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USS SEATIGER - MISSIONE 12 RSS USS SEATIGER - Missione 12

12.03 "L'isola delle rivelazioni"

di Anna Maria Calvi, Pubblicato il 21-08-2025


Heaven IV - Seatiger Island
06/09/2398 - ore 16.45


Da quando erano sbarcati su quella grande isola rigogliosa e isolata dal resto dei continenti del pianeta, la vita per gli uomini e le donne della Seatiger scorreva tranquilla e serena rispetto ai loro standard abituali, tanto che quasi non ci potevano credere. Erano state effettuate solamente delle riparazioni che Carelli aveva detto inderogabili per la sicurezza della nave, poi anche gli uomini della sua sezione avevano obbedito agli ordini di Kenar, di prendersi alcuni giorni di assoluto riposo. Tutti dovevano metabolizzare gli eventi appena passati, alcuni dovevano ancora riprendersi del tutto dalle ferite subite nell'attacco degli Ovoidi, e affrontare quello che le visioni trasmesse dagli Ovoidi amici avevano inviato loro.

Finn, nel ruolo di capo animatore, aveva organizzato in breve qualsiasi tipo di divertimento che una spiaggia e un mare splendido potevano offrire, anche se tanti avevano optato per la classica vita da spiaggia, prendendo il sole in piccole cale appartate e facendo lunghe nuotate rigeneranti.

Anna Calvi era tra questi. Dato la sua pelle eburnea aveva trovato una zona d'ombra sulla quale sdraiarsi e riposarsi, ascoltando la sua musica preferita, leggendo e facendo lunghe chiacchierate con Anena. Erano sempre stati molto uniti, ma dopo che il Consigliere l'aveva vista entrare quasi esanime nel magazzino di carico, trascinando Droxine, più morta che viva, lui non si era quasi mai staccato da lei. Sulla nave passava ogni momento libero con lei e adesso che erano in vacanza, era sempre al suo fianco. Avevano anche discusso tra loro su quella strana comunicazione telepatica che tutto l'equipaggio aveva ricevuto, recepita da ognuno con sentimenti diversi, ma tutti con la netta sensazione che la via per portarli a casa c'era, ma sarebbe stata foriera di altre perdite e di altro dolore.

Anna non sapeva se era pronta a sopportare altri lutti, forse anche la sua stessa morte, solo per tornare a casa. Certamente le mancava la sua famiglia, ma sulla Seatiger ne aveva trovata un'altra che non era disposta a sacrificare. Tutto sommato perchè non continuare la loro vita in questo universo? Avrebbero potuto trovare una zona tranquilla, lontana dall'Impero rettiliano e creare una nuova Federazione lì, diffondendo il messaggio di pace e collaborazione tra i popoli, proprio della Federazione nel cui nome stavano operando.

Era così persa nei suoi pensieri che non sentì arrivare Finn, con la sua consueta giovialità.

S'inginocchiò con malagrazia sul telo dove Anena stava sonnecchiando, facendogli venire un mezzo infarto.

"Allora piccioncini, so che volete starvene in disparte, ma stasera alla mia spiaggia ho organizzato una festa con falò e tanto cibo, e soprattutto bere. Quindi guai a voi se non dovessi vedervi. Alle 20.00. Puntuali." disse e se ne andò senza aspettare una risposta, dirigendosi verso l'estremità opposta della cala, dove Queen stava meditando.

I due si guardarono e poi cominciarono a ridere, pensando all'espressione usata dal Numero Uno

"A quanto pare stasera abbiamo un'impegno piccioncino!" disse Anna

"Inderogabile a quanto pare." rispose Anena stiracchiando le lunghe braccia e mettendosi in piedi "Vado a fare una nuotata, vieni anche tu?" le chiese guardandola con uno sguardo nuovo. Davvero davano l'impressione di essere una coppia?

"No, grazie. dovrei rimettermi la protezione solare e non ne ho voglia."

"Ok, a dopo." e Anna lo guardò dirigersi al mare con la sua grazia innata, il corpo magro e flessuoso. Sicuramente non era una bellezza classica, così diverso dai ragazzi che di solito l'attraevano.

Queen per esempio era il classico esempio di maschio che attirava la sua attenzione, forte, muscoloso e con lineamenti perfetti, ma guardandolo Anna non provò nessun tipo d'attrazione. Al contrario, guardando Anena sentiva come uno strana sensazione allo stomaco, come se avesse delle farf...Oddio che le succedeva? Si era innamorata del suo amico?

Doveva parlarne con qualcuno, di solito si sarebbe rivolta a lui, ma adesso non era il caso!

Droxine o Sheva sarebbero state sicuramente più d'aiuto. Si alzò, lasciò un messaggio ad Anena che tornava all'accampamento per prepararsi per la serata e che si sarebbero visti al falò e andò a cercare le sue amiche.