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USS WAYFARER - MISSIONE 18 RSS USS WAYFARER - Missione 18

18.10 "Piano B"

di Erjn Martia Kublik, Pubblicato il 12-08-2022


USS Wayfarer, Sala Teletrasporto
Contemporaneamente


La scena che si materializzò di fronte di Wu era caotica: l'individuo era ancora in sala teletrasporto tenuto sotto tiro da due addetti della sicurezza esattamente come da ordine impartito.
Nella manciata di secondi trascorsi c'erano stati dei problemi e lo si capiva facilmente dal nervosismo degli addetti al teletrasporto che a testa china lavoravano per porre rimedio ad un guasto di qualche tipo.
Wu si avvicinò chiedendo rapporto.
"Invece di identificarsi si è fiondato contro di noi pretendendo di parlare immediatamente con chiunque fosse al comando..."
L'uomo appariva decisamente alterato e si guardava nervosamente intorno, pareva quasi oltraggiato.
"Mi dica il suo nome e spieghi la sua presenza qui... a quanto pare lei si è appropriato di un comunicatore che appartiene ad un membro del nostro equipaggio..."
Wu fece segno alla sicurezza di abbassare le armi.
L'uomo non disse neanche una parola e cominciò nuovamente a girarsi intorno come fa chi cerca una via di uscita.
"Le spiego: nessuno uscirà da questa sala finché non risponderà. Sono sicura che comprenderà la serietà della situazione e la necessità di trattenerla secondo i nostri standard di sicurezza"
In quel preciso istante la porta della sala teletrasporto si aprì all'ingresso di Rumar sulla scena.
"Ben trovata" disse rivolgendosi alla Wu che, con un impercettibile segno del capo, ricambiò il saluto del Primo Ufficiale.
"Comandante, le chiedo di osservare quest'uomo e di dirmi se lo ha già incontrato prima."
Rumar lo guardò attentamente, ma non gli risultò assolutamente familiare.
Essere osservato in quel modo fece sciogliere la lingua all'ospite inatteso.
"ADESSO BASTA! Non sono uno strano animale da esaminare, né un gingillo per il vostro divertimento. Mi chiamo Ilv, e mi sono ritrovato qui mio malgrado con due energumeni che mi puntavano addosso le armi. È da VOI che voglio sapere cosa ci faccio qui."
Lo sfogo appariva genuino quanto l'espressione spaesata dell'uomo, ma non c'era margine per affidarsi a semplici impressioni.
"Un attimo prima di trovarsi qui cosa stava facendo?"

Luna di Delphi III, Cancellierato


Era già più di mezz'ora che Kiron e Kublik si guardavano intorno la stanza preposta dal Cancelliere a momentaneo alloggio dei suoi forzati ospiti. Lo sconforto per l'evoluzione degli eventi era tangibile come la delusione di veder sfumare la speranza di convivenza delle genti di Delphi. La frustrazione di ritrovarsi ostaggi aggiungeva ansia per l'impossibilità di coordinarsi con l'equipaggio.
"Lars sa che ci sono problemi." La frase del consigliere interruppe i pensieri di Kiron
"È riuscita a percepire la nostra situazione, ho sentito il suo tentativo di raggiungermi anche se solo per un attimo."
Quella era senz'altro una buona notizia. Ancora non era sicuro di potersi fidare di Lars, ma confidava che le abilità empatiche di Kublik avrebbero smascherato un'eventuale malafede.
"Bene! Viste le circostanze almeno la Wayfarer verrà allertata senza ulteriore perdita di tempo. Comunque, non ne usciremo facilmente se non garantiamo l'esclusività di questo pianeta al Cancelliere."
Kiron continuò a guardarsi intorno
"Che razza di stanza è questa in ogni caso?"
La sua attenzione era soprattutto richiamata dalla quantità di polverosi oggetti accatastati intorno, il caos era da sempre un elemento di grande disturbo per lui persino in situazioni di alta criticità.
Erjn percepiva spesso quel disagio e sapeva bene quanto il disordine ostacolasse la sua capacità di concentrarsi.
"Non mi aspettavo un alloggio di rappresentanza, siamo in ogni caso ospiti non graditi." disse forzando un sorriso per poi tornare immediatamente seria.
La sua attenzione si era spostata su quello che pareva un documento con abbozzo di calcolo
"Guarda Michael"
Kiron si avvicinò, vide i calcoli e si accorse della grande quantità di cartaceo proprio sotto quelle formule: schizzi di un marchingegno di cui non riusciva neanche ad ipotizzare le utilità.
"Non vedevo tutta questa carta da non so quanto. Questo popolo non è sostenibile per nessun pianeta...incredibile!"
Aveva ragione ma non era esattamente quello il punto, era comunque evidente che a Kiron quelle formule e quei disegni non facessero venire in mente nulla di particolare ma a lei sì, anche se non poteva esserne sicura piegò accuratamente tutti i fogli.
"Semmai riusciremo voglio farli esaminare a Cooper... Michael, temo che nessuno strumento diplomatico riuscirà a far accettare la convivenza con gli indigeni, i delphiani non accettano la loro particolare forma di telepatia e se qualcosa dovesse andare storto con i piani del Cancelliere, questo potrebbe essere il loro piano B."

Wayfarer, sala teletrasporto


"Il Cancelliere mi aveva ordinato di portare via i comunicatori e mi sono ritrovato qui, questo è tutto quello che ricordo, ora vi rinnovo la richiesta di parlare con chi è al comando immediatamente."
Quindi Lars aveva ben interpretato le sensazioni di disagio provenienti dal Consigliere Kublik
"Stia tranquillo Signor Ilv, avrà modo di avere tutti i chiarimenti del caso ma per il momento sarà nostro ospite, la invito a seguire i miei ufficiali, la condurranno in un luogo sicuro dove potrà riposare."
L'uomo come prevedibile non voleva saperne, si avventò in modo maldestro contro Rumar che stavolta che si trovava proprio di fronte l'uscita senza fortuna. Immediatamente fu immobilizzato.
"NON AVETE TITOLO PER TRATTARMI IN QUESTO MODO" urlò con disperazione mentre finalmente guadagnava l'uscita stretto dalle potenti braccia degli uomini della sicurezza.
"Vengo presto da lei Signor Ilv e le prometto che più tardi potrà parlare con il nostro comandante. Non crei altri problemi ai miei ufficiali e vedrà che tutto andrà bene." Disse la Wu accompagnandoli per qualche metro prima che scomparissero dalla sua visuale.
=^= Wu a Plancia =^=