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USS TOKUGAWA - MISSIONE 10 RSS USS TOKUGAWA - Missione 10

10.10 " Una nuova speranza "

di Albert K. Hair, Pubblicato il 09-09-2019

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Zona sconosciuta, Asteroide di classe M sconosciuto - 9 aprile 2399, ore 18:21



Hair si guardava attorno insieme a Juliette. Quel cielo molto strano era a suo modo bellissimo. Da un certo punto di vista era quasi un miracolo che su un corpo celeste così piccolo ci fosse dell'atmosfera. "Per fortuna, fino ad ora, l'accordo è stato rispettato da quei criminali. Ho temuto che, una volta sbarcati, avrebbero piantato un siluro in mezzo al nostro accampamento e tanti saluti..."
"Hai risistemato la Tokugawa? Totalmente, intendo..."
Nel parlare arrivarono al posto in cui erano sedute Margret e Hana. Queste ultime avevano udito la domanda di Juliette.
"Beh, avrei voluto essere veramente io la causa di tutto quel trambusto ma lo sono stato solo in parte. Inosservato, avevo pian piano messo in condizione di mancata ricristallizzazione del dilitio. Era questione di tempo che i controlli automatici facessero uscire la nave dalla curvatura. Io non c'entravo con i sensori e neanche con gli altri malfunzionamenti. Mentre stavo rimettendo in sesto i sistemi ho, però, notato che c'era un programma che girava nei sottosistemi. Non avevo mai visto qualcosa del genere e mi sono ben guardato dal manometterlo. a quello che ho potuto osservare, prima o poi la nave andrà di nuovo in avaria. Speriamo lo faccia abbastanza lontano da qui e che ci trovi qualcuno prima che a Eberhard venga in mente di tornare a farci fuori."
"Sì, speriamo che sia come dici, Albert." rispose Asami.
Si unirono a loro Francesca, Giovanni e Cesare, rispristinando, Capitano a parte, il gruppo degli ufficiali superiori. Lind si sentiva quasi fuori posto ma in quella situazione la normale rigidità della catena di comando si era un po' allentata.
"La boa di emergenza?" chiese Margret.
Albert fece un cenno a Juliette. "L'ultima volta che l'ho verificata, due minuti fa circa, stava trasmettendo normalmente."
"Le altre attrezzature?" chiese il Primo Ufficiale a Hair.
"Tutte funzionanti. Io e Mouri abbiamo preparato la sorpresa di cui avevamo parlato con il Numero Uno." e fece un cenno all'Ufficiale Scientifico che si allontanò per un minuto, tornando con uno dei due replicatori alimentari che avevano lasciato in dotazione al gruppo di profughi.
"Alla lista delle attrezzature necessarie abbiamo fatto aggiungere alcune attrezzature strategiche." continuò Hair. "Cannibalizzando un paio di queste attrezzature abbiamo trasformato questo replicatore alimentare, aumentandone le capacità per sfornare pezzi meno edibili." concluse con un sorriso lasciando la parola a Mouri.
Questi armeggiò qualche secondo e produsse in serie quattro oggetti di dimensione di pochi centimetri. Si tolse dalla tasca una batteria al plasma e la collegò agli altri oggetti assemblando il tutto sotto gli occhi curiosi degli altri. Infine porse il tutto a Margret: "Comunicatore subspaziale, raggio di circa 3 anni luce, capacità di crittatura tramite codice personale. Se conosce qualcuno con cui parlare..." disse con evidente soddisfazione sul viso.
Non senza compiacimento, la donna rispose: "In questo momento ci sarebbero tre o quattro persone che mi piacerebbe contattare ma credo siano tutti fuori dalla portata. Inoltre non vorrei trovare qualche affiliato a questa... Cura in ascolto."
"Potremmo fare così:" consigliò Alluso, "attendiamo 24 ore. Se nessuna nave tenta di contattarci per via della boa di emergenza, proveremo a comunicare noi."

USS Tokugawa, Alloggio del Capitano Hesse - 9 aprile 2399, 20:24



Hesse era solo nel proprio alloggio, preoccupato per la sorte del suo equipaggio.
Non ricordava da quanto tempo fosse a fissare fuori dalla nave le stelle che filavano via, dopo che Grandis se n'era andato. Grazie a quest'ultimo era ora in possesso di un dispositivo che gli riportava tutte le conversazioni interne della nave e aveva intuito che i problemi stavano tornando ad affliggere la Tokugawa. Sembrava che i sistemi presentassero i malfunzionamenti in un ordine preciso. Prima i sistemi più periferici e poi, man mano, quelli più importanti. C'era una logica in tutto ciò, specie per una nave che ha molti meno membri dell'equipaggio di quelli normalmente in servizio per funzionamento nominale.
Prima di congedarsi, gli aveva detto di stare pronto.

USS Tokugawa, Alloggio di Eberhard De Rais - 10 aprile 2399, 02:41



Al terzo suono del cicalino, De Rais si svegliò. Capì che c'era qualcosa che non gli tornava ma non riusciva a capire cosa. "Qui De Rais."
=^=Capitano, siamo usciti dalla curvatura.=^=
Ecco ciò che non gli tornava: "Siamo già a destinazione?" chiese sapendo già che era impossibile.
La voce del Timoniere del turno di notte, un vulcaniano di nome Pa'Risk, rispose: =^=No, mancherebbero ancora 13 ore e 42 minuti.=^=
Chiuse la comunicazione con un'imprecazione. "De Rais a Sala Macchine."
=^=Qui Bakoku.=^=
"Che sta succedendo, perché siamo usciti dalla curvatura?"
Dall'altra parte, un silenzio durato qualche secondo in più del dovuto denotava un certo imbarazzo: =^=Non lo sappiamo, sembra essere la conseguenza di una catena di malfunzionamenti di alcuni sistemi periferici.=^=
"Quel maledetto ingengere! Me la pagherà! Quando ci vorrà per riavere la curvatura?"
=^=Non lo sappiamo, esattamente. Probabili un paio d'ore.=^= rispose Bakoku un po' titubante.
"Ve ne do una. Sto venendo là."
=^=Sì, signore...=^=

USS Tokugawa, Alloggio del Capitano Hesse - 10 aprile 2399, 02:44



"Capitano Hesse, venga con me, subito!"
Demian non è che fosse addormentato, gli girava in testa l'avvertimento di Grandis, ma gli ci volle qualche secondo per capire che a parlare era qualcuno ostile.
Si alzò e inquadrò l'interlocutore. Era quel De Rais che aveva preso in ostaggio la sua nave. "Cosa vuole?"
"Il suo Ingegnere Capo è un tipo in vena di scherzetti e sono sicuro che c'è lui dietro a questo sabotaggio." quasi ringhiò Eberhard.
"Sabotaggio?" si era già accorto che erano usciti dalla curvatura ma non sapeva bene come interpretare la cosa.
"Venga con me subito, ho detto!" a stento tratteneva la rabbia. Dietro di lui, due guardie armate.
"OK, e dove stiamo andando?" azzardò Hesse.
"Lo scoprirà!"

USS Tokugawa, turboascensore - 10 aprile 2399, 02:46



"Sala Macchine!" comandò De Rais.
Il Capitano, dopo la seconda svolta, si rese conto che il percorso non era quello per la Sala Macchine e tese i sensi, pronto a tutto.
Quando il turboascensore si fermò colpì con un braccio al volto la guardia di sinistra. Quella di destra fu sorpresa dalla mossa del Capitano ma non fece in tempo a girarsi che un colpo di phaser la colpì, facendola stramazzare al suolo. De Rais alzò semplicemente le mani mentre Hesse terminava il lavoro con la guardia colpita in precedenza.
Eberhard stava per dire qualcosa ma un altro colpo di phaser lo mandò nel mondo dei sogni.
"Capitano, ben ritrovato."
"Ben ritrovato pure lei, signor Grandis. Che pensa di fare, ora?"
"A dire il vero ucciderei seduta stante questi traditori ma lascio a lei la decisione. Il Capitano della Tokugawa è ancora lei."
"Sarebbe la soluzione più opportuna, forse, ma preferisco non abbassarmi al loro livello."
Grandis, quindi, chiuse dietro di sé il turboascensore e lo mandò in una traiettoria circolare, avendo cura prima di togliere le armi e i comunicatori ai tre senza conoscenza, distruggendo con un colpo di phaser il dispositivo di comunicazione del turboascensore.
"Andiamo..."
Hesse, un po' titubante, gli andò dietro.

USS Tokugawa, Hangar 2 - 10 aprile 2399, 02:58|/p'>

"Perché siamo qui?" chiese il Capitano: "Non ho nessuna intenzione di lasciare la nave a questa gente."
"Sì, lo immagino. Siamo qui perché c'è una console di comunicazione che non è soggetta ai controlli di routine della nave. L'ho portata e nascosta in uno dei condotti di Jefferies che partono da qui. Con i sensori di nuovo fuori uso possiamo mandare una comunicazione."
"E a chi? Non possiamo sapere chi è coinvolto e chi no in questa cospirazione."
"Conosco una persona che sicuramente non è coinvolta." spiegò Grandis. "Andiamo."
Si infilarono nel tubo individuato da quest'ultimo e trovarono la console.
'Al Contrammiraglio Darion, Comando di Flotta.
L'equipaggio della USS Tokugawa, fedele alla Federazione, è stato abbandonato su un asteroide di classe M alle coordinate che invierò in allegato.
Capitano Demian Hesse, USS Tokugawa.'
Grandis inviò il messaggio e spense la console. "Ora a lei l'iniziativa, Capitano."
"Vediamo di fare più danni possibile. Ci sono rimaste una quarantina di persone da mettere fuori gioco."

Sol III, Comando di Flotta, Alloggio del Contrammiraglio Darion - 10 aprile 2399, 04:02|/p'>

Jonathan era ancora alzato perché stava cercando di riassumere la situazione stilando una lista delle navi che avevano risposto positivamente negli ultimi giorni.
A quelle che erano sempre state in contatto con il Comando di Flotta, aveva aggiunto alla lista la USS Corwin che, seppur all'inizio essere stata tra quelle che non aveva più comunicato con il Comando, dopo qualche tempo aveva dato segnali di essere di nuovo operativa. La comunicazione che era arrivata dal Primo Ufficiale era abbastanza inquietante per ciò che sembrava essere in corso sotto traccia, comunque era una nave in più su cui fare affidamento.
La situazione sembrava precipitare ma c'erano alcune certezze. Stava fissando pensieroso quella lista quando venne distratto dal cicalino della console. Si portò allo strumento di comunicazione e vide che si trattava di un messaggio criptato, in codice, che richiedeva una scansione della retina e l'inserimento manuale di un codice per la lettura.
Dopo aver assimilato l'informazione e dato un comando ulteriore, il messaggio si cancellò.
Tornò alla lista delle navi che stava consultando e vide che propri la USS Corwin era, seppur in una situazione non ideale, nella posizione più adatta ad operare il salvataggio.
Si mise in comunicazione con la nave.

Zona sconosciuta, Asteroide di classe M sconosciuto - 10 aprile 2399, ore 08:47



Francesca, nel suo turno di sorveglianza del comunicatore, trasalì quando udì le parole attraverso il dispositivo: =^=Parla il Comandante Kevides della USS Corwin. C'è qualcuno in ascolto?=^=