U.S.S. Hope - Sala riunioni - 03 Febbraio 2395 - Ore 15:45
Il capitano Bueller aveva riunito gli ufficiali superiori, e riassunto loro la situazione e le idee discusse in laboratorio.
Caytlin aveva nuovamente esposto la sua teoria riguardante il capitano Royce.
"Ma accusare il capitano Royce di essere posseduto va dimostrato" intervenne Tucci, stimolando la curiosità dei presenti, i quali non sentivano spesso l'ufficiale scientifico partecipare alle riunioni se non direttamente interpellato "Dovremmo cercare un modo per confermare la 'possessione' oltre la traccia di ionizzazione e poi trovare un modo per liberarlo."
"In effetti signor Tucci, non ha tutti i torti" ribatté il consigliere della Hope "...se messo alle strette in nostro mutaforma potrebbe rifarsi sul corpo che possiede" la risiana si sistemò sulla poltrona e riprese a il suo intervento "In molti casi di sequestro, perché di questo si tratta tecnicamente, i sequestratori usano, come ultima spiaggia proprio, la minaccia dell'uccisione delle persone che hanno catturato. Questo avviene nel novantadue per cento delle volte, quando sono coinvolti umanoidi-senzienti"
"Più che umanoidi-senzienti credo si parli di solidi" aggiunse Bueller "chissà come ragiona un senziente le cui cellule, di qualsiasi genere siano, si disperdono nell'aria"
"A riguardo ci sono degli studi condotti sul connestabile Odo di Deep Space..." Ray iniziò il suo discorso.
"Tucci la prego" intervenne il capitano "rimaniamo concentrati sui problemi attuali..."
"Certo, capitano mi scusi" rispose Edison con un filo di imbarazzo dipinto sul volto.
"Cosa dovremmo fare per individuare il mutaforma allora?" domandò Ferris.
Edison si alzò in piedi iniziando a passeggiare avanti ed indietro "Allora abbiamo detto che il mutaforma lascia tracce di ionizzazione, e siamo in grado di rivelare queste tracce giusto dottoressa Graahn?"
La Trill fece un cenno di assenso.
"Ma come sappiamo gli atomi ionizzati decadono dopo circa quarantotto ore, questo ci impedisce di sapere da quanto il mutaforma è a bordo, signor Basta da quanto è in cella il nostro mutaforma solido?"
"Tre ore circa, perché?" il betazoide appoggiò le braccia sul tavolo.
"Stavo pensando: e se fosse lui l'ospite dell'altro mutaforma? Magari è per questo che hanno preso il posto dell'ambasciatore, il solido era un mezzo, mentre quello aereo doveva arrivare all'incontro su Manlas...o da qualche altra parte"
Bueller iniziò un po' a perdersi nelle disquisizioni di Tucci "Edison, stai divagando ancora?"
"Un po' forse" il capo scientifico sorrise, inquietando gran parte dei presenti che non erano abituati a vederlo così attivo "...come prima cosa analizzerei il nostro ospite per verificare la mia ipotesi, e in secondo luogo con il capo ingegnere vorrei pensare a realizzare un sistema di sensori per individuare se non altro gli spostamenti del mutaforma aereo"
Doohan guardò il collega "E come penseresti di fare?"
"Analizzando i residui ionizzati, vorrei cercare di risalire alle emissioni originali e magari sincronizzarli con i sensori della Hope, o della Ammard, per vedere se riusciamo a rintracciare il nostro clandestino"
"Si può fare?" chiese il capitano.
Il capo ingegnere rifletté un attimo "Non dovrebbe essere complicato, se effettivamente riuscissimo a trovare le frequenze originali, direi circa quaranta minuti, forse un'ora per ricalibrare i sensori interni"
Nel frattempo Tucci si era fatto taciturno mentre continuava a camminare avanti ed indietro, ogni tanto farfugliava qualcosa senza degnare di attenzione i presenti, e nessuno dei presenti prestò attenzione a lui, tranne Lon Basta che osservandolo sorrise e pensò *Eccolo lì 'il blu intenso, delle profondità del mare' che inizia a formarsi* mentre analizzava le emozioni del capo scientifico.
Il capitano si rivolse al betazoide "Signor Basta, lei, una squadra di sicurezza e il signor Tucci andrete sulla Armand per fare le analisi che servono al nostro ufficiale scientifico. Penserò io ad avvertire il comandante Temlin del vostro arrivo, in modo che non ci siano problemi"
"Agli ordini capitano" disse Lon alzandosi e prendendo sottobraccio Ray, mentre questi ancora farfugliava formule, lo accompagnò fuori in direzione della sala teletrasporto uno.
U.S.S. Armand - Da qualche parte - 03 Febbraio 2395 - Ore 15:50
*Ecco qui.*
Pochi istanti dopo una parte significativa della nuvola cominciò ad insinuarsi al di là del pannello per poi dividersi in due diversi tronconi.
Uno dei due cominciò ad addensarsi come se avesse cominciato un'interazione diretta con l'aria circostante. La temperatura cominciò ad abbassarsi all'interno della scatola costituente il pannello di controllo. Alcuni atomi di idrogeno del corpo gassoso del mutaforma si unirono lentamente all'ossigeno dell'aria. Poco per volta le prime gocce di acqua cominciarono a formarsi all'interno del pannello.
Solo a questo punto l'altro troncone gassoso passò dal suo tipico colore grigiastro a quello incolore del cloruro di idrogeno.
La reazione tra l'acqua e il gas fu immediata. L'acido cloridrico in soluzione acquosa si depositò sui circuiti dimostrando di essere uno dei liquidi più corrosivi esistenti.
U.S.S. Armand - Sezione detentiva - 03 Febbraio 2395 - Ore 16:10
Tucci accompagnato dal capo della sicurezza della Hope si avvicinò alla cella del mutaforma "Si allontani dal campo di forza" chiese Lon in direzione del suo prigioniero "E non tenti nulla di stupido, il qui presente signor Tucci, la analizzerà e le farà un prelievo di tessuti" poi con il pollice indicò dietro di se senza girarsi "Non tenti di fare qualcosa di stupido, e si ricordi che le tre guardie alla mie spalle non esiteranno ad aprire il fuoco su di lei, qualora lei diventasse una minaccia" attese qualche secondo lasciando a Waluk il tempo di comprendere le sue istruzione e le implicite minacce.
L'alieno si allontanò dal campo di forza portandosi alla parete opposta, tenendo d'occhio i suoi carcerieri.
"Edison, puoi entrare" disse il capo della sicurezza, ma l'ufficiale scientifico era titubante
*colore nero* percepì il betazoide "Entro con te, non ti temere" gli disse.
Poco convinto Ray si incamminò oltre il campo di forza, raggiunse il mutaforma ed iniziò la procedura di analisi: spostò il suo tricorder sul corpo del prigioniero per un paio di volte, fino a quando il dispositivo non emise un suono di conferma "Bene analisi completata, invio i dati direttamente al computer della Hope per l'elaborazione"
Lon rimase nuovamente stupito dal cambiamento dell'ufficiale scientifico, alcuni secondi prima era titubante e intimorito da ciò che lo aspettava, ma appena si era messo al lavoro ed era entrato nel suo 'mondo' fatto di calcoli e analisi si era trasformato.
"Inizio col recupero dei tessuti" Ray utilizzò una nano siringa per raccogliere un campione di pelle. Durante tutto il procedimento il mutaforma non fece la minima resistenza.
"Qui ho finito possiamo andare signor Basta" così dicendo Tucci e il betazoide si diressero verso l'uscita della cella.
Per alcuni secondi le luci della stanza sfarfallarono diverse volte, le tre guardie si guardarono attorno, Tucci con aria interrogativa guardò Lon e poi fu il buio.
U.S.S. Hope - Sala macchine - 03 Febbraio 2395 - nello stesso momento
=^= Doohan a Tucci. Ho ricevuto la prima parte dei dati, il computer ha già iniziato l'elaborazione =^=
Nessuna risposta.
*Sarà nella sua solita trance* pensò il capo ingegnere visualizzando mentalmente il collega impegnato nelle sue analisi.
Il computer terminò la prima parte dell'analisi e segnalò l'operazione con un sommesso
.
James guardò i risultati. Poi li riguardò nuovamente "Che io sia dannato credo proprio che Ray avesse ragione: da queste letture il mutaforma è saturo di cariche ionizzate! Da quanto tempo si porta dietro l'altro clandestino?"
Premette il proprio comunicatore =^= Doohan a Tucci =^= nessuna risposta, provo di nuovo =^= Tucci qui Doohan, rispondi =^=
Qualcosa non andava =^= Dohhan a Basta, mi ricevete? =^= ancora silenzio.
=^= Sala macchine a ponte, capitano credo che ci siano problemi sulla Armand.... =^=