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USS WAYFARER - MISSIONE 18 RSS USS WAYFARER - Missione 18

18.11 "Guardare il futuro"

di Gregory Cooper, Pubblicato il 05-10-2022


USS Wayfarer, Laboratorio Scientifico
14/01/2401 ore 11:00 - D.S. 78036.87


"Ricapitoliamo..." borbottò Cooper all'indirizzo della platea composta dal suo staff, la dottoressa Squiretaker e da sua nonna.
"Abbiamo un popolo di negazionisti che non vuole i Lars tra i piedi, e una nuova razza di individui composti da materiale psicoattivo che vuole ripredersi il loro pianeta di origine e quindi vuole che i delphiani si levino di torno. Però... i delphiani non se ne possono andare, siamo riusciti a portarli qui solo perché le navi fungevano da ponte. Se dovessimo spostarli su un altro pianeta non potremmo mai farcela. Oltretutto se i delphiani se ne andassero i Lars potrebbero perdere di coesione e trasformarsi di nuovo in polvere."

"Il ritorno allo stato primordiale è solo una congettura però." Commentò Jenkins.
"Vogliamo davvero rischiare?" chiese Julia facendo zittire immediatamente il giovane.
"Devo dire che nella mia lunga..." l'ammiraglio lanciò un'occhiataccia a Cooper che aveva ribadito lunga "esperienza non mi era mai capitata una cosa simile. Qualsiasi cosa scegliamo mettiamo a rischio l'esistenza di una razza."
"Non potremmo mettere i Lars da qualche parte? Questa luna è abbastanza grande per tutti." chiese un anonimo guardiamarina della sezione scientifica.
"Sarebbe come metterli in galera. E poi cosa? Mettiamo delle guardie per proteggerli? Potrebbe essere un opzione, ma non è certamente una bella cosa" rispose Gregory mentre cercava di ricordare il nome del giovane.
"E se sfruttassimo il loro negazionismo a nostro favore?" borbottò Jenkins quasi sovrapensiero.
"Fermi tutti, il ragazzo ha avuto un ottima idea!" esclamò l'ammiraglio Squiretaker puntando il dito contro l'attonito tenente che si guardò attorno spaesato "Signor Cooper credo che stavolta faremo largo uso della sua mente diabolica e perversa!"

"Era un complimento o un'offesa?" chiese lo scienziato guardando Julia che fece spallucce.

USS Wayfarer - Sala tattica
14/01/2401 ore 12:00, D.S. 78036.99


"Dite che potrebbe funzionare!?" chiese Rumar scettico
"Tutto dipende dalle capacità dei Lars delle quali non sappiamo ancora niente di concreto, ma visto come riescono a leggere le nostre menti non credo che faranno fatica ad attuare il piano. Solo che abbiamo bisogno di tempo per metterlo in atto... il capo dei Lars deve di colpo imparare un sacco di cose." rispose l'Ammiraglio Squiretaker
"Quanto tempo?"
"Settimane per essere credibile e per vedere se può funzionare. Come abbiamo detto non conosciamo la portata dei loro poteri, ma visto che hanno percepito l'arresto del Capitano da chilometri di distanza, direi che sono la razza telepate più potente che conosciamo." concluse Cooper
"Dobbiamo sentire il parere del Capitano se possibile, il rischio è estremamente alto. Se il piano fallisse la Federazione ne patirebbe le conseguenze."
"Credo che il rischio per la Federazione non sia così alto. Anche se il piano fallisse i pianeti alleati conoscono perfettamente la mentalità dei delphiani... il rischio più grande lo corre il Capitano Kiron. Se le cose andassero storte, gli avversari politici del Capitano potrebbero far concludere la sua carriera nel peggiore dei modi." precisò l'ex ammiraglio "Ed a questo punto abbiamo due scelte: la prima è spiegare il piano a Kiron, la seconda attuarlo a sua insaputa ma non credo che la difesa 'io non ne sapevo nulla' funzionerebbe... e comunque oltre a Kiron ci andrebbe di mezzo anche lei, Comandante."

"Quindi vuole dire che ... o mi copro le spalle per non essere poi accusato o lascio che il Capitano si prenda tutta la responsabilità." riassunse Rumar dopo aver pensato un po' alla situazione
"Beh i Capitani hanno sempre la responsabilità, anche per i loro sottoposti... non credo che dire 'siamo stati noi' lo esenterebbe da ripercussioni. Però credo che mettere al corrente il Capitano sia la scelta migliore." terminò l'ex Ammiraglio lasciando a Rumar la scelta finale.

Luna di Delphi III - Carcere
21/01/2401 ore 15:17, D.S. 78056.53


"È passata una settimana ormai e non abbiamo notizie né della nave, né dal governo. Il non sapere niente è terrificante." sussurrò Kiron all'orecchio del consigliere. Entrambi erano sdraiati sull'unico lettino presente nella cella. Era un modo per poter comunicare senza essere ascoltati dalle guardie, anche se Kiron pensava che un qualsiasi microfono avrebbe potuto ascoltarli comunque, però almeno era un modo piacevole per conversare.
Il Consigliere sorrise mentre sentiva il respiro del compagno sull'orecchio e il brivido di piacere a cui esso era associato. Se non fossero stati in una cella, probabilmente guardata a vista, avrebbe mostrato a Kiron l'effetto che quei sussurri le provocavano.

All'improvviso una fitta alla testa accompagnata da una serie di immagini velocissime la fece schizzare in piedi. Erjn pareva faticare a gestire le immagini, era come seguire un film a cinque volte la velocità normale, ma lentamente riuscì a 'leggere' le informazioni e dare un senso a tutto quanto.

"Che è successo? Stai bene?" esclamò Michael tenendola fra le braccia.
"Si sto bene... è stato solo tutto improvviso e per un attimo mi ha spaventata."
"Che cos'è successo?"
"Credo che mi abbiano appena spiegato il piano per uscire da tutta questa situazione."

USS Wayfarer - Infermeria
21/01/2401 - contemporaneamente


"Ci sei riuscita?" chiese Rumar alla Lars che aveva conosciuto sul pianeta
"Penso di sì, ma non potendo ricevere una risposta non posso esserne certa. Come sta il Signor Sheldon?" chiese lei
"Sta bene. La comunicazione di test che hai inviato alla sua mente era troppo veloce ed è stato questo a farlo svenire, ma credo che lei abbia rallentato abbastanza il secondo messaggio inviato al consigliere." rispose la dottoressa lanciando un'occhiata al biolettino dove il Capo Operazioni stava meditando dopo il suo risveglio.

"Speriamo che Erjn e Michael siano nella stessa cella detentiva, altrimenti non potrà comunicare il nostro piano."
"Le mie spie mi dicono che sono insieme e che ha ricevuto il messaggio. Provvederanno a disabilitare il sistema di sorveglianza per permetterle di spiegare tutto al vostro Capitano."
"Bene, avremo una risposta da lui in qualche modo. Il consigliere non è un telepate potente quanto i Lars, ma troverà certamente un modo per mettersi in contatto." commentò l'ex Ammiraglio poggiando una mano sulla spalla della nipote "Noi intanto proseguiremo come concordato. C'è ancora una settimana di tempo prima di metterci in azione."

USS Wayfarer - Sala tattica
28/01/2401 ore 09:17, D.S. 78075.03


"Il consigliere Kublik si è messa in contatto ieri e ci ha comunicato che il Capitano è d'accordo. Certo che si fida proprio di noi!" commentò Cooper un po' sorpreso della cosa.
"Ci stiamo fidando tutti del vostro piano. Sia lei che l'Ammiraglio avete le nostre carriere nelle vostre mani." rispose Rumar aspettandosi dal collega una qualche battuta di spirito che di certo l'avrebbe fatto innervosire.

Sorprendentemente Cooper non fece nessuna battuta, come se la rivelazione sulla fiducia accordatagli avesse sbriciolato il suo modo di pensare.

"Stia tranquillo Capitano Rumar, sono certa che tutto andrà per il meglio. Non permetterò che voi ragazzi finiate alla Corte Marziale. Dopo non saprei da chi farmi scorrazzare in giro per la galassia." sorrise la donna.
"Sion pensi di essere pronta?" chiese Rumar guardando il capo dei Lars.

Era stato Rumar a sceglierle il nome su sua richiesta dopo che si era palesata la difficoltà nel rivolgersi a lei con il nome della razza. Fra i due si era creato un bel rapporto di amicizia.

"Penso di sì. I test che abbiamo fatto sono stati tutti positivi, però non sono sicura dei miei nervi al momento." rispose lei un po' spaventata.
"Tranquilla dolcezza, sei più potente di quanto tu creda e i delphiani sono una massa di idioti." commentò Cooper con un sorriso

Rumar avrebbe voluto riprendere il suo ufficiale scientifico, ma la pensava esattamente come lui.

"Bene, che lo spettacolo abbia inizio." esclamò teatralmente il facente funzioni di Capitano.

Luna di Delphi III - Sala del consiglio
21/01/2401 ore 15:30, D.S. 78056.56


"Cosa pensa che vorranno comunicarci?" chiese il ministro dell'informazione rivolto al cancelliere.
"Non ne ho la più pallida idea. Ero tentato di negare l'accesso a quell'essere e ai federali, ma dobbiamo risolvere la questione. Non possiamo tenere il Capitano Kiron in cella all'infinito. Alla fine dovremo condannarlo o rilasciarlo."
"Io direi di eliminarlo" propose il ministro della giustizia "e poi tornare ai nostri affari."
"Avremmo contro tutta la Federazione. È più logico scacciarli da Nuova Delphi e proibire altre ingerenze nel nostro sistema politico... appena calmate le acque ci occuperemo di quella mostruosità di esseri che si fanno chiamare Lars. Sono sicuro che siano stati loro a compiere gli atti terroristici e non mi stupirei se avessero qualcosa a che fare con i danni inferti sl nostro pianeta di origine." aggiunse il cancelliere.
"Alcuni circoli che frequento hanno proposto ipotesi in questo senso. Non so se può essere vero, ma potremmo sfruttare la cosa quando arriverà il momento." propose il ministro della sanità delphiano.

"Signori, entrano al vostro cospetto Sion capo dei Lars, il comandante Rumar facente funzioni di Capitano della USS Wayfarer e l'ex Ammiraglio federale Vanessa Reis Squiretaker!" comunicò il valletto addetto all'ingresso.

La donna, seguita dai due federali, avanzò con passo deciso verso il centro della stanza mentre i vari ministri si posizionavano sui loro seggi.

"Stiamo aspettando di scoprire quali rivelazioni ha in serbo per noi..." iniziò in cancelliere.
"Mi scusi Cancelliere, ma avevo richiesto anche la presenza dei due federali da voi trattenuti." lo interruppe Sion.
"Come osa accampare pretese?" domandò irato uno dei ministri.
"Non sto accampando pretese, vorrei solo che tutti colpevoli fossero riuniti qui. Sarete felici di conoscere le informazioni in mio possesso."

Il cancelliere scambiò un'occhiata con i due al suo fianco e poi fece cenno alle guardie di far entrare i prigionieri.

I due ufficiali della Wayfarer erano visibilmente provati dalla prigionia, ma avanzarono nella sala del consiglio con fierezza e determinazione. La donna sembrava concentrata su qualcosa che solo lei poteva vedere.

"Ecco qui i vostri uomini. Sono accusati di aver interferito con il governo di Nuova Delphi e..."
"Non solo questo!" esclamò Sion, interrompendo di nuovo il Cancelliere che stavolta strinse i pugni in un moto d'ira.
"Io accuso i federali di aver truffato i delphiani, di aver esagerato le condizioni del vostro pianeta di origine, di aver nascosto che su Nuova Delphi già esistessero degli esseri senzienti. Sul perché abbiano attuato tutto questo ho solo delle supposizioni, ma certamente sarete in grado di trovare le risposte da soli."

Gli occhi di tutti i ministri si accesero di felicità. Quella mostruosità stava per consegnare a loro l'intera Federazione.
"Quello che ci sta dicendo ci giunge nuovo, noi eravamo convinti che la Federazione ci avesse salvato dalla catastrofe ambientale di Delphi III... cosa avete scoperto di preciso?" Chiese il consigliere cercando di rimanere neutrale nrl caso le cose volgessero al peggio per il governo.
"Abbiamo raccolto tutte le prove che vi servono!" esclamò Sion.
"Beh mostratecele in modo da verificarne l'attendibilità... non vogliamo che alcun innocente soffra per le decisioni che prenderemo." commentò malifluo il ministro delle finanze pregustando i consistenti guadagni che il loro popolo poteva esigere dalla Federazione come riparazione.
"Farò di meglio. Il mio popolo sta proprio ora mostrando le prove ai maggiori organi di informazione del pianeta... se volete essere così gentili da accendere il monitor principale..."

Il consigliere era rimasto scioccato. Con quella mossa il popolo di quella donna si sarebbe reso agli occhi della gente come coloro che avevano svelato le trame della Federazione. I delphiani ci avrebbero creduto? Certamente sì! Il governo sfruttava il negazionismo del proprio popolo per i propri tornaconti e facendolo si era assicurata una carica stabile da ormai vent'anni. Ma anche se i Lars avessero acquisito una certa fama sarebbero comunque scomparsi piano piano... o forse, a seconda delle prove che portavano, avrebbero fatto in modo di accusarli di qualcosa.
Senza dubbio c'era un certo coinvolgimento fra la Federazione e il governo, ma il cancelliere era sicuro di poter rigirare la cosa a suo favore, magari scaricando la colpa su qualche ministro fastidioso.

Le immagini sullo schermo si concentrarono su una giornalista televisiva del maggior network d'informazione di Nuova Delphi, dietro di lei immagini di repertorio del pianeta martoriato dall'inquinamento.
=^=Queste sono le ultime immagini di Delphi III prima dell'esodo. Sono reali o solo il frutto di una mistificazione? Ne parleremo con il signor Law rappresentante della razza dei Lars.=^=
=^=Indubbiamente le immagini sono reali, tutti hanno il ricordo dei disastri naturali sul pianeta prima della vostra partenza, ma era davvero necessario fuggire da esso? Noi Lars riteniamo che la Federazione abbia esagerato i risultati delle scansioni atmosferiche portando la popolazione delphiana a credere di essere in pericolo... e ora cosa succederà a tutte le risorse ancora presenti su Delphi III? Cosa ci fa una nave stellare della Federazione ancora in orbita dato che ormai l'esodo è terminato?=^=

Di fianco alle immagini dei due oratori una chat aperta al pubblico era bombardata da accuse e teorie complottistiche.

=^=E mi dica signor Law chi siete voi di preciso? La Federazione aveva affermato che la luna di Dephi III non era abitata, ma ora scopriamo che una forma di vita intelligente era invece già presente.=^=
=^=Noi non abbiamo idea di come la Federazione non si sia accorta della nostra presenza, evidentemente le loro scansioni sono state approssimative... ma se non sono riusciti ad individuare una intera razza, quanto possono essere state precise anche per quello che riguarda Delphi III?=^=

L'intervista andò avanti così per almeno dieci minuti, i membri del consiglio si sfregavano le mani entusiasti, i federali rimanevano silenziosi e sembravano osservare angosciati le immagini. Poi nella chat una scritta tutta in maiuscolo apparve quasi per incanto con un carattere che sembrava più grande degli altri e colorato di rosso.

==COM'È POSSIBILE CHE IL NOSTRO GOVERNO NON SAPESSE NULLA? HANNO CREDUTO A TUTTO QUELLO CHE I FEDERALI HANNO DETTO?==

La conduttrice parve guardare la chat e sembrò interessata alla cosa... mettere in imbarazzo il governo avrebbe accresciuto la sua fama.

=^=In effetti signor Law, è possibile che il governo fosse all'oscuro di tutto?=^=
=^=Come posso sapere quello che il vostro governo sapesse o non sapesse? Dovrete giudicarlo da soli.=^=

Da quel momento ci fu un susseguirsi di immagini di tutti i ministri. Chi con le mani strette a quelle dei federali, chi con medaglie appuntate ai capitani delle navi. Si vedevano immagini di sperpero di risorse, ricchezze inimmaginabili per la popolazione e abitazioni lussuose in zone più sicure dalla furia degli elementi.
L'immagine generale era quella di un governo corrotto e colliso con la Federazione.

"Cosa? Cosa sono tutte queste fesserie!" urlò in Cancelliere alzandosi in piedi "Come osi tu creatura disgustosa!"

La vena della tempia di Sion parve gonfiarsi per la rabbia, ma per il resto parve mantenere la calma.

=^=Da quello che possiamo vedere il governo ha le sue colpe.=^= ammiccò la giornalista e il Lars accanto a lei sollevò le mani sorridendo.

"Come avete osato mettere su questa montatura per farci sembrare colpevoli?!"

"Montatura?" Kiron sembrò svegliarsi da un lungo sonno "Ma cancelliere, l'ultima volta che abbiamo parlato aveva detto che era il nostro più accanito sostenitore... non è vero signor Rumar?"
"Esattamente. Ah Ecco guardi!" esclamò il Primo Ufficiale indicando lo schermo sul quale stavano passando proprio le immagini della loro conversazione avvenuta tramite commlink.

=^=Fino ad oggi non ero del tutto sicuro che l'alleanza con la Flotta Stellare fosse un bene per il nostro popolo, ma dopo l'aiuto che ci avete dato per trovare un nuovo pianeta abitabile e gli sforzi encomiabili che state facendo ora, mi hanno reso il vostro sostenitore più accanito.=^= il sorriso del cancelliere era stato evidenziato dal regista della trasmissione.

"Come osate!?" il colorito del Cancelliere era cinereo e lo stesso si poteva dire di tutti i membri del consiglio.

Le porte della sala si spalancarono e l'uscere entrò tutto trafelato con la faccia di chi ha appena visto l'inferno.

"Signori ministri, consigliere! Si è raccolta un'imponente folla davanti al palazzo del consiglio. La polizia sta cercando di fermarli, ma sembra con scarso successo!"
"Chiamate l'esercito!" urlò il ministro della difesa
"Inutile signore, non arriveranno mai in tempo!"

Le porte furono di nuovo spalancate, questa volta con maggiore forza. Una fiumana di gente aveva sfondato lo schieramento della polizia, molti portavano cartelli con la foto del cancelliere o di altri ministri imbrattati di vernice rossa simile a sangue, altri aveano invece la foto di Sion e la inneggiavano come nuovo leader poilitico.

I federali furono afferrati da più mani e trascinati sull'alta scalinata che portava agli scranni dei consiglieri, qualcuno aveva gettato delle corde legate a cappio oltre le travi del soffitto.
Il primo a fare le spese della follia della popolazione fu il Capitano della Wayfarer. Era già legato con le mani dietro la schiena e fu semplice per i ribelli mettergli la corda al collo e gettarlo senza troppe cerimonie al di là della balaustra. Il rumore del collo che si spezzava sembrò ben più forte del vociare della folla.

Altre mani efferrarono il cancelliere urlante e lo trascinarono verso il cappio.
"No! No! Non è giusto! Noi non abbiamo colpa!" gridava lui mentre il popolo rispondeva con urla di scherno.

Il cappio era al collo, le mani lo spinsero verso la balaustra... poi tutto scomparve

"Cosa? Che cosa è successo?" il cancelliere madido di sudore si allontanò dalla balaustra e ricadde a sedere sul suo scranno.
"Cancelliere qualcosa non va?" chiese Kiron ora libero dalle manette.
"Era tutta una montatura!" gridò lui di rimando mentre gli altri ministri se ne stavano raggomitolati sui loro troni istituzionali.
"Non esattamente... quello che avete visto è quello che succederà fra qualche ora, non appena i Lars invieranno le loro informazioni ai vostri network di informazione. A peggiorare la situazione sarà il fatto che non troveranno nessun federale. Le vostre falde sono adesso pulite e i miei uomini hanno modificato le pompe per impedire che il problema si verifichi ancora, quindi noi abbiamo finito e toglieremo il disturbo." Kiron sorrise massaggiandosi il collo, vedere la sua morte non era stata una cosa tanto tranquillizzante.

"Non potete! Non oserete andarvene e lasciarci in balia di quegli animali!" il ministro della difesa era raggelato dall'eventualità.
"Non siamo ben accetti da quello che abbiamo visto." commentò il Consigliere con un sorriso serafico sul volto
"Cosa possiamo fare per impedire che tutto ciò accada?" chiese un altro ministro terrorizzato.
"Mi dispiace ministro, noi non possiamo fare nulla quando si tratta di pianeti non federali. Abbiamo solo risposto ad una vostra richiesta di soccorso." rispose Rumar, poi con un cenno del capo indicò Sion "forse lei potrebbe avere qualche idea."

Adesso era arrivato il momento più pericoloso del piano. Cooper aveva spiegato ai Lars che la loro sopravvivenza poteva essere a rischio se i delphiani se ne fossero andati dal pianeta. Avevano il 50% di possibilità, potevano continuare ad evolversi o tornare ad essere polvere psico attiva. Erano una razza unica nell'universo e nessun poteva dar loro la certezza di quello che sarebbe successo.
Sion, che adesso aveva il governo delphiano in pugno, poteva costringerli ad un nuovo esodo e costringere anche la Federazione ad attuarlo, oppure potevano provare a convivere almeno finché la loro razza non fosse completamente evoluta. Rumar tremò nell'attesa della risposta. Sion lo guardò e gli fece l'occhiolino.

"Vi permetteremo di restare sul pianeta, ci prenderemo solo il gruppo di isole al centro dell'oceano centrale, sono abbastanza grandi per il nostro popolo e in seguito vedremo cosa succede."
"Lo accettiamo!" si affrettò a rispondere in Cancelliere
"Non può fare altrimenti Cancelliere e non pensi di attuare quello stupido piano che le è passato ora per quel piccolo cervello. Noi possiamo leggervi come un libro e vi possiamo raggiungere ovunque!" il delphiano sembrò aver ricevuto una frustata quando si rese conto che i Lars erano telepati e che le visioni avute fino a quel momento non erano stati trucchi tecnologici della Federazione.
"No cancelliere, quelle visioni erano tutte generate da me... e potrei aggiungere alle visioni anche qualche altro piccolo segreto che nascondete ai vostri colleghi. Signori credo proprio che si sia appena creata una grande alleanza fra i nostri popoli."

La giovane si voltò verso Rumar e allungò la mano aggrazziata nella sua direzione. "Signor Rumar vogliamo andare?" chiese in maniera civettuola e lui le sorrise accompagnando tutti fuori dall'aula.

USS Wayfarer
21/01/2401 ore 19:00, D.S. 78056.96


"Vi ringraziamo per l'aiuto che ci avete dato Capitano Kiron... comandante Rumar e anche a tutto il suo equipaggio." ringraziò Sion pieganto graziosamente il capo.
"Siete stati voi a fare tutto il lavoro... e siete stati incredibili. Ero scettico sul fatto che il suo popolo potesse ricreare un'illusione così dettagliata." Kiron di nuovo si portò la mano alla gola.
"Eppure senza il piano del Comandante Cooper e dell'Ammiraglio Squiretaker non avremmo potuto fare nulla."
"È stato un piacere Sion. Quando vuole fregare di nuovo quei decerebrati mi faccia uno squillo!" rispose con entusiasmo l'uffiale scientifico guadagnandosi una gomitata nello sterno dall'ufficiale medico.
"Ora cosa farete?" chiese di nuovo il capitano sorridendo.
"Il Comandante Rumar ha intenzione di invitarmi ad un giro esplorativo di questa bellissima nave e poi vuole invitarmi a cena in uno dei vostri ristoranti per farmi assaggiare i piatti di altri mondi, infine guarderemo le stelle sul ponte panoramico."

Rumar era basito... una donna che poteva leggere tutti i pensieri di un uomo?

"Abbiamo scatenato l'inferno nella nostra galassia." mormorò il comandante Cooper.

Questa volta tutti i presenti si misero a ridere.