Stazione metereologica abbandonata - Sistema Navorian
02/07/2405 - ore 06.35
La trappola esplosiva messa dai due ladri aveva danneggiato la nave di Durani più di quanto gli uomini di DS16 avevano sperato: per fortuna le ferite che avevano riportato alcuni di loro erano abbastanza superficiali e Bly aveva prontamente allestito la vecchia infermeria per curare i compagni. Per loro fortuna, i sistemi d'emergenza della stazione metereologica si erano attivati, probabilmente per il fatto che era stata ridata energia alla stazione stessa dalle cinque donne ancora sotto il controllo dell'armatura, quando avevano stabilito di usarla per il famoso duello tra i prescelti, e, dopo pochi istanti dall'esplosione, la gravità era tornata a dare il giusto peso ai loro corpi.
Tara si era messa subito all'opera per valutare i danni e cercare di riparare per prima cosa le comunicazioni, in modo da riuscire a segnalare la loro posizione, aiutata da Rerin e dal giovane cardassiano che dimostrava sorprendenti capacità tecniche.
Da un esame preliminare avevano escluso di poter riparare i motori, perché sarebbero serviti dei pezzi di ricambio che su quella vecchia stazione non avrebbero trovato, ma il sistema di comunicazioni era riparabile. Tara aveva dovuto adattare i materiali obsoleti che avevano trovato nelle vecchie consolle della stazione ai più moderni sistemi della navetta klingon, ma, dopo più di un'ora di duro lavoro, era pronta a trasmettere.
"Ok, così dovrebbe funzionare." disse il Capo OPS da sotto al pannello di controllo della postazione comunicazioni a Rerin, che prontamente allungò una mano per aiutarla ad alzarsi, la mezzo klingon si rimise in piedi, dandosi una sistemata all'uniforme "provi adesso."
Rerin si chinò sulla consolle e provò ad attivarla: quando il pannello si illuminò un sorriso si allargò sul suo viso e rivolto alla collega disse:
"Complimenti Tara, non so come ma ce l'hai fatta"
"Niente di speciale, mi ha sempre appassionato riparare gli oggetti rotti usando materiali di riciclo." rispose asciugandosi il sudore dalla fronte con la manica della divisa.
"Voi due , basta convenevoli: provi a chiamare!" disse Aymane la cui testa sbucava da un foro lasciato dall'esplosione al posto di un oblò.
L'Andoriano non se lo fece ripetere e la sua mano sfiorò il pannello per aprire la comunicazione.
"Qui è il Comandante Th'Tharek di DS16 Gamma: la nostra nave è stata danneggiata e abbiamo bisogno di soccorso. A chiunque riceva questo messaggio, abbiamo bisogno d'aiuto." il silenzio scese tra i membri della Flotta, tutti in attesa di captare un segnale. Passarono alcuni secondi senza che nessun suono uscisse dal pannello comunicazioni, portando sui tre ufficiali presenti un velo di delusione. Poi un crepitio, seguito da una voce
=^=Qui Tenete Sh'erah della Storrmbreakerr. E' un po' che vi stiamo cerrcando, sarremmo arrrivati prrima, ma qualcuno ha fatto in modo che rrintrracciarvi non fosse così semplice!=^= la voce controllata del comandante della Stormbreaker era musica per le orecchie di Rerin, Aymane e Keane.
"Sì, lo sappiamo. Adesso però la cosa è sotto controllo. Tra quanto sarete qui?" chiese Rerin guardando Tara
=^= Tra cinque minuti sarremo a porrtata di teletrrasporto: ci sono dei ferrriti tra voi? i sensorri segnalano che c'è stata un'esplosione.=^=
"Un paio di ferite lievi e qualche escoriazione che la Dottoressa Dorien ha provveduto a medicare." rispose Aymane "Sh'erah una navetta è partita da qui circa due ore fa: dovete rintracciarla e non appena ci avrete recuperato partiremo al suo inseguimento."
=^=Agli orrdini Capitano. Tenetevi prronti, stiamo arrrivando.=^=
Uss Stormbreaker - plancia di comando - sistema Navorian
02/07/2405 - ore 06.50
La plancia non era stata mai così piena, perché oltre agli ufficiali di turno, tutti i prescelti dall'armatura erano presenti, compresa l'Ambasciatrice T'Lani, nonostante la richiesta di Bly che avrebbe voluto sottoporla ad una visita più approfondita nell'infermeria della nave. Ma l'anziana vulcaniana era stata inamovibile e adesso era presente anche lei in plancia, pronta a dare il suo contributo.
Non appena Aymane e Th'tharek erano entrati in plancia si erano posizionati ai lati della poltrona del Capitano, invitando Sh'erah a mantenere la posizione.
"Novità ?" chiese Aymane,
"Abbiamo trrovato la scia dei motorrri della nave che è parrtita dalla stazione e ne stiamo già seguendo la rrotta." disse il caitiano.
"Signore, questa è la rotta che ha seguito la navetta dopo che è partita dalla stazione metereologica." disse l'addetto alla postazione scientifica, mostrando sul monitor principale la linea che indicava il percorso seguito dai ladri di reliquie "nel punto che ho segnato sembra che si sia fermata per un po' prima di ripartire, poi è arrivata a quelle coordinate ed è come sparita, non trovo più tracce di lei da nessuna parte."
"C'è qualcosa lì dove possono essersi nascosti?" chiese Aymane.
"No Signore, è spazio aperto." rispose l'ufficiale scientifico.
"E allora dove è finita? Cosa potrebbe nasconderla ai nostri sensori?" chiese il Capitano
"Una nave klingon in occultamento sarebbe un ottimo nascondiglio." rispose Durani impassibile.
Tutti i presenti si voltarono a guardare Rogal, la cui rabbia era sul punto di esplodere.
"A quanto pare assaggerò presto il sangue dei traditori!" ringhiò l'ambasciatore.
Nave Klingon - hangar navette - poco fuori sistema Navorian
02/07/2405 - ore 06.55
Gli uomini di Vikorn avevano esplorato in lungo e in largo la navetta dei ladri, senza trovare tracce della vulcaniana: nessuno aveva pensato di guardare all'esterno della navetta, in un piccolo anfratto sotto i propulsori di manovra, dove la piccola capsula di salvataggio risultava quasi invisibile.
Pensarono quindi che si fosse trasportata in un qualche punto della loro nave e Vikorn aveva dato ordine di trovarla a tutti i costi. Stava per lasciare l'hangar quando un messaggio dalla plancia lo fece fermare.
=^=Signore, i sensori a lungo raggio hanno rilevato la presenza di una nave della Federazione che si sta muovendo in questa direzione.=^=
"Maledizione, sempre tra i piedi quelli! Mantenete l'occultamento, arrivo." disse al suo Primo Ufficiale, poi rivolto alla sua compagna Kara "Continuate le ricerche di quella vulcaniana, non possiamo avere testimoni liberi di raccontare quello che è accaduto."
"E la loro navetta? Se dovessero trovarla a borda sarebbe anch'essa una prova pericolosa" rispose la klingon.
"Hai ragione, ma se la espellessimo ora, la nostra presenza verrebbe smascherata. Prima dobbiamo allontanarci abbastanza da quei federali!" rispose Vikorn.
Nel frattempo l'area dell'hangar era rimasta quasi incustodita, con solo una guardia a presidiare la zona, nel caso la ladra fosse tornata alla sua navetta.
Ma la senza nome era lì, nascosta nel suo invisibile nascondiglio e aveva ascoltato tutto.
Ora doveva solo trovare il modo di segnalare la sua presenza ai federali: se la avessero preso loro sarebbe finita in prigione, ma almeno sarebbe rimasta viva e si sa finché c'è vita...