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USS SEATIGER - MISSIONE 01 RSS USS SEATIGER - Missione 01

01.06 "La preda"

di Arjian Kenar Geran, Pubblicato il 05-05-2015

USS Seatiger, Plancia
24/11/2394 Ore 16:28 - D.S. 71897.77


Finn, ufficiale esecutivo suo malgrado, ed ora anche facente funzione di comandante, era inconsciamente rimasto seduto sulla sua poltrona, attanagliato da un numero esponenziale di preoccupazioni che gli torcevano sempre più le budella man mano che le sue elucubrazioni mentali elaboravano possibili scenari che, di lì a poco, avrebbero potuto metterlo alla prova, piombando addosso a lui e all'equipaggio, di cui aveva la responsabilità.

=^= Sala Teletrasporto a Plancia =^=

Finn, meditabondo, sembrò non accorgersi della chiamata in arrivo.

=^= Ci deve essere un'avaria dell'interfono ... - Fu il commento che l'addetto si fece sfuggire a comunicazione aperta - Sala Teletrasporto a Plancia, mi ricevete? =^=

Tholos si voltò verso il suo superiore flettendo le antenne in un moto di imbarazzo ed esordì così: "Comandante... Comandante Finn ... la stanno chiamando..."

Finn venne riportato alla realtà dal Capo Operazioni e, impacciato, si affrettò ad accettare la comunicazione.

"Ah, sì ... ehm, qui Plancia ... avanti ..."

=^= Signore, il Capitano mi ha ordinato di informarla a teletrasporto completato ... l'away-team è a bordo della Arcadia."

"Gra...grazie Guardiamarina. Finn chiude." E accortosi del disagio dilagante e degli sguardi quasi di rimprovero lanciatigli di sottecchi da alcuni degli ufficiali superiori, cercò di darsi un tono, un po' per rassicurare i presenti, un po' per cercare di entrare nella parte che, volente o nolente, ormai era stato chiamato ad interpretare.

*Ce la posso fare!* Pensò tra sé, incoraggiandosi.

Trattenne il fiato nei polmoni ed iniziò ad impartire ordini: "Signor Tholos, si tenga pronto a teletrasportare indietro il Capitano e gli altri membri della squadra di sbarco al mio ordine."

"Sì, signore." Rispose l'andoriano, tornando alle letture della sua console.

"Sicurezza!"

"Sì, comandante."

"Ah, sì ...proprio lei, Tkar... prepari delle squadre ... che siano pronte ad intervenire per recuperare l'away-team qualora qualcosa andasse storto."

Il vulcaniano non poté fare a meno di alzare il sopracciglio davanti all'improbabile atteggiamento del suo superiore annuì comunque col capo alla sua richiesta.

"Bene," aggiunse Dewey spostandosi verso la parte anteriore della Plancia "Anari ... lascio a lei il comando... io vado a svenire nell'ufficio del Capitano ... "

Notando dai volti tirati che la sua affermazione aveva generato apprensione nei presenti anziché allentare la tensione, rise con malcelato imbarazzato e si affrettò ad aggiungere: "Scherzavo .... Vado a fare rapporto al Comando di Flotta ... a dopo ... " e sgattaiolò dentro la porta che si richiuse subito dietro le sue spalle.

***Flashback***
San Francisco, Smuggler's Cove
21/11/2394 Ore 22:00 - D.S. 71890.18


Carole Nightingale, dopo una estenuante giornata di lavoro in balia dei malumori del suo capo, aveva decretato che quella sera meritava un po' di relax così anziché tornare a casa - dove per altro non l'attendeva nessuno se non Cloud, il suo bellissimo siamese - tracciò una nuova rotta diretta verso lo storico locale Smuggler's Cove, dove avrebbe potuto tirare il fiato spiluccando qualcosa affianco ad uno di quei buoni drink che avevano fatto la fortuna di quel locale.

La serata sembrava stentare a partire, quando diverse comitive cominciarono ad entrare alla spicciolata riempiendo gradualmente il locale.

Improvvisamente un uomo di bell'aspetto, sulla trentina, si accomodò al bancone affianco a lei, ordinò un drink facendo segno al barman che avrebbe preso lo stesso e cominciò a studiarla, fino a quando non fu sicuro di aver trovato la sua preda, quindi si fece avanti.

"Cosa ci fa una bella donna come lei sola soletta in questo locale?"

Carole alzò gli occhi al cielo e pensò tra sé che il suo relax stava andando a farsi benedire a causa del solito sfigato che cercava di attaccare bottone.

"Posso dirle cosa non è venuta a fare ..." Rispose un po' acidamente, ma voltandosi verso l'interlocutore occasionale, ne incrociò lo sguardo magnetico e ne rimase come rapita.

"Mi scusi..." Cercò di rimediare "è che ho avuto una pessima giornata a lavoro..."

"Non deve scusarsi...piuttosto sono io che devo scusarmi per averla importunata ... ma sa, mi sono da poco trasferito in città e non conosco nessuno, così notando che non era in compagnia, ho pensato che anche lei potesse essere nuova del posto ... ma lasci che mi presenti ... Thomas, Thomas Hawthorne."

"Carole Nightingale, piacere di conoscerti ... e no, non sono nuova del posto ... sono nata e cresciuta a San Francisco e questo è il mio locale preferito."

"Beh, complimenti ... hai un ottimo gusto, oltre che ad essere una bellissima donna ..." Aggiunse l'uomo guardandola intensamente negli occhi.

***Flashback***
Da qualche parte, al di fuori dello spazio Matsumoto
24/11/2394 Ore 06:00 - D.S. 71896.57


"Generale, una chiamata dalla Terra. E' il Comandante Cephalotus."
"Inoltri la chiamata nel mio studio."
Heliamphora si voltò elegantemente e quasi come se i suoi piedi non calcassero il pavimento, si diresse verso il proprio ufficio quasi fluttuando.
Al suo ingresso, sull'immensa vetrata dove poco prima capeggiava l'immagine di una stella che veniva divorata da un immenso buco nero, apparve l'immagine a mezzo busto di un'umana con l'uniforme della Flotta Stellare.
"Comandante Cephalotus..."
"Ai suoi ordini, mio generale."
"Vedo che il camuffamento genetico sta restituendo i risultati attesi..."
"Sì, Generale. Siamo in grado di assumere l'aspetto degli umani con un'accuratezza pari al 97% ... abbiamo dei problemi a replicare il loro sistema riproduttivo e i relativi organi, ma a giudicare dal modo in cui mi sono infiltrato in quel locale spacciandomi per uno di loro e al modo in cui ho avvicinato l'umana, direi che siamo pronti per la fase due del piano."
"Non fatevi prendere da facili entusiasmi e soprattutto fate attenzione a non farvi scoprire."
"Non si preoccupi ... io sono tutto ciò che rimane del Tenente Comandante Carole Nightingale."
"Molto bene, comandante... procedete con la seconda fase."

USS Arcadia, Sala Teletrasporto 1
Nel frattempo


Non appena fu avvertito dall'addetto che tutto era pronto per il teletrasporto, Yattaran dispose i suoi uomini armati nella sala, ordinando che le armi fossero configurate su stordimento e redarguendoli sul fatto che nessuno avrebbe dovuto sparare un solo colpo senza il suo ordine diretto.

Quando tutto fu pronto, fece cenno all'addetto al teletrasporto di proseguire.

L'inconfondibile sfavillante turbinio azzurro della rimolecolarizzazione iniziò, confermando l'arrivo di sei persone.

Daiba osservava attentamente ognuna di quelle colonne di luce, cercando di indovinare quella in cui si sarebbe materializzata Yuki.

Pochi istanti ancora ed ebbe la piacevole conferma che Yuki era tornata sana e salva a bordo dell'Arcadia.

"Rimanete fermi dove siete!" Fu l'ordine perentorio di Yattaran "Yuki, tu scendi dalla pedana e raggiungi il Dottor Zero in infermeria."

Kenar non si aspettava certo un comitato d'accoglienza che gli rendesse gli onori militari, del resto lo sapeva benissimo che stava salendo su una nave di ribelli, ma intimamente aveva sperato che la sua apertura e la decisione di salire a bordo dell'Arcadia per chiarire le reciproche posizioni, avessero potuto costituire un segnale distensivo sufficiente ad evitare di trovarsi sotto la minaccia delle armi.

"Sono il Capitano della USS Seatiger" Esordì Kenar, rivolgendosi all'uomo grassottello che dava gli ordini.

Intanto Yuki, in lacrime, era corsa ad abbracciare Daiba.

"Come avete potuto constatare, abbiamo mantenuto l'impegno di riportarvi a bordo la vostra compagna ... potete abbassare le vostre armi, non siamo una minaccia. "

"E il sabotaggio che avete compiuto ai nostri danni, come lo definireste?" Obiettò prontamente Yattaran "Fosse stato per me, sareste finiti direttamente in cella senza alcuna esitazione, ma il suo atteggiamento ha incuriosito il nostro Capitano... e vuole conoscerla. Lei verrà con me, i suoi uomini rimarranno qui sotto stretta sorveglianza."

"Non mi pare ci lasciate molta scelta ... mi porti dal suo ufficiale di comando." Fu il commento asciutto di Kenar che, dopo aver dato disposizioni ai suoi uomini, scese dalla pedana.

San Francisco, Comando di Flotta - Ufficio del Contrammiraglio Crom
qualche ora più tardi


Crom, come ogni sera prima di lasciare l'ufficio, stava sbirciando gli ultimi rapporti giornalieri ricevuti dalle navi della flotta che faceva capo a lui, quando si imbatté in quello del Primo Ufficiale della USS Seatiger, firmato dal Comandante Dewey Finn.

"Comandante Dewey Finn, questo nome non mi è nuovo ..." Commentò tra sé mentre procedeva con la lettura del resoconto. "Primo Ufficiale della USS Tiger?!? Ma quell'assegnazione era vacante ... ci deve essere sicuramente un errore." Si appuntò mentalmente di far verificare quell'anomalia nei sistemi informativi e proseguì con la lettura, quando improvvisamente qualcosa lo fece letteralmente trasalire sulla sua sedia.

Attivato il comunicatore, tuonò: "Comandante Nightingale, a rapporto nel mio ufficio! Immediatamente!"