i desideri, rendendone reali i sogni e procurando tutto quello che rendeva sensate le loro vite.
Di questo andava orgoglioso Shrennik.
Un uomo libero, astuto e, a suo modo, influente, capace di muoversi tra le pieghe della società e rendersi indispensabile.
Gli anni passati a San Francisco non l'avevano reso ricco, ma gli avevano permesso di accumulare innumerevoli favori ed entrare a conoscenza di indicibili segreti.
Ciò gli aveva consentito di uscire indenne, qualche anno addietro, dal crollo improvviso del suo giro d'affari e di avere, ora, la possibilità di terminare onorevolmente la carriera mettendo la sua esperienza al servizio della lotta alla C.U.R.A.
Il Vissiano si lisciò i baffi pregustando l'incontro con il Capitano Kevides.
Quel ragazzino Argeliano aveva la metà dei suoi anni, ma, in fondo, gli piaceva. Gli ricordava, in qualche modo, lui da giovane: snobbato e poco considerato, ma capace ugualmente di far valere le proprie abilità
Kevides si era comportato bene recentemente e Shrennik aveva un dono per lui.

USS Poseidon NCC-83302
Ponte 10 - Sala teletrasporto 3
10 ottobre 2399 - ore 19:50


Durtak era nella sua infermeria, impegnato a studiare uno strana variante del virus responsabile dell'Avvizzimento Teplano, quando il comunicatore lo aveva riportato alla realtà.
=^=Kevides a Waity=^=
=^=Eccomi Capitano=^=
=^=Tra poco avremo un rende-vous con la USS Genes e salirà a bordo il Comandante Shrennik. So che è impegnato nelle sue ricerche, ma vorrei che venisse con me e il Consigliere ad accoglierlo=^=
=^=Signore, potrei chiederle il motivo?=^=
=^=Come sa, il Comandante è piuttosto anziano e, seppur abbia già ricevuto il suo rapporto medico, gradirei il parere di un occhio più esperto del mio=^=
=^=Capisco... Vado subito alla piattaforma di teletrasporto=^=
Fu così che Durtak si era trovato ad accogliere in pompa magna un uomo che, in altre Flotte, avrebbe meritato ben altra sorte.
L'unica consolazione era sapere che, in qualche modo, anche il Tenente Comandante Hana sembrava provare sentimenti contrastanti.
Sempre che i suoi deboli sensi telepatici non facessero cilecca.
Lo sbrilluccichio del teletrasporto annunciò la comparsa di Shrennik .
Il Vissiano, dapprima, rimase un po' interdetto dalla bellezza di Asami, poi i suoi occhi si posarono sul colossale Klingon, riprendendosi giusto in tempo per stringere la mano tesa del Capitano.
"Benvenuto a bordo della Poseidon, Comandante"
"La ringrazio, Signore. Il Consigliere Hana, suppongo?" disse con un ampio sorriso rivolto alla giovane ufficiale.
"Esattamente. Vedo che si è informato piuttosto bene"
"L'informazione è alla base di ogni vittoria e, a tal proposito, avrei qualcosa di utile per lei Capitano".
"Ogni aiuto è bene accetto in questi tempi. Avremo modo di parlarne tra poco. Nel frattempo, le presento il nostro Ufficiale Medico Capo. Il Tenente Comandante Durtak Waity Junior"
La mano del Vissiano quasi si perse in quella del Klingon che, per una disinvolta, e nemmeno troppo dissimulata, prova di forza, strinse un po' più del necessario.
Con sua grande sorpresa, l'uomo resistette senza scomporsi e, mostrando un caldo sorriso, disse:
"Vedo, con piacere, che, anche nelle nuove generazioni di Qo'noS, permane lo spirito combattivo di Kahless"
Solo la metà Betazoide di Durtak impedì al Klingon di mostrare la rabbia che, in quel momento, attraversava tutto il suo essere.
Con esasperata cordialità rispose:
"L'età ed anni di lavoro da impiegato non hanno intaccato la sua fibra. Me ne compiaccio, in ogni caso, benvenuto a bordo Signore".


USS Poseidon NCC-83302
Ponte 1 - Ufficio del Capitano
10 ottobre 2399 - ore 20:15


Dalla poltrona su cui era accasciato, il nuovo Numero Uno si godeva lo spettacolo di un indaffarato Kevides alle prese con i pad:
"Non si preoccupi, Capitano.. tra poco potrà rivedere il colore della sua scrivania"
"Lo spero.. avere a che fare con queste incombenze infernali è un lavoro che le affiderò volentieri"
"Sarò all'altezza non si preoccupi. Piuttosto mi ha stupito la presenza di un guerriero Klingon come medico di bordo"
Il Capitano lo squadrò da capo a piedi con l'aria di chi si aspetta ben altro
"Mi stupisce che lei non sappia nulla a riguardo"
Shrennik si alzò dalla poltrona, fece due passi verso la vetrata, sospirò e disse:
"Mi correggo Capitano. Ciò che mi incuriosisce è come un guerriero di tale levatura si trovi a ricucire ferite, anziché procurarle. Quel ragazzo è della casata degli N'ghalas. Suo zio Dar è considerato uno fra i papabili allo scomodo posto di Cancelliere e mi ha aiutato più di una volta in certe questioni."
"Preferirei non sapere esattamente di quali questioni parla" commentò un perplesso Kevides
"Forse è meglio così... in ogni caso, ciò che sto per dirle ha a che fare indirettamente con la sua Casata e, se lei è d'accordo, preferirei che, per il momento, il signor Waity non sappia nulla a riguardo."
"Va bene. Continui.."
"Nonostante non abbia più troppi amici presso il Comando della Flotta, qualche contatto mi è rimasto. Ebbene mi è recentemente giunto un sussurro circa il recente attacco della Sher all'avamposto 224 "
Kevides si trovò a guardare negli occhi il suo secondo.
Dietro quello sguardo aperto e gioviale si nascondevano settant'anni di segreti e ardimenti.
L'ombra di quello strano ufficiale era più lunga del previsto, ignota persino ai più alti gradi della Flotta.
L'anziano continuò:
"E' risaputo che una squadra di ingegneri abbia lasciato la base prima che la Sher la attaccasse per prelevare il trasduttore. Alcuni affermano che costoro non appartenessero alla C.U.R.A. ma ad una possibile fazione sopravvissuta di qualche servizio deviato della Flotta"
Kevides alzò gli occhi al cielo incurante: "Ammetto di averlo pensato, ma, evidentemente, non sono stato il solo... potrebbe trattarsi dell'azione di una rediviva Sezione 31?"
"Non abbiamo elementi validi, ma si potrebbe ipotizzare che sia sopravvissuta. Bisogna chiedersi, dunque, a cosa stiano puntando.."
"Se è vero, non hanno fatto tutto questo per benevolenza nei nostri confronti" rispose il Capitano
"Probabile. Ma, supponiamo per assurdo, che le idee deviate della rediviva Sezione 31 siano rimaste le stesse. A tal pro, avere il controllo dei vertici di un così grande e subdolo nemico potrebbe essere la chiave di volta per riprendere le redini occulte della Federazione".
"Sono supposizioni, ma possono essere plausibili. Non vedo però cosa c'entrino i Klingon in tutto questo" chiese un Kevides sempre più curioso di sapere dove voleva andare a parare il suo secondo.
"Conosce un certo Dante Littori?"
"No, mai sentito" ammise il Capitano
"Egli è stato un pericoloso criminale appartenente, con molta probabilità, alla ex Sezione 31. Sono anni che la Federazione gli da la caccia per i suoi numerosi crimini.. ebbene, voci di corridoio affermano che è stato visto incontrarsi su una nave con le persone corrispondenti ai profili dei presunti ingegneri. Un vascello Klingon, il Da'Sarat "
"Lo conosco" rispose Kevides: "E' lo sparviero di Karas, l'ufficiale più anziano della flotta di Dar N'ghalas. Lo incontrai qualche hanno fa"
"Esatto.. e, se riuscissimo a catturare quell'uomo, avremmo la possibilità di arrivare ai tecnici che han modificato il trasduttore rendendolo un obiettivo ostico per la C.U.R.A.".
Kevides sorrise.
Forse ora avevano una traccia.


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01.07 - LA SILENTE

Autore: Tenente Comandante Cesare Tommaso Mouri

USS Poseidon NCC-83302
Ponte 1 - Sala riunioni
10 ottobre 2399 - ore 21.02


"Dante è il diminutivo di Durante?" chiese incurante Mouri.
Hair e Hana scoppiarono a ridere.
Kevides ringhiò, ma a salvare l'ufficiale scientifico ci pensò Shrennik: "Non credo sia la domanda più impellente alla quale dovremmo dar risposta ora."
"Esatto" tagliò corto il Capitano "Dobbiamo trovare questo Dante Littori.. al momento è l'unica pista che abbiamo."
"E questo individuo si troverebbe a bordo della Da'Sarat o, comunque, l'equipaggio della nave potrebbe avere delle informazioni a riguardo?"
La domanda di Selk accese un timido sorriso sul volto del Capitano:
"Esattamente. Dopo il mio colloquio col Comandante Shrennik ho convocato questa riunione per discutere la nostra prossima mossa e trovare la Da'Sarat."
"Purtroppo siamo lontani dal confine Klingon" osservò Hair, mentre Durtak rimase del tutto in silenzio, abbassando lo sguardo.
Una miriade di emozioni lo stava investendo mentre ripensava alla conversazione che aveva avuto poco prima con il Capitano.
Le sue due metà erano in quel momento in lotta, l'una contro l'altra.
La sua parte Klingon voleva dar sfogo a rabbia e frustrazione, mentre la sua parte Betazoide si sforzava di trovare una via di uscita onorevole a quella assurda situazione.


FLASHBACK
USS Poseidon NCC-83302
Ponte 1 - Sala riunioni
10 ottobre 2399 - ore 20.48


"... e questo è quanto possiamo ora supporre" il Capitano aveva appena finito di spiegare la situazione all'ufficiale medico.
"Sta dicendo che la mia casata è potenzialmente implicata in attività poco onorevoli?" la stizza negli occhi di Durtak era evidente.
Kevides non si scompose e scosse leggermente la testa:
"Non è detto che sia così.. al momento i fatti ci dicono che i tre fantomatici ingegneri della Flotta Stellare, che hanno modificato il dispositivo della base 224, potrebbero essere a bordo del Da'Sarat. Fino a quando non capiremo chi siano esattamente e per chi essi lavorino, non possiamo fare altro che supposizioni.. fra cui quella che siano a noi ostili"
Il Klingon stava ascoltando attentamente e il Capitano, dopo una breve pausa, continuò a parlare: "Trovo che sia giusto e rispettoso nei confronti della tua casata concedere al tuo parente Karas il beneficio del dubbio.. ma dobbiamo cercare la Da'Sarat e scoprire se Dante Littori ed i tre ingegneri sono, o sono stati, a bordo."
"E se così fosse?" chiese Waity.
"Dovremmo capire se Karas era al corrente della cosa e quali motivi l'hanno spinto ad agire in quel modo.. e sarà proprio in quel frangente che io mi aspetto la tua massima collaborazione e lealtà.. non possiamo permetterci di commettere errori o di fare valutazioni con leggerezza solamente per difendere l'onore di una casata Klingon"
Durtak trattenne a stento l'ira.. si trattenne per qualche secondo, ponderando le parole e cercando di modulare la propria reazione.
Da un lato riteneva impossibile che Karas fosse direttamente coinvolto in un attacco alla Federazione, dall'altro l'argomentazione, alla base della richiesta di lealtà del suo Capitano, si stava sedimentando nel suo animo..
"Capisco... ma dovremo investigare per bene questa faccenda... prima troviamo le prove, se ci sono, meglio è.. se, alla fine, si scoprirà che Karas ha davvero tradito mio zio.. beh.. non avrà bisogno della mia lealtà Capitano.. dovrà semplicemente levarmelo dalla vista.. o rischierò di ucciderlo con le mie stesse mani.."


USS Poseidon NCC-83302
Ponte 1 - Sala riunioni
10 ottobre 2399 - ore 21.06


"Purtroppo siamo lontani dal confine Klingon" osservò Hair
Shrennik annuì: "Da alcune informazioni che ho ricevuto, però, la Da'Sarat si trova più vicina a noi di quanto potessimo pensare... più precisamente a circa tredici giorni dalla nostra attuale posizione, viaggiando a curvatura 7.. hanno attraccato alla base stellare 718."
Selk ragionò ad alta voce: "L'attacco all'avamposto è avvenuto il 24 settembre ed i tecnici sono andati via al più tardi il 23. Presumendo che abbiamo raggiunto la Da'Sarat quasi subito, la nave avrebbe avuto modo di allontanarsi con facilità.. invece.. è presumibilmente rimasta in zona per almeno quattro o cinque giorni.. se non di più.. senza avere, ad una prima analisi, alcun ruolo attivo nella vicenda."
Il Vulcaniano guardò il resto degli ufficiali presenti anticipando la domanda che tutti avevano in animo di porre: "Perché? Non è logico il loro comportamento. O.. per meglio dire.. ha una logica che ancora non siamo in grado di apprezzare e comprendere.."
Kevides annuì vistosamente: "Concordo.. ho gli stessi dubbi, ma già abbiamo un certo svantaggio di giorni.. direi che non possiamo più tergiversare.. dobbiamo agire presto e raggiungere quella nave."
"Visto che potremmo avere a che fare con delle navi occultate, propongo di preparare i sensori per cercare di rilevarle meglio. Cesare mi dai una mano?" domandò Nash incrociando le mani sul tavolo dinnanzi a sé
"Sì certo" rispose l'ufficiale scientifico.
"Bene, modifichiamo la rotta per la base 718 e cerchiamo la Da'Sarat" Kevides congedò gli ufficiali: "Potete andare.."


Mercantile Silente
Ponte 1 - Plancia
11 Ottobre 2399 - ore 08.07


La nave era praticamente unica nella flotta della C.U.R.A.
Come base, era poco più di un mercantile in cui l'organizzazione aveva installato alcuni cannoni phaser e due tubi di lancio a prua.
L'armamento era di buona qualità e l'allestimento era stato fatto con attenzione ai dettagli, ma, complessivamente, la Silente non avrebbe potuto efficacemente competere con una nave Federale.
La vera modifica, che rendeva il vascello temibile e pericoloso, era stata l'installazione di una finissima rete di sensori passivi, combinata ad un dispositivo di occultamento comprato sul mercato nero.
Ciò aveva permesso di utilizzare la nave per missioni di infiltrazione, trasporto sabotatori, spionaggio ed attacco ai convogli.
Fin dall'inizio della ribellione della C.U.R.A. la nave aveva effettuato missioni di spionaggio sotto occultamento e non era mai stata impiegata in operazioni di guerra.
Il suo comandante era il Capitano Ktrell, un corpulento ed irascibile Tellarite, proveniente da una breve e turbolenta carriera nella Flotta Stellare prima di passare a fare il mercenario.
Poi era arrivata la C.U.R.A. con la svolta: non aveva abbracciato gli ideali dell'organizzazione, ma, bensì, l'opportunità di avere un comando suo, una posizione e un ruolo.
Aveva sempre svolto le sue missioni di spionaggio con abilità e bravura, guadagnandosi il rispetto dell'equipaggio e la nomea di vero professionista.
Quella mattina era iniziata, come tante altre, con la verifica delle acquisizioni sensoriali quando, d'improvviso, era arrivato trafelato l'ufficiale alle comunicazioni:
"Signore comunicazione dal comando centrale."
Non era una cosa abituale, vista la delicatezza delle missioni della Silente.
Ktrell prese il pad ed iniziò a leggere, richiamando anche l'ufficiale tattico che si avvicinò, appoggiandosi allo schienale della poltrona.
Ktrell trattenne a malapena la rabbia: odiava quando toccavano la sua poltrona, era un'invasione del suo spazio vitale, ma era troppo concentrato nella lettura per maltrattare la sottoposta.
Lo avrebbe fatto in un secondo momento..
"Dobbiamo distruggere la USS Poseidon? Ma sono fuori?!" esclamò il tattico, Oriana Trakins.
Ktrell la fulminò con lo sguardo prima di ringhiarle contro con furore: "Non è il caso di urlare."
Oriana sembrò non aver capito che esclamare in quel modo poteva mettere in agitazione i sottoposti ed aggiunse: "Ma come possono pensare che possiamo competere con un incrociatore pesante?"
Il Tellarite sospirò rassegnato
"Se non possiamo usare i muscoli, utilizziamo l'intelligenza.." disse iniziando a ragionare ad alta voce: "Siamo comunque un mercantile, non trovi? Ci fingeremo in difficoltà.. voi preparate una mina ed occultatela caricandola con tutta l'antimateria delle riserve."




Da'Sarat
Sezione ingegneria
14 Ottobre 2399 - ore 07.08


"Utile quel tuo contatto alla base 718.. ma ora che sappiamo a cosa puntasse realmente la C.U.R.A., dobbiamo distruggerlo.. te lo ripeto.. possiamo dire che il trasduttore si è fuso in ambiente di test.. siamo ingegneri.. in grado di sistemare l'incidente in maniera credibile ed incontrovertibile"
Per l'ennesima volta, l'ingegnere Michael Cunnigam cercava di far ragionare il collega Andoriano Sil'Ran.
"Tu sei pazzo." Sil'Ran puntò le antenne.
Non ne poteva più. Fin da quando erano risaliti sullo sparviero per allontanarsi dalla base stellare, Cunnigam aveva cercato in tutti i modi di farlo desistere, ma aveva solo ottenuto di fargli perdere la pazienza
"Dobbiamo preservare le potenzialità di questa tecnologia.. capirne gli scopi più profondi.. utilizzarla per la grandezza della Federazione"
"No!" Cunnigam era irremovibile: "Non capisci.. se cadesse nelle mani sbagliate sarebbe devastante... "
"Può essere.. ma, usata con padronanza e saggezza, potrebbe contribuire a salvare parecchie navi della Flotta Stellare" l'Andoriano fece alcuni passi per andarsene, ma l'umano continuava a tallonarlo
"Non capisci.. può diventare un'arma potente... troppo" Cunnigam fece una breve pausa: "Se cadesse nelle mani della C.U.R.A."
Sil'Ran si voltò verso l'umano, furente: "Abbiamo già fatto in modo che la C.U.R.A. non ottenesse ciò che cercava.. la nostra copia del trasduttore durerà qualche test e poi esploderà.. giusto in tempo per tracciare chiunque fosse dietro a quegli esperimenti.. la Flotta Stellare avrà modo di distruggere la C.U.R.A. ed il problema si risolverà da solo"
"Sei troppo ottimista.. io di Littori non mi fido.. eliminata la C.U.R.A., ci penserebbe lui a utilizzare questa tecnologia in maniera impropria.. non si è mai fatto scrupoli in passato e se dovesse metterci mano.."
Cunnigam non finì la frase perché fu interrotto dall'arrivo di un ufficiale Klingon: "Ehi voi... ci servite per riallineare gli iniettori di antimateria."


USS Poseidon NCC-83302
Ponte 1 - Plancia
17 Ottobre 2399 - ore 18.34


Kevides e Shrennik erano alla postazione operazioni a guardare il monitor alle spalle del Comandante Nash che stava illustrando loro la situazione:
"Dopo la comunicazione da parte del Comandante della base stellare 718 che la Da'Sarat era ripartita verso il Bassen Rift, abbiamo esplorato circa il 21% del settore perlustrabile con i sensori a lungo raggio, ma nessuna traccia dello Sparviero Klingon"
"Già di per sé si tratta di un'area di spazio con alta concentrazione di gas interstellare in grado di produrre distorsioni elettromagnetiche. Se sono occultati, a maggior ragione, la possibilità di trovarli con i sensori a lungo raggio si riduce enormemente" aggiunse Mouri sconsolato.
Kevides annuì grave. Sarebbe stato troppo bello trovare subito lo Sparviero, ma dovevano insistere con l'unica pista che avevano. L'ufficiale in comando si scambiò una occhiata di intesa con il Primo Ufficiale
"Avete fatto un buon lavoro... continuate così signori."
Prima che i due ufficiali potessero replicare, Selk li anticipò: "Capitano, ritengo di aver individuato la Da'Sarat... per quanto debole credo di aver rilevato il transponder di navigazione"
Il mezzo Vulcaniano fece una breve pausa per attendere che gli altri ufficiali lo raggiungessero alla postazione tattica: "E' all'altra estremità della zona perlustrabile ed è in allontanamento. Qualunque sia la loro intenzione, stanno cercando di nascondere il più possibile le loro tracce.. sono praticamente già oltre il nostro campo di rilevamento."
Il Capitano sorrise soddisfatto, fece alcuni passi verso il timoniere ordinando: "Rotta verso la Da'Sarat massima velocità impulso" poi, dopo una breve pausa, si voltò verso il Capo Operazioni "Puntate i sensori nella direzione del transponder, agevoliamo le scansioni e cerchiamo di rilevarli con certezza il prima possibile.."
L'ufficiale alle comunicazioni si lasciò scappare un'esclamazione, interrompendo Kevides:
"Mi scusi, Signore, rilevo una richiesta di aiuto da un mercantile civile, la Silente.. affermano di essere sotto attacco da una nave della Flotta Stellare.. chiedono supporto immediato.."


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01.08 - LA TRAPPOLA

Autore: Tenente Comandante Albert K. Hair

USS Poseidon NCC-83302
Ponte 1 - Plancia
17 Ottobre 2399 - ore 18.42


Kevides si trovava ad un bivio: cercare di raggiungere la Da'Sarat oppure accorrere alla improvvisa richiesta di aiuto?
La tempistica di quest'ultima era, quantomeno, fuori luogo.. per non dire anomala.. eppure non potevano fingere di non averla ricevuta..
"Ci sono altre navi nella zona?" chiese con una punta di vaga speranza nella voce.
"No" rispose laconicamente Nash che aveva già puntato i sensori in direzione della provenienza della chiamata di aiuto.
Con un gesto di stizza l'Argeliano si piazzò nervosamente sulla poltrona di comando e guardò intensamente il suo Numero Uno che gli restituì uno sguardo di comprensione.
"Andiamo a soccorrere la Silente. Massima velocità consentita. Allarme Giallo, non mi fido."
Il suo secondo annuì: Shrennik approvava la prudenza.
Pur non condividendo del tutto la diffidenza del suo Capitano, in quanto non trovava particolarmente sospettosa la richiesta di soccorso, era però consapevole che questa arrivasse in un momento particolare, con la Federazione reduce da un attacco e con una vaga pista da seguire per tentare di iniziare a dipanare quell'ingarbugliata matassa.
"Tempo di arrivo?" chiese il Vissiano
"3 ore e 24 minuti." rispose Nathan Webber al timore
"Andiamo. Sensori attivi al massimo" ordinò Kevides.

Mercantile Silente
Ponte 1 - Plancia
17 Ottobre 2399 - ore 18.47


"La Poseidon ha risposto alla chiamata.. tempo di intercetto circa tre ore" annunciò Reindell dalla console delle comunicazioni.
"Molto bene" rispose il Capitano "Si gira! Via coi preparativi e tenetevi pronti a posizionare la mina occultata. Al momento opportuno, inizieremo le manovre evasive. Dovrà sembrare che siamo sotto attacco"

Mercantile Silente
Ponte 1 - Plancia
17 Ottobre 2399 - ore 22.04


"Due minuti all'arrivo!" comunicò la Trakins dalla postazione tattica
"Bene," gli fece eco Ktrell, "tutti ai vostri posti. Mina fuori. Spargete i detriti. Iniziare le simulazioni dei danni. Fingete un guasto alle comunicazioni. Datemi i comandi della mina."

USS Poseidon NCC-83302
Ponte 1 - Plancia
17 Ottobre 2399 - ore 22.06


"Forse conviene uscire dalla curvatura non proprio a ridosso della nave." consigliò Hana "Saremo meno tempestivi nel soccorso, ma rischieremo meno sorprese.."
Shrennik scambiò uno sguardo con Kevides e quest'ultimo annuì.
Qualche istante dopo, la Poseidon uscì dalla curvatura
"Ho i primi rilevamenti dalla zona della Silente. Vedo che è impegnata in manovre evasive, ma non mi sembra di vedere altri vascelli oltre a loro." comunicò il timoniere dalla sua postazione.
"Mouri?" chiese Shrennik.
"Occultamento?" ipotizzò il terrestre.
"Potrebbe essere." gli diede manforte Nash. "Non sappiamo di quali tecnologie dispongano in generale, anche se non credo si tratti del dispositivo interfasico."
"Tattico?" chiese il Capitano alla Alluso.
"Rilevo solo una nave." rispose. "Non riscontro la presenza di altre unità. Se ce n'è una in occultamento, non riesco ancora ad individuarla."
"Rilevo 27 persone a bordo della Silente. Alcune non sembrano in buone condizioni. Il nucleo curvatura sembra avere qualche instabilità. Danni allo scafo ed alla gondola di destra. Supporto vitale funzionante, ma con qualche interruzione in alcune sezioni della nave. Dalle scansioni a cui siamo sottoposti sembrano avere una rete di sensori veramente fuori dal comune. Per lo meno per un mercantile" intervenne nuovamente Nash dalle operazioni
Kevides si volse verso Hana, che fece un cenno di diniego.
"Chiamiamoli." chiese Kevides.
"Non rispondono. Sembra che non ricevano neppure la comunicazione." rispose l'ufficiale.
Shrennik era pensieroso. Se all'inizio non credeva ad un'imboscata, ora non ne era più così certo. "Avviciniamoci, ma suggerirei molta attenzione. Non mi torna una cosa: è un altro raid per cui han preso qualcosa che gli serviva? In ogni caso, come mai non li hanno finiti? Perché se ne sono andati? Avevano paura di affrontarci? O sono nascosti da qualche parte in attesa? Qualcosa non torna."
"Allarme Rosso. Su gli scudi. Almeno fino a che non riusciamo a comunicare. Avviciniamoci... lentamente... Immagini sullo schermo appena in posizione" ordinò l'Argeliano.

Mercantile Silente
Ponte 1 - Plancia
17 Ottobre 2399 - ore 22.16


*Accidenti ai federali e alla loro prudenza!*
Ktrell era intento a seguire sul monitor tattico le mosse della Poseidon, manovrando con i comandi la mina occultata: in essa aveva stoccato tanta antimateria da generare l'esplosione di una mezza dozzina di siluri quantici.
Con gli scudi alzati da parte della nave avversaria, però, il Tellarite era ben conscio che, pur riuscendo a far ugualmente molti danni, difficilmente avrebbe potuto distruggerla al primo colpo.
Costretto a variare il suo piano iniziale, alla fine Ktrell aveva deciso di mettere la mina sulla traiettoria della Poseidon soltanto all'ultimo momento, quando quest'ultima fosse scesa sotto una distanza minima di sicurezza.

USS Poseidon NCC-83302
Ponte 1 - Plancia
17 Ottobre 2399 - ore 22.23


La scena al visore si presentava abbastanza desolante: la Silente perdeva plasma dal fianco, sembrava fuori controllo ed aveva una delle gondole di curvatura visibilmente mal funzionante.
Tutto attorno c'erano detriti di ogni genere.
"Hair, quanta energia riusciamo a dare ancora agli scudi?" chiese il Capitano all'Ingegnere Capo.
=^=Più di quella che c'è è impossibile. Non reggerebbero i trasmettitori.=^= rispose Albert.
La tensione si sarebbe potuta tagliare con la lama di un coltello.
"Siamo a 2.000 chilometri" lesse Selk, pur sapendo che le distanze erano comunque evidenziate sul visore principale che, al fianco delle immagini della Silente, mostrava, in un riquadro, la situazione tattica.
"Fermare i motori" ordinò Kevides
"Niente dai sensori?" chiese Shrennik
"Nessuna lettura anomala fino ad ora" comunicò Mouri "Siamo noi e loro"

Mercantile Silente
Ponte 1 - Plancia
17 Ottobre 2399 - ore 22.25


Ktrell stava per fare la mossa finale: la Poseidon si stava avvicinando sotto la soglia dei 2.000 chilometri.. un ghigno cattivo comparve sul volto del Tellarite

USS Poseidon NCC-83302
Ponte 1 - Plancia
17 Ottobre 2399 - ore 22.29


Mouri quasi balzò dalla sua console: "Distorsione di campo a dritta!"
Non fece in tempo a finire la frase perché la mina esplose con tutto il suo potenziale.
Gli scudi riuscirono a deflettere quasi due terzi dell'energia sprigionata, ma il resto si diffuse sulla parte inferiore dello scafo provocando vari squarci, compensati quasi subito dal campo di integrità strutturale.
Questo non impedì, però, che l'esplosione facesse alcune vittime.
"Motori indietro tutta! Rapporto danni!" ordinò Kevides
Gli rispose per primo Shrennik. "Falle sui ponti dal sei all'otto. Integrità strutturale al 74%. Abbiamo subito danni anche alla propulsione, impulso al 58%, curvatura disabilitata, sistema phaser disattivato, ma ripristinabile solo sul lato sinistro della nave. A breve arriveranno i rapporti di vittime e feriti. L'infermeria è allertata"
"Non riusciamo a manovrare bene" informò Nathan Webber al timone con una grossa ecchimosi su una tempia
"La Silente si sta muovendo. Sembrano avere risolto tutti i problemi. Puntano verso di noi" fece rapporto un preoccupato Selk.
"Timoniere, si muova cercando di mostrare il lato di sinistra" ordinò Kevides, per poi aggiungere, dopo un cenno di intesa con Hana che era al fianco del collega contuso "Webber lasci Tennant a sostituirla e vada in infermeria a farsi medicare"
"Posso farcela, Capitano!" ribatté quasi stizzito l'ufficiale di rotta
"Non ne dubito, ma la vogliamo al cento per cento di efficienza... vada a farsi fare un check up in infermeria.. subito!" intervenne Shrennik accompagnando quasi di peso il timoniere al turbo ascensore
"Hair?" chiamò l'Argeliano "Impulso e curvatura?"
=^=Eccomi, Capitano!=^= rispose Albert =^=Per l'impulso temo che dovrà accontentarsi di ciò che abbiamo ora almeno finché non avremo un po' di tranquillità. La curvatura è disabilitata per un disallineamento procurato alle gondole. Ci hanno colpito durissimo. Ci vorrà almeno mezz'ora, ma ho già mandato delle squadre a riparare i danni=^=
"Armi?"
=^=Sul lato destro abbiamo perso quasi tutti gli emettitori, ho inviato una squadra a ripristinare quelli di sinistra. Pochissimi minuti. Spero di riuscire a rinforzare l'integrità strutturale, ma dovrò sacrificare qualche sistema secondario per ricavarne l'energia.=^=
"Bene, dia priorità alle armi."
=^=Il lanciasiluri di poppa è quasi pronto=^=

Mercantile Silente
Ponte 1 - Plancia
17 Ottobre 2399 - ore 22:32


Ktrell era ringalluzzito dopo aver visto i danni provocati dalla sua strategia.
Certo la sua nave non aveva dei sistemi d'arma fenomenali, ma con la Poseidon così malridotta, poteva osare: "Attivare l'occultamento. Pronti con i siluri. Puntate al lato menomato della Poseidon."
"Ci stanno offrendo il lato opposto, dovremo lavorare un po' per colpirli in quel punto" obiettò la Trakins.
Il Capitano la guardò con lo sguardo più truce che la natura gli aveva donato.
La tattica fece solo un cenno e sparò la prima salva di due siluri.
"Diamogli da fare anche con i phaser" ordinò il Tellarite.

USS Poseidon NCC-83302
Ponte 1 - Plancia
17 Ottobre 2399 - ore 22.34


"Siluri in arrivo!" comunicò Selk.
"Manovra evasiva Beta 2!" rispose il Capitano, rimanendo sorpreso dall'occultamento della nave nemica. "Mouri, dobbiamo trovare il modo di individuare la Silente, altrimenti chiudiamo qui la nostra carriera" aggiunse con un pizzico di nero umorismo.
Cesare iniziò ad elaborare varie strategie di combinazione dei sensori che ancora funzionavano. Quella che gli aveva permesso di notare la distorsione appena prima dell'esplosione non era più riproducibile. "Mi dia un minuto!"
=^=Phaser di sinistra attivi!=^= comunicò Hair dalla Sala Macchine.
"Anche se sembrerà di sparare un po' al vento, puntiamo i phaser da dove arrivano le bordate. Comandante Alluso, mi affido alla sua buona stella! Teniamoci i siluri posteriori per quando avremo un bersaglio più definito."
"Farò del mio meglio." rispose la donna

Mercantile Silente
Ponte 1 - Plancia
17 Ottobre 2399 - ore 22:35


Il Tellarite imprecò violentemente all'indirizzo del proprio Tattico per aver mancato il colpo con i siluri, anche se i phaser andavano a segno con abbastanza regolarità.
I colpi, però, erano poco efficaci non solo per la loro intrinseca poca potenza, ma soprattutto per la bontà degli scudi nel lato buono della Poseidon.
"Ancora con i siluri!" quasi urlò Ktrell.
"Sì, signore!" rispose corrucciata la Trakins.

USS Poseidon NCC-83302
Ponte 1 - Plancia
17 Ottobre 2399 - ore 22.37


La Alluso vide partire i siluri, cercò di intuire la traiettoria della Silente in quei pochi istanti e sparò con i phaser.
Per il breve tempo di 12 centesimi di secondo, il colpo fu fortunato, oltrepassò gli scudi non eccezionali del mercantile e colpì la coda dello scafo.

Mercantile Silente
Ponte 1 - Plancia
17 Ottobre 2399 - ore 22:38


"Danni?" sbraitò il Capitano Tellarite
"Lievissimi allo scafo, signore!" riportò il suo Capo Operazioni "hanno colpito un punto quasi insignificante della nave.. avvio una diagnostica di sistema"

USS Poseidon NCC-83302
Ponte 1 - Plancia
17 Ottobre 2399 - ore 22.39


"Li vedo!" esclamò Mouri "rilevo una lieve scia.. probabilmente dovuta a rilascio di fluido idraulico.. potremmo aver colpito i sospensori d'atterraggio.. non so dire se ne siano accorti e se compenseranno a breve.. ma..."
Kevides non se lo fece dire due volte: "Alluso agganci i siluri a quella scia. Selk prepari i suoi uomini all'abbordaggio. Luce verde appena pronti!"
"Scia agganciata. Fuoco!"
Due siluri partirono dalla Poseidon e iniziarono un breve ed appassionato tango all'inseguimento della sorgente e colpirono, questa volta nettamente, la Silente che perse, di colpo, l'occultamento e parte della manovrabilità.
"Disabiliti i loro motori. Li voglio vivi e collaborativi."
La Silente venne disabilitata con un sapiente colpo mirato di phaser.
"Nash controlli eventuali variazioni anomale di energia. Non vorrei tentassero un'autodistruzione mentre tentiamo di abbordarli"


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01.09 - NUOVI UFFICIALI E PROSPETTIVE

Autore: Tenente Comandante Asami Hana

USS Poseidon NCC-83302
Ponte 1 - Plancia
17 Ottobre 2399 - ore 22.46


Erano passati pochi minuti dalla fine dello scontro e l'equipaggio era ancora in allerta.
Tutti loro erano consapevoli che la missione della Poseidon era molto complessa, sapevano che avrebbero tentato di ucciderli in ogni modo, ma era la prima volta che vi erano andati così vicini dopo l'esplosione della Tokugawa.
Nessuno parlava, ma la tensione era molto alta all'interno della plancia.
Kevides prese di petto la situazione "Comandante Hair. Situazione della nave!"
Il Capitano era scuro in volto e si esprimeva attraverso una serie di ordini secchi e diretti: in un simile frangente, la rapidità e l'efficienza erano fondamentali, ma il comportamento di Kevides non era dettato solo dal suo ruolo di comandante di vascello.
La Silente aveva approfittato di loro, del desiderio di aiutare una nave in difficoltà e aveva messo il suo equipaggio in pericolo tutto quello era inaccettabile!
=^=Hair a plancia. La propulsione a curvatura è ancora offline, anche se dovrebbe tornare operativa fra circa quindici minuti. Come le ho già detto, la mina ha fatto un gran casino qui sotto. Gli emettitori degli scudi hanno retto, ma alcuni sono danneggiati e dovranno essere riparati, questo richiederà un po' più di tempo. Lo stesso vale per la sistemazione degli squarci provocati dalla mina sui ponti inferiori. Ci vorranno ore di lavoro=^=
Kevides fece una smorfia infastidito "Mi serve una stima più accurata"
=^=Direi almeno dodici ore..=^=
"Comandante, troppo tempo! La nave mi serve operativa il prima possibile!"
=^=Capitano, impiegando tutti gli uomini sulle riparazioni.. a doppio turno posso scendere ad otto ore, ma le dico subito che meno è impossibile!=^=
"Molto bene, otto ore e non un minuto in più" il Capitano chiuse la comunicazione "Numero uno, a lei la plancia. Abbordiamo la Silente, io guiderò la squadra di sbarco dritta in plancia. Comandante Selk, lei guiderà la squadra che si recherà alla sala motori.. Alluso, vada con lui!"
Kevides si era alzato e stava procedendo a dare gli ordini mentre si dirigeva fuori dalla plancia.
Il primo impulso di Hana fu di fermarlo: non doveva essere il Capitano a scendere sul campo! La Consigliera stava per alzarsi dalla postazione quando la ferrea presa del Comandante Shrennik sul suo braccio la bloccò per qualche istante, facendola desistere.
Nel frattempo il Capitano raggiunse il turbo ascensore.
"Numero uno, appena saremo tornati, distrugga la Silente e porti la nave dentro la nebulosa poco distante, sarà meglio non essere individuabili per tutto il tempo delle riparazioni, subito dopo riprenderemo la ricerca della Da'Sarat.. e speriamo di ritrovarla in fretta" detto questo scomparve alla vista dei presenti per dirigersi alla sala del teletrasporto
"Sì signore.." rispose rapidamente il Primo Ufficiale

Mercantile Silente
Ponte 1 - Plancia
17 Ottobre 2399 - ore 23.00


"Comandante Alluso, a che punto è?"
=^=Sala macchine presa, provvediamo a sbloccare l'entrata in plancia. Fate attenzione, venderanno cara la pelle=^=
Il Capitano fece un mezzo sorriso facendo motto ai membri della sua squadra di prepararsi ad entrare.
Pochi attimi dopo, le porte furono aperte ed il team della Poseidon fu costretto a rotolare a terra per evitare i colpi di phaser degli occupanti della plancia.
Quasi fosse una coreografia nota, riuscirono a non farsi colpire ed a rispondere al fuoco, stordendo la maggior parte dei presenti.
In piedi, con ancora il phaser in mano, restavano soltanto il Capitano della Silente, il Tellarite Ktrell, e la Trakins, il suo ufficiale tattico.
La donna capì rapidamente l'antifona e gettò il phaser, arrendendosi.
Lo scontro era di certo troppo impari: continuare a sparare non avrebbe portato a nessuna utilità.
Ktrell, viceversa, sembrava spiritato: furente per aver fallito, ma ancor di più per aver perso il controllo della sua amata nave, non sembrava ancora pronto di ammettere la sconfitta.
"La faccia finita!" Kevides alzò la voce con autorità "E' circondato, verrebbe colpito prima ancora di poter pensare di ferire uno di noi"
"Pensate di aver vinto? Pensate di avermela fatta? Vi sbagliate!" il Tellarite si voltò con rabbia in direzione dei federali "Non avete preso nulla! Ho provveduto io stesso al reset del computer di bordo, non troverete niente.. nessun dato, nessuna comunicazione.. nulla!"
"Poco male, avevo già dato ordine di distruggere questa nave" Kevides fece un passo avanti con un ghigno divertito "E comunque mi restate sempre voi. Credimi, so come farvi parlare"
Ktrell, accecato dall'odio, scattò in avanti, quasi volesse strozzare il Capitano federale, ma, pochi attimi dopo, un paio di colpi fare lo fecero cadere a terra stordito.
"Kevides a Poseidon, la Silente è nostra. Provvedere a teletrasportare i prigionieri nelle celle. Non appena saremo rientrati anche noi, fate fuoco al nucleo di curvatura di questa nave.. non voglio ne resti niente!"
=^=Sì, Capitano=^=

USS Poseidon NCC-83302
Ponte 17 - Aree detentive
Sala interrogatori 1
18 Ottobre 2399 - ore 02:59


L'interrogatorio di Ktrell si stava protraendo da ore senza che Kevides riuscisse ad ottenere delle nuove informazioni.
L'Argeliano ci stava mettendo tutto sé stesso, sfruttando anche le sue limitate doti telepatiche, ma Ktrell sembrava essere stato istruito a dovere ed aveva passato tutto quel tempo a pensare ad altro.
Ogni volta che Kevides era riuscito ad entrare nei pensieri di quel dannato Tellarite, vi aveva visto solo ciò che quest'ultimo gli avrebbe voluto fare, se solo avesse potuto.
Ktrell continuava a pensare e ad affermare a pieni polmoni cosa avrebbe voluto fare a tutto l'equipaggio della Poseidon se avesse avuto modo di sfogare tutto il suo sadismo.
Nella sua testa l'ultimo a morire sarebbe stato Kevides, in quanto prima avrebbe dovuto assistere inerme a quanto la sua perversione gli avrebbe permesso di ideare nei confronti di tutto l'equipaggio.
Kevides stringeva i denti, ma più passava il tempo e più la fatica gli rendeva difficile usare la telepatia.
Il risultato era che una delle sue peculiarità gli stava venendo meno proprio quando il suo interlocutore, per la stanchezza, stava per diventarne più vulnerabile.
"Questi tuoi tentativi di provocarmi non funzioneranno!" Kevides si sforzò di apparire tranquillo e si rivolse ancora al prigioniero con tono perentorio "Non sono appena uscito dall'Accademia e, per quanto tu ti possa ostinare a non parlare, sappiamo molto più di quanto vorreste! Sappiamo che avete preso il trasduttore transfasico dall'Avamposto lunare 224, così come sappiamo che non avete preso solo quello. Il trasduttore transfasico, certamente, potrà essere usato per creare un sistema di occultamento, per avere un altro abominio della tecnica simile alla Silente, ma c'era qualcosa di molto più importante all'interno del trasduttore.. è quello a cui avete mirato sin dall'inizio"
"Se sai già tutto, perché non ti levi dai piedi? Io non ti servo affatto!"
"Ti offro la possibilità di migliorare la tua situazione!"
"Risparmiatelo.. Capitano" rispose in modo sarcastico Ktrell "Non sono interessato!"
Kevides si allungò sul tavolo per avvicinare il volto al Tellarite, ma, proprio in quel momento, si sentì chiamare al comunicatore
=^=Shrennik a Capitano, devo parlarle=^=
Fissò con rabbia il Tellarite per poi uscire dalla sala, trovandosi di fronte il Primo Ufficiale che, con espressione serafica, restava in attesa che fosse il Capitano ad iniziare a parlare "Ha seguito tutto l'interrogatorio?"
"Sì Signore" Shrennik si limitò ad annuire "Dall'ufficio del Capo Sicurezza qua accanto.. il Signor Selk ed io siamo dell'idea che potrebbe dirci molto di più"
"Si tratta di un osso duro, non credo che cederà facilmente"
"Sono convinto che Ktrell sia stato ben istruito a resistere agli interrogatori, anche da parte di razze telepatiche, e, quindi, è attento a non concentrarsi mai sulle domande che gli vengono poste" Shrennik portò le mani dietro alla schiena "Sa dell'importanza che lei da alla sopravvivenza dei suoi uomini e cerca di sfruttarlo a suo vantaggio.. ma ora le cose stanno cambiando"
Kevides si limitò ad annuire "Credo che abbia iniziato ad abbassare le sue difese, è stanco ed il suo autocontrollo sta iniziando a vacillare. Ktrell è un Tellarite, per quanto si sforzi di rimanere lucido, la sua indole lo porta naturalmente ad essere iracondo ed impulsivo. Avrei proprio bisogno di qualcosa che possa sorprenderlo, che gli faccia abbassare la guardia portandolo a commettere un errore"
"Ktrell non è l'unico ad essere stanco, è corretto?" domandò Shrennik abbassando la voce accennando implicitamente ai poteri telepatici del suo superiore
Kevides si prese un attimo per riflettere, sorpreso di quanto approfondite fossero le conoscenze del suo Primo Ufficiale.. anche di questioni non presenti in alcun referto medico.. poi annuì "Purtroppo è vero, non riesco più ad usare la telepatia. Non sembra, ma è molto stancante e.."
"Forse è arrivato il momento di essere affiancato dall'aiuto di qualcuno" Shrennik riprese la parola, osservando tranquillamente il suo superiore "Il Comandante Selk ha una grande competenza e potrebbe essere un buon sostituto"
"Si, ma non voglio costringerlo ad una fusione telepatica se non è strettamente necessario.. in questo momento la cosa che mi servirebbe di più è proprio riuscire ad utilizzare appieno la mia telepatia"
"Comprendo" Shrennik rimase per un attimo in silenzio, poi riprese "Il Comandante Asami Hana è Betazoide e le sue doti empatiche e telepatiche dovrebbero sicuramente essere superiori alle sue"
"Non credo che Asami arriverebbe a tanto. I Betazoidi fanno un grande uso dell'empatia ma la telepatia, secondo la loro cultura, non può essere usata contro i non telepati"
Shrennik inclinò il capo "Possibile, ma anche la semplice empatia potrebbe esserle utile" allungò una mano consegnandogli un piccolo auricolare da infilare nell'orecchio "Sono convinto che sia il caso di fare un tentativo"
L'Argeliano prese l'auricolare indossandolo "Beh, male non può fare" prese un profondo respiro e tornò all'interno della sala interrogatori, mentre Shrennik chiamava la Consigliera.

USS Poseidon NCC-83302
Ponte 17 - Ufficio Capo Sicurezza
18 Ottobre 2399 - ore 03:03


Asami raggiunse il Primo Ufficiale pochi attimi dopo che era stata chiamata con l'interfono. Non aveva idea di cosa volesse da lei e rimase parecchio interdetta quando Shrennik le indicò il monitor della consolle.
"Il Capitano sta interrogando Ktrell, ha bisogno del suo aiuto" il Primo Ufficiale fece posto alla consigliera, sorridendo "Prego, si accomodi di fronte allo schermo.. potrà comunicare con il Capitano attraverso quella trasmittente"
"Come potrei aiutarlo? Non ho molta esperienza in interrogatori"
"E' vero, consigliera, ma da questa stanza dovrebbe essere abbastanza vicina da percepire empaticamente i due occupanti della stanza attigua. Lei ha la possibilità di dare a Kevides ciò che vuole"
"Ossia?"
"Un vantaggio" Shrennik indicò il monitor ad Hana "Qualcosa che porti Ktrell a parlare"
La Consigliera non sembrava del tutto convinta, ma si accomodò ad osservare la scena di Kevides alle prese con il prigioniero gli occhi dell'Argeliano erano un po' spenti, certamente doveva aver esagerato con l'uso dei suoi poteri e, a quel punto, doveva sentirsi a pezzi.
"Ktrell, Comandante.. si concentri su Ktrell" interloquì Selk come se si fosse accorto che la principale preoccupazione di Asami era rivolta allo stato psicofisico del loro Capitano.
Asami alzò lo sguardo sul Vulcaniano e sul Primo Ufficiale, annuendo, poi prese la trasmittente "Capitano, non stia di fronte a lui, inizi a girare per la stanza.. denota sicurezza e destabilizza.. E sorrida ogni tanto, come se stesse giocando come un gatto con il topo.. la soddisfazione sul suo volto deve essere tale ed evidente da infastidirlo"
Era una tattica già adoperata dall'Argeliano e che Asami non poteva sapere, ma né Shrennik né Selk dissero nulla.. entrambi erano attenti a percepire ogni qualsivoglia segnale di cedimento da parte del Tellarite che aveva già dato segni di stanchezza in precedenza.
Sulle immagini del monitor, si vide Kevides iniziare a girare attorno a Ktrell passandogli dietro alle spalle. I movimenti del Capitano si fecero più lenti e controllati, ma sempre in modo da non stare più di tanto di fronte al Tellarite.
Hana premette nuovamente la trasmittente "Capitano lo faccia più spesso.. appoggi nuovamente le mani sullo schienale della sedia di Ktrell, pare che la cosa lo renda estremamente nervoso"
"Perché dovrebbe farlo?" Shrennik sembrava curioso di quanto sentiva Hana "Cosa ha sentito?"
"Non lo so. Percepisco una sorta di odio o fobia nei confronti della gente che si appoggia allo schienale della sedia su cui si trova. Forse per lui rappresenta un dare le spalle a qualcuno e non credo esiste nessuno in questa galassia di cui Ktrell si fidi abbastanza dal dargli le spalle"

USS Poseidon NCC-83302
Ponte 17 - Aree detentive
Sala interrogatori 1
18 Ottobre 2399 - ore 03:17


=^=Capitano lo faccia più spesso.. appoggi nuovamente le mani sullo schienale della sedia di Ktrell, pare che la cosa lo renda estremamente nervoso=^=
Kevides sentì la voce di Asami e sorrise appoggiandosi sullo schienale di Ktrell, avvicinando il volto alla testa del Tellarite che, evidentemente, era incredibilmente innervosito dal trovarsi l'Argeliano così maledettamente vicino
"Ho sempre saputo che chi ha deciso di seguire i piani di un'organizzazione come la CURA non potesse essere intelligente, ma non pensavo si potesse arrivare sino a questo punto"
"Dovrà essere più chiaro Capitano.. ora non la seguo"
"Noi abbiamo già quasi tutte le informazioni, il confermare ciò che sappiamo potrebbe solo migliorare la tua posizione!"
"Non so nulla, Capitano. Assolutamente nulla!"
"Di certo tu non sei il più importante dell'organizzazione, è ovvio che tu non possa sapere più di tanto o non ti saresti trovato a comandare un vecchio cargo"
Gli occhi di Ktrell si accesero di furore, Kevides non ebbe dubbio di aver fatto centro la voce di Asami non fece altro che confermare la sua strategia.
=^=Gli parli della Silente, della fine che ha fatto, alla fine potrebbe farsi sfuggire qualche informazione=^=
"Deve essere stato frustrante essere ritenuto abile solo a comandare un cargo.."
"La Silente non è solo un cargo!" finalmente Ktrell iniziava a scaldarsi
"ERA.. la Silente era un catorcio. In fondo è stato un peccato, se fosse stata una bella nave avremmo anche potuto cercare di recuperarla, ma.. un piccolo cargo che ha di buono solo l'occultamento? Probabilmente non valeva neppure il valore dei due siluri che l'hanno fatta esplodere"
"Non sai neanche di cosa stai parlando! Se solo sapessi quante volte quel piccolo cargo vi è passato sotto il naso ti passerebbe quel ghigno da sbruffone che hai sul volto!"
"Con un cargo? Un po' di contrabbando? Non è di certo qualcosa che mi interessi.."
"Mi hanno dato il compito di far fuori voi, ti sembra l'incarico che daresti ad un semplice contrabbandiere.." Ktrell stava a poco a poco perdendo le staffe "Noi siamo stati molto più di quanto un pivello come te possa comprendere!"
"Ma hai fallito, la cosa è abbastanza evidente" Kevides riprese a camminare per la stanza "Ed ora sei qui, sulla mia nave, senza alcuna speranza che qualcuno possa interessarsi di quanto capiterà a te ed al tuo equipaggio"
"Questo è tutto da vedere!"
Kevides sbatté le mani sul tavolo per poi alzare la voce"Dove avete portato quello che avete rubato all'avamposto?"
"Non lo so!"
=^=Sta mentendo..=^= la voce di Hana fece sorridere Kevides
"Sappiamo entrambi che non è vero.. giusto?"

USS Poseidon NCC-83302
Ponte 17 - Ufficio Capo Sicurezza
18 Ottobre 2399 - ore 03:26


=^=Sappiamo entrambi che non è vero.. giusto?=^=
Hana continuava ad osservare l'interrogatorio, sforzando di mantenere il suo controllo empatico sui presenti della sala interrogatorio. Accanto a lei, Shrennik continuava a spostare lo sguardo fra il monitor e la Consigliera.
"Comandante Selk, credo che sarebbe il caso di andare a controllare come vanno gli interrogatori anche degli altri prigionieri da parte dei suoi uomini, magari sono riusciti a farsi dire qualcosa"
Selk rimase, per un attimo, interdetto dalle parole del Primo Ufficiale, ma si limitò ad annuire ed uscire. Fu solo allora che Shrennik tentò di calcare la mano sulla Betazoide.
"Kevides avrebbe bisogno di aiuto"
Alle parole del Primo Ufficiale, Asami rispose con un moto di fastidio "Sono qui esattamente per questo, sto facendo del mio meglio.."
"Sappiamo entrambi che non è così, vero Consigliera?" disse Shrennik scimmiottando le stesse parole usate da Kevides nei confronti di Ktrell
Il Vissiano non aggiunse altro, ma il Comandante Hana aveva già capito dove si stava andando a parare, e la cosa non piacque affatto alla Betazoide
"No!" Asami fece un breve pausa "Certe cose non sono consentite. Non si usa la telepatia su chi non si può difendere da essa! E' amorale!"
"Amorale.. scelta interessante di vocabolo" Shrennik fece una piccola pausa "Mi dica Consigliera, posizionare ordigni su un pianeta e farlo brillare, ferendo centinaia di persone, le sembra meno amorale? Decidere di dedicare la propria vita a debellare la Federazione dei Pianeti Uniti in nome della difesa di una sorta di purezza razziale, le sembra meno amorale? Attaccare indisturbati navi e basi comportando la morte di uomini, donne e bambini.. anche questo è meno amorale di usare la telepatia?"
"Non ho detto questo!"
"Comandante Hana, questa è la Poseidon e, per quanto possa costare ammetterlo, siamo in guerra. Il nostro nemico non è una strana razza venuta da chissà dove, ma un cancro che è riuscito a crescere sotto l'ala protettiva della Flotta Stellare.." il Primo Ufficiale scosse il capo "Non si tratta di un avversario comune perché la CURA sa perfettamente come ci muoviamo e quali sono i limiti al nostro operato, se vogliamo avere la meglio è necessario riuscire ad uscire dai soliti schemi comuni"
"Lei si rende conto di cosa mi chiede?"
"Sì, le chiedo di aiutare il suo Capitano mettendo da parte il suo orgoglio di razza.." Shrennik indicò il terminale "Se potesse il Capitano starebbe usando la telepatia, ma sono ore che continua questo interrogatorio.. adesso è necessario che sia lei ad agire"
"Questo va contro a tutto ciò che mi è stato insegnato"
"Sì, lo so.. ma a mali estremi, estremi rimedi. Provi, sono certo che ora Ktrell è troppo stanco per adottare qualche raffinata tecnica psicologica.."
Asami non era per niente contenta, ma, alla fine, si concesse la possibilità di una rapida lettura della mente del Tellarite, solo qualche istante, ma abbastanza per trovarvi le informazioni che stava cercando, quindi sfiorò la trasmittente
Sullo schermo si vide Kevides bloccarsi per un attimo ed alzare lo sguardo guardando dritto nel sistema di sorveglianza, poi tornare su Ktrell.. "E sia.. come preferisci.. so già tutto del sistema stellare di Riordan.. fra sei giorni.. della nave cargo Heron e del test che si dovrà tenere.."
Il Tellarite divenne quasi paonazzo, tanta era l'incredulità nel constatare che Kevides sapesse davvero di quell'incontro.
Il resto dell'interrogatorio, piuttosto corto, non diede altre soddisfazioni e Ktrell fu accompagnato dagli addetti della sicurezza in una cella.
Kevides sbucò poco dopo nell'Ufficio del Capo della Sicurezza "Quindi testeranno l'oggetto fra sei giorni, non capisco perché attendere così tanto!"
"Perché con la nave cargo Heron arriverà qualcuno di importante.. ad assistere, ma Ktrell non sapeva di chi si trattasse.." Asami si intromise quel tanto che bastava per rispondere al Capitano
Shrennik prese subito dopo la parola
"Adesso siamo ad un bivio. Possiamo cercare la Da'Sarat per trovare gli ingegneri e, di fatto, scoprire cosa la CURA ritiene di aver rubato, oppure dirigersi al sistema stellare Riordan per capire chi stia arrivando. Entrambe le strade si aprono a dei rischi.. Andare alla ricerca della Da'Sarat ci potrebbe far perdere la cattura di qualche importante criminale, ma, se abbiamo ragione, quei test saranno fallimentari e, a quel punto, anche la CURA si metterebbe a cercare quegli ingegneri"
"Non è una scelta facile, direi che dovremmo procedere con una riunione.. chiamo tutti.."
"Capitano" il Primo Ufficiale riprese la parola "La nave è in riparazione e credo che tutti abbiamo bisogno di qualche ora di riposo"
Kevides si fermò per un attimo e poi annuì "Certo, ha ragione. Non ci serve un equipaggio troppo stanco per concentrarsi"
Shrennik sorrise compiaciuto per poi poggiare paternamente una mano sulla spalla della Consigliera, che appariva ancora scura in volto "Su Comandante, impareremo ad andare d'accordo molto prima di quanto pensa.." sorrise per poi salutare il Capitano ed uscire
Kevides rimase sorpreso a guardare Hana "Qualcosa non va?"
"No"
Kevides trattenne una risata osservando lo sguardo arrabbiato della consigliera "Mm.. siamo ai monosillabi, quindi qualcuna è arrabbiata.. ma hai usato la telepatia?!"
All'occhiataccia di Hana, Kevides non ce la fece più e scoppiò a ridere "Va bene, va bene.. la smetto! Ne parliamo domani, ora andiamo a riposare!"


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01.10 - SCOPERTE

Autore: Capitano Kevides

FLASHBACK
Luogo sconosciuto
17 ottobre 2399 - ore 15:55


Il piano era perfettamente riuscito: mentre tutti si affannavano a cercare il nemico in luoghi lontani, nessuno di accorgeva della sparizione di Jack Russo, insulso politico da quattro soldi.
Nell'eterna commedia dell'arte della politica, Jack Russo sembrava avere assunto un ruolo preciso: mostrarsi e vendersi agli altri come facente parte di qualsivoglia partito, entità, organizzazione, club.. una sorta di costante rappresentazione di essere uno di loro.. non un leader, ma un servitore di vari interessi..
Con lo scoppio della crisi generata dalla C.U.R.A., l'opinione pubblica aveva bisogno di figure tranquillizzanti e chi meglio di un camaleonte come Jack Russo poteva immergersi in quel ruolo?
Citando idee prese da altri, lamentando presunte ingiustizie, brandendo minacce puramente velleitarie, seminava perplessità, paure e sentimenti contrastanti.
Chi voleva essere tranquillizzato, trovava la quiete nelle sue parole.
Chi si sentiva defraudato, aveva zizzania da vendere per sobillare il proprio animo.
C'erano i suoi sostenitori, veri o presunti che fossero, ma che non perdevano occasione per dar man forte al loro leader.. in cambio di svariate forme di tornaconti, non necessariamente economici.
Oltre ai suoi fans, c'era anche coloro che, nel suo continuo mulinare di idee contrastanti, lo inquadravano come una sorta di pagliaccio ingenuo ed innocente.. non reputandolo una minaccia, si limitavano a scrollare le spalle fra sorrisi ed ironie..
C'era poi chi, invece, non lo sopportava: lo ritenevano falso e privo di originalità.. furbo e scaltro.. all'occorrenza persino cattivo..
In poche parole: Jack Russo si poteva amare od odiare, ma sicuramente non si poteva evitare di sapere chi fosse..
Quel picco di popolarità fu la sua rovina.
Tenne un comizio su Alpha Centauri: proprio dove tutto era iniziato.
Un comizio in cui accusava di incapacità non solo tre quarti del Comando della Flotta Stellare, ma anche, e soprattutto, il Presidente della Federazione, di cui, per assurdo, era uno dei più strenui sostenitori.
Al termine, dopo un bagno di folla quasi oceanico, fu avvicinato da un giovane addetto alla sala stampa.. di cui Jack Russo nemmeno conosceva il nome.
Accompagnava una persona, apparentemente più anziana, ma il cui viso era celato da una sciarpa di seta tenuta particolarmente alta fin sotto il naso.
Quella figura aveva un qualcosa di familiare, ma Jack Russo non ebbe tempo di approfondire che fu nuovamente distratto dal giovane.
Non comprese la domanda, probabilmente posta in una lingua a lui sconosciuta..
Jack Russo borbottò, strepitò e fece una delle sue scenate isteriche, ma non ebbe tempo di formulare alcunché.. un colpo di phaser e fu tutto buio.
Emix Greyes storse appena le labbra per la soddisfazione, mentre gli brillavano gli occhi, le cui iridi erano di un giallo ocra acceso.
Amava uccidere ed adorava far scomparire le proprie vittime in modalità sempre diverse ed originali.
Il Maestro sorrise a sua volta, prima di togliersi il travestimento ed assumere le sembianze di Jack Russo: paladino di una forza anti-sistema pronto a diventarne parte.

USS Poseidon NCC-83302
Ponte 2 - Alloggio del Capitano
18 Ottobre 2399 - ore 05:01


Kevides era sdraiato a letto.
Una volta rientrati dall'interrogatorio, l'Argeliano era letteralmente crollato una volta toccato il materasso: lo sforzo mentale era stato notevole per lui.
Al contrario, Asami era stata sveglia per più di un'ora, prima di cedere al sonno.
Un riposo agitato e nervoso a giudicare dalla serie infinita di calci che aveva inconsapevolmente rifilato al compagno.
Una volta svegliato, Kevides aveva messo una mano sulle lunghe ed affusolate gambe di Asami e, quasi inconsapevolmente, aveva iniziato a farle dei grattini..
Coccole senza accorgersene che, però, avevano calmato le ansie della Betazoide.
Il Capitano della USS Poseidon sapeva quale fosse il cruccio che assillava l'aura di Asami: l'aver utilizzato i suoi poteri telepatici in maniera non etica per la cultura Betazoide.
Sapeva che non aveva deciso di violare ciò in cui credeva soltanto perché convinta dal Primo Ufficiale.. non l'aveva fatto nemmeno per sconfiggere la CURA.. l'aveva fatto soprattutto per lui.. perché lo amava ed aveva visto quanto lui fosse in difficoltà fisicamente.
Un'altra cosa su cui quel satanasso di Hazyel aveva ragione.. lui ed Asami si amavano dal loro primo incontro.. lei avrebbe fatto qualsiasi cosa per lui.. e lui per lei.
Kevides aveva acconsentito al piano di Shrennik perché era esausto: non era abituato ad usare in maniera così massiva i suoi deboli poteri telepatici.
La sua dote era stata fondamentale a comprendere per tempo le intenzioni del Capitano della USS Corwin a suo tempo, consentendo a lui di sventare l'ammutinamento.. così come era una risorsa nascosta dannatamente utile in svariate circostanze a partire dalla cerimonia di nomina ad ufficiale al termine dell'Accademia.
Era una cosa risaputa a pochi intimi..
Anche il fatto che parte del suo popolo, specialmente di sesso femminile, aveva quel potere mentale era una conoscenza non così tanto diffusa al di fuori di Argelius.
Come lo avesse saputo Shrennik era per Kevides un mistero, visto che non risultava da nessuna scheda medica o dal suo curriculum.
Se non fosse stato Hazyel a consigliarglielo, il Capitano della USS Poseidon avrebbe iniziato a dubitare del suo Primo Ufficiale.
Ma di una cosa Kevides era certo: il Risiano aveva avuto praticamente sempre ragione fin dai tempi dell'Accademia.. non ricordava una decisione di quest'ultimo, per quanto improvvisata o folle, che non fosse corretta col senno di poi.. se il suo amico gli aveva espressamente proposto il Vissiano era perché, nel bene o nel male, quest'ultimo aveva un contributo da offrirgli.

USS Poseidon NCC-83302
Ponte 1 - Sala Tattica
18 Ottobre 2399 - ore 10:57


Eccezion fatta per il Comandante Alluso, rimasta in Plancia, tutti gli altri ufficiali superiori erano chiusi in quella sala da ore: le informazioni ricavate dagli interrogatori dei vari membri della Silente, durati l'intera nottata, erano state attentamente e minuziosamente esaminate.
Molte erano palesemente false, altre in aperta contraddizione l'una con l'altra..
Era abbastanza evidente che la fiducia non fosse parte esiziale nei ranghi della Silente.. ogni livello di influenza o potere aveva accesso ad un determinato tipo di informazioni e solo a quelle..
Anche nella Flotta Stellare, spesso gli ufficiali di basso grado ignoravano le decisioni più pregnanti dei loro responsabili di sezione.. per lo meno fino a quando non venivano messi a parte delle informazioni necessarie per portare a compimento il loro lavoro.
Ma non era una regola ferrea.. le voci di corridoio erano utili sia per diffondere informazioni verso il basso della catena gerarchica, sia verso l'alto.. un attento team di comando, meglio ancora se ben supportato dai consiglieri di bordo, era in grado di accorgersi di cambiamenti umorali del proprio equipaggio e mettervi mano per tempo e con successo.
Quello scambio di comunicazioni informali non sembrava essere caratteristica di quell'unità appartenente alla C.U.R.A.
Nessuno, eccezion fatta per il burbero e irascibile Capitano Ktrell, sapeva granché delle missioni loro assegnate.
E questo conferiva al Tellarite un'aura di mistero, rispetto e venerazione per i risultati conseguiti.
Passare sotto al naso all'intera Flotta Stellare, portando a termine missioni di primaria importanza per un'organizzazione clandestina come la C.U.R.A., non era questione di poco conto.
Quello era un punto ampiamente dibattuto fra gli ufficiali presenti: perché utilizzare una classe Intrepid per svolgere un compito che sarebbe stato decisamente meglio gestito da una nave pressoché invisibile come la Silente?
Una domanda lecita, quella messa sul tavolo dialettico da parte del Comandante Nash, che aveva fin da subito visti contrapposti due filoni di pensiero.
Il primo, guidato dal Dottor Waity, si basava sul fatto che non solo fosse poco onorevole, ma anche di scarsa utilità propagandistica.
Un attacco in piena regola, se effettuato con rapidità ed efficacia, sarebbe stato uno smacco per la Flotta Stellare, incapace di difendere le proprie postazioni meno importanti.
Il secondo, più pragmatico, aveva come proprio leader di pensiero il Comandante Selk, secondo il quale un'azione di incursione anonima avrebbe avuto un risultato migliore.
Era indubbio che la C.U.R.A. avesse risorse e mezzi per poter infiltrare qualche ufficiale, individuare l'oggetto da recuperare, minare punti sensibili della stazione e dare il via al teletrasporto di evacuazione ben prima il Comandante T'Ler potesse ordinare l'allarme rosso ed alzare gli scudi.
Nessuno delle due filosofie di pensiero sembrava in grado di escludere con assoluta certezza le obiezioni della controparte.
Asami Hana, nelle sue vesti di Consigliere, era stata assurta a giudice moderatrice della situazione, mentre sia Shrennik sia Kevides parevano attenti osservatori, ma interagivano pochissimo.
Il Vissiano aveva quell'aura di assoluta indifferenza, mista a curiosità ben celata, che lo faceva sempre apparire come un vecchio leone sornione, apparentemente tranquillo e sorridente, pronto però a sbranare la propria preda.
Kevides, da quando si era alzato ed ordinato quella riunione, aveva indossato un'aura particolare, di difficile decrittazione.
Asami era certa che in quel momento l'Argeliano stesse usando i suoi poteri.. non in maniera esasperata come la nottata appena trascorsa durante l'interrogatorio al Capitano della Silente, ma nella maniera che gli era più congeniale.
Non sapeva nemmeno lei come definirlo: in base ad una teoria di pensiero, i sensi negli esseri umani non sarebbero cinque o sei, bensì dodici, corrispondenti alle fasi astrali.
Kevides sembrava possedere un'evoluzione di quella che poteva equipararsi ad una sorta di undicesimo senso, quello che alcuni studiosi Terrestri avevano classificato come quello dell'io.
Ovverosia assumere uno status di quiete mentale incentrata sul proprio essere, in grado di percepire immediatamente un cambiamento umorale nelle persone con le quali si stava interagendo.
Niente a che vedere con i poteri di veri telepati, ma sufficiente per garantire all'Argeliano quella mossa di vantaggio che, fino a quel momento, aveva concesso a Kevides di sedersi sulla poltrona di comando e non finire vittima di un ammutinamento.
Il perché, in quella riunione, Kevides avesse scelto quella modalità passiva, era ignoto ad Asami.. e, probabilmente, sconosciuto anche a tutti gli altri ufficiali superiori.
Qualcosa era successo, ma troppi interrogativi erano ancora senza risposta e quel girovagare senza un vero obiettivo era abbastanza estenuante per tutto l'equipaggio.
Dapprima erano all'inseguimento della Sher, il cui utilizzo e le motivazioni per lo stesso, erano state ampiamente dibattute, senza una particolare risoluzione condivisa.
Si era solamente compreso che il, quanto mai probabile, piano iniziale di attacco, disabilitazione, prelievo, distruzione e fuga era saltato all'ultimo istante, a causa dell'azione tempestiva ed improvvisa degli ingegneri appartenenti alla Sezione 31.
Anche tale intervento era argomento di numerosi dibattiti: come mai la Sezione 31 sapeva in anticipo dove e quando la C.U.R.A. avrebbe colpito?
Perché mandare un team di ingegneri specializzati piuttosto che allertare la Flotta Stellare?
Cosa voleva prelevare la Sezione 31, sottraendo l'agognato bottino alla C.U.R.A., ma operando per tenere celata la cosa al Comando di Flotta?
La risposta, pressoché univoca, conteneva in sé altre domande..
Non si trattava di un modus operandi consueto per la Sezione 31: efficace, spregiudicata, incurante delle vittime collaterali..
Come mai aveva agito con un bisturi piuttosto che in maniera brutale?
Con un pazzo criminale come Dante Littori al comando, Selk e Shrennik si sarebbero aspettati un attacco preventivo, in pieno stile Sher, per appropriarsi del bottino, far esplodere la base ed addossare la colpa alla C.U.R.A.
Invece, dai dati in loro possesso, probabilmente si erano appoggiati ad una nave Klingon..
La motivazione, banale, era quella di agire occultati? O c'era dell'altro?
Mouri aveva giustamente posto l'accento al come mai il Da'Sarat era rimasto a lungo in zona dopo aver trafugato l'oggetto desiderato dalla C.U.R.A..
Come un piromane che si rispetti, Littori voleva assistere all'esplosione delle conseguenze della propria opera?
O stava aspettando qualcuno? Magari qualcuno a bordo della Sher?
In fondo, la successiva ed inspiegabile distruzione della Sher da parte della Kyran aveva suscitato turbamenti emotivi, disagio, orrore e domande a profusione a bordo della USS Poseidon.
Dai dati erano quasi certi che una trentina di persone fossero state teletrasportate a bordo della Kyran, prima che il Capitano Zoorag desse l'ordine di sparare sulla nave alleata.
Ma perché provvedere in maniera così drastica?
Secondo il Comandante Nash non era da escludere che a bordo della Sher ci fossero degli infiltrati della Sezione 31 pronti a prendere il comando.
Un'ipotesi che, dopo aver trovato sostegno immediato da parte del Comandante Hair e del timoniere Tennant, si era rafforzata anche delle opinioni di Selk e di Mouri, mentre veniva fortemente ostracizzata dal Dottor Waity.
Asami si dovette silenziosamente portare alla spalle di Durtak offrendogli la sua vicinanza emotiva e tranquillità Betazoide, per mantenere la metà Klingon del medico di bordo entro range comportamentali corretti e consoni.
Il turbamento emotivo e la rabbia malcelata del medico di bordo erano indirizzate non tanto sulle ipotesi dei colleghi, quanto alla sgradevole incertezza sul ruolo che aveva avuto Karas, il Comandante dello sparviero Klingon nonché l'ufficiale più anziano della flotta di Dar N'ghalas, lo zio di Durtak.
Complice o vittima inconsapevole di un ingranaggio ben più grande di lui?
In entrambi i casi, Karas avrebbe pagato con la vita.. ma sarebbe stato ucciso con onore o privato dello stesso per tradimento alla Casata?
Fu proprio nel momento in cui gli animi sembravano surriscaldarsi maggiormente che arrivò comunicazione dalla Plancia: =^=Alluso a Kevides..=^=
"Mi dica Comandante"
=^=Abbiamo avuto una conferma.. non si tratta del Da'Sarat!=^=
"Grazie chiudo.."
Di fronte allo stupore di tutti, o quasi, uno dei presenti iniziò a sudare freddo..
"Signor Tennant, qualcosa non va?" domandò il Capitano con tono divertito, ma sguardo ferreo

FLASHBACK
USS Poseidon NCC-83302
Ponte 16 - Cabina Controllo Deflettore
18 Ottobre 2399 - ore 05:51


"Vedi?" domandò Hair a Selk indicando al collega un pannello appena divelto
"Apparecchio semplice, ma ingegnoso.." rispose semplicemente il Vulcaniano dopo qualche istante di osservazione
"Esatto.. così banale da non essere rilevato da diagnostiche superficiali.. ma sufficientemente efficace ad ingannare i nostri sistemi sensori.. come la classica moneta con una calamita"
"L'hai già analizzato?"
"No, aspettavo Nash.. non sappiamo fino a che punto possiamo estrarlo senza danneggiarlo o distruggerlo.. se vogliamo provare un test, occorre farlo finché è in funzione.."
"Concordo.. chi sa?"
"Nessuno, a parte la Guardiamarina Ven che l'ha scoperto.. per quanto eccentrica, mi fido di lei.. è dannatamente brava nel suo lavoro"
"D'accordo.. manteniamo un basso profilo.. ma se è ciò che pensiamo.. qualcuno a bordo è un traditore.."

Da'Sarat
Plancia
18 Ottobre 2399 - ore 14:21


=^=La USS Poseidon ha smesso di credere alle favole.. E' ora di eliminare la feccia=^=
La voce era metallica, atona e priva di qualsivoglia segno identificatore, ma Dante Littori non ebbe dubbi a chi appartenesse: non al Maestro della C.U.R.A. né al Capo della Sezione 31.. bensì al suo nuovo datore di lavoro: Jak'Al.. colui che voleva vendicarsi per il brutto tiro che gli era stato giocato a Quingdao.
Littori fece convocare i tre ingegneri suoi compagni nella mensa dello Sparviero con una scusa.. lo stesso fece con Karas N'ghalas.
Dieci minuti dopo, il quartetto sembrava essersi ammazzato a vicenda.
Il vecchio e stupido Klingon, che tanto sperava nella debolezza della Federazione per poter ripristinare un Impero degno di tal nome, era stato il primo a soccombere.
Il secondo era stato Sil'Ran.. un Andoriano illuso e credulone.. fanatico, ma incapace di afferrare concetti più in là del proprio naso... sinceramente convinto che l'obiettivo della C.U.R.A. e della Sezione 31 fosse il trasduttore transfasico.. e che la copia pressoché perfetta, da loro creata in grado di reggere giusto qualche test e di tracciare a lungo chiunque li avesse messi in campo, fosse la panacea di ogni male.. nient'altro che un utilissimo fantoccio.
Il terzo fu Michael Cunnigam, tanto geniale, quanto pavido.. davvero convinto che le informazioni sottratte nel chip di controllo fossero utili a qualcosa..
Erano invece uno specchietto per le allodole: Jak'Al aveva fatto in modo di creare quel chip, contenente presunte informazioni per raggiungere un luogo specifico dello spazio, non trafficato normalmente, ricco di risorse rare e fondamentali per la creazione di armi distruttive in grado di bypassare gli scudi federali..
La quarta non era nemmeno degna di attenzione.. insulsa ed incapace.. inserita in missione per compiacere il padre, pezzo grosso di quella inadeguata Sezione 31 di cui Littori aveva fatto parte anni addietro.

USS Poseidon NCC-83302
Ponte 1 - Ufficio del Capitano
18 Ottobre 2399 - ore 14:40


"Ha confessato?" domandò Kevides ad Hana non appena la Betazoide ebbe fatto il suo ingresso
"Avevi dubbi?" chiese lei a sua volta con una punta di sarcasmo e irritazione
"Su di te? Mai.." scherzò l'Argeliano.. "Però.. non è che hai usato nuovamente i tuoi poteri, vero? Non ti costringerei mai a violare i tuoi principi e lo sai.."
"Non vi è stato bisogno.. la minaccia di lasciare mano libera a Durtak è bastata per far cantare Tennant come un uccellino"
"E' come pensavamo?"
"Veramente.. e qua sto formalmente a protestare.. non mi hai detto nulla fino al momento clou.. ed è una questione che andremo ad affrontare privatamente.. se ti fidi o meno a dirmi le cose.."
"Asami.. sai bene che non è così.. non avevamo prove.. non potevo aizzare nessuno contro qualcuno.. avevo bisogno che ognuno si sentisse libero e sicuro di dire la propria senza sentirsi osservato, soppesato e giudicato.."
"Vero.. ma potevi rendermi partecipe che avevate trovato un meccanismo in grado di alterare non tutti i nostri sensori, ma soltanto di ricreare un transponder farlocco della Da'Sarat"
Kevides alzò le mani in segno di scuse.. Asami borbottò qualcosa di molto simile ad un "ne parliamo dopo".. e si affrettò nel rendere partecipe il proprio Capitano delle scoperte ottenute durante l'interrogatorio.

USS Poseidon NCC-83302
Ponte 1 - Sala Tattica
18 Ottobre 2399 - ore 15:30


La confessione di Tennant aveva spiazzato praticamente tutti, andando ad alimentare dubbi ed incertezze, piuttosto che risolvere domande ancora senza risposta.
Secondo il Comandante Selk, invece, un briciolo di logicità stava iniziando a permeare le varie tessere di quel mosaico, ma erano solo all'inizio della risoluzione.
Le riparazioni d'urgenza, applicate nel Bassen Rift, ossia una zona praticamente schermata in cui le comunicazioni erano impossibili, avevano permesso di identificare una flebile scia di disturbo.
Il successivo intervento di Hair e Nash aveva reso evidente quale fosse il motivo di tale manomissione: far seguire alla USS Poseidon una falsa pista, ma ciò voleva dire che qualcuno a bordo si era applicato in tale modifica soltanto in seguito alla scoperta del coinvolgimento della Da'Sarat.
Secondo il report del Vulcaniano, chiunque fosse stato il traditore a bordo non poteva che essere legato alla C.U.R.A. e ciò andava a spiegare l'anomalia operativa perseguita dall'organizzazione clandestina rivale alla Flotta Stellare.
Con la distruzione della Sher ed il recupero del materiale rubato all'Avamposto 224, l'aver costretto la USS Poseidon a desistere dall'inseguimento, pena una distruzione immediata contro una flotta di navi pronta ad intercettarla, come mai la C.U.R.A. aveva messo in campo una unità come la Silente con il rischio concreto di regalare una nuova pista da seguire all'equipaggio del Capitano Kevides?
Una possibilità è che si ritenessero gabbati.. che si aspettassero di trovare qualcosa che, invece, era stato manomesso, o peggio ancora, fosse risultato mancante.. e che volessero cacciare in libertà, senza rischiare di entrare in contatto con la nave federale.
E qui era evidente quale fosse stata l'azione della Sezione 31..
Nella ricostruzione fatta da Selk, però, appariva evidente che l'obiettivo primario per tutte le parti in gioco non fosse tanto il trasduttore transfasico, bensì qualcos'altro.
Celato o nascosto all'interno del primo... oppure ancora inserito nel chip di memoria di quest'ultimo.. qualunque cosa fosse non era entrata nelle mani della C.U.R.A. ma, probabilmente, in quelle della Sezione 31, sempre che Dante Littori non avesse venduto la propria anima ad un miglior offerente.
Cosa di cui Shrennik sembrava essere convinto.. probabilmente tra i due v'era vecchia ruggine da sanare..
Al netto delle ipotesi, risultava evidente che la C.U.R.A. si fosse messa in moto per battere a tappeto quell'area di spazio a ridosso della zona neutrale Romulana.
Per farlo con cura, aveva l'esigenza di dividere le proprie unità in un pattugliamento da effettuare a maglie sovrapposte.
Difficile farlo con la concreta minaccia di vedersi apparire una Classe Akira da un momento all'altro.. e non una qualsiasi: la nave che aveva inflitto loro la prima sconfitta nella lotta contro le debolezze della Federazione.
All'infiltrato Tennant il compito di indirizzare altrove le attenzioni della USS Poseidon.
Grazie all'azione del timoniere, ed alla complicità di un ingegnere della Stazione Spaziale 718 che aveva alterato parzialmente gli emettitori di uno sparviero Klingon dedito al contrabbando con i Romulani, i federali erano stati attratti a nord, in una zona con forti interferenze elettromagnetiche, a ridosso del famigerato Bassen Rift.
Lì c'era stata l'opportunità di lavare via nel sangue l'onta della sconfitta, eliminando la USS Poseidon.
Avevano attivato la Silente del Capitano Ktrell sicuri che il Tellarite avrebbe fatto tutto quanto in suo possesso per portare a termine l'incarico ed intascare la ricompensa pattuita.
Solamente la prudenza della squadra di comando della USS Poseidon aveva impedito che il loro diabolico piano andasse a frutto.
Non solo, Ktrell si era lasciato sfuggire un possibile punto di incontro.. un bluff? Una trappola? O una nuova pista da seguire?
In altre parole, dirigersi o meno verso il sistema Riordan alla ricerca della nave cargo Heron? Avevano poche ore per decidere il da farsi e circa sei giorni di viaggio verso Nord per arrivare.


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01.11 - CAMBIO DI PROSPETTIVA

Autore: Tenente Comandante James Henry Nash

USS Poseidon NCC-83302
Ponte 1 - Sala Tattica
18 Ottobre 2399 - ore 15:45


"E questo è quello che abbiamo capito finora" concluse Selk al termine della sua ricostruzione
I presenti si guardarono perplessi per un secondo prima di portare le attenzioni al Capitano
"Non credo che abbiamo molte scelte, in realtà, e ciò complica la questione. Minori sono le alternative, maggiori sono le possibilità che i nostri nemici ci possano tendere agguati o, quantomeno, farci fare molta strada per nulla" disse Kevides
"Signore, sarà colpa della mia formazione, ma penso che dovremmo ampliare il campo" disse Nash
"Cosa intende, Comandante?"
"E' evidente che finora stiamo solo reagendo ai loro stimoli e ciò da alla C.U.R.A. un vantaggio su di noi perché ci costringe a seguire i loro movimenti"
"Non dimentichi il probabile intervento della Sezione 31" aggiunse Selk
"No, certo, ma occorre che prendiamo noi l'iniziativa. Forse non tutti voi conoscete le massime di un antico stratega terrestre, Sun Tzu. Egli suggeriva che, per avere successo, occorre sfruttare i punti di forza e di debolezza. Al momento, noi stiamo giocando contro i punti di forza del nostro nemico. Sa dove dovremmo andare, sta guidando la nostra azione. Invece dico che dobbiamo diventare imprevedibili e, come disse Sun Tzu, avanzare velocemente verso luoghi dove non si è attesi"
"Cosa propone di fare, quindi?"
"Invece di perdere sei giorni di viaggio, più chissà quanto tempo dietro una nave che potrebbe essere solo un'esca, proporrei di muoverci, invece, verso il luogo dove prima o poi dovranno andare"
Nash si alzò e attivò la mappa del settore "Noi ci troviamo qui. Secondo le fonti della Intelligence le posizioni della C.U.R.A. sono diffuse in questi settori" disse indicando alcune zone del quadrante Beta
"Non abbiamo ovviamente una idea precisa di dove si trovino, ma ci permette di capire quale possibile raggio di influenza possono contare. La cosa sicura è che, guardando le schematiche del dispositivo con Hair, abbiamo notato che per funzionare ha bisogno di una piccola quantità di una lega di berkelio e kemocite ad alto grado di raffinazione. Sappiamo che la kemocite non è di facile reperibilità e sono conosciute solamente quattro nebulose da cui estrarla con grandi difficoltà. Di queste solo due sono nel raggio di azione della C.U.R.A... io andrei qui" disse indicando un punto che il computer segnalò a due giorni di viaggio
"Come mai il Lorenze Cluster e non l'altro?" domandò Asami
"Dovendo tirare a indovinare direi che questo, oltre a essere il più vicino, è anche più ravvicinato agli ultimi due incontri fatti con navi della C.U.R.A. e spero che dove c'è il due ci sia anche il tre" disse Nash tornando a sedersi
"Intercettare una nave intenta a estrarre quell'isotopo e riuscire a catturarla potrebbe darci finalmente il vantaggio tattico che stavamo aspettando. Una nave mineraria dovrà tornare ad una base, no?" intervenne Shrennik
"Sono d'accordo. Prendiamoci questo azzardo, ma intanto avvisiamo la Flotta per riuscire a intercettare il Cargo Heron"

USS Poseidon NCC-83302
Alloggio del Capo Operazioni
19 Ottobre 2399 - ore 02:45


James non riusciva a prendere sonno. Le sue dita si muovevano distrattamente sulla pelle color ebano della schiena nuda della Guardiamarina Zhania che stava dormendo serena al suo fianco, mentre la sua testa era tutta presa a calcolare le probabilità degli eventi.
Ogni volta aggiungeva una variabile e, puntualmente, metteva in dubbio le sue risposte, cercando sistematicamente difetti nel piano che aveva proposto.
Ormai sarebbe stato tardi cambiare idea, lo sapeva.
Una volta lanciata la pallina nella grande ruota della roulette, vigeva il motto "Rien ne va plus", ma adorava e odiava quel logoramento che la scommessa, il rischio aveva su di lui. Niente lo riempiva di adrenalina come quello..
"A cosa pensi?" domandò lei con la voce sonnecchiante
"Alle infinite e mutevoli variabili del caso" rispose James spostando lo sguardo su di lei
"E cosa hai risolto?" si girò verso di lui, abbracciandolo e poggiando la testa sul suo petto
Lui rise "assolutamente nulla, ma non riesco a pensare ad altro"
"Allora lascia che ci pensi io a distrarti" in un attimo fu sopra di lui e la mente di James ebbe altro a cui pensare.

Lorenze Cluster
Mercantile Rigeliano Shraaak
22 Ottobre 2399 - ore 13:34


"Come procedono le operazioni di estrazione? Ci aspettano alla Base C87 entro dieci giorni e, secondo il piano che ci hanno dato, ne impiegheremo almeno otto soltanto per arrivare a quella che fu la Stazione Scientifica Delta 05" disse il Capitano Pahalak
"A rilento.. il giacimento è scarso in questo settore"
"Timoniere spostarsi nel prossimo. Non abbiamo tempo da perdere.. avanti un quarto di impulso"
"Signore, ho una strana lettura sui sensori"
"Un meteorite?"
"No.. sembra.. oh no.. è una nave della Flotta Stellare! E sembrano alla ricerca di qualcosa.. o di qualcuno"
"Liberate plasma ed invertire la rotta. Quei bastardi non ci prenderanno!"


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FINE MISSIONE