USS Seatiger, Sala Controllo Phaser Dorsali
23/11/2394 ore 8:45 D.S. 71894.15
"Garantito come la cassaforte di un dannato Ferengi!" ghignò Terkas, battendo con la zampa pelosa sull'apparato di puntamento recentemente installato a bordo dopo il collaudo di tutti i Banchi Phaser Tipo VII "Con questo gioiellino non sbaglierà un colpo neppure volendo!"
Tkar osservò l'Ingegnere Tellarita inarcando un sopracciglio in un gesto tipicamente Vulcaniano di moderata incredulità, quindi rispose "Spero che la sua sia una esagerazione suggerita da una buona dose di orgoglio per l'ottimo lavoro svolto e non una affermazione corrispondente a verità, Tenente Rantok...sarebbe decisamente increscioso se - sparando un colpo di avvertimento a prua di un vascello, lo stesso si tramutasse in un colpo diretto, magari ad un sistema critico dello stesso..."
L'ingegnere dal volto porcino - uno dei responsabili del progetto di installazione dei sistemi della Seatiger - si interruppe con il dito tozzo e peloso ancora appoggiato sull'apparato di puntamento...non riusciva proprio a capire se quel diavolo dalle orecchie a punta lo stesse o meno prendendo in giro! Alla fine il Tellarita decise di optare per una risposta diplomatica e, fissando intensamente l'ufficiale Tattico della nave, incrociò le braccia sul ventre prominente e rispose "Con i miei sensori potrà ficcare i suoi dannati colpi dove le pare!"
"La ringrazio per la precisazione, Tenente..." rispose serafico il Vulcaniano, facendo anche un cenno al collega dei cantieri spaziali di Tellar "sono certo che il Capitano Kenar sarà lieto di apprendere che il collaudo dei sistemi tattici della Seatiger sia stato completato con successo ed entro i tempi previsti..."
"Ci può scommettere le sue dannate scarpe!" rispose impettito Rantok, i cui uomini erano stati costretti a doppi e tripli turni massacranti, per finire il lavoro in tempi di record ed accontentare il Trill al comando del vascello di classe Nova ed il suo pedante Ufficiale Tattico, che ogni singolo giorno degli ultimi mesi si era fatto trovare ai portelloni di attracco all'arrivo delle squadre di manutenzione con un elenco delle problematiche riscontrate sui lavori del giorno precedente e con un aggiornamento degli obiettivi da raggiungere per permettere alla nave di lasciare il bacino di carenaggio entro fine Novembre.
USS Seatiger, Sala Tattica del Capitano
contemporaneamente
"Quindi è tutto pronto per la partenza, Comandante?" domandò il neo Capitano Kenar all'Ingegnere Capo, Droxine Carelli.
"Sì, siamo praticamente pronti..." confermò dalla Sala Macchine l'umana, attraverso lo schermo visore "Tkar sta verificando le ultime modifiche ai sistemi di puntamento e, salvo problemi dell'ultimo minuto da quel lato, dovremmo essere pronti a salpare per le 12:00."
"Non ce ne saranno, non si preoccupi..." la tranquillizzò il Trill "Dia il via ai preparativi per l'avvio del reattore Materia/Antimateria, a mezzogiorno lasciamo i cantieri."
Il tono era tranquillo ma perentorio, e Droxine si limitò ad assentire, prima di chiudere la comunicazione.
Tutti sapevano, infatti, che il Capitano Kenar da un lato era ansioso di partire con la sua nuova nave, dall'altro era voleva dimostrare di essere all'altezza della nuova responsabilità di cui il Comando di Flotta lo aveva investito. Già dopo due settimane di riposo forzato, il Trill aveva cominciato a dare segni di irrequietezza. Irrequietezza che, giorno dopo giorno, si era tramutata in una irrefrenabile smania di lasciare il bacino spaziale nel più breve tempo possibile.
Raggiunto il proprio obiettivo con addirittura una settimana di anticipo, Kenar si rilassò finalmente sulla poltroncina del proprio ufficio, concentrandosi sui dispacci che ricoprivano la propria scrivania e che ancora doveva controllare.
"Anomalie spaziali, uno scontro piuttosto importante tra i Borg ed il Dominio. Certo che il Quadrante Gamma è stato messo piuttosto sottosopra negli ultimi tempi..." commentò dopo una lettura approfondita dei rapporti provenienti dalla Marconi e da Deep Space 16 Gamma "mentre il Quadrante Alfa sembra relativamente tranquillo..."
Il trill al comando della Seatiger stava giusto cominciando a rilassarsi, quando il suo computer trillò e l'addetto di Plancia le comunicò l'arrivo di una comunicazione del Comando di Flotta.
USS Seatiger, Sala Riunioni principale
23/11/2394 ore 16:00 - D.S. 71894.98
"Buonasera signori..." esordì Kenar, aprendo la riunione informativa che aveva indetto subito dopo la partenza, per comunicare ai suoi Ufficiali Superiori gli ordini ricevuti dal Comando di Flotta "lasciatemi innanzitutto felicitarmi con tutte le Sezioni per l'efficienza dimostrata durante l'attività di preparazione della nave..."
I responsabili delle varie Sezioni risposero al complimento con sobri cenni del capo, ma non aggiunsero nulla, quindi il trill poté continuare "ma non è, ovviamente, solo per questo che vi ho convocati. Il Comando ci ha chiesto di rispondere ad una richiesta di assistenza da parte dell'Alleanza Matsumoto, una coalizione di mondi che circa cinque anni fa ha presentato istanza di ammissione nella Federazione."
Tutti si fecero più attenti ed il Comandante Finn, cui erano stati anticipati gli ordini di missione al fine di preparare il briefing, spiegò "l'Alleanza Matsumoto si è formata circa cento sessant'anni fa, alla fine di un conflitto tra due popoli...i Matsumoto, caratterizzati da fisici slanciati e longilinei a causa della bassa gravità di Matsumo III, ed i Leijani, che fisicamente sono l'esatto opposto."
"È presumibile che siano stati i Matsumoto a vincere il conflitto..." interloquì Tkar, esprimendo quella semplice deduzione logica senza modificare la propria postura rigida, con le mani giunte in una posa tipica della meditazione della sua gente.
"Esattamente...i Matsumoto disponevano di una tecnologia ed esperienza bellica superiore e sconfissero i loro vicini di Leiji V..." confermò il Primo Ufficiale "Ma in questo secolo e mezzo non hanno sottomesso la popolazione sconfitta anzi, l'hanno integrata. La guerra scoppiata tra i due popoli era infatti per il controllo delle risorse dei pianeti esterni, visto che i Matsumoto avevano esaurito tutte quelle del loro mondo. Finita la guerra i due popoli sfruttarono l'intraprendenza Matsumoto e le competenze tecniche Leijane per arrivare ad estrarre risorse dai numerosi giganti gassosi dei sette sistemi stellari controllati complessivamente. Ad oggi il processo di integrazione si può dire concluso, tanto che il Primo Ministro Matsumoto è un Lejiano..."
"Sembrerebbe un ottimo esempio di integrazione tra due popoli..." commentò cautamente il Dottor Tao, ben consapevole che un qualche tipo di problema ci doveva essere in quella società se era stato richiesto il loro intervento.
"La pensa così anche il Comitato Federale che sta valutando la loro richiesta di ammissione nella Federazione..." convenne il Comandante Finn con un cenno "in via informale ci è stato comunicato che a breve l'Alleanza Matsumoto sarà annessa alla Federazione, e ciò non fa che aumentare il nostro imbarazzo per la situazione che si è venuta a creare..."
"Che situazione?" domandò incuriosita Anari, interrompendo il Primo Ufficiale "Perché dovrebbe mettere in imbarazzo la Federazione? Cosa abbiamo fatto per causare un danno ai Matsumoto? Ci siamo impelagati in una qualche loro situazione interna? Oppure..."
"Comandante Finn... potrebbe andare avanti per favore?" la interruppe con un'occhiataccia Kenar che, nonostante il buonumore per aver lasciato il bacino spaziale, a volte non reggeva proprio l'esuberanza della Denobulana.
"Sì signore..." rispose con un sorriso conciliante l'Ufficiale Esecutivo, riprendendo il discorso lì dove era stato interrotto come se nulla fosse "come dicevo, l'Alleanza Matsumoto dovrebbe entrare a breve a far parte della Federazione, anche se una minoranza della popolazione è in disaccordo col Governo Centrale. Una frangia estremista di questa minoranza si è anche opposta militarmente alle forze di Governo, ma è stata sconfitta. O almeno così credevano..."
Finn fece una pausa di alcuni secondi per osservare le reazioni dei colleghi. Quando aveva parlato di resistenza armata, infatti, quasi tutti gli Ufficiali presenti avevano assunto per un istante una espressione di disapprovazione e anche Tkar, se pure in misura sensibilmente attenuata data la sua discendenza, aveva mostrato una sorta di reazione a tali parole. Dopo questo momento di riflessione concesso ai colleghi, riprese "circa quattro mesi fa uno dei comandanti della ribellione armata si è rifatto vivo cominciando a razziare convogli militari Matsumoto e anche navi mercantili..."
"Pirateria..." commentò disgustato Tholos, le cui antenne si ersero fiere mentre aggiungeva "un atto disdicevole, che cancella qualsiasi parvenza di onore potesse avere la ribellione posta in essere da questo gruppo..."
Tkar inarcò leggermente un sopracciglio alle parole dell'Andoriano ma scelse di non controbatterle, spostando invece il fulcro del discorso su un altro elemento, domandando "Mi perdoni, Comandante, ma la presenza di sacche di ribellione armata al governo Matsumoto - a prescindere dal fatto che sfocino o meno in atti di pirateria - potrebbero generare imbarazzo nel loro Governo verso la Federazione, non viceversa..."
"E qui veniamo al motivo della richiesta di supporto ricevuta, Comandante..." rispose il Capitano senza altri preamboli, attivando lo schermo visore principale "questa è uno spezzone della registrazione video dell'ultimo attacco di questi pirati spaziali..." e non aggiunse altro, avviando la trasmissione.
Subito il familiare logo della Federazione scomparve dal nuovissimo monitor a parete, per venire sostituito da una sezione di spazio nelle vicinanze di un campo di asteroidi. Un paio di secondi dopo, quella stessa visione venne oscurata dall'effetto tipico di un vascello in disoccultamento, a seguito del quale una grande astronave comparve, attivando immediatamente le armi. Non c'era davvero molto da aggiungere a quanto videro gli ufficiali della Seatiger...le ultime immagini registrate, prima che una serie di impulsi di colore verde simili a disgregatori pulsati facessero saltare la telecamera, erano quelle di una maestosa nave stellare di Classe Excelsior sul cui scafo, dipinto completamente di nero, svettava un enorme Jolly Roger bianco.
Da qualche parte, al di fuori dello spazio Matsumoto
contemporaneamente
"Dimmi, Heliamphora...come procede il nostro piano?" domandò con voce ingannevolmente dolce una donna dalla linea slanciata, quasi filiforme, e dalla pelle diafana.
Il Comandante Heliamphora, supremo generale delle forze spaziali Galateane, si chinò ancor di più a terra, osando però lanciare una rapida occhiata alla figura della Regina Daphne, elegantemente assisa sul proprio trono, prima di rispondere "Ottimamente, mia signora...la nostra spia in seno al Governo fantoccio dei Matsumoto conferma che la loro richiesta di adesione alla Federazione sta per essere accolta. Quando ciò avverrà avremo un canale di accesso privilegiato ai governi delle principali razze del Quadrante e potremo infiltrarle."
"Sono stati risolti i problemi di camuffamento genetico?" domandò la Regina di Galatea, fissando con i suoi occhi scuri la donna - o almeno l'essere vegetale asessuato di fattezze femminili - che comandava il suo esercito, facendole al contempo cenno di alzarsi.
"Sì mia signora..." confermò Heliamphora, alzandosi a seguito del comando della Regina "ora è praticamente impossibile distinguere una delle nostre infiltrate da una Matsumoto e, grazie al materiale genetico che abbiamo recuperato dai cargo federali distrutti, presto saremo in grado di emulare la maggior parte delle specie federali..."
"Capisco..." convenne Daphne, mostrando la pazienza tipica di una razza vegetale, abituata a piani di portata lunga come le loro vite "e che mi dici di quel maledetto...dell'altro problema?" si corresse rapidamente, sublimando la rabbia che per un momento l'aveva colta.
Heliamphora rimase un istante in silenzio, raccogliendo le idee al fine di esprimere alla sua signora il piano elaborato nei termini più tranquillizzanti possibili. Non era certo un mistero che il dannato Capitan Khayr con il suo equipaggio fosse la maggiore minaccia al loro piano, essendo gli ultimi Ribelli a conoscenza dell'esistenza del complotto Galateano "Il piano procede anche in questa direzione, mia signora...in questo momento un vascello della Flotta Stellare della Federazione sta dirigendo verso lo spazio Matsumoto con l'ordine di catturare - e se necessario distruggere - l'Arcadia."
"Siamo sicuri non vi sia il rischio che scoprano la nostra ingerenza nel governo Matsumoto?" domandò allora Daphne, che non era mai stata convinta del tutto della cosa, ma che era stata ugualmente costretta ad accettare il piano proposto da Heliamphora dopo le numerose sconfitte che la flotta Matsumoto e quella Galateana avevano patito contro la nave stellare rinvenuta dai ribelli.
"Come ben sa, mia Regina, controlliamo completamente i canali di informazione Matsumoto..." affermò cautamente il comandante delle forze armate Galateane "gli unici a sapere la verità sono i Ribelli dell'Arcadia ma non hanno modi per provarlo...inoltre abbiamo predisposto un piano per aizzare i Federali contro Khayr..."
"Che piano?" domandò Daphne, cui nulla era stato riferito in merito fino a quel momento "Di chi è stata l'idea di questo...piano?"
"Del Comandante Genlisea, della III Armata, mia signora..." si affrettò a rispondere Heliamphora, facendo riferimento alla più astuta e spietata fra gli ufficiali ai suoi ordini "ed è un piano semplice, ma geniale...come ben sa, per reperire il materiale genetico che ci è necessario per l'infiltrazione, abbiamo in tempi recenti attaccato e catturato alcuni cargo federali, facendo ricadere la colpa su Khayr ed i suoi."
Daphne fece cenno di continuare ed il suo Comandante spiegò "Ebbene, per minare la credibilità di qualsiasi cosa quei Ribelli possano dire, abbiamo organizzato loro una trappola. Sapendo che hanno degli informatori all'interno del Governo, abbiamo reso pubblica - seppure in via ufficiosa - la trattativa con Andoria per l'acquisto di 500 testate fotoniche. Contemporaneamente abbiamo acquistato presso lo stesso pianeta federale una partita di vaccini per l'epidemia che sta colpendo i capi di bestiame su Maiella II e gli stessi saranno a breve consegnati da un vascello federale civile che abbiamo già infiltrato. Grazie ad un po' di disinformazione, contiamo di convincere Khayr ad attaccarlo facendogli credere stia trasportando armi e, quando succederà, il nostro infiltrato causerà un danno critico al reattore del cargo, distruggendolo proprio sotto gli occhi della nave della Flotta Stellare...."
"E i Federali incolperanno Khayr, cancellando qualsiasi fiducia possa destare in loro con la sua storia..." convenne soddisfatta la Regina Galateana "mi pare un ottimo piano, procedete..." poi, come ripensandoci, aggiunse "e fate in modo di avere un nostro osservatore a bordo della nave della Flotta Stellare...per depistarli se avessero sospetti e per eliminare Khayr, sostituendolo con un nostro Clone, se dovessero catturarlo vivo..."