Home Home
 
 
 
 
 
 
USS HOPE - MISSIONE 06 RSS USS HOPE - Missione 06

06.01 " Risposta "

di Xyr del Clan Clos, Pubblicato il 13-03-2017

Marte - Cantieri Utopia Planitia - 20 Novembre 2395 - Ore 02:00


La sala riunioni dove si era svolta la festa era vuota da ore e completamente buia.
Le paratie alle finestre erano ancora sollevate.
L'unico barlume di luce arrivava dai fari che circondavano il profilo della nuova Hope attraccata a poche centinaia di metri fuori dalla stanza.
Xyr staccò per un attimo lo sguardo dalla nave e premette un tasto sul PADD.
La voce del dispositivo lesse per lei.
"Elenco promozioni Xyr del Clan Clos:
- Guardiamarina conseguito presso Accademia della Flotta Stellare
- Tenente JG conseguito come uno dei migliori cadetti nella specializzazione ruoli di Comando
- Tenente conseguito per meriti sul campo per aver guidato la nave Hope in situazioni di pericolo e menzione specifica da parte dell'allora facente funzioni di Capitano Ferris Bueller."
L'andoriana toccò un altro tasto sul PADD.
La voce riprese.
"Assegnazione USS Hope NCC 25122-A con la funzione di Secondo Ufficiale Esecutivo. Le sue mansioni saranno di geSRTTFTRcrraaackkk..."
Il PADD si frantumò con violenza contro il muro.
La rabbia aveva preso il sopravvento.
Tutto questo non aveva senso.
Si era impegnata al massimo delle sue possibilità. Aveva superato tutto e tutti. Aveva anche sopportato 5 mesi di pessima gestione sulla Hope. Eppure per la seconda volta avevano scelto lui e messo lei al secondo posto.
Forse si erano sbagliati la prima volta, ma ora sapevano con chi avevano a che fare. Sapevano che lei meritava quell'occasione.
Si incamminò furiosa verso la porta fermandosi sull'uscio.
Il PADD era a terra e piccole scintille provenienti dallo schermo ne determinavano la sua totale distruzione. Si avvicinò e si abbassò a raccoglierlo. Lo guardò ancora una volta e uscì dalla stanza.



Terra - Accademia Flotta Stellare - 20 Novembre 2395 - Ore 05:18


Era tornata sulla Terra da poche ore sfruttando una navetta che riportava indietro alcuni ingegneri addetti alle manutenzioni sui cantieri.
Aveva provato a fare due passi nel parco dell'Accademia, poi a riposare qualche minuto, ma nulla riusciva a rilassarla.
Alla fine aveva indossato abiti leggeri, si era chiusa in una delle sale ologrammi del Campus e aveva fatto partire un programma che ricreava un combattimento Ushaan andoriano.
Dopo un'altra ora dedicata a feroci scontri con diversi avversari aveva ceduto alla stanchezza e ai lividi.
Coricata a terra sul pavimento della sala ologrammi aveva ripreso a respirare regolarmente.
"Computer, accedi a file Xyr alfa 3.5 e contemporaneamente a file Starfleet Technical Reference sottosezione 97 paragrafo dal 12 al 46. Proiezione del primo file su schermo virtuale. Il secondo usalo come ambiente."
La sala dalle pareti a quadri iniziò a cambiare e fu sostituita dalla plancia di una nave classe Intrepid. Su uno schermo virtuale comparvero le informazioni del suo ex equipaggio sulla Hope.
Xyr cominciò a sfogliare i resoconti di quello che aveva raccolto durante i mesi sulla Hope mentre partì per il suo tour virtuale della nuova nave.



Terra - Accademia Flotta Stellare - 20 Novembre 2395 - Ore 11:07


"Programma attivo."
"Che programma? Questa sala ologrammi dovrebbe essere prenotata. C'è un'esercitazione fra 20 minuti. Computer sbloccare porta di accesso. Autorizzazione Hearth teta 5 sigma."
La porta della sala si aprì sotto l'ordine del professor Jonathan Hearth.
Una ventata di neve e una bassissima temperatura colpì l'attempato Ufficiale.
La stanza stava riproducendo un ambiente ostile coperto di neve e la cui temperatura era prossima ai - 25°C.
Un vento molto forte rendeva quasi impossibile la visuale.
L'ambiente lo aveva colto di sorpresa. Hearth socchiuse gli occhi e si mise una mano davanti al viso per proteggersi.
Ad una decina di metri davanti a sè intravide una figura seduta a terra con la schiena appoggiata ad una roccia ricoperta di neve.

"Ma che diavolo...."
Per un istante sembrò aguzzare la vista.
"Consolle."
Una piccola colonna con un display in cima comparve accanto all'uomo. Hearth digitò qualcosa sul display e l'ambiente attorno a sè mutò. Per un metro attorno alla sua figura la neve smise di scendere e la temperatura si assestò sui 23°C. L'uomo si mosse nella sua bolla di tranquillità verso la figura seduta.
"Xyr? Mi era sembrato fosse lei, ma con questo tempo non ne ero sicuro. Dove siamo?"

L'andoriana era appoggiata alla parete con gli occhi chiusi.
"A casa."
"Bel posticino. Chissà quanti ospiti."
Hearth guardò la giovane poi sospirò un attimo richiamando nuovamente la consolle. Digitò qualche comando sulla tastiera e una soffice poltrona comparve accanto a sè sempre circondata da una temperatura accettabile per la vita. Stava per chiudere la consolle poi ci ripensò e digitò qualche altro comando.
Un tavolino comparve vicino alla poltrona e sopra un grosso bicchiere contenente un liquido rossastro.
Un'altra breve esitazione, un altro veloce comando.
Nel bicchiere si materializzò un colorato ombrellino da cocktail. Soddisfatto dismise la consolle e si sedette sulla poltrona afferrando il bicchiere.

"Ora va meglio. Questa sala è prenotata, lo sa guardiamarina?"
Xyr non aprì gli occhi.
"Esercitazione di diplomazia su civiltà ostile. Corso propedeutico per cadetti secondo anno. Docente: Comandante Jonathan Hearth. 11:30 - 13:30 ora San Francisco."
Hearth annuì alla frase di Xyr, poi bevve un sorso dal suo bicchiere. Uno sguardo di soddisfazione gli illuminò il volto.
"Sono Tenente ora."
"Tenente? Ma non si è diplomata ieri? Voi giovani correte troppo. Chissà come sarà invidiosa la sua nemesi. Come si chiamava? Bueller, giusto? Ha intenzione di liberarmi la stanza di oggi?"

Xyr aprì finalmente gli occhi.
"Hanno promosso anche lui."
"Ah... beh, poco male. Fra qualche giorno vi manderanno su quadranti diversi e lei potrà rilassarsi mentre lui combinerà qualche danno su qualche nave. Ora possiamo liberare la stanza?"

"Ci hanno assegnati alla stessa nave."
Hearth bloccò il secondo sorso prima di completarlo.
"Oh... beh, vediamo il lato positivo. Potrà compilare terabyte di richiami ufficiali mentre lo beccherà a girare in mutande e calzini per i corridoi della nave. Tanto sarà in sezione cucina o pulizie come primo incarico."

"Facente funzioni di capitano."
Hearth tossì il liquido appena bevuto.
"Uh... beh, questa sarà bella da digerire. Beh magari non lo vedrà mai. Le navi sono spesso grandi come città. Per quel discorso di liberare la stanza?"

"Sarò il suo Primo Ufficiale."
"Coff coff oddio cough cough mi è finito pure nel naso coff coff!!! Ok, dopo questa direi che le lascio la stanza. Non si preoccupi, sposto il corso."
Hearth si alzò dalla sua poltrona imbottita e cominciò a dirigersi verso l'uscita.
Xyr lo guardò per qualche istante.
"Cosa devo fare professore?"

Il Comandante si fermò, incrociò le mani dietro la schiena.
"Xyr, cosa le ho sempre detto quando veniva da me con dei dubbi?"
L'andoriana piegò le gambe e le strinse al petto.
"Di fare quello che mi diceva l'istinto o il cuore."

"E quando mi rispondeva che l'istinto o il cuore non sopperiranno mai ad una sana e chiara regola?"
"Che non avrei mai dovuto rinunciare ai miei valori più profondi, anche se sepolti sotto noiose ed inutili scartoffie."
"E quando mi faceva notare che le scartoffie non erano mai inutili perchè portavano a vivere nell'ordine?"
"Che era ora di andare a prendere un brandy sauriano perchè con me non c'era speranza e cominciava ad avere mal di testa?"

Hearth si voltò verso Xyr.
"Davvero? Dicevo sempre così?"
Xyr annuì.
"Mmm... Beh, allora è tutto risolto."

Xyr guardò per un attimo il suo superiore, poi le sfuggì una piccola risata.
"Grazie professore."
Hearth le fece un inchino.
"Xyr, lei sarà un grande Ufficiale. Lo pensiamo in molti qui dentro e se l'hanno scelta per il Progetto Hope ci sarà una ragione. Deve solo ricordarsi che le cose vanno affrontate anche da un altro punto di vista. Uno meno sicuro. Le Regole la rendono sicura e forte. La proteggono, la rendono quello che è. Non la devono rendere quello che può essere. Si ricordi che anche nel disordine si può trovare l'ordine supremo."

Xyr guardò Hearth con un viso pensieroso.
"Licanio il Censore di Solertex III?"
"Chi? No, l'ho letto in quei biglietti che ti danno mentre mangi quei dolci al bar dell'Accademia. Beh, buona fortuna."
La porta si aprì e poi si chiuse appena Hearth uscì dalla stanza.



Terra - Accademia Flotta Stellare - Ufficio Ammiraglio Evelin Lennox - 20 Novembre 2395 - Ore 14:59


"È in anticipo Tenente." L'Ammiraglio si alzò per stringere la mano a Xyr.
"Prego si sieda. Gradisce qualcosa da bere?"

L'andoriana rimase in piedi immobile.
"No Signore, grazie. Non mi tratterrò molto."
"Diretta come sempre. Come preferisce. Bene allora, la sua risposta?"

Xyr guardò i due PADD che teneva in mano. Forse per qualche secondo di troppo.
"La mia risposta è no. La ringrazio per l'opportunità, ma preferisco essere assegnata ad un'altra nave. Su questo PADD troverà le mie richieste. C'è un posto libero sulla USS Warpath come responsabile dei contatti con la Federazione e uno sulla USS Bethany come Coordinatore turni."

Lennox guardò il PADD.
L'andoriana proseguì.
"Questa invece è una richiesta. Potrebbe far avere al Capitano Strauss e al Tenente Bueller questo PADD? Ho raccolto tutte le informazioni relative ai futuri membri dell'equipaggio della Hope. Ho analizzato gli ambienti tramite una simulazione e evidenziato pro e contro di ogni membro. Troveranno delle indicazioni per poter aumentare l'efficienza di ogni sezione. Ci sono anche suggerimenti su diversi spostamenti di funzione rispetto al primo imbarco sulla Hope."

Lennox sfogliò le informazioni sul PADD.
"Mmm... Bueller l'ha lasciato al ruolo di... diciamo... Capitano con un ottimo giudizio espresso su un'intera pagina."
"La prego di andare alla pagina successiva."

Lennox toccò il PADD.
"Ah ecco... mi pareva. Addirittura? Xyr!!"
L'andoriana assunse una posa marziale.
"Con il suo permesso Ammiraglio vorrei congedarmi fino a nuovi ordini."
Lennox unì le mani e le poggiò sulla scrivania.
"Può andare..."
Xyr salutò ed uscì dalla stanza.

Evelin Lennox si appoggiò allo schienale della poltrona.
"...per ora."