12.01 " l'albero "
di Dal-amar Sonx, Pubblicato il 06-05-2014
Teretus IV - Campo base di ricerca - Ore 08.20
Dal-amar si era messo ad osservare la trasmittente in dotazione al campo dei
ricercatori, *sono un medico non un ingegnere * , pensò mentre studiava dove
mettere le mani sullo strumento che aveva di fronte.
*Se mio figlio Reix fosse qui capirebbe cosa non va in questa radio in cinque,
minuti... ha la passione di sua madre La-ur per la tecnologia*
Il dottore attivò il tricorder standard e lo passò sopra e ai lati del
dispositivo
alcune *beep* e una serie di diagrammi indicarono che la scansione effettuata
era in corso di elaborazione, mentre attendeva si voltò verso l'andoriano.
Yelath con in mano la tazza di raktajino lo stava fissando, Sonx appoggiò il
tricorder e si alzò in piedi: le antenne dell'andoriano iniziarono a muoversi
nuovamente a scatti. "Allora mi dica professore" esordì il denobulano "di cosa
vi occupate qui su Teretus IV? Purtroppo sulla stazione non sono riuscito a
parlarvi come si deve durante il ricevimento..ed è passato più di un anno"
Il ricercatore parve rilassarsi e le sue antenne tornarono a muoversi
normalmente,
l'occhio clinico del dottore non aveva mancato di rilevare quel comportamento
*Sembra nervoso* pensò Sonx *temo che qui ci sia qualcosa che non va... e dove
sono gli altri due scienziati?*
"Bhe" rispose Yelath "la nostra è una spedizione scientifica sponsorizzata
dall'istituto Daystrom, da più di un anno io ed i miei colleghi abbiamo raccolto
informazioni e campioni su questo pianeta, io in qualità xenobiologo,
sono quello
che ha tratto maggiori soddisfazioni da questo soggiorno"
"Davvero? Avete trovato qualche nuova forma di vita?"
"Solo vegetale purtroppo e qualche piccolo mammifero, ma niente di intelligente,
per così dire, ma comunque il tempo è volato..."
"Niente vita intelligente?" lo interruppe il denobulano "eppure ero convinto di
aver letto in uno dei vostri rapporti, di qualche ritrovamento di manufatti.."
Le antenne si mossero di nuovo a scatti "Ahh sì, bhe... non credo che si possano
definire manufatti, non in senso stretto almeno, ma qui vicino in alcune grotte
abbiamo trovato dei resti di quelli che si potrebbero considerare dei graffiti,
purtroppo un mese dopo il ritrovamento a causa delle piogge insistenti
c'è stata una frana che ha completamente sommerso il sito in questione, e non
avevamo i mezzi per rimuoverla" sospirò "temo che non potremo mai verificare
se si trattasse veramente di un 'manufatto'".
Una folata di aria gelida entrò dalla porta del container, una figura ammantata
si stagliò sull'uscio.
"Merth!" salutò l'andoriano "Vieni questo è il dottor Dal"
Il romulano chiuse la porta e abbassò il cappuccio e si avvicinò ai due, Sonx
allungò la mano nel tipico gesto umano di saluto "Veramente il nome completo è
Dal-amar, ma può chiamarmi Sonx" il nuovo venuto non strinse la mano al dottore
e si limitò ad un cenno col capo "Piacere, dottore" poi guardandosi attorno
posò di nuovo lo sguardo sul denobulano "dov'è il resto della sua squadra?E'
venuto da solo?" nulla, che tradisse le sue false preoccupazioni, trasparì dal
suo comportamento.
"Credo ci siano stati dei problemi" disse Sonx "sto ancora cercando di
contattare
la nave in orbita..."
Merth lo interruppe rivolgendosi all'andoriano le cui antenne si
stavano di nuovo
muovendo a scatti da quando il romulano era entrato nella costruzione "Yelath, è
meglio che tu vada al sito 47-I Resath ha bisogno di aiuto, già averlo lasciato
solo per venire fino a qui non rientra nel protocollo di sicurezza, non ci sono
pericoli ma è meglio non correre rischi"
L'andoriano non aspettava altro, posò la tazza con la bevanda replicata, e si
diresse verso la porta "Dottore la saluto ci vediamo più tardi, il dovere mi
chiama" con sorriso nervoso lo xenobiologo uscì.
Alcuni istanti dopo un [beep'> proveniente dal tricorder di Sonx richiamò
l'attenzione del dottore e dell'archeologo, il medico lo raccolse dal tavolo e
diede uno sguardo veloce al display poi chiuse il dispositivo.
"Problemi?" chiese il romulano
"No niente di che, mi dimentico sempre in giro questo aggeggio" Dal-amar batté
un colpo sul tricorder che aveva riappeso alla cintura "E la cosa buffa è che
non lo so nemmeno usare...lo confondo sempre con quello medico!!" indicò
l'analizzatore leggermente più piccolo che portava al fianco sinistro, Merth
non era l'unico bravo a dissimulare le proprie emozioni.
Teretus IV - Da qualche parte - Ore 08.45
Shivhek osservava il dispositivo che aveva di fronte, almeno pensava di avere
a che fare con un dispositivo: un enorme albero simile ad un salice si stagliava
di fronte a lui.
Parte della corteccia e diversi rami avevano innesti di tecnologia, era un po
come osservare un vegetale assimilato dai borg, questo pensiero fece fare un
passo indietro al vulcaniano, non aveva esattamente paura, ma essere cauti era
la scelta più logica.
"Allora che ne pensa?" chiese una voce alle sue spalle.
"Interessante" la secca risposta.
"Credo che per voi vulcaniani la parola 'interessante' sia la più inflazionata"
I rami di fronte all'ingegnere ondeggiarono, alcuni si intrecciarono
formando dei
piccoli canestri, dopo alcuni secondi questi si scioglievano e i rami tornarono
ad ondeggiare.
Guardandosi attorno il vulcaniano riconobbe i simboli che si trovavano sulle
pareti e sul pavimento tutto attorno all'albero "Mi corregga se
sbaglio ma questi
sono inscrizioni Iconiane"
"Finalmente inizia a far lavorare quella sua mente, comunque sì, al
novantacinque per
cento siamo certi che siano iconiani, ma forse una qualche sorta di dialetto o
addirittura un pre-iconiano"
"Siete riusciti a tradurli?"
"Siamo sulla buona strada"
"Allora a cosa vi servo io?"
Resath toccò il proprio bracciale per una frazione di secondo, un
breve ma intenso
dolore percosse l'ufficiale federale fino a farlo inginocchiare "LEI FA TROPPE
DOMANDE!" urlò il cardassiano "comunque" la sua voce si fece improvvisamente
calma e rilassata "vogliamo che lei cerchi di capire come la parte biologica e
la componente tecnologica convivono in questa pianta, e quando sarà il momento
dovrà essere in grado di interagire con esse. Ora... " disse porgendo
un tricorder
scientifico "...si dia da fare, e non provi a fare nulla di poco logico" così
dicendo indicò il bracciale che aveva al polso ed era collegato al collare di
Shivhek.
Teretus IV - Campo base di ricerca - Ore 08.50
Sonx provò di nuovo a contattare la Fearless col proprio comunicatore ma le
trasmissioni erano ancora più disturbate di quando era arrivato, tanto che non
riuscì nemmeno a contattare l'astronave.
"Ma è sempre così?" chiese il dottore
"No va a giornate" rispose Merth "e dai disturbi temo che ci vorranno un paio di
giorni prima che le sia possibile contattare i suoi compagni"
"Giorni?Io speravo in ore sono preoccupato per il resto del nostro team di
sbarco, magari sono rimasti sulla nave o magari sono finiti da qualche parte
sulla superficie"
"Non credo, penso sia più probabile siano ancora a bordo della...."
"Fearless" lo aiutò il denobulano.
"..si della Fearless, se il teletrasporto ha avuto problemi nella trasmissione
sicuramente sarà andato in protezione e non ha completato il trasporto, quindi
con ogni probabilità i suoi compagni sono in orbita e attendono una finestra
per raggiungerla"
Sonx non era molto convinto c'era qualcosa nel comportamento dei suoi ospiti
che non lo rassicurava "Bhe allora tanto vale che iniziamo quello per cui
sono venuto"
"Cioè?"
"Come da protocollo, ad un anno di distanza tutte le spedizioni di ricerca
su pianeti alieni, devono sottoporsi a controlli medici per evitare
contaminazioni
ecc. ecc. Se vuole le faccio avere tutta la documentazione" sorrise
"No, non è necessario di che tipo di esami si tratta?"
"Niente di invasivo le solite registrazioni e analisi con tricorder medico,
diciamo piu' una formalità che un vero e proprio esame"
"Quando pensa di iniziare?"
"Anche subito, non ho nulla da fare al momento" poi concluse la frase
mentalmente *Se non capire perché la vostra trasmittente genera dei segnali
di distrubo, almeno secondo il tricorder... Non sarò un ingegnere ma non sono
neanche un medico ignorante*
"Cosa devo fare?" chiese il romulano
"Si sieda, lasci fare a me" Sonx estrasse il suo tricorder medico.
Teretus IV - Orbita planetaria - Ore 09.00
La Fearless si trovava in orbita geostazionaria sopra il campo base dei
ricercatori.
"Niente!" Xar "Non riusciamo a contattare il campo base o la squadra di sbarco!
Possibile che non riusciamo a bypassare le interferenze? Almeno per ristabilire
le comunicazioni! Fish?"
"Ancora niente, e stiamo anche cercando di rintracciare la fonte del messaggio
di soccorso"
"Lasciate perdere il segnale e la boa date priorità alle comunicazione e al
teletrasporto"
"Ricevuto, devio l'energia dei sensori verso gli analizzatori di campo"
Teretus IV - Da qualche parte - Ore 09.15
Shivhek rientrò nella camera dove si erano ritrovati dopo il loro teletrasporto,
Auloh si trovava ancora immobilizzata, la klingon appena lo vide gli lanciò
una occhiata piena di domande.
Il vulcaniano fece un cenno con il capo come a dire che ora non era il momento
di parlare.
"Ora riposatevi comandante" disse Resath osservando l'ingegnere, senza
degnare di
uno sguardo il comandante della Fearless "per un paio di ore analizzeremo i dati
da lei rilevati, non tentate nulla di stupido siete osservati"
Shivhek una volta che il cardassiano uscì dalla porta si avvicinò alla donna
"Tutto a posto?Siete ferita?"
"Sono solo molto arrabbiata da quando ci hanno preso mi hanno lasciata appesa
qui e non mi hanno degnato nemmeno di un interrogatorio!"
"Meglio così" fu il laconico commento dell'ingegnere
"A lei come è andata?"
"Mi hanno messo a lavorare su un manufatto alieno" fece una pausa "Iconiani..."
"Iconiani?Allora ci sono guai su questo pianeta, speriamo che la Fearless ci
rintracci, Sonx non credo sia qui, presumo si trovi a bordo avrà dato
sicuramente l'allarme, qualcuno verrà."
"Si è logico"