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MINERVA - MISSIONE 00 RSS MINERVA - Missione 00

00.03 " Due nuove reclute "

di Frankie Shoots, Pubblicato il 08-11-2024

Luogo e Ora : Sistema Sithicus Pianeta BlackHeart Bleeding Rose - Ore 23:50 locali
Data Stellare : Da definire


Aldea bevve lentamente la birra, assaporandone ogni sorso. Finalmente era riuscita a trovare quel maledetto locale. Era stato più difficile del previsto.
Jolar'Nat si era ritirato in una delle salette private per occuparsi dei suoi intrighi, anche se dall'espressione che aveva Be'Ruth quando era uscita dubitava che quei due si fossero limitati a discutere d'affari.
Aldea tirò fuori nervosamente da una delle ampie tasche del vestito un orologio.
Era un pezzo da museo, con la cassa d'oro finemente intarsiata e le lancette che si muovevano sul quadrante segnato dagli antichi numeri romani funzionava ancora con l'antico sistema a molla. Come tutti gli Ajdar cercava di non dipendere dalla tecnologia quando era possibile.
I due a cui aveva dato appuntamento stavano tardando.
Liam, il Klingon che le aveva dato un passaggio fino al Bleeding Rose, la stava fissando pensieroso.
- Ho deciso, vengo con te - disse all'improvviso.
- La Raven è stata fatta a pezzi da quei maledetti dell'Impero. Se fossi stato con me...
- I Klingon non temono la morte. Lasciami combattere al tuo fianco. Non potrei aspirare ad un onore più grande.
Aldea si incupì. Liam conosceva alcune delle leggende, estremamente esagerate, che circondavano il clan Ajdar. Quando si erano incontrati per la prima volta, quasi un anno prima, era scoccata una scintilla tra di loro, quella rarissima sensazione che sente un guerriero quando incontra un'anima affine, indipendentemente dalla razza, dall'età e dalle apparenze esteriori.
- L'onore, il tuo clan, perderesti tutto. Qui si tratta di pirati, di fuorilegge.
- Non se sono al tuo fianco. Voglio imparare quello che sei disposta ad insegnarmi.

Un rabbioso ringhio interruppe la loro discussione.
- C'era un %&/ nel mio bicchiere, per quale $/°* ragione dovrei pagarlo?
Qualcuno che assomigliava ad un grosso gatto arancione stava litigando con il barista.
- Il trucco è vecchio - gli sussurrò Aldea avvicinandosi. - Non credo che qui siano teneri con chi cerca di scroccare da bere.
Poi disse ad alta voce - Dammi un'altra birra, ed una anche per il mio amico.
Il tintinnio del Latinum sul banco fece sparire l'espressione offesa dalla faccia del barista.
- Sei sempre in cerca di guai, Gas?
- Ho perso il mio ingaggio e quei maledetti non mi hanno neppure pagato. Mi hanno scaricato qui e sono ripartiti. E tutto per una sciocchezza.
- Che sciocchezza?
Il gatto scrollò le spalle.
- Nulla di importante, un po' di contrabbando per arrotondare la paga da fame che mi davano.
- Che facevi sull'altra nave?
- Un po' di tutto, mi occupavo in particolare dei motori ma era una nave piccola e ci dovevamo arrangiare. Ovviamente a me toccavano sempre i lavori più schifosi e solo perchè ero l'ultimo arrivato - sbuffò. - Comunque non andranno lontani - aggiunse con un sogghigno. - Ho fatto una visita alla sala macchine prima di scendere. No, non esploderanno - si affrettò a dire notando un minaccioso bagliore giallastro negli occhi di Aldea.
- Meglio per te. Sai benissimo quanto detesto certe cose.
- E tu che mi racconti? Delle voci dicevano che ti eri unita ad un branco di pirati.
- Hai sentito bene, anzi potresti venire anche tu.
Guardò di nuovo l'orologio. - Avevo un appuntamento ma ormai...
- Perchè no? Ho sentito che hanno capi in gamba e che pagano bene. Viene anche il bestione? - sussurrò Gas indicando Liam.
- Temo di si. E' difficile fargli cambiare idea.
- Non importa. Non ho paura di quella montagna di muscoli - disse Gas drizzandosi orgogliosamente in tutto il suo metro e mezzo di altezza. - E' il cervello quello che conta.
- Bene, allora vi presenterò formalmente a Jolar'Nat.