Luogo e Ora : Sistema Sithicus Pianeta BlackHeart Bleeding Rose - Ore 23:30 locali
Data Stellare : Da definire
Era già buio quando West arrivò, seguendo le indicazioni che gli erano state date davanti al Bleeding Rose...
Tutto sembrava tranne che un locale frequentato...
Una porta anonima, in un vicoletto altrettanto anonimo, nessuna insegna se non il disegno di una rosa sanguinante sulla porta.
Sostò un po' titubante davanti all'ingresso, non si sentiva un alito di vento, il silenzio era quasi assoluto...
Possibile che li dentro ci sia davvero un locale? - si chiese poco convinto il dottore...
Si volse all'interno del suo stesso cappuccio e chiese alle ombre:
"Kashit, tu che ne dici? Andiamo?"
Uno strano squittio gli rispose dall'ombra...
"Ok, mi fido dei tuoi sensi..."
Bussò alla porta, la quale si aprì da sola lo introdusse su una scalinata che scendeva nella penombra e dalla quale sentì provenire musica e schiamazzi...
Si avviò con circospezione giù per la scala, controllando bene ogni passo che faceva...
I suoni aumentarono di volume e divennero frastuono quando scostò la pesante tenda rossa alla fine della scala...
L'ambiente era cupo, poco illuminato e stranamente "fumoso". Sembrava che qualcosa stesse bruciando...
Capì che li era ancora in voga la strana e deleteria abitudine di aspirare fumi di tabacco e di altre erbe...
Fissò incantato la ragazza che si stava esibendo su un palco e poi, riscossosi, si accomodò ad un tavolo, di fronte al palco sul quale si stava esibendo quella bellissima ragazza, una "ballerina" che aveva movenze molto sensuali e femminili, femminilità che traspariva attraverso i pochi e direi anche superflui veli, trasparenti che si drappeggiava sul corpo...
Bellissima, meravigliosa, e rimase incantato a guardarla mentre si muoveva...
Poi Kashit il il suo cucciolo, la sua creatura, uscì dal cappuccio, che aveva gettato indietro, rivelando il suo cranio accuratamente rasato. Lo strano animaletto scese lungo il suo braccio e si accomodò sul tavolino...
Improvvisamente un'altra donna, una vulcaniana gli si avvicinò e si sedette al suo tavolo disturbando la concentrazione che aveva dedicato alla ragazza sul palco... Forse cercava amici, amici ai quali avrebbe fatto pagare la sua "compagnia"...
Invece no, lei era il suo "contatto" come gli riferì...
pensò West e mentre discuteva con la vulcaniana allungò una mano sotto il tavolo per sfiorarne le gambe. Lei lo bloccò, ma gli rivolse una specie di sorriso, per quanto possano sorridere i vulcaniani...
E lo invitò a seguirlo...
Raccolse Kashit e se lo mise in spalla mentre salivano per una scala sulla quale incrociarono la ballerina che intanto si era cambiata per il numero seguente...
Lo condusse fino ad una stanza, vuota, tranne per un letto stile orientale, un po' scomodo per i suoi gusti, ma non aveva troppa voglia di andare per il sottile...
Si volse verso di lei, la fissò e la baciò...
Lei non si ritrasse, anzi, cominciò a far scorrere le sue mani su per la schiena e su, sulle spalle sul collo...
Improvvisamente, insieme al dolore lancinante arrivò la consapevolezza di cosa stesse facendo quella...
Ma non finì il pensiero e si accasciò al suolo...
Al suo risveglio prova un atroce mal di testa.
In quel mentre entra T'eyan, che gli spiega i motivi per cui ha fatto ciò che ha fatto, e gli ricorda che lui, a causa della sua costosissima passione per l'ingegneria genetica non ha alternative che unirsi a loro.
Deve mantenere il suo laboratorio e i suoi studi ed esperimenti sono fermi da tanto, troppo tempo...
Lui ha bisogno dei soldi che quei tizi gli possono dare, e lui saprà farsi valere sia come medico che come quasi klingon, dopo tutto il tempo che ci ha passato...
Maledicendola silenzosamente è costretto ad accettare...