Home Home
 
 
 
 
 
 
DS16GAMMA - MISSIONE 25 RSS DS16GAMMA - Missione 25

25.07 "Improbabili alleanze"

di Rerin Th'Tharek, Pubblicato il 22-02-2021

DS16 Gamma - Sala Macchine
20/11/2400 - ore 15:56


Tara era ancora un po' nervosa: Rogal non si era ancora fatto vivo, quindi non aveva ancora idea del perchè fosse arrivata quella nave della sua casata. Scosse il capo e tornò ad analizzare quel piccolo sistema di registrazione dati, scansionandolo con il tricorder.

"Qualcosa di nuovo, Comandante?"

La voce di Aymane alle sue spalle la fece sussultare, di nuovo: quell'uomo aveva un passo silenzioso peggio di un felino "Capitano, lei si che sa come prendere la gente alle spalle!"

"Dice? Lo sa che me lo ripete sempre il Comandante Rerin... dovrò iniziare a credere al mio numero uno"

Keane inarcò un sopracciglio "Lei è consapevole che il Comandante detesta essere chiamato numero uno?"

Aymane, per tutta risposta, sorrise divertito "Se non lo detestasse, mi divertirebbe solo la metà... ad ogni modo, abbiamo qualche informazione su questo registratore?"

Il capo ops scosse il capo "Non esattamente. Si tratta di uno dei sistemi di registrazione della Seido che, chissà perchè, hanno deciso di nascondere sulla nostra base"

"Beh, questo lo sapevamo già... anche se mi domando ancora chi lo abbia portato qui, chi è il pazzo che si diverte a disseminare la star base di indizi?"

"A questo non saprei risponderle" Tara indicò il registratore "Ad ogni modo, non è tanto cosa sia a rendere questo apparecchio speciale, ma la sua localizzazione. Si tratta di una delle memorie di registrazione poste nel nucleo del computer della nave. Se ora è stato estratto da quella posizione..."

"...possiamo ipotizzare che la Seido sia stata smantellata e rivenduta pezzo per pezzo" Aymane osservò l'oggetto che Tara stava analizzando stringendo le labbra "E se la nave è stata cannibalizzata, il suo equipaggio non credo abbiano fatto una fine migliore"

Keane osservò il superiore "Che siano stati uccisi?"

"Uccisi, venduti come schiavi... chi può dirlo" Aymane rimase per un attimo in silenzio "Ad ogni modo tutto questo è comunque positivo. Non sono poi moltissimi i posti dove navi federali vengono smantellate qui nel gamma, direi che abbiamo una pista. Ottimo lavoro Comandante, continui pure le sue ricerche... se troverà qualcosa mi faccia sapere"



USS Stormbreaker - Plancia
21/11/2400 - ore 16:12


Il Comandante Rerin stava in mezzo alla plancia, osservando silenziosamente i colleghi intenti alle loro postazioni, in attesa di giungere nel sistema stellare dei Wadi. Alle sue spalle, il Tenente Sh'erah, fissava il collega lasciando ondeggiare la sua coda. I due ufficiali in comando avevano approcci molto diversi sul come affrontare i problemi, ma si era tuttavia formata una notevole complicità fra i due, permettendogli di lavorare assieme.

"Non sarrrà un atteggiamento trrroppo diretto il nostrrro?"

Rerin si voltò con un mezzo sorriso "Credo che ormai abbia capito che sono un ufficiale d'azione..." fece la sua mezza battuta per poi farsi del tutto serio "Mi creda, Tenente, ho preso in considerazione ogni suo consiglio ed appunto. I fatti, tuttavia, mi portano a credere che, chiunque vi sia dietro, abbia tutto l'interesse di non attirare l'attenzione"

"La USS Pontecorvo è ancora diretta al territorio Wadi e, considerate le tempistiche di viaggio, credo abbiano già preso contatti con quel popolo" Riccardi osservò il superiore "Non hanno fatto nulla per far perdere le loro tracce ed anzi, la rotta è rimasta quella preimpostata"

"Esatto..." il Tenente Sh'erah si voltò verso il capo della sicurezza "E questo ci porrrta a ritenere che l'obiettivo finale sia raggiungerrre il terrritorio Wadi"

Bly alzò il capo dalla consolle "Questo potrebbe indicare che l'ambasciatrice, con buone probabilità, è ancora viva. Giusto?"

"Sì, io ritengo di sì" Rerin incrociò le braccia al petto "Credo che, fin dall'inizio, l'ambasciatrice T'Lani fosse stata scelta solo perchè l'unica autorizzata a scendere sul pianeta per discutere dell'incarcerazione dei cittadini federali. Non si tratta del semplice rapimento di un personaggio importante e dubito che verrà mai richiesto un riscatto. Vogliono qualcosa di diverso e probabilmente lo vogliono dai Wadi"

"Rrresta il fatto che prrresentarci senza alcun invito..." il caitiano osservò il superiore "Potrebbe innervosire i rrrapitori... e di riflesso i Wadi, se vedesserrro un altra nave federrrale in avvicinamento"

Un sorriso divertito apparve sul volto di Rerin "Quella non è una probabilità, la darei per certezza. Ma è proprio quello che voglio, aggiungere una nuova pedina all'equazione... se tutti saranno occupati con noi, la nostra presenza darà modo al tenente Durani di ficcanasare in giro indisturbata" tornò a guardare lo schermo-visore "Ma se teme che facciano male all'ambasciatrice solo perchè siamo presenti in zona... io tendo ad escluderlo. Non si organizza un simile piano per mandarlo in nulla a pochi passi dalla fine"

"È comunque un rrrischio"

"Si, lo so. Il fatto è che l'ambasciatrice è viva per un motivo" Rerin fissò il caitiano "Senza di lei non potrebbero mai arrivare ai Wadi. Ma, una volta ottenuto ciò che vogliono, a cosa potrebbe servigli una vulcaniana che, oltretutto, potrebbe identificarli? No, aspettando troveremmo solo il suo cadavere. Meglio l'azione..."

Il Tenente Sh'erah si limitò ad annuire a nessuno di loro piaceva la situazione ma tutti erano concentrati nel proprio compito di riportare alla base T'Lani, sana e salva.



USS Pontecorvo - Alloggi dell'ambasciatrice T'Lani
22/11/2400 - ore 09:42


Erano passati alcuni giorni dal rapimento e, nonostante il fare sprezzante della leader femmina, l'ambasciatrice era sempre stata trattata con grande rispetto. I suoi rapitori si erano mostrati tanto garbati da preoccuparsi di fargli avere pasti adatti alla sua dieta vegetariana, rispettando sempre precisi orari.

Superata l'iniziale diffidenza, T'Lani mise a frutto la sua grande logica e pragmaticità per tentare di capire chi fossero quei klingon, giungendo ad un'unica risposta: non erano nemici, non del tutto almeno.

Era indubbio che si trattasse di una casata klingon delle più modeste e malconce, probabilmente alcuni dei loro antenati si erano macchiati di qualche grave torto ed erano tutti stati relegati ai margini della società, eppure questo non li rendeva meno klingon. Si trattava di una casata guerriera, profondamente legata alle proprie radici culturali, filosofiche e religiose.

C'era voluto del tempo per farli aprire ma finalmente tutto iniziava ad avere un senso: erano stati mossi dalla foga di recuperare un membro della loro casata, un certo Kollek, che sembrerebbe essere stato arrestato mentre tentava la fuga, con la sua nave, dallo spazio territoriale dei Wadi.

Per un popolo orgoglioso come i Klingon nulla era disonorevole quanto la vigliaccheria e la debolezza e per una casata come la loro, piccola e poco considerata, che stava lottando per tornare in auge agli occhi del cancelliere, era ancora peggio.

La rapitrice, Kiomi, non avrebbe lasciato nulla di intentato pur di riprendersi il suo uomo e dimostrarne la sua reputazione da guerriero feroce. Era questa ricerca di ristabilire la gloria e l'onore del casato che li aveva portati ad elaborare un piano al contempo folle ma geniale. Prendere il controllo di una nave federale impegnata in un viaggio diplomatico pacifico al territorio dei Wadi, utilizzandola per portarsi indisturbati sino alle carceri del pianeta. Qualunque cosa fosse successo, per i Wadi la responsabilità sarebbe ricaduta sulla Federazione Unita dei pianeti e loro se ne sarebbero andati indisturbati. Era un piano forse un po' troppo ottimistico ma aveva una sua logica di fondo.

Avrebbero potuto limitarsi a rivolgersi alla propria ambasciata su DS9? Possibile, ma non avendo la certezza del risultato, hanno optato per soluzioni meno ortodosse un po' come la decisione dei binari di sequestrare la USS Enterprise D per riattivare il computer centrale del pianeta, anziché chiedere direttamente aiuto al suo Capitano, Jean-Luc Picard. Decisioni non condivisibili ma almeno in parte comprensibili.

Si era presa del tempo per meditare ma, fatti i suoi ragionamenti, era giunta ad una conclusione: lei intendeva aiutare i suoi rapitori perché la situazione dei Wadi andava assolutamente chiarita.



K'Trallis - Plancia
22/11/2400 - ore 10:23


Il tenente Durani, indossata l'uniforme klingon, aveva deciso di attendere alcuni giorni prima di andare dai prigionieri. Era stata una scelta ben ponderata: correre ad interrogare l'equipaggio klingon l'avrebbe fatta apparire alla disperata ricerca di notizie, al punto da apparire debole. Lei era un membro della Casata di Kanjis e non avrebbe mai permesso ad alcun nemico di considerarla una debole!

Ciò che aveva appreso, tuttavia, meritava di essere condiviso con i colleghi, per quanto si trattasse di notizie frammentarie e non ancora verificate "Aprite un canale protetto con la Stormbreaker"

Gli ufficiali di plancia la guardarono qualche istante, non erano propensi ad effettuare una comunicazione in occultamento per il rischio di essere individuati, ma si fidavano abbastanza delle capacità di Durani per darle retta ed obbedire senza fiatare. A rispondere fu Rerin, che occupava la postazione di comando sulla plancia.

=^= Sebbene sia felice di vederla nella sua nuova veste di Capitano, direi di andare al sodo e limitare le comunicazioni. Cosa ha scoperto? =^=

Durani si limitò ad annuire "La comunicazione era necessaria. Recentemente era stata registrata la sparizione di alcune navi federali, che era coincisa con un inspiegabile aumento degli arresti da parte dei Wadi. Da quanto ho appurato con i miei interrogatori, non è stato un problema unicamente federale. Sono spariti dei vascelli klingon, romulani e di svariate altre razze del gamma. Fra esse è sparita la nave gemella della K'Trallis, la K'Torag..."

=^= Tenente, ho paurrra a chiderrrle come si sono tenuti quegli interrogatori =^=

Durani sorrise divertita alle parole del caitiano ma, prima che potesse rispondere, Rerin intervenne prontamente =^= Sorvoliamo, per il momento... ma, quindi, era per capire il motivo della sparizione della K'Torag che hanno rapito l'ambasciatrice? =^=

"No, per riprendersi quell'equipaggio, in primis il suo capitano... risultano tutti essere stati arrestati da Wadi"

=^= E immagino che chiederrre l'aiuto della Flotta Stellarrre... che già aveva accordi per contattarrre i Wadi, non fosse un'opzione =^=

"I Klingon non chiedono, i Klingon prendono!" c'era una certa fierezza razziale nelle parole di Durani "E potete starne certi, se riterranno di dover combattere per riavere i propri uomini lo faranno! Non si abbandonano gli altri membri del clan al loro destino!"

=^= Ha fatto bene ad informarci, ora la lascio alla sua nave =^= Rerin sembrò voler tagliare corto =^= Quando intercetteremo la Pontecorvo, a meno che la Saber non si trovi davvero in difficoltà, mi aspetto che lei prosegua senza variare rotta e velocità. La sua nave è la nostra sola speranza di poter avere informazioni sui Wadi senza che loro si accorgano di essere spiati, abbandoni l'occultamento solo come ultima risorsa. Buona fortuna! =^=

"Qapla'!" rispose Durani per poi far chiudere la comunicazione



USS Pontecorvo - Alloggi dell'ambasciatrice T'Lani
22/11/2400 - ore 15:40


Il viaggio stava proseguendo senza ostacoli di sorta, i Wadi non sospettavano di nulla e l'ambasciatrice si stava rivelando un ostaggio molto meno problematico di quanto avrebbero pensato. Kiomi sedeva scompostamente alla postazione di comando quando si accorse che la nave stava decelerando "Che state combinando, idioti!"

"Usciamo dalla curvatura!" il klingon al timone digitava rabbiosamente alla consolle "Ma non l'ho impostato io! La nave non sta seguendo i miei comandi e... motori offline!"

"Quei maledetti federali ci stanno addosso, sono appena usciti dalla curvatura!" li informò il tattico

"Pensano davvero di farci paura con quella piccola navetta?" Kiomi scattò in piedi con fare iracondo "Allarme rosso, attivare tutte le armi... venderemo cara la pelle!"

"Scudi alzati, armi cariche, siamo pront... no!" il klingon alla tattica sferrò un pugno accanto alla consolle per poi tornare a digitare freneticamente alla tattica "Gli scudi si sono disattivati, le armi sono nuovamente offline"

=^= Questo è uno dei gravi problemi che succedono quando si pensa di potersi prendere cose altrui =^= sullo schermo visore, senza che nessuno aprisse la comunicazione, era apparso il volto risoluto di Rerin, comodamente seduto sulla postazione di comando della Saber =^= Purtroppo il legittimo proprietario, presto o tardi, verrà a riprendersela. Dunque, permettetemi di riassumere la vostra precaria situazione, siete senza motori, senza scudi e senza armi... e nulla mi farebbe più felice di salire a bordo per restituirvi il caloroso saluto che mi avete dedicato al nostro primo incontro. Arrendetevi! =^=



USS Stormbreaker - Plancia
22/11/2400 - ore 15:42


"Questo è uno dei gravi problemi che succedono quando si pensa di potersi prendere cose altrui" Rerin, comodamente seduto sulla postazione di comando della Saber, stava approfittando dell'attimo di smarrimento dei suoi avversari per conquistarsi la sua posizione di vantaggio "Purtroppo il legittimo proprietario, presto o tardi, verrà a riprendersela. Dunque, permettetemi di riassumere la vostra precaria situazione, siete senza motori, senza scudi e senza armi... e nulla mi farebbe più felice di salire a bordo per restituirvi il caloroso saluto che mi avete dedicato al nostro primo incontro. Arrendetevi!"

In effetti era stata una mossa non particolarmente oculata quella di prendere una nave federale senza conoscerne a pieno le funzionalità. Rerin si era limitato a mettere in atto la stessa strategia che, svariati decenni prima, Kirk aveva messo in atto contro Khan: aveva disattivato la Pontecorvo sfruttando i codici di comando comunicatigli dal Comando di Flotta. Soluzione facile ed estremamente sicura che, tuttavia, non poteva dirsi risolutiva. T'Lani era sempre in mano loro! Fosse stata un'ambasciatrice qualsiasi sarebbe andato tutto bene, ma lei non poteva essere teletrasportata, e le navi su cui viaggiava dovevano avere una particolare calibrazione degli scudi purtroppo Finnegan non aveva ancora avuto modo di applicare quelle modifiche e ciò rendeva il tutto ancora più complesso.

=^= Abbiamo ancora noi l'ambasciatrice! =^= Kiomi guardò con sguardo di sfida Rerin per poi far motto ad uno dei suoi uomini di andarla a prendere

"Beh, sì. Ma la vegliarda ha avuto una vita lunga e piena. Se è arrivata la sua ora, chi sono io per impedirlo?"

=^= Stai mentendo! Io ho qualcosa che tu desideri, quindi se non vuoi vederla morire ti consiglio di riattivare la mia nave! =^=

"Lei ha in parrrte ragione, ma sappiamo bene che entrambi state mentendo" Sh'erah se ne stava al fianco del suo ufficiale superiore "Se dovesse morrrire l'ambasciatrice tutto il vostrrro piano fallirebbe miserrramente e voi non trrroverete più l'equipaggio della K'Torag"

=^= Credete davvero che un klingon si faccia mettere in scacco da voi due? Ve lo ripeto, riattivate la nave e andatevene o l'ambasciatrice farà una brutta fine. Del resto sappiamo entrambi che non può portarla via con il teletrasporto =^=

"Mm... no, ma posso sempre teletrasportare te e tutti i tuoi uomini"

La klingon scoppiò a ridere fissando l'andoriano =^= Tutti noi in quella misera navetta? Tu sei pazzo! =^=
"Non sottovaluterei questa nave, se fosse in te. Noi disponiamo ancora di scudi ed armi" Rerin fisso con sguardo gelido la donna "Ad ogni modo, non devo necessariamente teletrasportarvi in una cella... Il vuoto cosmico è tanto grande e molto... vuoto. Arrendetevi!"

=^= Mai, petaQ! =^=

"Siamo in stallo, temo..." Rerin si tirò un po' su dalla poltroncina "E siamo abbastanza vicini ai Wadi perchè questo rendez-vous sia in parte captato" Rerin stava sfoggiando la sua miglior faccia da poker "Immagini come la prenderà un popolo come i Wadi... nell'ultimo periodo sono un po' paranoici, potrebbero anche cancellare l'incontro... tic tac, il tempo vola e ogni vostra possibilità che il piano funzioni vi sta scivolando fra le dita"

=^= Questo non deve assolutamente succedere! =^= la voce di T'Lani sembrò lasciare interdetti i due litiganti per qualche attimo, dando il tempo alla vulcaniana di portarsi al fianco della klingon =^= Questa vostra diatriba deve cessare immediatamente, non possiamo rischiare che i Wadi abbiano un pretesto per non accoglierci! =^=

"Ambasciatrice T'Lani, sta bene?" chiese Riccardi dalla sua consolle

=^= Sì, Comandante, sto bene =^= T'Lani rispose senza alcuna inflessione nella voce =^= Al momento l'importante è raggiungere i Wadi, la situazione di stallo che si è generata va risolta =^=

Rerin e Kiomi si fissarono in cagnesco =^= Hai sentito l'ambasciatrice, antennino? Sparisci! =^=

"Ti piacerebbe, eh?" Rerin incrociò le braccia al petto "Non per sottolineare l'ovvietà ma siamo decisamente in una posizione di vantaggio, se c'è qualcuno che si deve arrendere sei tu!"

=^= Comandante Rerin! Lei è ancora giovane e impulsivo, quando arriverà alla mia età imparerà che non sempre le cose sono come appaiono. Per quanto stiate dando prova di non essere in grado di comunicare efficacemente, entrambi siete mossi da obiettivi comuni entrambi volete andare a fondo alla questione Wadi e capire cosa ne sia stato di tutti coloro che sono stati incarcerati =^= l'ambasciatrice T'Lani si voltò verso Rerin =^= La contatterò a breve =^=

Dopo le parole dell'ambasciatrice, la Pontecorvo chiuse la comunicazione.

Il silenzio piombò nella plancia della Saber per svariati istanti, fu solo Bly dopo un po' a rompere gli indugi "Sbaglio o l'ambasciatrice ha qualcosa in mente?"

"Già... qualcosa che certamente non mi piacerà" Rerin si voltò verso Riccardi "Notizie dalla K'Trallis?"

"Nessuna, a questo punto è ovvio che abbiano proseguito per il territorio Wadi. Dovrebbero giungere lì fra circa diciotto ore"

Il Tenente Sh'erah guardò Rerin muovendo la coda "Pensa che trrroveranno qualcosa?"

"L'arrivo della Pontecorvo era stato programmato fra qualche giorno. Anche andando alla massima velocità, una nave come quelle avrebbero di fronte a sè altre sessantasei ore di viaggio per raggiungere i Wadi" Rerin fissava lo schermo con impazienza, odiava aspettare "La speranza è che approfittino delle ore prima dell'arrivo dei federali per far sparire le prove di quello che stanno facendo... e se è così, essere una nave occultata nel momento e nel posto giusto può fare la differenza. Ma quanto ci vuole?!"

"L'ambasciatrrrrice starrrà negoziando"

"Avrei preferito occuparmene a modo mio!"

"Signore, comunicazione in entrata dalla Pontecorvo!"

"Molto bene, sentiamo cosa hanno da dirci!"

=^= Comandante, l'equipaggio klingon accetta di riconsegnare la Pontecorvo al suo equipaggio e giungere ad un accordo pacifico con noi della Federazione =^=

Rerin sgranò gli occhi "Accordo pacifico?!"

=^= Sì, Comandante. Vi chiedo di predisporre la vostra nave per permettere il mio trasferimento a bordo, Kiomi e tre dei suoi uomini si uniranno a noi ed insieme ci dirigeremo nel territorio Wadi, dove andremo a fondo della questione. Intanto io comunicherò ai Wadi delle difficoltà che sta avendo la Pontecorvo e della possibilità che sia necessario un cambio di vascello =^= T'Lani fece una pausa =^= Comandante, so che la soluzione non le piace, ma questa è l'unica via per risolvere rapidamente la situazione. Sa bene che il popolo klingon non si arrende mai, preferiscono morire combattendo. Ha davvero intenzione di rischiare decine di uomini per recuperare la Pontecorvo? =^=

Rerin fece una smorfia per poi far apparire un sorriso tirato "Molto bene, il nostro ingegnere sta già modificando gli scudi. Appena terminato procederemo a velocità di crociera verso il territorio Wadi, dite ai nostri nuovi ospiti... che io non gli toglierò gli occhi di dosso. Rerin chiudo"

Chiusa la comunicazione, Rerin scattò in piedi per dirigersi nel suo ufficio "Signor Riccardi... voglio che quei klingon siano sotto controllo, se anche solo pensano di far qualcosa voglio che siate pronti ad agire!"

"Capitano..." il primo ufficiale richiamò l'attenzione di Rerin "Perrrchè procedere solo a currrrvatura di crrrociera?"

"Se i miei calcoli non sono errati, fra modifiche della nave e viaggio a curvatura... la Stormbreaker arriverà su Wadi un po' prima di quando sarebbe arrivata la Pontecorvo... ossia tra circa quarantasei ore. Questo darà al tenente Durani abbastanza tempo per svolgere le sue indagini" Rerin era decisamente innervosito "Tenente Sh'erah, a lei la plancia. Se succede qualcosa mi trovate in ufficio!" detto questo se ne andò.