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USS HOPE - MISSIONE 03 RSS USS HOPE - Missione 03

03.02 " Affiancamenti difficili... "

di Caytlin , Pubblicato il 29-12-2015

Plancia USS Ammard - 1 febbraio 2395 - Ore 18.29


Il Capitano Will Royce sedeva comodamente sulla sua poltrona al centro della Plancia, le sue parole erano bonarie e l'atteggiamento quasi annoiato. Davanti a lui campeggiava lo schermo principale sintonizzato con la sua controparte della USS Hope.

"Prima del suo arrivo a bordo, per iniziare procederei allo scambio degli ufficiali in comando delle varie sezioni, Guardiamarina Bueller..."

=^=Capitano Bueller prego!=^=

L'espressione fra il sorpreso e lo stizzito di Ferris era eloquente, ma Royce non se ne curò minimamente, limitandosi a lisciarsi i baffoni.

"Mi perdonerà Bueller, ma non le riconosco questo grado... molti ottimi ufficiali non l'hanno mai raggiunto, pur meritandolo!"

=^=In base agli accordi con l'Ammiraglio Lennox, il titolo a me riconosciuto è di Capitano e...=^=

"Controlli accuratamente Bueller... il suo grado è Facente Funzione di Capitano, almeno per tutto il personale federale. Io le riconosco il comando della sua nave e rispetto la sua catena gerarchica, ma non la chiamerò Capitano... se vuole si faccia riconoscere con quel grado da Ferengi e Romulani... da quanto ne so ha funzionato"

La postura e la mimica facciale di Ferris variavano dall'esterrefatto al furibondo e si percepiva che stava sforzandosi di non raccogliere la provocazione, al contempo l'andoriana Xyr, suo primo ufficiale che torreggiava alle sue spalle in perfetta posizione eretta, aveva sul volto stampata un'espressione che si avvicinava enormemente ad un sorriso difficilmente equivocabile.



USS Ammard - Sala Teletrasporto 2 - 1 febbraio 2395 - Ore 18.44


Quattro sagome si erano appena materializzate sulle piattaforme del teletrasporto: una piccola risiana dai capelli rossi e un betazoide di media statura facevano da contraltare a due umani che torreggiavano su di loro.

Ad accoglierli il Tenente Comandante Ardol Qass, un boliano decisamente sovrappeso per gli standard federali, pronto a sfoderare la sua parlantina:

"Guardiamarina Caytlin, benvenuta... per me è un onore conoscere finalmente una futura collega di quella meraviglia di pianeta come Risa. Mi è capitato spesso di recarmi sulle vostre spiagge, ma non ho mai avuto il piacere di conversare per ore di psicologia con una così bella esemplare della vostra specie. I vostri occhi grigi denotano sicuramente profondità di giudizio... ho letto a riguardo storie terrestri che parlavano di antiche divinità dotate di quella particolare colorazione dell'iride. Sono sicuro che avremo tempo di condividere dei bei momenti assieme. Naturalmente dovremo anche visitare la nave, le farò assaggiare le migliori specialità del menu di bordo, a cui ho contribuito anche personalmente con qualche ricetta interessante... sa ci sono teorie che sostengono che l'uso di carni parzialmente decomposte non sia una buona creanza, tuttavia ci sono infiniti metodi d'utilizzo che rivelano quanto sia sciocca questa credenza e..."

Un insistito colpo di tosse da parte del betazoide, interruppe il flusso ininterrotto di parole di Qass, che si girò quasi infastidito.

"Cadetto Basta suppongo? Ma sì sicuramente... non volevo essere scortese nei confronti suoi e dei suoi colleghi, ma credo sia inopportuno interrompere il mio discorso di benvenuto nei confronti dell'ufficiale capo della vostra delegazione, ovviamente fino a quando il vostro Facente Funzione di Capitano non si unirà a noi... mi auguro che il suo colpo di tosse si quieti prontamente, sennò mi avverta e farò in modo che il Dottor Leddard, prima di lasciarci per visitare l'infermeria appena riparata della USS Hope, dia un'occhiata alla sua laringe, non vorrei si dovesse ammalare proprio a ridosso della celebrazione su Manlas... sarebbe tremendamente un peccato per un così giovane ufficiale perdersi un'esperienza così interessante, non trova? Senza contare che il Tenente Comandante Telmin sarebbe profondamente dispiaciuto non poter condividere con lei le proprie doti... sarebbe disdicevole non trova?"

Caytlin nel corso degli ultimi mesi aveva imparato a conoscere Lon sufficientemente bene da intuire alcune delle reazioni del suo cupo collega... per evitare problemi inutili, tipo un cazzotto in pieno volto al boliano, diede un colpetto di gomito impercettibile a Rodriguez, confidando nella sua parlantina.

Fu come levare un masso da una diga:

"Caro Comandante... Qass giusto? Starei ore ad ascoltarla, così come i miei colleghi ma siamo tutti elettrizzati e non vediamo l'ora di fare la conoscenza con ufficiali di così grande esperienza e abilità come quelli della USS Ammard. La qui presente Caytlin ha già avuto l'opportunità, ma che dico... l'onore di conoscere lei... e qui siamo tutti entusiasti del fatto che ci abbia accolto a bordo, ma il mio collega Basta freme dall'idea di conoscere il famoso Telmin. La prego quindi di scusarlo se la tosse, che l'ha colpito da qualche giorno, ha in qualche modo inavvertitamente interrotto il suo elegante discorso di benvenuto!"

Il boliano si accarezzò a lungo il mento flaccido, alternando lo sguardo vacuo fra Caytlin e Rodriguez... si ritrovò a fissare gli occhi della prima, e non solo quelli, per tornare ogni volta sulle labbra dell'altro... si domandò più volte se non lo stessero prendendo per il naso, ma decise di soprassedere per il momento, facendo strada ai suoi ospiti.

"Molto bene cadetto Rodriguez, accetto le vostre scuse, anche se dovreste rivolgerle direttamente al vostro superiore, la Consigliera Caytlin... anche se non dovrei chiamarla ancora così... sta facendo la specializzazione nevvero? Lì a bordo della Hope? Mi chiedo come sia possibile... ma sono sicuro che mi racconterà tutto per filo e per segno. Tuttavia sarei un cattivo padrone di casa se non accontentassi i suoi più giovani colleghi presentando loro dei veri ufficiali della Flotta da cui possano apprendere come spugne nel mare tutti gli insegnamenti che verranno loro impartiti... seguitemi prego!"



USS Ammard - Bar di Prora - 1 febbraio 2395 - Ore 18.58


Il tragitto fra la Sala Teletrasporto ed il Bar di Prora non poté essere più eterno. Qass non tacque che per i pochi istanti in cui concedeva brevi intermezzi verbali o di Caytlin o di Rodriguez.
Per il boliano, Doohan non rappresentava alcun interesse, nemmeno fosse un pezzo di paratia, mentre Basta aveva perso ogni possibilità di attenzione dopo l'iniziale colpo di tosse.

Non che fosse un male, Lon poteva isolarsi senza dover sfoggiare sorrisi di circostanza... non invidiava Caytlin: la risiana manteneva esteriormente una serenità disarmante, ma i colori che lui poteva percepire provenire da lei variavano dall'azzurro al blu scuro con spruzzi bianchi, come un mare che a seconda della marea dava vita a onde che si infrangevano sugli scogli generando schiuma e spruzzi lattei.
Per quanto tempo il mare sarebbe rimasto calmo prima di scatenarsi in un maremoto in grado di inghiottire l'insopportabile Qass?

Il boliano emanava un colore grigiastro, talvolta marrone talvolta nero.. che voleva significare tante cose, ma su tutto dominava la noia. Era un uomo annoiato che si divertiva ad annoiare gli altri.

Una voce ammaliante sebbene roca e baritonale lo distrasse dalle sue riflessioni:

"Cadetto Lon Basta? Sono il Tenente Comandante Telmin"

Per Lon fu il buio.. Telmin era un Ulliano, da lui proveniva solo un aura nera. Non poteva leggere le sensazioni dell'allampanato Responsabile della Sicurezza della USS Ammard. Ma non serviva, lo sguardo di quell'uomo aveva qualcosa di diabolico e arguto assieme.

Di fronte al silenzio di Lon, Telmin continuò ammiccante:

"Bene immagino che sia un sì, bene mi permetta di presentarvi la mia collega nonché tutor del cadetto Paulo Rodriguez, il Tenente Comandante Elizabeth Leyn.. è arcigna ma sa il fatto suo"
La donna, minuta e sulla cinquantina, si limitò ad un accenno del volto a mo' di saluto prima di ordinare a Paulo di seguirla alla sua postazione.

"Come dicevo, è una donna molto loquace..." sogghignò Telmin

La voce petulante di Qass non perse tempo ad intromettersi:

"Non date retta a Telmin, Elizabeth non da confidenza a chi non conosce... col tempo migliora, o così raccontano delle donne terrestri: invecchiando migliorano. Sarebbe interessante discuterne nevvero mia cara Caytlin? Magari a cena. Sono sicuro che avremo molto di cui parlare, ma ora dovrete permettermi di accompagnare ehm... il vostro alto collega come si chiama? Ah sì Doohan dal nostro S'Torash... immagino mia cara non abbiate mai visto un Caitiano, beh non vi spaventate è un grosso gattone il nostro Ingegnere Capo. In tutti i sensi, direi... ma sono qui per proteggervi, in fondo siete mia ospite, non la sua."

L'uscita di scena del terzetto, se da un lato liberò finalmente l'udito di Lon dall'assedio della voce del boliano, dall'altro lo consegnò mani e piedi nelle mani dell'ulliano Telmin, che continuava a fissarlo sogghignando, come se riuscisse a leggere i suoi pensieri senza difficoltà alcuna.



USS Ammard - Alloggi Riservati Personale Diplomatico - 1 febbraio 2395 - contemporaneamente


"Stanza protetta, sistema di protezione avviato, comunicazioni su frequenza riservata e crittografata.. possiamo parlare liberamente"

=^=Molto bene=^=

Un rantolo simile ad un fischio ansimante accompagnò le parole al comunicatore... chiunque stesse interloquendo sembrava dover faticare molto a parlare

"Presto saremo a Manlas, non appena le due navi federali avranno terminato di giocare coi loro ufficiali."

=^=E' un gioco utile=^=

Altro rantolo

"Concordo... presto attiverò il nostro piano, non appena il pupo che hanno messo al comando della USS Hope verrà a prendere la poppata di esperienza da quel ciccione borioso di Royce"

=^=Prudenza=^=

Altro rantolo

"Ovviamente mio signore, nessuno si accorgerà mai dello scambio... presto Vinard sarà sostituito senza intoppi, oppure sarà disgraziatamente un enorme inconveniente per i Federali... non otterranno mai l'appoggio del Consiglio degli Anziani. Il Convegno rimarrà autonomo."

=^=Se fallirai, ucciditi=^=

Ennesimo rantolo

"Si mio signore"

=^=Se riuscirai farai parte del Direttorio=^=

Ulteriore rantolo

"Grazie mio signore, sarà un onore!"