Home Home
 
 
 
 
 
 
USS HOPE - MISSIONE 16 RSS USS HOPE - Missione 16

16.03 "Risorse nascoste"

di Caytlin , Pubblicato il 22-03-2021

SOL III - San Francisco, Comando di Flotta
27/01/2401, ore 20:27


=^=È confermato?=^= la voce dal comunicatore era del tutto atona ed irriconoscibile.

"Sì... la USS Hope arriverà sulla Terra fra poco meno di nove giorni..."

=^=Chi ha dato l'ordine di rientro?=^=

"Non la Lennox che sembra placidamente abituarsi all'idea di andare in pensione... pare che la richiesta sia direttamente pervenuta dal Capo del Dipartimento degli Affari Interni"

=^=Da quando l'Ammiraglio Santiago ha tanta fretta di occuparsi di un processo civile?=^=

"Si vocifera ci sia stato un certo interesse da parte della Intelligence... le mie fonti mi confermano che si sia mossa una certa Bates... non la conosco personalmente... so che è un Contrammiraglio e che fa parte dei nostri servizi... ma poco altro."

=^=Non aver notizie, non è mai cosa buona.=^=

"Lo so... concordo con te, ma dubito c'entri qualcosa con il nostro piano... l'interesse della Intelligence credo sia relativo a ciò che la Lennox può aver rivelato durante la prigionia... ed il fatto che uno degli imputati sia cugino di primo grado di un ufficiale che è, a tutti gli effetti, il terzo in comando di una classe Intrepid, con i tempi che corrono... beh... ci vorranno andare con i piedi di piombo."

=^=La C.U.R.A. è sempre un ottimo paravento... basta poco per poter usare loro come capri espiatori... novità dal nostro prigioniero?=^=

"Nessuna... nasconderlo in una vecchia prigione della Terra è stata una mossa geniale... lì dov'è è praticamente invisibile alla vista e, anche in caso di scansione approfondita, sarebbe come cercare un ago in un pagliaio..."

=^=Dici che sospettano qualcosa?=^=

"Hanno avvertito la famiglia della dipartita del loro caro, prassi abituale... così come hanno già nominato ad interim il Tenente Xyr come Primo Ufficiale..."

=^=Uhm... forse proprio per quello che hanno avuto l'ordine di rientro per il processo... Strauss non ci sta troppo con il cervello... sebbene ogni tanto in passato abbia collaborato con noi... è decisamente troppo complottista e paranoico...=^=

"Esatto... abbiamo appurato come in questi anni abbia sempre delegato a Bueller la maggior parte delle incombenze da Capitano... e non se l'è affatto cavata male... dobbiamo dirlo... per meriti propri o dell'alieno che li ha sempre mossi come marionette."

=^=Marionette che avrebbero continuato la loro missione inutile nel settore di New France... ciò ci avrebbe dato più tempo per ottenere i codici della Hope... non solo quelli ufficiali, ma quelli che hanno usato per legare il dna alieno alle gelatine bioneurali della nave...=^=

"Poco male, prima o poi Bueller parlerà..."

=^=Bah... certo che è stato un vero spreco... abbiamo impiegato risorse considerevoli per un clone pressoché perfetto e viene ucciso in uno stupido incidente nella missione assolutamente più sicura che potessero affrontare.=^=

"Un contrattempo che non ci voleva... ma... dopotutto... non è nemmeno un grosso problema... al rientro sulla Terra, ci occuperemo di uno qualsiasi degli altri ufficiali capi sezione... sia come strumento di minaccia nei confronti di Bueller... sia attivamente sostituendo gli originali... al momento opportuno ci prenderemo quella nave... sotto il loro naso... o meglio ancora con la loro volontaria collaborazione..."

=^=Dici che l'alieno sarà collaborativo?=^=

"Non potrà fare altrimenti... non con quello che abbiamo in mano... non sacrificherà mai due suoi simili, ancorché pressoché in miniatura, per rimanere aggrappato ai circuiti bioneurali di quella nave..."



USS Hope - Bar di Prora
27/01/2401, ore 21:03


"Mi stai dicendo che hai paura?" domandò Basta a Rodriguez "Sarebbe la prima volta..."

"Ehi! No... aspetta un momento... non sono io quello coraggioso e tutto di un pezzo su questa nave... io sono quello che offre soluzioni impensabili."

"No... non ti allargare... a questo ci pensa Rest, come quando abbiamo respinto i Romulani."

"Dettagli... quante volte avete usufruito dei miei servigi..."

"Sinceramente? Vuoi davvero che apriamo quel file?"

"Che file?"

"A tua scelta... le tue attività, per lo meno quelle note, sono attentamente schedate in almeno tre diari personali di servizio: il mio, quello di Rest e quello di Xyr."

"Ah... begli amici che siete... dopo tutto quello che faccio per voi..."

"Peccato che siano cose illegali."

"No... sì vabbè non tutte Lon... alcune... ma come posso esservi d'aiuto se non mi sporco le mani? Dai..."

"Ecco... appunto... avevi detto che rifiutavi il ruolo di facente funzione di Primo Ufficiale per avere le mani libere... ed ora ti tiri indietro? Dai su..." Basta sorrise nell'aver portato volontariamente Paulo allo scoperto.

"Non se ne parla proprio!" sbottò il Capo Operazioni.

"Com'è che dici di solito? Non hai nessun amico di conoscente di un altro amico che per caso è venuto a sapere qualcosa?"

"Tutti quelli utilizzabili li ho già messi in moto... e nessuno, per ora, sa nulla..."

"Tutti tutti non direi no? Non potresti farti aiutare? Diciamo da qualcuno più esperto?"

"Non so di chi parli e comunque no... non in questo caso... no!"

"Vabbé... com'è che si chiamava quel Vissiano che gestiva l'approvvigionamento dell'Accademia e del Comando di Flotta quando eravamo ancora cadetti?"

L'aura di Paulo sbiancò, sebbene esteriormente non avesse cambiato assolutamente espressione facciale.

"Uhm... vediamo" Lon finse di pensare per lunghi attimi "Shrennik! Ecco! Potrei chiedere a lui... prima che tu gli fregassi l'intera organizzazione, era un assoluto asso a procurare la qualunque a chiunque..."

"E tu come diavolo fai a saperlo?"

"So tante cose Paulo... tu sei il migliore sulla piazza... ma lui lo è stato per parecchi anni... hai implementato in maniera esponenziale ciò che lui faceva già molto bene..."

"Quindi a me non fai passare nulla, ma un tempo ti rifornivi dalla concorrenza? È un affronto!" esclamò Paulo con fare indignato.

"Ma non dire castronerie... ho usato l'organizzazione di Shrennik per comprendere come hai fatto dal nulla a mettere su la tua... gli hai fatto le scarpe... ed ora io voglio che tu faccia ammenda per me e per il bene di Bueller..."

"Un ricatto in pratica! Se non faccio ciò che vuoi, spifferi tutto ciò che pensi di sapere..."

"Che penso? Tu gestisci un bel traffico e lo sanno pure gli ammassi di pulviscolo spaziale... certo al Comando non sanno esattamente i dettagli... io potrei casualmente lasciarmi sfuggire qualcosa qua e là."

"Sei uno str...!" sbottò Paulo prima in interrompersi per un secondo "uno straordinario amico!" aggiunse facendo un occhiolino al Capo Sicurezza prima di allontanarsi.

Xyr si avvicinò noncurante al bancone, dove Strauss, improvvisamente apparso dal retro, le versò, con altrettanta indifferenza, un bicchiere di uno strano colorito verdognolo... il nome della bevanda era impronunciabile... peggio di uno scioglilingua per chiunque non fosse Andoriano.

Dopo un paio di minuti di assoluto silenzio, Xyr domandò a mezza voce: "Ci è cascato?"

"Con tutte le scarpe..." rispose sornione Basta.

"Molto bene... contento o no... Rodriguez deve mettere in movimento le sue conoscenze... anche quelle con cui ha debiti mai pagati... la priorità è trovare Bueller senza dare nell'occhio."

"Dici che sia possibile?"

"Noi sappiamo solo che qualcuno si è preso la briga di sostituire Bueller con un clone pressoché perfetto... magari fin troppo feticista ed ossessionato dalle belle donne... ma, in servizio, ufficiale assolutamente irreprensibile... l'obiettivo era non insospettire nessuno... e così è stato... dobbiamo capire perché." interloquì Strauss.

"Novità da Tucci?" domandò nuovamente Xyr dopo un attimo di silenzio.

"Nessuna... pur essendo ancora scosso dall'evento, si è aggrappato anima e corpo all'idea che Bueller possa essere ancora vivo... eppure non gli si è ancora accesa la lampadina per venire a capo di quel chip."

"Qual è il problema?"

"È un chip assolutamente perfetto... posso definirlo così? Non ha punti di accesso né dal lato hardware né software... è stato scansionato e clonato... il suo clone aperto smontato vivisezionato da Tucci, da Rest e da Doohan... ma nulla..."

"Possibile che non sia replicabile?"

"Sì è la conclusione più ovvia... c'è qualcosa che non è riproducibile nelle copie clonate da Hope... e, come ti dicevo, occorre che a Tucci si accenda la classica lampadina con il colpo di genio... al momento, brancoliamo nel buio"



USS Hope - Ingegneria
27/01/2401, ore 22:00


"Ho un compito per te, James" esordì Caitlyn vestendosi.

"Un altro?" domandò stralunato lui.

"Non hai fatto nulla, finora... a parte sudare freddo e continuare a parlare a vanvera..."

"Ma... me l'hai chiesto te!"

"Lo so... di solito ti blocchi di fronte alle ragazze... ci parli il minimo indispensabile... ci interagisci a malapena... è già molto rispetto agli inizi... ma non sei a tuo agio... diventi un blocco di granito... costringerti ad improvvisare in condizioni di palese turbamento è terapeutico..."

"Ehm... sì... ok... ma tu nuda fai effetto anche al granito... sappilo!"

"Oh... oh... senti un po'... un mezzo complimento... certo un po' sconcio... ma non me l'aspettavo, sai? Molto bene..."

"Mi vuoi far diventare come Bueller?"

"Mi fa un certo effetto parlare di Ferris senza sapere se sta bene... comunque no, James... niente occhi a cuoricino per ogni fanciulla carina che gli dà attenzioni... ma tu devi acquisire sicurezza nei tuoi mezzi o rischi di essere una preda facile..."

"E quindi?"

"Quindi per una volta... anzi due volte... dovrai applicare quanto ti ho insegnato..."

"Cioè?"

"Suzanne Lemmons già la conosci... è del tuo staff... e, a parer mio, si è buttata anima e corpo su Bueller solo perché tu non l'hai mai considerata... non ti sto dicendo ora di cambiare approccio... anche perché una relazione sentimentale all'interno dello stesso gruppo di lavoro non è facile da gestire... ma vorrei che smettessi di tagliare i ponti con lei... l'obiettivo è fartela amica e capire realmente il suo rapporto con Ferris... da quanto durava... se già da prima del clone oppure dopo... e se, inconsapevolmente, si sia mai accorta di qualche stranezza nelle ultime due settimane... anzi meglio ancora dal 20 dicembre in avanti."

"Pensavo peggio..."

"Ti piacerebbe vincere facile, vero James?"

"Che vuoi dire?"

"Suzanne è la parte semplice... avete già un rapporto di lavoro e potrebbe essere più facile che sei si confidi con te come suo amico e suo ufficiale di comando... il tuo vero test è la Guardiamarina Cress"

"Chi??"

"Giusto te non la conosci, James... è una splendida Orioniana della sezione scientifica..."

"E che ci dovrei fare?"

"Idealmente? Farle credere di subentrare a Bueller come incontro bisettimanale del venerdì... concretamente capire se è stata lei a circuire Ferris oppure se è stato lui ad approcciarsi a lei... e quando esattamente."

"Ma perché ti interessano tanto i gusti sessuali di queste due colleghe?"

"Non guardare il dito, ma la trave che si cela dietro... a me non interessa affatto quello che tu dici... pensaci..."

"Ehm... ok... non che sappia perché, ma ok..."

"Mettiamola così: la tua è un'indagine informale e non invasiva... cosa che né Basta né io possiamo condurre... se scopri qualcosa di utile, bene... se non c'è nulla da scoprire... affini ciò che ti ho insegnato: la bellezza non è un fardello da portare o un grimaldello con cui essere spogliati dei propri segreti... è una dote... e come tale va saputa usare..."



SOL III - Luogo imprecisato
27/01/2401, ore 22:46


"Vieni bello dai..." Ferris stava agitando un osso di pollo... il resto del suo misero pasto davanti alla grata della sua cella...

Oltre la stessa stava a bighellonare un cane, con al collo penzolante quella che, a tutti gli effetti, sembrava una vecchia chiave punzonata.

Perché gli avessero lasciato quella compagnia ed un insperata possibile via di fuga erano domande che avevano lambiccato il cervello di Bueller più d'una volta in quel lungo periodo di prigionia, ma, alla fine, aveva deciso di non approfondire troppo...

Probabilmente Rest si sarebbe soffermato ad una precisa ispezione di tutto l'ambiente ed avrebbe già escogitato non uno, ma svariati piani di fuga... ognuno con una ben precisa percentuale di riuscita.

Ma lui non era Rest...

Se lo fosse, avrebbe notato che c'erano minuscole telecamere ben nascoste in apparentemente vecchi rimasugli dell'antica prigione... ogni suo movimento, esclamazione, azione o inazione erano attentamente studiate ed esaminate da qualcuno che si celava nell'ombra.