Luogo e Ora : Sistema Sithicus Pianeta BlackHeart Bleeding Rose - Ore 23:15 locali
Data Stellare : Da definire
La fioca fluorescenza del tavolino di malapchite trasfigura i volti dei due uomini presenti nella saletta privata del locale. Nessun suono esce dalle loro labbra, solo si guardano negli occhi, verdi l'uno e castani l'altro, entrambi appoggiati alle comode poltroncine imbottite.
Dopo qualche minuto uno dei due, occhi verdi, inizia a cercare qualcosa in una tasca interna del pesante giaccone di pelle, occhi castani non smette di fissarlo, le sue mani ora sono scomparse sotto il tavolino.
Un lampo di luce... e un debole raggio laser accende l'aromatico tabacco saremita nella pipa di occhi verdi, occhi castani si rilassa e si sistema il berretto asciugandosi anche una goccia di sudore, poi un debole sorriso appare sulle sue labbra e per primo inizia a parlare:
- Voglio 20 pezzi d'oro per il favore!
Occhi verdi : Ne avrai 10 ora e 10 a lavoro completato, ora dimmi l'ampiezza delle armoniche degli scudi!
Occhi castani : I 10 pezzi prima...
Occhi verdi sorridendo : Babel!...
La tenda che separa la saletta dalla sala principale si apre ed entra un enorme Klingon dalla carnagione scurissima, appoggia sul tavolo uno scrignetto contenete numerosi pezzi d'oro, occhi verdi ne conta 10 e li spinge verso l'altro che non smette di osservare il Klingon.
Occhi verdi : Babel non è il suo vero nome, è muto, da quello che sono riuscito a scoprire, Babel faceva parte di una piccola famiglia su Qo'noS, i suoi nemici attaccarono la sua casa e massacrarono la sua gente, lo lasciarono con la gola squarciata convinti che fossero tutti morti, ma un Klingon se vuole può essere molto difficile da uccidere. Lo trovai in una delle strade della capitale, si era trascinato fino a lì lasciando dietro a sè una scia di sangue, lo presi con me e lo feci curare, da allora io, Jolar'Nat, sono la sua famiglia!... Vero Babel?
Il klingon fa un cenno con la testa poi esce dalla saletta.
Jolar'Nat : Ora dimmi la frequenza degli scudi!
Occhi castani : All'incontro gli scudi saranno su 222.3...
Jolar'Nat : Bene, voglio che per almeno due minuti non possano cambiarle!
Occhi castani : Sarà uno scherzo, ingarbuglierò tanto i sistemi, che non sapranno da dove iniziare... ma assicuratemi che non danneggerete troppo la nave.
Jolar'Nat : Non è mia intenzione... e bada di non deludermi... - parlando si piega col corpo verso l'altro - Babel non viene mai con me in missione...
Occhi Castani : Mi hai pagato, no? Avrai quello che vuoi!
Se ne va.
Jolar'Nat rimane nella saletta continuando a fumare Molto bene, di sopra T'eyan e Aldea si stanno occupando di reclutare i nuovi membri, se non si lasciano trasportare dal loro carattere dovrebbero fare un ottimo lavoro
Dalla sala comune proviene un forte vociare e rumore di tavoli e sedie rovesciate, Babel si affaccia e fa alcuni gesti, Jolar'Nat si sfiora la cicatrice sulla guancia sinistra.
- Lasciala entrare.
I suoi occhi iniziano a sfumare verso una tonalità di grigio.
Le grida divengono più chiare, qualcuno sta bestemmiando in Klingon:
- Dov'è? ...ah ecco lì il grosso bue... - qualcuno si sta avvicinando alla saletta.
(NDR : le frasi tra * sono in klingon)
- *SPOSTATI GRASSO TARG*... DOV'E' IL TUO PADRONE?
La tenda viene scostata con violenza e una Klingon appare sulla soglia come tutte le femmine della sua specie la sua figura è molto sensuale, una bellezza ferina,ma ora il suo viso è sconvolto dall'ira:
- TU! *SACCO DI ESCREMENTI DI KORVAT*, AVEVI DETTO MAGNESITE, *MALEDETTO FIGLIO DI UNA VESCICA PUTREFATTA*, MAGNESITE E INVECE *BRUTTO IMBECILLE, HO RAZZIATO UNA NAVE CARICA DI TRIVELLE MINERARIE*, A COSA MI SERVONO DELLE TRIVELLE MINERARIE?
Jolar'Nat : Ben tornata.
Be'ruth, ancora più infuriata visto che Jolar'Nat rimane tranquillamente seduto:
- *HAI CAPITO? RAZZA DI VISCIDO FERENGI?*
Jolar'Nat : cerca di calmarti.
Be'ruth, raggiunto il culmine dell'ira, si avvicina a Jolar'Nat, dà uno schiaffo alla mano che sorregge la pipa, che cade a terra spargendo la brace e a due centimetri dalla sua faccia sbotta :
- Calmarmi?!? *POSSANO I TUOI TESTICOLI SECCARE E CADERE* CALMARMI? Ho dato la caccia a quella nave per sei giorni, ho lasciato andare un carico Joliano di liquori e tu *brutto stronzo* mi dici di CALMARMI?
Be'ruth afferra con una mano una delle ciocche argentee dell'uomo, la discosta violentemente e con un'unghia dell'altra mano lascia un segno rosso accanto a quello bianco più vecchio della cicatrice :
- Avrei dovuto fare un lavoro migliore allora! Avrei dovuto tagliarti la gola col mio D'K tahg e non solo lasciarti questa cicatrice!
Jolar'Nat, afferrando il braccio della klingon e scostando la mano dal suo volto:
- Ti chiedo scusa per la soffiata sbagliata e per farmi perdonare... - porta il polso della klingon vicino alla bocca e lo fiuta emettendo poi un ringhio soffuso - ... ti comprerò io le trivelle... - affonda i denti in un veloce morso che fa uscire un po' di sangue - ...vieni alla mia casa su Togartu tra due giorni... - lecca il sangue e di nuovo emette il soffuso ringhio - sapremo sicuramente metterci d'accordo!
La bocca della klingon risponde con un ringhio più intenso, non di rabbia o minaccia, ma di piacere, ...poi toglie velocemente il braccio dalla presa di Jolar'Nat, lasciando sul suo viso due graffi sanguinanti:
- Tra due giorni a Togartu... - si gira e fa per allontanarsi - ... sappi che ti costeranno molto care.
Jolar'Nat non può vedere lo strano sorriso della klingon, ma intuisce dal suo tono che non sarà tanto la sua riserva di barre d'oro a rimetterci.
Dopo qualche minuto Jolar'Nat rimessa la pipa nel taschino, si fa portare un terminale schermato per le comunicazioni ( NDR: al Bleeding Rose gli ospiti di riguardo hanno diritto ad alcuni optional)
Sullo schermo appare il grasso viso verde di un orionano
Jolar'Nat : Salve SonMot.
SonMot : Ben ritrovato ragazzo, perchè mi disturbi, qui sono solo le 10:00 e stavo ancora dormendo.
Jolar'Nat : Be'ruth ha preso la nave con le trivelle! Le avremo tra due giorni lì a Togartu.
SonMot ridacchia : Eh Eh, chissà cosa ha detto quando ha scoperto che non c'era un grammo di magnesite! Per quella nave aveva lasciato passare un cargo Joliano a cui ho dovuto pensare io! Quanto ti è costato il carico?
Jolar'Nat : Verrà tra due giorni a casa mia per discutere sul prezzo!
SonMot ride di gusto : AH AH povero ragazzo cosa non si fa per la causa, ma se non ti senti all'altezza mandala da me, pagherò volentieri! AH AH!
Jolar'Nat : Lascia perdere, piuttosto hai già preparato tutto il resto?
SonMot, ridivenuto serio : Il preavviso che mi hai dato è sufficiente, i miei nausicani hanno già bloccato gli accessi ai livelli inferiori e quando arriveranno le trivelle, anche le varie squadre saranno pronte.
Jolar'Nat : Chi è informato oltre noi due?
SonMot : Un certo Paska.
Jolar'Nat : Non lo conosco chi è?
SonMot : Uno nuovo, un cardassiano, ha lavorato nel campo durante l'occupazione di Bajor.
Jolat'Nat : Capisco, è pulito?
SonMot : Certo che no, dipende dall'Ordine come una remora dallo squalo, è qui per controllare gli ex-Maquis penso, ma fino ad ora l'ho tenuto ai livelli inferiori e quando inizieranno i lavori non potrà né uscire né comunicare con l'esterno.
Jolar'Nat : E poi?
SonMot : Dipenderà dalla sua utilità e da quanto mi sentirò buono.
Jolar'Nat : Mettigli alle costole qualcuno, lo scoprirà sicuramente se è uno in gamba, ma lo terrà sotto pressione.
SonMot : Vedremo, chiudo.
Jolar'Nat si appoggia allo schienale imbottito e chiude gli occhi in attesa.