USS Vancouver, Plancia
20/12/2399, ore 18:20 - D.S. 76969.21
L'equipaggio stava combattendo contro i vari guasti che stavano imperversando sulla nave. Bohr era riuscito ad isolare il virus tecno-organico, ma la nave aveva ancora parecchi problemi.
Il Capitano Kuribayashi attivò la comunicazione dalla sua poltrona di comando.
"Dottor Di Maria, è per caso morto qualcuno ultimamente? Xel'Rath ha affermato che qualcuno è morto e accusano i nostri ospiti. Ne sa qualcosa lei?"
=^=No, Capitano non mi risulta. =^=
L'infermiera Tanner ebbe un brivido: pochi minuti prima aveva sentito un sussulto come se qualcuno la salutasse, ma non ci aveva fatto caso occupata com'era a lavorare. Si girò verso il dottore e disse "Dottore posso assentarmi un attimo."
"E' proprio necessario infermiera? Siamo parecchio occupati..."
"Devo controllare una cosa importante, davvero Dottore: se non fosse così importante non glielo chiederei."
"Va bene vada."
Caterina Tanner corse nel suo alloggio, sul ponte sette entrò e vide Seppia, il suo Golden Retriver, disteso a terra con gli occhi chiusi. Subito comprese cosa era accaduto. Sembrava che il cane sorridesse. Improvvisamente il display sul tavolo si accese da solo, Caterina si avvicinò e lesse 'mi dispiace' in parecchie lingue ed alcuni articoli sulla vita dei cani.
Caterina piangendo prese in braccio a fatica Seppia e si avviò verso il ponte. Aveva capito cosa era accaduto. Ora doveva spiegarlo al Capitano prima che il virus alieno distruggesse la Vancouver.
Entrò sul ponte e Kuribayashi appena la vide disse "Infermiera cosa fa qui con quel cane?"
Caterina posò a terra Seppia poi raccontò tutto al Capitano dal primo giorno in cui era salita sulla nave con il suo cane.
Kuribayashi spinse un pulsante sulla sua poltrona e disse =^= Dottor Di Maria venga subito sul ponte, e si faccia accompagnare da uno dei nostri ospiti. =^=
Dopo pochi minuti il Dottor Di Maria salì sul ponte insieme Nephele/Sev.
Appena il tachione Nephele/Sev lo vide mormorò "Già lo sapevo, Alinka è venuta da me disperata non voleva far del male, pensava che non fosse un essere senziente."
Di Maria si avvicinò al cane e passandoci sopra il tricorder medico disse "Anche senza l'intervento di Alinka, il suo cane non sarebbe vissuto ancora molto, infermiera, questo lo sapeva."
Caterina, ancora con le lacrime che scendevano lungo le guance annuì. "Lo sapevo dottore, ma è ugualmente doloroso".
Il tachione Nephele/Sev le si avvicinò e disse "Alinka ha sentito il suo amico rivivere gli ultimi anni che è stato con lei e ha capito che a suo modo era un essere senziente."
"Va bene. Disse Kuribayashi "Ora dobbiamo far capire al comandante Xel'Rath che si è sbagliato. Non gli diremo certo dell'intervento di Alinke diremo che è morto di morte naturale." Poi girandosi verso Caterina continuò "È d'accordo infermiera Tanner."
"Si capitano. Sono d'accordo."
"Tenente Duchatel chiami la K'vam, e se non risponde continui a chiamare fino a quando non appare sullo schermo."
"Si, signore" disse il Timoniere.
Dopo un po' il volto furioso del comandante Xel'Rath apparve lo schermo.
=^=Cosa c'è ora umano=^= e disse umano con tutto il disprezzo possibile.
"Si è sbagliato Xel, ecco il suo 'morto' i tachioni non c'entrano niente. Impari che prima di incolpare qualcuno si informi."
Il comandante Xel'Rath guardò il cane sul pavimento e disse =^=Che cos'è non è un membro del suo equipaggio.=^=
"In effetti lo è, in un certo senso, questo è un cane." Disse Kuribayashi
=^=Un cane? Che cos'è un cane.=^= Ripete Xel
"Un cane è un nostro compagno per la vita, che ci segue ovunque noi andiamo e ci è accanto, un essere che ama, che soffre. Ed è in un certo senso un essere senziente. Anche se non era un ufficiale né un membro attivo dell'equipaggio era uno di noi. Ed è morto perché era molto vecchio."
=^=Vecchio?! Cosa significa vecchio?=^=
"Vecchio è quando qualcuno raggiunge la fine della vita, dopo alcuni anni noi invecchiamo e moriamo, non siamo eterni."
=^=Non credo di aver capito, ma quello che ho capito che non è morto a causa di quei mostri che voi chiamate ospiti.=^=
Xel'Rath annuì, la sua espressione meno tesa, e con un gesto interruppe la comunicazione.
La K'Varn, cessando il suo attacco, si allontanò lentamente, non mostrando più interesse per la Vancouver.
Pochi istanti dopo, dall'interfono risuonò la voce affaticata del Capo Operazioni Bohr: =^=Capitano, i nostri protocolli di isolamento e neutralizzazione del virus hanno finalmente avuto effetto. I guasti critici sono stati risolti e le scansioni indicano che il virus tecno-organico è stato debellato con successo.=^= Â
"Ottimo lavoro signor Bohr," e aprendo la comunicazione con tutta la nave, continuò "A tutti i ponti: è il Capitano che vi parla. Tutti ai vostri posti ... riprendiamo la nostra missione." e dopo aver dato un'occhiata veloce al Dottor Di Maria e all'infermiera Tanner che stavano portando via Seppia dal ponte di comando, aggiunse "Alle 19:30 si terranno le esequie del guardiamarina Seppia ... vorrei che chi non è in servizio venisse a dare l'ultimo saluto al nostro compagno. Kuribayashi, chiude."
"Grazie Capitano." Disse l'infermiera Caterina Tanner con lacrime di gratitudine agli occhi.