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USS HOPE - MISSIONE 16 RSS USS HOPE - Missione 16

16.04 "Poche informazioni, tanti dubbi"

di Rest figlio di Retok, Pubblicato il 13-04-2021

USS Hope - Alloggio tenente Rodriguez
29/01/2401, ore 16:32


Mettersi in contatto con il suo mentore si era dimostrato più difficile di quanto Paulo avesse mai immaginato. Sapeva che certamente sarebbe stato imbarcato su qualche unità, ma non immaginava che fosse stato spedito in un'area così isolata e periferica.

Strinse le labbra sentendosi terribilmente in colpa quell'uomo era stato un po' come un mentore e fu un suo stupido sbaglio a far scoprire tutto il giro clandestino di informazione creato da Shrennik. Era stato spedito là per impedirgli di fare danni e di fatto quella era una sua colpa.

=^=Tenente, comunicazione dalla USS Poseidon. Il Comandante Shrennik chiede di Lei=^=

"Si, attendevo una chiamata" Paulo rimase in silenzio qualche istante "Passatemela pure nel mio alloggio, grazie"

Pochi istanti dopo il volto di Shrennik apparve sullo schermo. Nonostante avesse solo i gradi di comandante, il vissiano non era di certo un giovincello: i suoi capelli bianchi lasciano trasparire un passato lungo e movimentato all'interno della Flotta Stellare.

=^=Paulo... ammetto che mi hai sorpreso per la prima volta, non avrei mai immaginato che mi contattassi=^= il sorriso sul volto del vissiano era sincero =^=Noto con piacere che hai imparato a non metterti nei guai, o quantomeno a non rendere palese ciò che fai, e a mantenere il tuo incarico nella Flotta... me ne compiaccio=^=

"Beh, anche io sono felice di saperti di nuovo sul campo..." Paulo non era molto a suo agio in quella conversazione "Come ti trovi sulla Poseidon?"

=^=Mi dovresti conoscere, sono un tipo che sa trarre il meglio da ogni situazione=^= Shrennk sorrise divertito =^=Ogni tanto ho l'impressione che la consigliera della nave mi infilerebbe volentieri in uno dei tubi lanciasiluri... ha un approccio ai problemi decisamente diverso dal mio ma, come vedi, sono ancora qui=^=

Paulo ridacchiò divertito "Avete una consigliera klingon?"

=^=No, betazoide... ma ti garantisco che pure loro se provocati sanno farsi valere=^=

Il pensiero di Paulo andò per un attimo su Basta prima di annuire "Ah, non ne ho nessun dubbio"

=^=Sappiamo entrambi che questa non è solo una chiamata di cortesia ed il tempo a mia disposizione è limitato. Cosa ti serve?=^=

"Ho bisogno di avere accesso ai tuoi canali di informazione e..."

Shrennik scosse il capo =^=Impossibile, la mia rete è saltata proprio a causa tua=^=

"E di questo non mi scuserò mai abbastanza, ma sono certo che una persona come te non è semplicemente rimasto con le mani in mano per tutti questi anni"

Il vissiano sorrise divertito =^=E cosa ti fa pensare che io abbia ancora degli agganci importanti?=^=

"Il fatto che, dopo tutto quello che era stato scoperto sul tuo conto, tu non sia stato sbattuto fuori dalla Flotta Stellare... ti hanno nominato primo ufficiale di una nave, è evidente che qualche angelo custode in paradiso ce l'hai ancora"

=^=Perchè? Dammi un motivo valido per cui io dovrei farti avere degli agganci=^=

Paulo rimase per qualche attimo in silenzio, cercando di trovare una buona risposta alla domanda, quando gli venne in mente una frase dello stesso Shrennik "Perchè ci sono cose in questa vita che travalicano il semplice valore economico. Ci sono cose per cui vale la pena di rischiare il tutto per tutto, e fra questi vi sono gli amici sinceri"

Shrennik si limitò a sorridere =^=Siete diretti su Sol III, perché?=^=

"Siamo alla ricerca di qualcosa che ci è stato portato via"

=^=E ritenete che vi sia stato portato via su Sol III? Non mi stai dando molto su cui lavorare=^=

"Lo so, ma per ora preferisco non dire nulla. Necessitiamo di qualsiasi informazione interessante che abbia a che fare con la USS Hope ed il suo equipaggio"

=^=Beh, la discrezione è importante=^= Shrennik annuì brevemente =^=Vedrò se ottengo qualche informazione che possa avere riguardarvi ed in caso mi metterò in contatto con te. È stato bello rivederti Paulo=^=

"Anche per me Shrennik... e scusa ancora"

Il vissiano si limitò a sorridere per poi chiudere la comunicazione.



USS Hope - Sala tattica
04/02/2401, ore 09:18


Doohan stava facendo rapporto su quanto aveva scoperto grazie alle sue investigazioni, senza tuttavia impressionare i propri colleghi. Da quanto gli era stato raccontato, Bueller le aveva chiamate per salutarle durante la sua licenza e aveva raccontato loro del tempo passato con la sua famiglia o facendo il turista: aveva iniziato ad elencare una lista di luoghi in cui si era recato ma Rest e Basta lo avevano interrotto.

"Tenenti..." l'interruzione non era piaciuta a Xyr, tanto che squadrò i colleghi "È importante sapere dove Ferris si è recato sulla Terra, lo dovreste sapere!"

Rest inarcò un sopracciglio "Con tutto il rispetto, tenente, l'unica cosa che ci interessa di queste visite culturali è sapere quando sono iniziate"

"Esatto" Basta incrociò le braccia al petto "Ferris non è esattamente un intenditore di architettura, non me lo vedo mentre visita musei ed ammira quadri di sua spontanea volontà... è più un tipo da feste"

"E quindi in quei musei ci sarebbe andato il clone?" chiese sovrappensiero Xyr "In effetti avrebbe un senso"

"Inoltre, i luoghi sino ad ora indicati non possono essere quello che cerchiamo. Non è credibile che sia stato rapito mentre era con la sua famiglia o in un posto frequentato da centinaia di turisti, il rischio di essere visti sarebbe stato eccessivo" Rest osservò Doohan "Avremmo bisogno di sapere se, prima delle sue gite culturali, abbia visitato qualche posto meno frequentato"

"A questo credo di poter rispondere io" Luna osservò i colleghi "Prima di partire, ricordo che mi aveva parlato di una montagna. Voleva fare un'arrampicata sul picco di Coor"

Melanne rimase perplessa "Un'arrampicata in solitaria? È pazzo? E se si fosse sentito male?"

La timoniera scosse il capo "Mi ha detto che lo aveva già fatto altre volte, che la solitudine di tanto in tanto può essere bella e che, comunque, era equipaggiato per ogni evenienza"

"Questo è tipico di Ferris, credo che fosse proprio lui" Paulo scosse il capo "Ma non credo fosse equipaggiato per evitare il suo rapimento"

"Che altro abbiamo?" chiese Xyr osservando i colleghi

"Al momento non abbiamo altri dati a riguardo. Purtroppo non ci è possibile fare domande dirette a nessuno, dobbiamo cercare... per quanto possibile... di mantenere le apparenze" Basta scosse il capo "Per tutti gli altri Ferris Bueller è morto vicino a quella nebulosa"

"Ed è importante che nessuno venga a conoscenza delle nostre scoperte" Caytlin prese la parola "Al momento Ferris è probabilmente nelle loro mani, se dovessero ritenersi braccati potrebbero eliminarlo per non rischiare di essere presi"

Dentro ognuno dei presenti si delineò anche lo scenario peggiore, ossia che il tenente Bueller fosse stato ucciso durante lo scambio con il suo clone, ma nessuno ebbe il coraggio di dirlo. Il silenzio si fece quasi assordante dentro la sala tattica, fino a che un piccolo colpetto di tosse da parte di Doohan riportò l'attenzione del gruppo su di lui.

"Purtroppo le ragazze non mi hanno saputo dire nient'altro che possa essere interessante"

"Non è colpa tua, né di quelle ragazze" Caytlin si sistemò meglio sulla poltroncina "Non credo che Ferris sia un tipo programmatico... è possibile che non si fosse fatto dei reali piani su cosa fare durante la licenza, ma avesse intenzione di improvvisare giorno per giorno"

Xyr scosse il capo "Quindi non abbiamo nulla?!"

"Su Ferris Bueller no, ma possiamo fare delle valutazioni sul suo rapimento" Rest guardò Basta prima di proseguire "L'organizzazione di un rapimento non è una cosa così semplice. Oltre a dover scegliere quando e come agire per recuperare il soggetto, resta sempre il problema di doverlo mantenere segregato in un luogo che possa essere controllato ed al tempo stesso sia abbastanza isolato o insonorizzato da evitare il rischio che qualcuno lo scopra"

Basta prese la parola "Su Sol III esistono vari luoghi che potrebbero essere abbastanza isolati da potervi nascondere una persona e..."

"Un momento!" Xyr interruppe la spiegazione "Cosa vi fa pensare che sia ancora sulla Terra?"

"Ipotizzando che Bueller sia stato catturato in un luogo piuttosto isolato, possiamo ritenere che i rapitori abbiano optato per trasportarlo rapidamente in un luogo in cui non venisse individuato. Per fare ciò dubito abbiano usato un sistema di teletrasporto terra-nave... questo perché teletrasporti da aree isolate a navi di passaggio potrebbero finire per allertare il controllo volo"
"Soprattutto dopo quella storia dei denobulani che erano riusciti a piantare nel bel mezzo della foresta di Dvinsko-Pinezhsky quella piantagione di piante di Sobhraj..." Paulo sghignazzò divertito "Piano furbo farlo sotto il naso della Flotta, ma è durato solo per qualche mese ed ora i controlli sono stati intensificati"

"Esattamente" Basta annuì "I teletrasporti sulla superficie sono meno soggetti a controlli e quindi più sicuri... dobbiamo ritenere che si siano basati su quelli per poter riuscire a scappare dopo il rapimento. Questo significa che, nell'immediato, devono aver predisposto un luogo sicuro in cui nascondersi"

"Secondo i miei calcoli, questa ipotesi è considerabile corretta all'81,45%" intervenne Rest con espressione neutra "E per il principio del minor rischio, dato che avevano un luogo sicuro ben conosciuto ed isolato, le probabilità che abbiano già portato via Ferris dal pianeta sono solo del 17,67%... anche se sarò più accurato solo una volta che avrò modo di verificare la situazione su Sol III"

"Questo potrebbe significare che il capitano potrebbe essere ancora su Sol III, ma come lo dovremmo cercare?" Caytlin scosse il capo "Come ben sapete, molti luoghi su Sol III potrebbero essere adatti a nascondere qualcuno"

Rest portò la sua attenzione sulla consigliera "Riteniamo possa esserci dell'altro. Ipotizzo che stiano facendo uso di una telesorveglianza con una probabilità del 86,35%"

"Telesorveglianza?" Melanne osservò il tattico "Quindi lo controllano a distanza?"

"È la soluzione più pratica e sicura" Basta prese la parola facendo una smorfia "Se, come pensiamo, Bueller fosse in un luogo isolato, o meglio in qualche edificio abbandonato... dubito ne abbiano costruito uno appositamente... il continuo avanti e indietro di persone potrebbe essere notato. D'altra parte nessun uomo sano di mente lascerebbe incustodito un ufficiale della Flotta Stellare pensando davvero che quello non finisca per trovare un modo di evadere. È possibile che siano a distanza di teletrasporto ma non siano sempre lì presenti"

"Interessante..." Paulo sembrò aver capito dove i colleghi volessero andare a parare "Se hanno installato un sistema di telesorveglianza, questo certamente deve far uso di qualche forma di energia per alimentarsi... forme di energia che non dovrebbero essere rilevate in un posto inabitato. La vostra soluzione attualmente è cercare di individuare se vi sono consumi energetici anomali in zone che dovrebbero essere abbandonate"

"Invero, al momento quella è la nostra unica soluzione" Rest prese la parola "A questo si aggiunge la possibilità di visitare i parenti del tenente Bueller, oltre che le persone che ha incontrato durante la licenza, ma tenendo conto che le domande dovranno essere ben poste per non rischiare di destare sospetti, ma la possibilità che siano in grado di dare informazioni realmente essenziali è più bassa della possibilità di rintracciarlo mediante le analisi dalla nave. Del resto la sostituzione deve essere avvenuta lontano da occhi indiscreti"

"Speravo in qualcosa di meglio onestamente" la voce di Xyr era un po' più acuta del solito, evidentemente non era soddisfatta del lavoro dei colleghi ma non poteva nemmeno arrabbiarsi con loro "Appena giunti sul pianeta intendo personalmente guidare una squadra di sbarco e condurre le indagini, potete andare!"

Per qualche attimo tutti i presenti rimasero al loro posto, poi gli ufficiali si alzarono in silenzio lasciando la sala. Gli unici a rimanere indietro furono Rest, che sembrava più rigido del solito, e Caytlin la risiana sapeva che la sua presenza in quel momento era cruciale.

"Capitano, le chiedo qualche minuto del suo tempo" la voce di Rest era più autoritaria del solito, la sua postura rigida faceva intendere che qualcosa gli dava fastidio, anche se la sua mimica facciale era rimasta del tutto inespressiva

"Suggerirei l'ufficio del Capitano per questi colloqui..." la voce di Caytlin fece voltare sia Xyr che Rest di scatto "Siete il capitano ed il primo ufficiale della nave, certe conversazioni devono essere svolte a porte chiuse... ovviamente vorrei essere presente anche io, sono una buona mediatrice"

Xyr rimase per qualche attimo interdetta, poi si limitò ad annuire e si diresse con gli altri verso l'ufficio del Capitano.



USS Hope - Ufficio Capitano
04/01/2401, ore 10:36


Xyr entrò nell'ufficio quasi a passo di marcia, il peso del comando non gli era mai sembrato tanto opprimente quanto in quel momento. Dietro di lei, Rest e Caytlin tenevano il suo passo senza parlare. La consigliera era consapevole che prima o poi quella conversazione sarebbe arrivata, ma non aveva idea di quale sarebbe stato il suo esito.

"Bene, signori. Quale sarebbe l'urgente questione che andava trattata a porte chiuse?!" l'espressione di Xyr era piuttosto accigliata, ma si trasformò in puro stupore alle parole di Rest

"Devi fare un passo indietro Xyr!"

Non era da Rest uscire così apertamente dal suo ruolo di ufficiale superiore il vulcaniano non si era mai fatto troppi problemi a dire quello che riteneva fosse corretto, a prescindere che gli altri ci restassero male o meno, ma non aveva mai contraddetto Xyr. Non le aveva mai del tutto perdonato come lo avesse convinto a restare sulla nave, né tutto ciò che era avvenuto con Luna, ma sul piano professionale non le aveva mai fatto mancare il suo appoggio.

"Come hai detto?!" l'andoriana scattò d'un passo avanti, in direzione di Rest "Non credo di doverlo ricordare a nessuno, ma sono il Capitano di questa nave!"

"E come tale il tuo posto è qui sulla nave a coordinare la situazione, non scendere sul pianeta a fare il mio lavoro" la voce di Rest non lasciava trasparire emozioni, ma il peso delle sue parole fecero spalancare gli occhi a Xyr "E lo sai anche tu, conosci i regolamenti bene quanto me"

"Non mi sembra che tu ti sia mai opposto al fatto che Bueller agisse al di fuori del regolamento, perché con me..."

"Tu non sei Ferris Bueller, sei Xyr... torna in te"

Xyr prese piuttosto male le parole del vulcaniano "Io sono in me, ma non mi sembra che tu abbia capito quale sia il tuo ruolo!"

Caytlin rimase per i primi istanti a guardare quel botta e risposta fra i due ufficiali superiori, come inizio non era esattamente dei migliori "Signori... un momento, con calma" la consigliera prese la parola "Capitano, vorrei che prendesse in considerazione la posizione del suo primo ufficiale e riflettesse sulla situazione osservandola con un po' di distacco ed obiettività"

"Distacco ed obiettività? Ti ci metti anche te, Caytlin? Rest sta dicendo che non sono in grado di svolgere il mio lavoro!"

Rest cercò di riprendere la parola ma la risiana fu più rapida "No, quello che sta dicendo è che tu non sei Ferris. Hai dei grandissimi pregi Xyr, puoi essere un capitano anche migliore di lui ma solo se saprai sfruttare le tue potenzialità... Bueller è l'istintivo che si butta a capofitto, tu sei più una stratega. Studi le situazioni, analizzi le possibilità e poi scegli la tua prossima mossa..."

"E questo lo dovrei fare restando ferma sulla nave?! Pensi che non saprei scendere sul pianeta a fare il mio lavoro?!"

"Xyr, sii onesta con te stessa, lo sai anche tu di essere emotivamente coinvolta" Rest riprese la parola nonostante l'occhiataccia di Caytlin "Vuoi scendere perchè senti il bisogno di fare qualcosa, ma lo tattico della nave sono ancora io, sempre che tu non ritenga di essere più adatta di me a svolgere il mio lavoro"

"Rest... non sei d'aiuto" mormorò a bassa voce Caytlin verso il vulcaniano che, tuttavia, non sembrò volergli prestare attenzione

"E tu?! Pensi davvero di non essere emotivamente coinvolto Rest? Lo siamo tutti, chi più chi meno!"

"Corretto, ma io sono un vulcaniano. La mia intera vita è stata impostata sull'imparare a dominare le mie emozioni per non permettere loro di prendere il controllo sulla mia logica, puoi dire altrettanto?" Rest fece un passo avanti verso l'andoriana "Per un attimo, prova a vedere la cosa con un po' di distacco. Tralascia il regolamento e rispondi solo a questa domanda... ritieni davvero che scendere personalmente sul campo sia la migliore strategia?"

La stanza piombò nel silenzio per svariati istanti prima che Xyr tornasse a parlare "Scenderai tu sul pianeta, io coordinerò le squadre dalla plancia... è la scelta migliore"

Rest cennò con il capo "Grazie, inizierò a selezionare chi far sbarcare su Sol III. Entro stasera le invierò un rapporto dettagliato" poi se ne andò lasciando le due donne da sole.

"Ti va di parlarne?" chiese Caytlin appoggiando una mano sull'avambraccio dell'andoriana, Xyr si girò a guardare fuori dai finestroni scuotendo la testa ancora pensierosa. La consigliera sorrise alla donna avviandosi verso l'uscita dell'ufficio "Il mio ufficio è sempre aperto per te, ricordalo"



Sol III - Luogo sconosciuto
05/01/2401, ore 18:25


Abbandonato anche dal caro Fido, quel maledetto cane che lo aveva fissato per giorni prima di decidere di andarsene, Ferris era tornato nuovamente a starsene da solo dentro quella cella. Aveva tentato di studiare qualche altro piano di fuga, ma tutti si scontravano con il fatto che l'unica uscita praticabile era trovare un modo di scardinare le sbarre della cella... cosa che nella pratica si stava dimostrando impossibile.

"Sai, pensavo sarebbe stato più difficile tenere richiuso un ufficiale della Flotta..."

La voce di quell'uomo strappò Bueller dai suoi pensieri facendolo scattare in piedi dalla branda "Chi siete? Perchè sono qui?!"

"Sei qui perchè hai delle informazioni che per noi sono molto importanti... ci aspettiamo un po' di collaborazione da parte tua, ma al momento è ancora troppo presto"

L'uomo si avvicinò alle sbarre fissando Ferris con espressione fredda. Era un terrestre sulla cinquantina, con i capelli brizzolati ed un leggero accenno di barba sul viso i suoi occhi celeste chiaro non sembravano esprimere alcuna emozione

"Troppo presto? Mi tenete richiuso da più di un mese! Come può essere presto?!"

"Lo so come ragionano i ragazzi come te. Sei ancora convinto che presto o tardi da quella porta sbucheranno i tuoi uomini a liberarti... la speranza, per quanto vana ed immotivata, è ciò che ti impedisce di crollare... ma crollerai, non manca molto"

"Se non sei qui per interrogarmi, cosa sei venuto a fare? Solo a prenderti gioco di me?!"

L'uomo sorrise divertito "No, ho pensato che volessi vedere il funerale che si è tenuto oggi su Sol III" rimase in silenzio osservando lo sguardo di Bueller rabbuiarsi "Erano presenti tutti gli ufficiali della Hope... è stata una cerimonia quasi toccante per il collega caduto"

"Collega caduto? Chi è morto!? Parla!!"

"Non lo immagini?" l'uomo si avvicinò attivando uno schermo per poi sorridere "Tu... tu sei morto"



USS Hope - Alloggio Rest
05/01/2401, ore 22:43


T'Fan entrò nell'alloggio di Rest poco dopo il suo ritorno dall'escursione sul picco di Coor, ma dalla sua espressione capì subito che era stato un buco nell'acqua. Anche se restava molto probabile che il rapimento fosse avvenuto lì, i rapitori dovevano essere stati bravi a nascondere le loro tracce.

Rest guardò per qualche attimo il corridoio prima di chiudere la porta. Dopo l'incontro con il padre, molte cose erano cambiate sebbene facessero di tutto per non dare nell'occhio, Rest e T'Fan si erano molto avvicinati, tanto da aver iniziato a concedersi spesso dei momenti privati in cui fare delle sessioni di meditazione assieme. Non che il giovane vulcaniano vi avesse mai creduto, ma la meditazione unita alla stimolazione sensoriale di varie parti del corpo permetteva ad entrambi di rilassarsi molto meglio della semplice meditazione con le candele.

"I sensori scientifici hanno rilevato niente di anomalo?"

"Ancora no, ma Sol III è grande e le aree da controllare sono molte"

Il vulcaniano annuì per poi togliersi la casacca restando a torso nudo. Il suo fisico, addestrato e tonico, non aveva nulla da invidiare a quello dei colleghi sulla nave. I suoi muscoli scolpiti lo facevano apparire come un adone e, per quanto T'Fan fosse una vulcaniana e quindi non si lasciasse andare alle emozioni, non resistette a far passare un dito sui muscoli del giovane, quasi a disegnarne la forma perfetta.

Rest la lasciò fare osservandola "Abbasso le luci o accendo le candele?"

T'Fan scosse il capo prima di spogliarsi a sua volta "Indifferente"

Rest si limitò ad abbassare le luci della stanza, lasciandola nella penombra, voltandosi ad osservare T'Fan che lasciava la casacca accanto alla sua sulla sedia prima di dirigersi al letto del tenente, attendendolo. Solo allora si mosse per sedersi dietro alla giovane e, portate le sue mani all'altezza delle scapole di lei, iniziando a fare dei movimenti circolari con i pollici, andando a stimolarle i centri nervosi della schiena, in una sorta di massaggio al contempo deciso ma delicato. La giovane in pochi attimi si rilassò totalmente sotto il tocco di lui, lasciando cadere le spalle in avanti.

Rest era così concentrato sul corpo della compagna che fece un piccolo scattino indietro quando lei se ne uscì con una domanda.

"Credi che qualcuno lo sappia quello che facciamo?"

"No, la vita dei vulcaniani non è generalmente ritenuta abbastanza appetibile perchè l'equipaggio se ne interessi. Ad ogni modo la cosa non credo abbia importanza" Rest riprese a massaggiarle le spalle spostandole di lato i lunghi capelli corvini "Siamo su una nave in cui le relazioni fra i membri dell'equipaggio sono all'ordine del giorno ed al momento l'attenzione ruota attorno ai tenenti Basta e Grahan"

"Un tempo non avresti accettato il rischio di diventare un argomento di gossip"

Rest annuì anche se lei non avrebbe potuto vederlo "Esatto. Ma, nonostante mi sforzassi di non attirare l'attenzione su di me, ero comunque uno degli argomenti più ricorrenti... a questo punto preferisco disinteressarmene"

"Credo che abbiano ragione, sei cambiato"

"Siamo tutti in costante cambiamento, T'Fan. La cosa ti disturba?"

"No, non mi disturba affatto" la vulcaniana si voltò verso il suo compagno "Voltati, ora è il mio turno"



Sol III - Luogo sconosciuto
06/01/2401, ore 08:13


Bueller aveva passato svariate ore a guardare a loop le scene del suo funerale. Inizialmente si era sentito prendere dallo sconforto possibile che tutti lo credessero morto? E, se per tutti era passato a miglior vita, come poteva scappare se nessuno lo stava cercando?

Le prime ore furono le peggiori: dentro la sua mente vedeva tutti i suoi colleghi andare avanti, dimenticarsi di lui, e tornare alle loro vite come se nulla fosse successo. Nessuno avrebbe fatto irruzione in quel luogo per salvarlo... improvvisamente si sentì solo, in un modo che non aveva mai provato. Come sarebbe scappato da lì senza l'aiuto di nessuno? Era davvero finita?

Ma poi la sua mente iniziò a galoppare, osservando sempre le stesse scene: c'era una vocina in lui che si stava facendo spazio tra i suoi pensieri per urlargli in faccia che qualcosa non andava. Tornò a concentrarsi su quelle scene, guardandole più e più volte sino a che qualcosa attrasse la sua attenzione: come erano professionali i suoi colleghi. Sembravano tristi, ma fin troppo calmi per essere il funerale del loro capitano.

No, c'era senza dubbio qualcosa che non andava. Non poteva averne la certezza, ma dentro di lui quelle scene improvvisamente presero tutto un altro significato.

*Loro lo sanno, sanno che sono vivo e sono qui a cercarmi...* si osservò attorno con una nuova speranza negli occhi *Devo trovare il modo di fargli capire dove mi trovo*