04.04 "Ragnatele"
di Ricardo Seldon, Pubblicato il 13-11-2014
ISS Thunder - Sala svago
Data: 08/02/2284 - Ore: 12:00
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Era più di un'ora che David cercava di inculcare quattro stupide
regolette degli scacchi a Lena. Quella donna era tanto stupida quando
affascinante e disponibile.
Però era stato utile... molto utile... e questo gli piaceva moltissimo.
"Non credo faccia per me. Tu sei molto bravo come insegnante... ma..."
"Non è vero. Tutto si può imparare, anche se ognuno di noi ha
ovviamente delle specialità in cui riesce al meglio. A te cosa riesce
bene Lena?"
"Mettermi nei guai?"
La risposta sincera lo spiazzò.
"Dai non scherzare... cosa ti riesce bene? Per cosa ti senti portata?"
"Non era uno scherzo. Tu non hai idea dei guai in cui riesco a
mettermi... ora ad esempio credo che tu stia iniziando ad interessarmi
troppo."
Furono bruscamente interrotti.
"Che ci fa' qui Jones? Non doveva essere in laboratorio per
controllare quei test?"
Quando Laris usava quel tono aspro avrebbe tanto voluto prenderla a schiaffi.
"Colpa mia Comandante. Il Signor Jones aveva una forte emicrania ed
oltre alla cura gli ho ordinato un po' di relax."
"Penso che ne abbia avuto a sufficienza. - Bellatrix afferrò il mento
dell'uomo per osservarlo meglio - Non mi pare dei scorgere alcuna
traccia di sofferenza... quindi penso possa riprendere tranquillamente
servizio."
Non attese nemmeno la risposta, voltò loro le spalle e se ne andò.
David si passò la mano aperta sul mento, quasi a volerlo ripulire...
dannata femmina.
"Grazie Lena."
Si costrinse a dirlo. Era troppo nervoso, ma doveva mantenere la
concentrazione puntata sul suo obiettivo. Liberarsi di Laris.
"Lascia perdere... quella donna non mi è mai piaciuta... io... - il tono
della donna si abbassò - ...penso che ti posso dare una mano..."
"Ti sarei eternamente debitore..."
* L'eternità finisce con l'ultimo respiro di un essere umano mia cara. *
e sorrise maliziosamente verso la dottoressa.
ISS Thunder - Corridoi
Data: 08/02/2284 - Ore: 12:05
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T'Val sapeva che stava per mettersi in seri guai, stava seguendo il Capitano Seldon verso la sala teletrasporto.
Il piano di quell'uomo la metteva in pessime acque.
Tornare sul pianeta era un rischio enorme, come poteva accettarlo? perché soprattutto? perché in qualche modo lei stessa voleva tornare per sistemare le cose, solo che non come voleva lui.
Riteletrasportarsi nella cella, magari proprio mentre qualcuno stava guardando, magari qualcuno si era accorto della sua assenza... magari magari magari.
Troppi magari.
Troppi se.
Troppi ma.
Eppure aveva accettato l'ordine di quel pazzo calvo che le camminava mezzo passo avanti.
Ascoltare.
Quello aveva imparato a farlo molto bene, e la sua fisiologia l'aiutava in quello. Ascoltare era la base di molte cose.
E così ascoltò un colloquio sussurrato tra il Capitano e la sua amante. Loro sapevano di certo che lei stava ascoltando?
Forse.
Ancora dubbi.
Probabilmente era la stanchezza. Non capiva perché parlassero così quasi apertamente davanti a lei.
"Perché li vuole salvare secondo te?"
Alejana spostò lo sguardo su di lui.
"Perché hanno un accordo no? Non funziona così? Tu dovresti sapere
come e meglio di me che in questo universo tutto sembra funzionare
solo in questo modo. Ognuno ha un accordo per tutelare sé stesso e
sopravvivere. Dalle nave stellari fino ai vertici dell'Impero..."
"Cosa ti infastidisce?"
"Quello che so. Gli accordi che ho... che hai..."
Seldon scosse la testa, annuendo.
"Stiamo parlando nuovamente di cose che non sono fatte per questo
mondo mi pare."
"Chi sta parlando? In ogni caso... tanto per 'non' parlare... tieni conto
che più della metà dei miei accordi sono per salvare il tuo bel
sedere."
"Anche buona parte dei miei accordi, servono a salvare il tuo bel
sedere... e non solo quello"
Alejana voleva ribattere ma fu interrotta dall'arrivo alla sala teletrasporto.
T'Val si posizionò rapidamente.
"Capitano pronta a scendere sul pianeta."
"Bene Comandante. Tutto come accordi. Proceda."
Seldon la fissò intensamente, ricambiato.
Pianeta Han II - Data e luogo imprecisati
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L'andoriano tremava violentemente per il dolore ed il caldo. Assurdo,
ma poteva succedere.
Avevano giocato con lui parecchio, a lungo.
Ed ora da altrettanto tempo, o forse di più stavano distesi a terra a
aggrovigliati scopare come una coppia di conigli sotto lo sguardo
libidinoso di Coral.
Un attimo dopo loro erano di nuovo nelle loro celle e Coral non c'era più.
Miral nella sua sensazione di delirio quasi costante sapeva ed era
certo che niente fosse vero intorno a loro e nello stesso tempo aveva
percepito in qualche modo che la vulcaniana se n'era andata.
A parte tutto il dolore fisico che gli era stato inflitto e che ancora
stava provando, il fastidio che sentiva crescere dentro di sé perché
quella orecchie a punta era riuscita dove lui aveva fallito era quasi
insopportabile..
Ma era successo poi?
Si voltò verso la cella e la vide ancora lì.
Ma era lei o anche quella era una finzione?
T'Val era mai stata lì?
Oppure quella rabbia per aver fallito ed averle lasciato l'onore di
riuscire era un'altra stupida costruzione di quel luogo?
Improvvisamente in quello che a lui sembrava oramai un delirio, ebbe
modo di rendersi conto che se Coral avesse percepito i suoi pensieri
avrebbe potuto tradire... 'eventualmente' la vulcaniana... e se da una
parte gli sarebbe piaciuta, dall'altra...
In una cella T'Val sembrava meditare.
Nell'altra Van Ladden ancora eccitato stava dedicandosi al fai da te.
Nell'ultima Polly sembrava dormire.
* Così non funziona. Le mie percentuali di riuscita si stanno
affievolendo. Devo cambiare strategia e trovare il punto debole di
quel bastardo dagli occhi rossi.*
ISS Thunder - Sala Teletrasporto 1
Data: 08/02/2284 - Ore: 12:07
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"Capitano... e se Rizzo...?"
Difficilmente Alejana lo chiamava Capitano quando erano soli, seppure
in servizio. Quel richiamo alla situazione in essere lo mise in
allarme.
In effetti lui sapeva perfettamente cosa stava facendo Rizzo, guardò
l'orioniana intensamente, ma non ottenne alcuna rassicurazione su
quanto sapesse o non sapesse. Come sempre con lei il gioco era alla
pari, stimolante, ma pericoloso.
Quanto poteva fidarsi di lei?
A parole sembrava sempre fare tutto in funzione del loro essere una
coppia la cui esistenza andava oltre il mero interesse politico...
"Ho mosso le mie pedine da subito."
Alejana si avvicinò al suo amante per sussurrargli all'orecchio.
"Come ti ho detto faccio molto per salvare il tuo sedere. Quanto
faresti tu per salvare il mio?"
"Che razza di domanda è questa?"
"Sono le tue orecchie sulla nave Capitano e quello che percepisco è
che c'è una lotta di potere in atto che potrebbe sconvolgere i tuoi
piani."
Seldon se l'attirò contro.
"Lo so. Si tratta di Jones. Pensi che quando ti dico che lavoro anche
per il tuo bel culetto sodo, apro la bocca solo per dargli fiato?"
"Certo che no. Tornando a Jones...è un uomo di valore, in grado di farsi
amici potenti... - era evidente che sottointendeva proprio lui - ...ma
proprio per questo anche molti nemici. È abile con le donne,
stranamente direi, e questo gli porta molti favori mio caro."
"Laris lo farà fuori."
"Non ne sarei così convinta se fossi in te... - si alzò con un movimento
pigro - ...ora scusa, ma devo continuare a mettere in moto le mie
orecchie."
"Gira al largo dalla sezione scientifica, così... per sicurezza."
"Ohoh... allora il mio Capitano ci tiene al mio sedere..."
Alejana si permise di agitarglielo sotto il naso brevemente, e fu
riattirata contro di lui.
"Molto più di quello che sembri pensare mia cara..."
La strinse per farle percepire la sua eccitazione, quasi a voler
ribadire quale tra loro fosse la fisicità più forte, quella
potenzialmente più violenta. Il tono di voce però, un sussurro lieve e
molto poco minaccioso, lasciava intendere ben altre dinamiche.
"Meno male... fammi andare ora. Stanno arrivando gli uomini della sicurezza ed i MACO..."
Alejana sospese la frase.
"Lo sbarco è pronto. Io ci sarò. Tu no. Come previsto. 12:15."
"Non mi piace, non mi piace per nulla. Stiamo in forse fino all'ultimo, è non sempre è piacevole l'aspettativa."
Il Capitano attese che le porte si fossero chiuse alle spalle della
sua amante prima di sfiorare il pulsante di chiamata.
^!^ Qui Capitano Seldon, ^!^
^!^ Dottoressa Hernandez a rapporto. ^!^
^!^ Novità? ^!^
^!^ No Capitano. Posso fare delle verifiche e richiamarla entro un'ora
se desidera. Al momento ho due pazienti codice arancio che salvo suo
contrordine avrebbero la priorità. ^!^
^!^ No la richiemerò io. ^!^
Pianeta Han II - Data e luogo imprecisati
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* Mi annoio. *
* Non è un mio problema. *
* Potrebbe diventarlo... *
* Non farmi ridere. Liberati di me ed ucciderai te stesso imbecille.
Tu saprai divertirti, ma la logica e l'intelligenza li prendi da me. *
* Forse... *
* ma sono io che rendo la tua miserabile esistenza degna di essere vissuta*
* Ed io mi annoio comunque...*
Fuori la cella Coral osservava compiaciuto in silenzio. Sapeva
esattamente cosa stava succedendo dentro il Dottore, era così facile
con lui.
Calando in sé spinse dentro l'uomo una visione di carne verde e fu
molto lieto di vederlo reagire.
* Con lei mi lasceresti giocare? *
* Non credo. Lei sarebbe solo mia. *
* Ci ucciderebbe? *
Luther cercò di riprendere il controllo e di zittirlo. Era stufo di
sentirlo. Gli aveva già risposto solo pochi attimi prima, cercando
nel contempo di contenere il folle desiderio che stava provando per il
Comandante King... folle soprattutto perché non era il suo tipo ideale.
* Forse bestiolina... forse. *
ISS Thunder - Infemeria
Data: 08/02/2284 - Ore 12:10
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"Buongiorno Lena..."
La giovane donna era sola, apparentemente persa nella lettura di
qualche rapporto che stava scorrendo sul display dinnanzi a lei.
"Comandante... a cosa devo l'onore della sua visita?"
"Volevo sapere come vanno le cose? Quel piccolo favore?"
Alejana si appoggiò al ripiano del tavolo esponendo la generosa
scollatura allo sguardo della giovane donna, che deglutì quasi
spasmodicamente.
Si concentrò sulla donna evitando di pensare al Capitano che in quegli istanti stava per scendere sul pianeta.
"Sì... sì ci sto lavorando... - ed in fondo non era una bugia - ...a minuti..."
"Sapevo di potermi fidare di te Lena..."
Le prese una mano portandosela vicino al seno.
"A minuti mi darai la risposta allora?"
"S...sì... a minuti..."
Il Primo Ufficiale era troppo preso dal catturare la giovane Lena
nella sua spirale per accorgersi che dietro le sue spalle si stava
avvicinando qualcuno.
Un colpo secco e Alejana si afflosciò sul tavolo.
"In gamba la Signora... ti stava annullando in pochi istanti mia cara."
"Smettila di perdere tempo Rizzo. Devi tornare rapidamente al tuo
posto... non abbiamo tempo da perdere."
"Ehi Lena, guarda che verrò presto a riscuotere..."
Un attimo dopo Rizzo/Sensini scomparve nelle volute del teletrasporto.
* Come no Rizzo... sempre se tu e Bellatrix resterete vivi abbastanza.
Aiutando Seldon è stato facile scoprire che lei ti controllava. Sarò
più ingenua della media degli ufficiali, ma so farmi due conti e
proteggermi... ed ora portiamo la bella notizia a David. *
ISS Thunder - Sezione Scientifica
Data: 08/02/2284 - Ore: 12:12
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Lena entrò quasi di soppiatto nel laboratorio dove sapeva per certo di
trovare Jones. Infatti era lì, tutto preso da chissà cosa e,
fortunatamente, solo.
"David..."
L'uomo si voltò di scatto verso di lei, fissandola con quei suoi occhi
così intriganti.
"Lena... che succede? Se Laris..."
"Credo ti darà fastidio ancora per poco sai? Ho scoperto un suo
giochino e l'ho rivoltato a tuo favore. Presto il Capitano si
accorgerà che la sua bella è stata rapita e tutte le tracce porteranno
alla tua capa. Come pensi reagirà?"
David rimase quasi sbigottito. Aveva dannatamente sottovalutato quella
donna ed ora l'aveva potenzialmente messo in guai molto seri... tutto il
suo lavoro con il Capitano poteva svanire come una voluta di fumo solo
perché quella donna era stata troppo zelante nei confronti di un
rapporto che non era propriamente come lei immaginava.
"Ma... e come..."
"Non ti preoccupare David... ho pensato a tutto io..."
Improvvisamente intraprendente la donna gli si buttò praticamente addosso.
ISS Thunder - Sezione Scientifica
Data: 08/02/2284 - Ore: 12:14
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^!^ Capitano Seldon, qui Tenente Jones... io... ho bisogno di parlare
immediatamente con lei. ^!^
^!^ Che succede Jones, sto... ho da fare! ^!^
^!^ Dobbiamo assolutamente parlare prima che lei faccia qualunque altra
cosa. ^!^
Il silenzio che seguì a quella sua frase divenne rapidamente ingombrante.
^!^ Impossibile Jones! ^!^
^!^ La raggiungo io, Capitano!! ^!^
^!^ Cosa non capisce di un no? ^!^
^!^ Sarò pronto a rapporto da lei non appena lei vorrà Capitano!... si ricordi solo che l'ho cercata. Jones chiudo. ^!^
Un lieve sospiro e poi il silenzio.
Pianeta Han II - 08/02/2284 - luogo imprecisato
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Alejana stava lentamente riprendendo i sensi, non riusciva a ricordare
niente di cosa fosse successo, quando sentì una voce nota poco
distante da lei.
"Benvenuta tra noi Comandante King."
* T'Val? *
Improvvisamente il suo cervello fu perfettamente lucido. Assorbì la
notizia ed iniziò a concentrare tutta la sua attenzione su altro, per
fare in modo che i suoi pensieri non scoprissero in alcun modo la
vulcaniana. L'Ufficiale Politico aveva fatto una mossa molto saggia a
farle comprendere immediatamente la situazione.
In una cella poco distante un doppio pensiero attraversò Luther Van Ladden.
* Ora vedremo se ci distruggerà. *
* Sta zitto!!! *
ISS Thunder - Sala Teletrasporto 1
Data: 08/02/2284 - Ore: 12:15
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Sei uomini della Sicurezza in assetto alfa, accompagnati da 10 MACO erano pronti a scendere sul pianeta in due ondate di sbarco.
Seldon sarebbe sceso con la seconda...
Meglio non rischiare.
Quello che non era riuscito a farsi dire era che avrebbe trovato Alejana.
Quello che non era riuscito a fare era far fuori la puttanella che aveva tramato alle sue spalle.
Quello che non sapeva però, al momento non poteva distrarlo, e la sua concentrazione era massima quando ordinò con voce chiara
"Energia!!"