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DS16GAMMA - MISSIONE 25 RSS DS16GAMMA - Missione 25

25.08 "Il gioco non è più divertente!"

di Bly Dorien, Pubblicato il 22-03-2021

USS Stormbreaker - Ufficio del Capitano
22/11/2400 - ore 16:14


L'Ambasciatrice T'Lani era seduta alla scrivania di Rerin, di fronte a lei il monitor era ancora disattivato. Rerin e la klingon Kiomi se ne stavano in disparte, in modo da assistere a quanto sarebbe avvenuto senza che i Wadi se ne accorgessero. Da quando aveva preso piede quella strana alleanza fra la flotta ed i rapitori, la vulcaniana aveva assunto il poco invidiabile ruolo di paciere fra i due.

"Se siamo tutti d'accordo direi di procedere a contattare i Wadi"

Rerin si limitò ad annuire per poi sfiorare il comunicatore "Capitano a Plancia, aprite un canale con la Prigione Orbitale Wadi. Informateli che l'Ambasciatrice deve comunicare con il Direttore Farias"

=^=Sì, Capitano=^=

Il silenzio scese all'interno dell'ufficio, mentre i presenti attendevano pazientemente qualche risposta dal carcere. Rerin sembrava voler sfruttare quel tempo per studiare la klingon che gli stava a pochi metri di distanza, era palese che la sua presenza non gli piacesse affatto: l'avrebbe preferita dentro ad una cella, resa inoffensiva e pronta ad essere spedita a processo.

=^=Comunicazione accettata, la inoltriamo al suo terminale=^=

Pochi attimi dopo il viso stupefatto del Direttore Farias apparve sullo schermo =^=Ambasciatrice T'Lani, sono stato informato che mi cercava urgentemente=^=

"Corretto" la voce di T'Lani era del tutto prima di inflessioni emotive, come consueto per la sua razza, il che gli donava un che di autoritario "La informo che la nave su cui sto viaggiando, la Pontecorvo, ha avuto delle problematiche legate al sistema di navigazione. La situazione delicata comporterà la necessità che il vascello faccia rotta ad un cantiere navale"

Il volto di Farias tradì per pochi istanti la sua gioia per l'inaspettata notizia, ma in pochi istanti si era già ricomposto =^= Comprendo. Non si preoccupi, ambasciatrice, si trattava sin dall'inizio di una perdita di tempo. Noi Wadi siamo un popolo corretto e non vi era nulla da controllare sugli arresti avvenuti all'interno del nostro territorio. Provvederò io stesso ad informare il governo che l'incontro programmato verrà annullato e... =^=

"Non sarà necessario" T'Lani interruppe il Direttore per poi proseguire "La Federazione dei Pianeti Uniti tiene in grande considerazione l'importanza del rispetto degli impegni presi e la valorizzazione dei rapporti con le altre popolazioni. Ho ritenuto corretto informarla del nostro cambio di programma"

=^=Cambio di programma?=^=

"Esatto. Per mantenere la parola presa, la Flotta Stellare ha incaricato la nave federale più vicina alla Pontecorvo di accompagnarmi fino al vostro sistema stellare. L'incarico è caduta sulla USS Stormbreaker, un vascello più piccolo ma con maggiori capacità di navigazione" T'Lani sembrò calcare la mano sull'ultima frase prima di proseguire "La volevo solo informare che la Stormbreaker giungerà nel vostro sistema stellare con circa un giorno di anticipo rispetto ai programmi, ossia attorno alla data stellare 77897.43"

=^=Ma non erano questi i piani! Il suo appuntamento era stato concordato con un certo anticipo ed io ho spostato i miei impegni al solo scopo di essere libero al suo arrivo! È scandaloso!=^=

"Comprendo le sue rimostranze, ma non vi sono ragioni per adirarsi" T'Lani non si fece prendere in contropiede "Il Capitano della Stormbreaker è stato informato della situazione e ha già ricevuto ordini precisi: resterà in attesa sino al rispetto dell'appuntamento concordato e si posizionerà in posizione geosincrona con il pianeta per non dare disturbo"

T'Lani era un'esperta negoziatrice e aveva già capito che Farias non aveva alcuna voglia di avere a che fare con lei, ma ancor meno voleva una nave federale parcheggiata sopra la sua testa per un'intera giornata =^=Vedrò di organizzarmi in modo da essere a sua disposizione quando arriverà, noi Wadi siamo sempre pronti a collaborare con gli altri popoli. Buongiorno!=^=

La comunicazione si chiuse di colpo, con T'Lani che osservava in volto gli altri due presenti in ufficio "La modifica della nave e dell'orario di arrivo è stata comunicata ai Wadi che, come presumibile, non sembrano averla accolta bene. A questo punto temo che non ci resti che aspettare"

Rerin, che pazientemente si era tenuto defilato sino a quel momento, si alzò in piedi "Esatto, quindi vi farò scortare ai vostri alloggi dai miei uomini" sfiorò il comunicatore dando alcuni ordini e pochi istanti dopo la bellezza di cinque ufficiali della sicurezza erano nell'ufficio in attesa

Kiomi guardò con espressione beffarda Rerin "Bada bene, muso azzurro, non fare scherzi o quelle ridicole antenne te le strappo!"

Di tutta risposta l'andoriano si accese come una miccia marciando a passo sostenuto verso la Klingon "Vediamo di mettere in chiaro l'attuale situazione. Tu sei una criminale, hai rapito un ambasciatore della Federazione Unita dei Pianeti, sequestrato una nave della Flotta e tentato di uccidermi. Sono stato autorizzato a fare tutto il necessario per farti rispondere dei tuoi reati di fronte ad un giudice e l'unico motivo per cui sei ancora fuori da una cella detentiva è perchè io lo sto permettendo" Rerin fissò la donna con espressione furente e, facendo valere la sua prestanza fisica rispetto alla klingon la costrinse ad arretrare di un passo "Non scordarti che questa è casa mia. Io sono il Capitano di questo vascello e tu sei un ospite non gradito resterai nell'alloggio che ho fatto predisporre per te, senza tentare di comunicare con l'esterno. Prova a mostrare la tua faccia in corridoio e niente ti salverà dal fare il resto del viaggio in una cella con i tuoi uomini!"

Kiomi, da klingon orgogliosa, ebbe un piccolo moto di rabbia ma, appena tentò un passo verso l'andoriano, si accorse di come gli ufficiali della sicurezza fossero già pronti ad intervenire. Sfoderò uno sguardo di rabbia e furia omicida contro l'ufficiale federale ma, a conti fatti, sapeva che Rerin lì era decisamente in vantaggio.

"Credo che non sia il caso di proseguire questa conversazione. Vi esorterei ad essere più collaborativi in futuro, questa missione potrebbe anche dipendere da questo..." T'Lani attese che la Klingon venisse scortata fuori da quattro dei cinque addetti alla sicurezza prima di tornare su Rerin "Comandante, diplomazia. La sua razza è notoriamente impulsiva e piuttosto incline al perdere la pazienza ma il suo incarico le richiede maggiore accortezza"

La vulcaniana fissò per un ultimo istante il Comandante andoriano per poi cennare un saluto ed uscire. Rerin, finalmente solo, si potè sedere alla sua scrivania "Maggiore accortezza... diplomazia... non le ho rifatto il setto nasale, direi che sono stato altamente diplomatico!"



Carcere orbitale Wadi - ufficio del Direttore
22/11/2400 - ore 16:28


"Vedrò di organizzarmi in modo da essere a sua disposizione quando arriverà, noi Wadi siamo sempre pronti a collaborare con gli altri popoli. Buongiorno!"

Il Direttore Farias chiuse la comunicazione con un moto di stizza palese sul volto "Maledizione, al posto di liberarci di un problema, adesso arriveranno anche prima del tempo!"

Accanto a lui, il suo fido assistente, sembrava di tutt'altro umore "Io non la vedrei così tragica. Anzi, secondo me tutto questo è un'ottima notizia"

"Midran, il tuo ottimismo sarà anche una tua peculiarità ma non la definirei una dote positiva nel nostro lavoro" Farias scosse il capo osservando il suo assistente "Non capisco cosa ci sia di così positivo"

"Tanto per cominciare, se anche dovesse mancare qualche documentazione, avresti sempre la scusa che sono loro ad essere giunti prima e di conseguenza non si è fatto in tempo ad essere del tutto preparati all'incontro" Midran sorrise "E poi, devi ammetterlo... il fatto che sia in arrivo una nave più piccola è molto più positivo, c'è di certo meno gente di cui preoccuparsi"

"La fai facile te, quelli sono della flotta! Sono militari, ce l'hanno come professione l'impicciarsi degli affari altrui!"

"Si, ma come hai ben detto tu, quelli sono militari... gente allenata"

Farias rimase per qualche istante in silenzio, poi fissò con una certa curiosità il suo assistente "No, non vorrai propormi quello che sto pensando..."

"Perchè no?" Midran sorrise "Ragioniamo insieme. Fino ad ora abbiamo inviato sempre e solo carcerati, ma si trattava di commercianti o civili, e tutti hanno fallito. Del resto, chi viaggia sui cargo non è addestrato e la loro resistenza fisica è quella che è. I membri della flotta sono decisamente più addestrati ed allenati, potrebbero farcela!"

"Non possiamo escludere che la loro preparazione non sia sufficiente"

"Vero, ma a noi interessa?" Midran guardò il direttore "Se ci riusciranno, noi vinceremo. Se non ci dovessero riuscire, pace all'anima loro. Comunque ce ne saremmo liberati!"

Il Direttore si limitò ad annuire "Sì, certo... qualcosa dovremo inventarcelo per quando saranno qui. Se sospettassero che li vogliamo usare come pedine sarebbe la nostra fine!"

"Lo sai cosa si dice dei militari, grandi muscoli e piccolo cervello. Vedrai che sapremo come sfruttare la loro curiosità a nostro vantaggio"

"Va bene Mitras, ma dobbiamo liberarci delle attuali pedine in gioco. Se dovessero incontrarle potrebbero raccontargli che siamo stati noi a farli raggiungere quel dannato sito archeologico"

"Non credo che sarà un problema, penso che siano già tutti morti o lo saranno presto. Noi non andremo a recuperarli ed i federali al massimo troveranno tanti cadaveri" Mitras fece una smorfia "L'unico problema, a dirla tutta, è che abbiamo ancora un cargo in orbita... lo abbiamo sequestrato alle nostre ultime pedine"

"Posso dar ordine di velocizzare le operazioni di scarico dal vascello di tutto ciò che possiamo rivendere, in modo che venga mandato al cantiere Tresdha per essere smantellato prima che giunga la Flotta" Farias guardò il suo collaboratore "Anzi, occupatene tu. Comunica a Yifter il cambio di piani"



DS16 Gamma - Sala tattica
22/11/2400 - ore 18:00


Aymane giunse in sala tattica poco dopo che tutti gli altri ufficiali superiori si erano accomodati. Benché fossero lontani dalle problematiche della Stormbreaker, anche sulla DS16 Gamma si stava indagando su una sorta di mistero che teneva impegnato l'equipaggio federale: perchè sulla base erano stati disseminati indizi e parti di navi che sono scomparse? L'ultimo indizio trovato era uno dei sistemi di registrazione della Seido.

Dopo aver analizzato l'involucro, si era tentato di verificare se vi fossero dei dati al suo interno. All'inizio la fortuna non aveva sorriso a Tara, ma poi, finalmente, qualcosa era saltato fuori. In quelli che sembravano frammenti casuali di precedenti registrazioni, oramai troppo lesionate per essere leggibili, era affiorato uno schema. Si trattava della prima vera pista di indagine dopo tante ricerche o l'ennesima pista morta?

Il Capitano si portò al capotavola osservando i colleghi ma passò subito a dar la parola allo scienziato e alla capo ops "Allora, abbiamo qualche notizia dal contenuto di quella memoria?"

"Direi di si... anche se non credo che le piacerà saperlo" lo scienziato prese la parola per primo "Abbiamo trovato una serie di metadati che, una volta riuniti hanno dato il nome di un'altra nave federale, la USS Stitch"

"Un'altra nave scomparsa?" chiese Warren

"Si, ma il problema non è se sia o meno scomparsa... la domanda è quando" Tara osservò il superiore "Quest'ultima nave non risultava ancora scomparsa quando abbiamo contattato il Comando di Flotta per avere sue informazioni... è stata dichiarata ufficialmente scomparsa solo un paio di ore fa"

Roden fece una smorfia seria "Quell'oggetto era stato posizionato sulla base prima ancora che la nave fosse scomparsa? Quindi si dovrebbe presupporre che chi ha nascosto quella memoria sapeva anticipatamente che quella nave sarebbe scomparsa..."

"Esatto" Tara riprese la parola annuendo "Ma se è così ci restano solo due possibilità... ossia che, chiunque sia dietro a tutto questo, lo sappia perchè conosce i responsabili di queste scomparse, oppure che sia uno di loro. Ed a questo punto mi domando del perchè diavolo sente il bisogno di nascondere indizi per tutta la base"

"Francamente non so perchè lo faccia, ma una cosa è certa. Il gioco non è più divertente!" Aymane sbattè un pugno sul tavolo "Quelle erano navi federali, centinaia di uomini fra ufficiali e sottufficiali sono scomparsi, e c'è chi si diverte a lasciarci delle briciole di pane? E' inaccettabile!"

Lo scienziato fece una smorfia "Purtroppo la memoria della Seido non ci da altre informazioni"

"E questo ci impedisce di aprire ulteriori piste di indagine..." gli fece eco Rodan

"Quella memoria non è apparsa per magia sulla nostra base! Quell'individuo è da qualche parte su questa base e pretendo che lo troviate! Basta con gli indizi, voglio sapere cosa diavolo sta succedendo e cosa sta facendo sparire tante navi federali"

"È possibile che abbia a che fare con la questione dei Wadi?" Rodan alzò il capo verso Aymane "Del resto abbiamo iniziato a trovare questi indizi proprio quando abbiamo iniziato ad indagare sui strani arresti avvenuti nel loro territorio"

Il Capitano alzò la mano "Un momento, ho capito a cosa allude ma cerchiamo di restare con i piedi per terra" congiunse le mani sulla tavola per poi proseguire "I Wadi saranno anche un popolo con una sua forza militare, non voglio metterne in dubbio la capacità di fermare con la forza navi cargo più o meno grandi... ma una nave federale? Senza che tentino di inviare un messaggio di soccorso?"

"In effetti questo non avrebbe molto senso" confermò Tara

Aymane osservò Keane annuendo "Molte cose non avrebbero senso. Perché così tante navi della Flotta si sarebbero recate dai Wadi? Cosa ci avrebbero guadagnato? Non si tratta di un territorio così interessante, né a livello politico né a livello scientifico..." scosse il capo "No, con buone probabilità tutto questo non ha nulla a che fare con i problemi che sta affrontando Rerin ed i nostri compagni"

"Sì, ma se escludiamo i Wadi non abbiamo più piste" intervenne il dottore

Il Capitano emise un lungo sospiro per poi annuire "Mettete a ferro e fuoco la base, coinvolgete le ambasciate... trovatemi chi sta disseminando la mia base di indizi! E' tutto, potete andare!"



K'Tinga - Plancia
23/11/2400 - ore 09:27


Durani era ancora seduta nella plancia della nave e osservava distrattamente lo schermo visore, assorta nei suoi pensieri, quando la voce del timoniere la fece tornare alla realtà "Capitano, stiamo per raggiungere il sistema stellare Wad..."

"Capitano, problemi, consiglio di fermarci qui!"

La voce del guardiamarina fece voltare Durani "Eseguire l'ordine!" si alzò di scatto ed in poche rapide falcate raggiunse la consolle tattica "Che cosa succede?"

"Guardi queste rilevazioni..." il guardiamarina mostrò una serie di dati scorrere alla consolle

"Maledizione, mi sta dicendo che c'è una griglia di sonde predisposte per ricercare navi occultate?!"

"Sì Signore..." il tattico digitò alla consolle "E credo che sia una contromisura creata proprio nei confronti dei klingon. Del resto, se avessi pestato i piedi ad un popolo con navi dotate di occultamento, sarei folle a non verificare se ve ne siano nell'area"

"Soprattutto se vi sono klingon trattenuti in quel carcere" Durani fece una smorfia "Dannazione! Possiamo aggirare quella griglia?"

"Possiamo avvicinarci passando accanto al quarto pianeta, ma non potremo mai avvicinarci troppo al carcere orbitale, saremmo individuati immediatamente"

"Meglio di niente... procediamo!"

Il timoniere iniziò la manovra di avvicinamento al sistema stellare, mentre Durani portò lo sguardo verso lo schermo visore "Rilevate qualche altra nave?"

"Sì signore, un cargo denobulano, il Zagat. Rilevo inoltre che ci sono comunicazioni fra il cargo ed il carcere orbitale"

"Possiamo intercettare la comunicazione?"

L'addetto alle comunicazioni si limitò ad annuire, digitando alla consolle, e poco dopo si iniziò a sentire la strana conversazione.

=^=...così abbiamo sequestrato in carico, non era male in fin dei conti=^=

=^=Non mi interessa! Voglio sapere che state per portare quella nave a smantellare!=^=

La prima voce non fu riconosciuta, ma la seconda Durani l'aveva già sentita in alcune registrazioni. Era senza alcun dubbio l'assistente del direttore del Carcere Wadi. Nella plancia scese il silenzio, tutti erano intenti ad ascoltare.

=^=Ma sì, ma sì... che fretta hai?=^=

=^=Merith, non essere sciocco! I diari di quella nave potrebbero essere usati contro di me, ho tutto il diritto di insistere perché venga smantellata quanto prima!=^=

=^=Si, ho capito, ma c'è tanto ancora da rubare qui, che fretta hai! Manca ancora parecchio tempo all'arrivo della nave federale... dammi almeno sino a domattina!=^=

=^=Va bene, ma domattina voglio che tu parta subito!=^=

La conversazione si chiuse mentre sul volto di Durani apparve un sorriso "Signori, prepariamoci a recuperare un'altra nave. Domattina seguiremo il cargo sino ad uscire dall'area di analisi di quella installazione e a quel punto ci prenderemo quelle registrazioni"



USS Stormbreaker - Plancia
24/11/2400 - ore 13:32


Rerin seguì distrattamente le operazioni di avvicinamento al carcere orbitale, lasciando che a dare gli ordini fosse il primo ufficiale. Portò lo sguardo sull'ambasciatrice che gli stava di lato, chiedendosi se avesse già qualche idea su come gestire la questione Wadi o se anche lei andasse per improvvisazione.

"Comunicazione in entrata"

"Che attendino" la voce di Rerin fu perentoria, mentre si voltava verso la tattica "Qualcosa di anomalo?"

"La zona è molto sorvegliata, quindi se Durani è ancora qui si è ben nascosta"

Rerin emise una sorta di grugnito prima di osservare l'addetto alle comunicazioni "Aprire il canale" quindi guardò per qualche istante la vulcaniana prima di aggiungere "A lei, ambasciatrice..."

Le successive due ore furono una lunga carrellata di domande su ogni singolo caso giudiziario Wadi una nutrita lista di cittadini federali fu snocciolata quasi con indifferenza dal direttore del carcere senza, ma alla richiesta di poter parlare con i detenuti la questione si fece stranamente interessante. Nessuno di loro era disponibile al colloquio per irreperibilità del soggetto.

"Vi siete perrrsi i carrrcerati?"

La voce del caitiano fece sorridere Rerin, che tuttavia rimase impassibile nella sua veste da capitano "Scusate il nostro intervento ma... in che senso sono irreperibili?"

=^=Nel senso che sono stati accusati e processati in contumacia per aver deliberatamente violato un'area sacra della nostra gente, un sito archeologico a noi molto caro perché rappresenta le nostre radici più ancestrali...=^=

"Non avete provveduto alla loro cattura?"

=^=Ci abbiamo provato, ma si sono nascosti nelle rovine e purtroppo non c'è stato nulla da fare. Ma siamo pronti a darvi un permesso speciale per andarli a riprendere voi... ovviamente questo non farà decadere le colpe dei trasgressori ma di certo le relazioni fra Wai e Federazione migliorerebbero di molto se foste disposti ad aiutarci=^=

T'Lani diede un occhiata a Rerin che si limitò ad annuire "Molto bene, il Capitano organizzerà una squadra di sbarco. A presto, direttore"

Chiusa la comunicazione, tutti rimasero per qualche attimo in silenzio ad osservare l'andoriano, in attesa della sua prossima mossa.

"Mi puzza di trrrappola, non ho crrreduto ad una parola di quell'uomo"

"Vero, ma sappiamo che tutto gira probabilmente intorno a quelle rovine, quindi vediamo di capirci qualcosa. Comandante Riccardi, chiami due dei suoi e venga con me... Tenente Bly, venga anche lei con noi, potrebbero esservi dei feriti. Tenente Sh'erah, a lei la plancia"

Si alzò rapidamente diretto alla sala teletrasporto sotto lo sguardo della vulcaniana. Era consapevole che non avrebbe dovuto lasciare la plancia e, come ogni buon capitano, delegare ad altri una simile missione, ma di certo quello non era il suo stile. Raggiunse a rapide falcate il Turbolift e lì si fermò a guardare Sh'erah "Mi raccomando, non me la graffiare... questo gioiellino è ancora nuovo, se gli succede qualcosa chi lo sente quel simpaticone di Aymane?" sorride divertito per poi lasciare con gli altri la plancia.