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USS MARCONI - MISSIONE 12 RSS USS MARCONI - Missione 12

12.13 "Armi"

di Jaran C. Dal, Pubblicato il 13-07-2015

USS Marconi - Sala Teletrasporto - 13/01/2395 - ore 11:25


"Molto bene, Comandante..." assentì Salen, visto che Shran aveva già chiuso la comunicazione per concentrarsi sui preparativi per l'imminente battaglia "ci trasferisca sulla Marconi e quindi proceda con la de miniaturizzazione del Comandante Rekon..."
Il dottore interruppe il primo ufficiale "Signore credo che sia meglio che anch'io resti qui, se il comandante Rekon avesse dei problemi..."
Salen ci pensò alcuni secondi poi assentì alla proposta di Kuwano.
"Bene tenente Dal, tenente Wyandot voi tornerete con me, sarete più utili sulla Marconi".
Pochi secondi dopo il teletrasporto portò i tre ufficiali a bordo della nave federale, che aveva abbassato i propri scudi il tempo necessario alla squadra di tornare a bordo, l'allarme rosso era attivo su tutti i ponti, le luci rosse lungo le pareti lampeggiavano ad ritmo intermittente. Appena comparsi sulla pedana del teletrasporto i tre uscirono dalla sala dirigendosi al primo turboascensore, entrati Salen si rivolse al computer:
"Plancia!" nemmeno venti secondi dopo le porte si aprirono sul ponte di comando della Marconi.
Appena li vide il capitano Shran li guardò, erano sicuramente provati ma sapeva che poteva contare su di loro "Signori bentornati a bordo, prendete il comando delle vostre postazioni, come potete vedere... - indicò lo schermo principale sul quale aveva già puntato le sue antenne - ...abbiamo degli ospiti che ci stanno venendo a fare visita"
Dal si diresse alla consolle di sicurezza, iniziò a lavorare sui comandi "Capitano, riscontro trenta navi in avvicinamento, tutte di piccole dimensioni a parte due super incrociatori pesanti. Tutte le navi nemiche stanno caricando le armi"
"Confermo le letture" disse Durani dalla postazione tattica principale.
"Tenente si coordini con il comandante Nhial della Terza Flotta Andoriana, prepararsi a manovre evasive, tenente Wyandot a lei il timone, ci porti vicino a uno di quegli incrociatori vediamo di fare più danni possibili!"
"Armi pronte signore, al suo ordine." disse la klingon
"La nave del comandante Nhial, chiede il permesso di aggregarsi a noi... ha detto qualcosa a riguardo di una certo iiketha...." riferì il mezzo cardassiano in direzione del capitano.
"Eketha... permesso concesso, andiamo!"
Chuck iniziò una manovra a massimo impulso evitando una prima salva di colpi, e dirigendosi verso la nave mastodontica più vicina. Dal tramite la sua console poté analizzare quella mostruosità: aveva un tonnellaggio quasi doppio della Marconi, il triplo delle batterie di fuoco, ma degli scudi praticamente inesistenti, trasferì i dati alla poltrona del capitano alleggerendo il lavoro dell'ufficiale tattico.


Nave Allesto - zona motori - 13/01/2395 - ore 11:30


Rekon ancora nella sua forma miniaturizzata stava sbraitando ordini a Resed "Ti ho detto di bypassare quella sezione con quella laggiù, non con l'altra"
Il boliano stava sudando avere il suo capo, anche se in formano mini, che lo dirigeva sapendo che dal suo lavoro dipendevano un'intera astronave generazionale e probabilmente l'esito della battaglia che si stava svolgendo nello spazio attorno alla loro posizione era una inesauribile fonte di stress che rendeva impacciato il lavoro del tecnico. Anche Tara stava cercando di dare una mano e fungeva un po' da filtro tra le domande del tellarita che aveva in tasca e l'intelligenza artificiale della nave che si era qualificata come H5T67.
"H5T67 - chiese la mezza klingon - com'è la situazione all'esterno?"
"Le navi della tua Federazione hanno iniziato uno scontro con circa trenta navi degli Adesto , hanno portato anche due incrociatori pesanti... probabilità di sopravvivenza dei vostri compagni... "
"Non ti ho chiesto probabilità - grugnì Tara - Non riusciamo a dare supporto?"
"Negativo, l'energia non è sufficiente"
"Energia per cosa?" chiese la klingon e nello stesso istante Rekon si zittì.
"Bhe ma ovvio per le armi, che domanda inutile"
"COSA? - sbraitò il tellarita - avete armi su questa nave?"
"Certo non sparano da secoli, ma sono state mantenute efficienti"
"Perché non ce l'hai detto prima?" il tono della voce del capo ingegnere rasentava l'odio.
"Non me l'avete chiesto e poi non c'è energia sufficiente per alimentarle"
"Stupide macchine! Fammi vedere gli schemi delle armi"
"Ritengo che il linguaggio della bestiolina pelosa sia inadeguato, non adempierò alle sue richieste"
"Io la smontoooo!!!"
"Si calmi Rekon... - poi rivolgendosi all'intelligenza della nave - Per favore H5T67 visualizza gli schemi delle armi, fai vedere a questo maleducato che tu sei superiore"
Il tellarita sbuffò ma trattenne la lingua, intuendo l'approccio della mezza klingon.
Pochi secondi dopo una proiezione degli schermi comparve.
"Lo faccio solo per te Tara" disse la voce meccanica del computer di bordo.
Bastarono cinque minuti al capo ingegnere e a Tara per capire una delle possibili soluzioni "Averlo saputo prima..." disse Rekon "...tutta l'energia che si sta accumulando nei motori ha bisogno di essere sfogata...."
"...e da questi schemi può essere deviata...- intervenne Tara - ...alle armi!" concluse Resed che non visto si era messo a guardare gli schemi con gli altri ufficiali. Mentre i tre si buttarono a capofitto nelle nuove modifiche dalla grotta entrò Kuwano accompagnato dall'alieno "Novità?" chiese, nessuno fece caso al suo arrivo il giapponese con l'aria imbronciata disse qualcosa nella sua lingua all'alieno che occupava l'ingresso della grotta ma questi girò la testa di lato e con sguardo interrogativo guardò il dottore "Bha! Lascia stare!" poi girò i tacchi e uscì "Diamo un'occhiata qui fuori, da quello che ci hannodetto potremmo avere compagnia, meglio tenere gli occhi aperti".

USS Marconi - Plancia - 13/01/2395 - ore 11:45


"Situazione" chiese Shran. "Gli scudi tengono per ora, ma le bordate di quel mostro ci fanno male" rispose Dal.
"Allora facciamogli male anche noi" ribatté il capitano mentre le antenne si muovevano in direzione dello schermo e in quella di Durani.
"Fuoco sugli scudi" urlò la donna klingon "Settore ventrale, gli andoriani concentrano il fuoco nella stessa direzione"
Un'esplosione accecò tutta la plancia.
"I loro scudi hanno ceduto" disse Dal
"Siluri ai motori e ai sistemi di supporto vitale"
Durani non si fece ripetere due volte quell'ordine: tre siluri della Marconi entrarono nel campo visivo del monitor principale e andarono ad impattare sullo scafo della grande nave, le tre sfere di luce si spensero una volta raggiunta la nave nemica.
Un'enorme esplosione divampò dalla nave Adesto, questa volta i presenti in plancia dovettero coprirsi gli occhi "Cosa abbiamo colpito?" chiese Shran.
"Non... non credo siamo stati noi... - disse Dal - ...il colpo proveniva da..."
Una seconda bordata colpì la nave nemica, sulla superficie del veicolo iniziarono diverse esplosioni a catena "Per i Profeti! - esclamò Jaran - I colpi provengono dalla nave generazionale"
Anche gli Adesto avevano individuato la fonte di quelle bordate, velocemente si disimpegnarono dalla flottiglia Federale-Andoriana e fecero rotta versò la nave generazionale.


Nave Allesto - zona motori - nello stesso momento


"Grande! Gran bel colpo" esultò tara rivolgendosi a H5T67.
"Certo ho sparato io"
"Bhe continua farlo allora, non mi piacciono quelle navi che si stanno dirigendo verso di noi" ribatté Rekon.
"Non è possibile"
"Come non è possibile?" sbraitò il tellarita.
"Il tempo di ricarica dei super raggi, è di circa dieci dei vostri minuti"
"Non abbiamo altre armi?" chiese Tara.
"Negativo. Però c'è una notizia positiva"
"Ovvero?" fu Resed a porre la domanda.
"A quanto pare il sovraccarico ai motori è diminuito dalle mie stime abbiamo guadagnato quasi un ciclo e mezzo - H5T67 fece una pausa - equivalenti a quarantotto delle vostre ore"
Il boliano sorrise "Bhe ottimo avremo più tempo per le riparazioni"
"Certo - disse con tono sarcastico il capo ingegnere - Se prima non ci fanno fuori quelli" indicò la flotta Adesto che si stava dirigendo verso di loro.