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USS TOKUGAWA - MISSIONE 01 RSS USS TOKUGAWA - Missione 01

01.09 " Grandi Difficoltà "

di Albert K. Hair, Pubblicato il 18-05-2014


USS Po
24 maggio 2390 - ore 20:13 - Data stellare 67394.09


Nella navetta della Tokugawa si stava un po' stretti. Si era comunque voluti andare sul sicuro e, oltre a sia Bergstain che T'Laria, c'erano l'Alluso, Ligan e due della sicurezza.
A Shlar non era piaciuto dover rinunciare all'incarico della difesa di T'Lara che solo qualche tempo prima le era stato affidato dal Capo della Sicurezza, ma Francesca aveva dovuto scegliere. Più di sei persone nella navetta non ci sarebbero state.
Nell'altra navetta, la USS Gorgeous della Montblanc, erano stipate altrettante persone, ma quella era di una classe che prevedeva superiore spazio al proprio interno.
Quando Tracey li vide partire era decisamente stizzito, dato che avrebbe voluto tenere una persona della sicurezza in più sulla nave e non perdere risorse per far fare un'inutile gita a Bergstain. L'intervento inopportuno di T'Laria, però, gli fece come al solito perdere lo scontro.
Il tenente Alluso era ai comandi della navetta e comunicò all'altra.

=^= Conviene scendere a 500 metri a sud della presunta posizione della Meleager e ci avvicineremo da due lati. =^=
=^=Noi atterreremo a 500 metri a nord... -rispose Su'Lak dalla Gorgeous - ...vedremo di dividerci anche noi in due gruppi. Cercheremo l'accerchiamento.=^=

La posizione della Meleager era presunta perché con il mancato funzionamento dei sensori si era dovuta calcolare la posizione della nave partendo dal percorso di discesa registrato prima dell'ingresso negli strati bassi dell'atmosfera.

USS Tokugawa - Plancia
24 maggio 2390 - ore 20:14 - Data stellare 67394.09


Alla postazione scientifica il Guardiamarina Chung Hui Li era molto nervosa perché capiva che le interferenze dovute al campo distorsivo presenti sul pianeta l'avrebbero costretta a dare entro breve una brutta notizia al Capitano Tracey.
Anche lavorando di concerto con la squadra di Hair in Sala Macchine non si era riusciti a risolvere il problema del campo distorsivo e i sensori risultavano fortemente penalizzati.

"Ecco, li ho persi..."

La cinese prese un bel respiro, si rialzò in una posizione che ritenne consona, e si girò verso il Capitano che la stava già fissando con aria decisa. Quasi perse la parola per lo spavento di trovarsi lo sguardo indagatore di Tracey addosso, ma riuscì a ricomporsi velocemente:

"Capitano, ho perso le navette di ricognizione. Le interferenze del campo distorsivo sono troppo forti."
"Capisco..." si limitò a dire Maximilien, che poi si girò verso il Timoniere.

Chung Hui si girò di nuovo verso la postazione maledicendosi per la sua reazione da pivella mentre il Consigliere Des Ayes osservava con una punta di sorriso la scena.
Tracey stava per dire qualcosa al Timoniere poi cambiò idea e chiamo Hair.

=^= Sala Macchine, che sta succedendo? =^=
=^= In che senso, signore? Qui tutto procede bene.=^=
=^= Abbiamo appena perso contatto con le navette in missione. Quand'è che supereremo il campo distorsivo? =^=
*Ah, quello!* pensò Hair.
=^= Abbiamo bisogno di lavorarci ancora, abbiamo una teoria ma non siamo ancora riusciti a metterla in pratica. =^= replicò Albert.
=^= Fate al più presto, Tenente Comandante, non vorrei dover mandare giù un altro paio di navette se non dovessero tornare queste due. =^=
=^= Sì, signore. =^=

Sulla USS Montblanc le cose non erano differenti, dato che anche per loro le navette erano scomparse.

USS Tokugawa - Sala Macchine
24 maggio 2390 - ore 20:16 - Data stellare 67394.09


Dopo aver chiuso la comunicazione, Hair si girò verso il resto della Sala Macchine dove gli addetti stavano alacremente lavorando alle proprie postazioni e dove il Tenente Lind e l'Ufficiale Scientifico Capo erano sulla console principale. Lì si stava cercando la soluzione del problema che era lungi dall'essere risolto. Non capendo bene l'origine del campo distorsivo era anche difficile venire a capo della forma di distorsione che provocava e, di conseguenza, i vari tentativi di compensare risultavano vani.

"Allora, che dite? Ci si può pensare?"

Chiese Albert dopo averli raggiunti. Gli altri due annuirono e si misero a sedere concentrati sul nuovo corso di pensieri suggeriti dall'Ufficiale Scientifico poco prima.

USS Po
24 maggio 2390 - ore 21:04 - Data stellare 67394.18


Francesca, ai comandi, era abbastanza tesa, perché i radar non consentivano di rilevare niente, mentre viaggiava con i dati registrati dall'orbita. La distanza dalla superficie scorreva a ritroso, ma era una sorta di conto alla rovescia calcolato dal computer di bordo e non una reale rilevazione.

=^=11.750 chilometri alla superficie, altezza della vegetazione, 24 metri per gli alberi ad alto fusto, 2 metri per il sottobosco.=^= recitò il computer che era settato per dare una comunicazione ad intervalli regolari.
"A questo ritmo arriveremo a terra in 42 minuti!" quasi urlò l'Alluso "La più lenta discesa che abbia mai fatto!"
"Di certo non si può rischiare di scendere più velocemente...- replicò con la solita calma vulcaniana T'Laria - rischieremmo di schiantarci, senza la strumentazione attiva."
"Lo so, lo so, è che con queste nubi in ogni caso non si potrà avere visuale prima dei 5.000 metri e la cosa m'infastidisce molto. Potrebbe attenderci qualsiasi pericolo, perché quando avremo visibilità, saremo visibili anche noi."

USS Tokugawa - Sala Macchine
24 maggio 2390 - ore 21:26 - Data stellare 67394.22


Juliette guardava assorta Albert e rispose.

"Può darsi. La radiazione di fondo di questo pianeta, in effetti, è leggermente diversa da ciò che si legge nel resto del sistema. Forse è qualcosa su cui si può lavorare."

Un cenno d'assenso arrivarò anche dal'Ufficiale Scientifico Capo, che era ancora un po' dubbioso e volle esprimere le propre congetture:

"Sì, deve entrare in gioco questa differente radiazione di fondo, ma non sono convinto che sia solo questa la strada da seguire. Ho fatto un paragone dei dati raccolti appena entrati nel sistema e quelli rilevati da quando siamo in orbita e mi sfugge qualcosa. Abbiamo dei dati che non quadrano nella massa globale della vegetazione presente sulla superficie, che abbiamo dedotto dalla rilevazione degli altri satelliti, visto il campo distorsivo presente qui. Certo, chiaramente la distanza da cui abbiamo effettuato la prima rilevazione può aver delle risultanze differenti da quelle fatte dall'orbita, ma se teniamo conto anche delle tolleranze di rilevazione e della comparazione con gli stessi dati raccolti dalla Montblanc ancora le cose non tornano. Che frequenza è associata alla vita vegetale dei satelliti?"
Hair intervenne per chiedere una spiegazione: "Sta dicendo che in qualche modo la vita vegetale del pianeta è coinvolta nella generazione del campo distorsivo?"
"È ciò che penso."

Juliette Lind prese ad inserire i dati nella console come rapita dai suoi pensieri e ragionamenti e, sotto l'occhio di Albert e dell'Ufficiale Scientifico Capo, cominciarono a scorrere le cifre sul terminale. Iniziarono ad annuire lentamente man mano che le mani del Tenente Lind danzavano sulla tastiera e ad ogni riga le espressioni si facevano sempre più convinte.
Infine Juliette si girò, allargò il braccio verso lo schermo della console ed esclamò

"Et voilà!"

Si vedeva decisamente male, ma si riconoscevano le sagome di due navette in discesa a spirale verso il pianeta e lo schema di una nave ben più grande tra loro, molto meno definita.
Albert, preso da un moto d'entusiasmo baciò Juliette e comunicò al Capitano la scoperta.

=^= Capitano, qui Hair. =^=
=^= Dica, Albert. Buone notizie, spero. =^=

Il tono un po' brusco di Tracey non turbò minimamente Hair.

=^= Agganci i sensori principali alla nostra console della Sala Macchine, sta girando una routine che filtra i segnali combinando le risultanze della radiazione di fondo del pianeta e la frequenza associata alla vita vegetale presente sui satelliti. Scorgerà delle immagini famigliari. =^=

USS Tokugawa - Plancia
24 maggio 2390 - ore 21:29 - Data stellare 67394.23


Sul visore principale si formò l'immagine che Hair, Lind e l'Ufficiale Scientifico avevano già osservato sulla propria console. Su suggerimento di Hair vennero colorate in maniera differente le due navette, in verde, la Meleager, in rosso, e i rilievi montuosi (anche se poco definiti), in varie tonalità di marrone. Di fianco alle navette e alla Meleager le relative distanze dal terreno in giallo.
Tracey vide con soddisfazione il grande lavoro fatto dai suoi in Sala Macchine e si congratulò con loro, poi gli ordinò di comunicare alla Montblanc la routine che stavano utilizzando per la visione dei sensori.
Dopo di questo, dato che la routine riusciva a filtrare anche i segnali di comunicazione, mandò la stessa con un messaggio alla USS Po, rendendo la vita di Francesca Alluso un po' meno miserabile.

USS Po
24 maggio 2390 - ore 21:34 - Data stellare 67394.24


La navetta della Tokugawa era oramai sotto i 4.000 chilometri stimati dal computer quando arrivò la comunicazione dalla nave madre. Francesca lanciò la routine e vide che la discrepanza con i calcoli del computer era di soli 350 metri.

*Però, mi stavo preoccupando troppo.* pensò, *In ogni caso avrei compensato con il volo a vista.*

Si voltò e parlò col resto dell'equipaggio, consapevole che la stessa routine di calcolo sarebbe stata lanciata entro pochi secondi anche sulla Gorgeous.

"Ok, gente, tenetevi forte, perché ora abbiamo occhi!"

Tornata sui comandi li impostò su 'manuale' e lanciò la USS Po in picchiata verso il pianeta, con un sobbalzo di sorpresa da parte di Bergstain.
Il volo prese davvero pochi minuti e, una volta appurato che la zona di atterraggio prevista era troppo fitta di vegetazione, atterrò a una cinquantina di metri a sud di quanto aveva previsto.

Kor'n'Tha (Sin'Tau) - 320 metri a sud della Meleager
24 maggio 2390 - ore 21:47 - Data stellare 67394.26


Francesca Alluso, col Guardiamarina Seraphim Gill, proseguivano tenendo d'occhio la strada piena di sottobosco e alberi mentre dietro di loro seguiva Bergstain, intento a prendere misurazioni sulle piante che trovava, lanciando man mano qualche esclamazione di stupore.

*Si sta divertendo un mondo...* pensò Francesca, mentre dava segnali a Gill sui movimenti da seguire in avvicinamento alla Meleager.

L'altra coppia era capitanata da Ligan, che con l'altro membro della sicurezza dal nome quasi impronunciabile (H'Rklotn, un Boliano che avevano ribattezzato Ho-Rek per facilitarne l'appello) precedevano di qualche passo T'Laria. Questi si muovevano ad una distanza di circa 100 metri dagli altri sempre in avvicinamento verso la Meleager.
Giunti a circa 120 metri dalla nave atterrata, che a fatica si scorgeva all'interno della fitta vegetazione, il gruppo di Alluso si fermò di colpo, perché vide in un piccolo spiazzo una figura umana con un'uniforme della Flotta Stellare.
Francesca fece segno a Gill e Bergstain di tenersi a distanza, coperti dalla vegetazione e si mostrò alla figura nello spiazzo.

"Tenente Francesca Alluso, della USS Tokugawa. Lei chi è?"
"Tenente Giuliano Rossi, della USS Meleager."

La Alluso teneva un tricorder in una mano e il phaser nell'altra e cercava di capire le risultanze bizzarre che le dava lo strumento cercando di tenere sempre gli occhi fissi su Rossi.

"Capisco. E ci sono altri sopravvissuti all'atterraggio?"
"Certo, è stata una manovra un po' rude, ma abbiamo subito solo 80 perdite."

Il tono di noncuranza con cui sparò quella cifra esagerata fece ghiacciare il sangue nelle vene a Francesca.
A quel punto il Capo della Sicurezza vide con la coda dell'occhio Bergstain che cercava di avvicinarsi di lato con il suo strumento spianato come un'arma, e tale dev'essere sembrata a quella cosa con il nome di Rossi, perché si girò di scatto e sparò un colpo di phaser diretto al petto di Bergstain. Evidentemente la creatura non conosceva neanche il settaggio tipico di un phaser perché ne uscì una scarica alla massima potenza che disintegrò sul colpo lo scienziato.
Alluso si riprese in pochissimo e nello stesso tempo sparò un colpo di phaser settato su stordimento verso Rossi.
Questi barcollò per un attimo, puntò con molto sforzo il phaser contro se stesso, ma all'ultimo non riuscì nell'impresa. Prima però che riuscisse a prendere la mira verso Francesca, Gill dal fianco sparò un'altro colpo più potente che fece cadere tramortito l'essere.
I due disarmarono Rossi e lo legarono ben bene con le fascette in dotazione alla Sicurezza. Mentre attendevano che Rossi si riprendesse, però, si accorsero di essere circondati da altri cinque figure in uniforme della Flotta Stellare armate di phaser.
L'essere con le sembianze del Capitano Michaels fece un cenno con il phaser e Alluso gettò a terra l'arma, poi Francesca fece un cenno a Gill che fece altrettanto.
I cinque liberarono Rossi e poi condussero i due prigionieri verso la USS Meleager.