Terra - New Orleans - 17 Luglio 2395 - Ore 22:45
La musica del sassofono faceva da sottofondo al vociare del locale.
Le luci erano basse e ogni angolo brulicava di persone.
Dal bancone del bar Rodriguez si avvicinò posando sul tavolo un grosso vassoio pieno di bevande.
"Il Longmorn scozzese?"
"Mio grazie." Doohan allungò una mano per afferrare il bicchiere.
"I due Cardassian Sunrise?"
"Quaggiù." Basta afferrò i due bicchieri offrendone uno a Graahn.
"La Birra Aldoriana per il nostro buon Tucci, il Tè jestral per la nostra affascinante Risiana e le Birre Romulane per me e la dolcissima Luna."
"Ti devo spezzare un braccio Rodriguez?"
"Ehm.... per il cadetto Jones." Luna afferrò il bicchiere sorridendo e alzandosi in piedi propose un brindisi.
"Alla Hope, 5 dei più bei mesi della mia vita."
Tutti alzarono i loro bicchieri in accordo.
Poco lontano dal tavolo Bueller osservava la scena appoggiato al bancone del bar.
Aveva appena finito di raccontare per l'ennesima volta a qualche cadetto curioso qualche aneddoto successo sulla Hope. Questa volta era toccato alla storia della navetta in sala macchine, anche se la sua preferita continuava ad essere quella coi Q.
Dal loro ritorno sulla Terra, ormai due mesi fa, erano diventati gli idoli della maggior parte dei cadetti dell'Accademia.
All'inizio la cosa lo aveva eccitato oltre misura. Aveva anche sfruttato la cosa a suo favore con un paio di cadette, non aveva remore nell'ammetterlo.
Col passare delle settimane però quella sensazione di euforia aveva lasciato il posto a un velo di malinconia.
La Hope gli mancava.
Tutto era ritornato alla normalità. Lo studio aveva riempito le sue giornate così come quelle degli altri del suo ex equipaggio.
Si ritrovavano spesso in questo bar di New Orleans dove qualche sera Xyr veniva a suonare. Era un modo come un altro per restare lo stesso tutti insieme. Fra 4 o 5 mesi, dopo il diploma, ognuno avrebbe preso la sua strada e quasi sicuramente non si sarebbero più rivisti.
L'Andoriana era sul palco proprio ora. Lui e Rest la stavano osservando suonare.
"Bella questa canzone."
"Body and Soul di John Coltrane. 23 settembre 1926 - 17 luglio 1967. Oggi sono 428 anni dalla sua morte. La storia lo ricorda come uno dei più grandi sassofonisti della storia del jazz... e il terzo tra i musicisti preferiti di Xyr."
Bueller guardò per un attimo il vulcaniano. Gli era sembrato di percepire un'esitazione nell'ultima parte del discorso. Sorrise tra sè.
Eccoli comunque tutti lì con le loro particolarità, con il loro unico modo di fare e con quella spensieratezza tipica della loro età.
Avevano affrontato 5 mesi di avventure che avrebbero messo in crisi equipaggi più esperti.
Anche la morte di un loro compagno era stata una prova che avevano dovuto affrontare. Forse troppo presto.
Era comunque orgoglioso di loro. Sarebbero stati ottimi ufficiali, sarebbero stati la crema del... del... del...
*ma quanto è bella quella?*
"Saaalve. Io sono Ferris, tu?"
Terra - San Francisco - Sala Mensa Accademia della Flotta Stellare - 9 Ottobre 2395 - Ore 11:15
"La so, la so. Se ipotizziamo che le particelle si muovano a velocità pari a ? e -?, dove consideriamo ? = v/c e quindi -? = -v/c e dove ovviamente c rappresenta la velocità della luce nel vuoto, possiamo dire che dal punto di vista di un osservatore la velocità relativa ?? sarà meno della velocità della luce."
Caytlin annuì leggendo la risposta sul PADD mentre Luna alzava la mano al cielo in segno di vittoria.
"Quell'esame sarà una passeggiata! Quello che mi preoccupa di più è quello di Geometria Subspaziale Avanzata. Mi viene mal di testa al solo pensiero."
"Hai già deciso se fare subito richiesta su una nave?"
"Non ci ho ancora pensato. Prima volevo finire qui e poi vedere. Certo che manovrare una nave, fosse anche quel ferrovecchio di una Miranda, mi ha cambiato prospettiva. Qui al simulatore non c'è realmente l'adrenalina ad aiutarti. Poi appena usciamo di qui, ci sbattono a pulire le gondole per anni, altro che pilotare una nave spaziale."
"Luna!!! Caytlin!!! È fatta!!!"
Rodriguez stava correndo verso di loro in preda all'euforia.
"Passato! Ne mancano due, ne mancano due!"
Dietro di lui un pacato Lon Basta lo seguiva dopo essere uscito da un'aula adiacente. Sul suo viso un accenno di sorriso.
Terra - San Francisco - Accademia della Flotta Stellare - 25 Ottobre 2395 - Ore 18:20
"Computer, avviare registrazione Xyr 2-56."
Lo schermo si accese. Le immagini riportarono una scena svoltasi presso l'Aula Cochrane.
"Certo, ha ragione Xyr, ma si ricordi che non sempre questa teoria è applicabile. Ci sono circostanze in cui..."
"Mi scusi lei Signore, ma se consideriamo l'interferenza allora il presupposto crolla. Una regola è una regola. Semplice e chiara. Se non possiamo basarci su qualcosa di concreto come si riesce a proseguire?"
"Xyr, ci sono tre varianti. Secondo il suo ragionamento quale dovrebbe essere quella che porta al miglior risultato?"
"Senza ombra di dubbio la seconda. L'articolo 248 esclude la prima a priori, mentre il trattato di Grayx VI rende la terza immorale secondo il consiglio Grayxiano."
"Ottimo Xyr, ottimo. Direi che non c'è nulla da aggiungere. Ci vediamo per l'esame finale fra due settimane."
L'andoriana si alzò, strinse la mano alla commissione in ordine di grado e si congedò.
"Computer, fine registrazione."
Un sospiro uscì dalle labbra dell'Ammiraglio Lennox.
"Saranno mai pronti?"
Il suo interlocutore, l'Ammiraglio Maelstrom, guardò i dati sullo schermo.
"Secondo le analisi Xyr ha ottenuto la risposta per deduzione. Bueller ha dato la stessa risposta corretta, ma poi ha ammesso di non aver idea di cosa fosse il Consiglio Grayxiano. Lui aveva percepito che la risposta potesse essere solo quella come per istinto. Ad ogni esame hanno ottenuto gli stessi risultati partendo da presupposti diametralmente diversi. Evelin, sei sempre della tua idea?"
"Abbiamo qualche alternativa? Reale alternativa? Chiamami sentimentale, ma da quando sono diventata responsabile di questo progetto ho imparato a conoscerli. Stanno migliorando, ma hanno bisogno di una piccola spinta."
"Piccola spinta? Beh, se questa per te è una piccola spinta non oso immaginare cosa potrebbe succedere con un sonoro calcio nel sedere."
"Entrerebbero in orbita senza nave. Finiamo di visionare i filmati degli altri del Progetto Hope, poi farò le mie valutazioni e ne parleremo alla riunione dell'Ammiragliato. Computer, accedi alla registrazione Graahn 3.84."
Terra - San Francisco - Accademia della Flotta Stellare - 19 Novembre 2395 - Ore 10:00
La piazza antistante il monumento dedicato a Zefram Cochrane era gremita di cadetti.
Il motto ex astris, scientia troneggiava dietro il palco.
"Cadetti. Siamo arrivati alla fine di un viaggio, non del vostro viaggio. Quello sta per cominciare e ve lo anticipo. Sarà fantastico. Ormai sie..."
Una lieve gomitata attirò l'attenzione di Lon Basta seduto tra gli altri cadetti.
"Certo che sei sempre un musone. Anche oggi che dovrebbe essere un giorno felice non ti riesce proprio di lasciarti andare."
Melanne sorrise nel pronunciare quelle parole.
Cercò i suoi amici in mezzo alla folla, erano tutti arrivati alla fine dei corsi. Chi alla fine dei 4 anni come Tucci, lo stesso Basta, Doohan, Rest, Rodriguez.
Altri avevano completato un percorso più lungo e avevano terminato il corso di Comando come Ferris, Xyr, Luna.
Caytlin i suoi due anni supplementari da Consigliere, mentre lei era ormai all'ottavo e ultimo anno in Medicina.
"... Cadetto Browning, ecco il suo diploma e i suoi nuovi gradi da Guardiamarina. Complimenti."
Era finita per tutti.
Cosa li aspettava da lì in poi era ancora un vero mistero. Lei si era guardata intorno, aveva fatto alcune ricerche e anche qualche timida richiesta su possibili assegnazioni.
"... Cadetto Tukesh, ecco il suo diploma e i suoi nuovi gradi da Guardiamarina. Complimenti."
Una nuova nave, magari una Stazione. Aveva anche pensato di restare sulla Terra al Centro Ricerche di Buenos Aires.
"... Cadetto Rest figlio di Retok, ecco il suo diploma e i suoi nuovi gradi da Tenente JG in quanto risultato uno dei 10 migliori del suo corso. Complimenti."
La cerimonia proseguì per altri 40 minuti con tutte le nomine di rito, sia per i cadetti sia per chi, come lei, terminava i corsi di specializzazione.
Il Capit... anzi, Ferris, li stava ora radunando.
Dopo alcuni minuti tutti furono raccolti attorno a quello che per pochi mesi li aveva guidati in alcune delle più assurde ed entusiasmanti missioni che dei cadetti potessero ricordare.
"Grazie e complimenti a tutti. Ce l'avete fatta, non ne ho mai dubitato, ma soprattutto che risultati! Siete stati tutti grandissimi. Vi ho riuniti un attimo perché ho ricevuto l'incarico da parte dell'Ammiraglio Lennox di invitarvi tutti ad una festa privata che si terrà questa sera verso le 21. Credo voglia ringraziarci personalmente per aver partecipato al Progetto Hope. Ci vuole in divisa, quindi la cosa sarà ufficiale. Ora, sciogliete le righe. Ci vediamo tutti stasera."
Terra - San Francisco - Sala d'attesa ufficio Ammiraglio Evelin Lennox - 19 Novembre 2395 - Ore 21:00
Rodriguez fu l'ultimo ad arrivare. Erano già tutti lì.
Bueller e Jones stavano corteggiando come sempre la bella Caytlin, Tucci e Doohan stavano leggendo qualcosa su un PADD, Lon Basta stava chiacchierando con la Dottoressa Graahn mentre Xyr e Rest stavano attendendo in silenzio in un angolo della stanza osservando alcune targhe appese.
Rodriguez si unì al suo ex facente funzioni di Capitano.
Qualche minuto dopo la porta dell'Ufficio di Lennox si aprì e l'Ammiraglio uscì sorridente e cominciò a stringere le mani a tutti.
"Benvenuti Signori. Grazie di essere tutti qui. Volevo festeggiare ovviamente, ma anche discutere con tutti voi un paio di cose. Non qui però. Prima di parlarvi volevo mostrarvi una cosa."
Lennox sorrise e toccò il suo comunicatore "11 da teletrasportare."
Il tipico pizzicorio del teletrasporto avvolse il gruppo che qualche istante dopo si trovò a bordo di una navetta in orbita attorno alla Terra.
Lennox appoggiò una mano sulla spalla del guardiamarina seduto al timone.
"Se ci siamo tutti possiamo procedere."
In pochi minuti la navetta li portò in orbita attorno a Marte e attraccò in una baia dei cantieri di Utopia Planitia.
La curiosità stava minando la tranquillità del gruppo.
Fu Bueller a cercare di ottenere qualche informazione, ma Lennox gli fece cenno di aspettare e di seguirla fuori dalla navetta.
Una decina di minuti dopo Lennox li radunò in un'ampia sala dove ad attenderli c'erano un paio di tavoli pieni di cibo e bevande, un altro tavolo coperto da un telo e alcuni Ufficiali.
"Capitano Strauss!"
"Bene bene bene, ci siete tutti. Finalmente siete veri ufficiali e purtroppo per voi siete entrati a pieno titolo nell'ingranaggio che porterà la Federazione ad affondare a causa del grande complotto."
Rodriguez sorrise.
"Siamo anche noi molto contenti di vederla Capitano".
Un cameriere distribuì a tutti un bicchiere di champagne con cui Lennox propose un brindisi.
"Bene, capisco la vostra curiosità e credo sia il momento di svelarvi perchè vi ho riuniti qui. Nicholaus, vuoi fare gli onori?"
Strauss posò il suo bicchiere e sollevò il telo che copriva il tavolo alla sua destra. Una serie di scatole porta medaglie apparve su un panno blu con il logo della Federazione. Lennox si avvicinò.
"Beh, direi di iniziare allora. Bueller, cominciamo da lei."
Ferris si guardò curioso attorno poi si avvicinò all'Ammiraglio.
"Con il potere che mi è concesso dal Consiglio della Federazione Unita dei Pianeti e con il beneplacito espresso da parte dell'Ammiragliato tutto, nomino per meriti sul campo Ferris Bueller al grado di Tenente. Le motivazioni complete di questa scelta e le referenze che ha ricevuto sono contenute nel file allegato. Si avvicini. Questa medaglia e questi gradi sono meritati. Complimenti."
Bueller prese dalle mani di Lennox il porta medaglia che conteneva il suo primo passo verso il futuro.
"Ora Tenente non si monti la testa. Tutti i presenti sono stati scelti per un motivo o per un altro a ricevere il suo stesso trattamento."
Un vociare cominciò a riempire il silenzio della stanza.
"E prima che lei lo chieda Xyr, ho controllato. Ho il potere di fare questo e altro. Ci sono articoli che solo un Ammiraglio conosce e che lei potrà visionare quando arriverà al mio grado. Se ne faccia una ragione."
Al termine della cerimonia 10 nuovi Tenenti si lustrarono gli occhi a vicenda con i loro luminosi gradi sul colletto.
Alcune pacche sulle spalle, qualche battuta e un paio di brindisi dopo, Evelin Lennox prese di nuovo la parola.
"Signori un attimo di attenzione per favore. Vi ho portati qui per un motivo specifico e credo sia il caso di mettere tutte le carte in tavola. Nicholaus puoi aprire per cortesia la copertura alle finestre? Vorrei che i presenti vedessero finalmente quello che abbiamo preparato."
Le paratie che coprivano un'intera parete cominciarono ad aprirsi verso un bacino di attracco dove una nave di Classe Intrepid era ormeggiata.
Bueller e Xyr si avvicinarono alla finestra.
"Scherza vero?"
"Nessuno scherzo Tenente Bueller. Può leggere per tutti noi quello che c'è scritto sulla prua?"
"USS Hope NCC 25122-A......"
"Ottimo. Ora, devo dire che la decisione non è stata facile. Ho dovuto convincere diverse persone che non ero completamente impazzita. L'appoggio da parte degli Ammiragli Crom e Maelstrom ha spostato gli equilibri a mio favore."
La Lennox posò il bicchiere che teneva in mano e intrecciò le mani dietro la schiena.
"Signori. Il Progetto Hope continua. La mia proposta è di riunirvi di nuovo tutti su una nave un po' più seria questa volta e di mandarvi fuori a farvi le ossa. Il Capitano Strauss sarà a capo della nave, ma si defilerà nella gestione del bar di prora, mentre Bueller e Xyr fungeranno da Primo e Secondo Ufficiale. In realtà facente Funzioni di Capitano e Primo Ufficiale. Tutti gli altri riprenderanno i vecchi ruoli che hanno ricoperto sulla prima Hope."
Strauss annuì prima verso Lennox poi verso i ragazzi presenti nella stanza.
"Ovviamente non è un ordine in questo caso. Se prima eravate tutelati, ora sarete molto più esposti e con gradi reali. Non voglio sia una decisione presa tanto per fare. La vostra carriera potrà bloccarsi o decollare. Potrete scegliere senza problemi di declinare la mia offerta e vi verranno comunicate altre assegnazioni. Da parte mia avrete una raccomandazione per qualsiasi vostra scelta."
Un boliano che di solito assisteva l'Ammiraglio diede ad ogni Ufficiale un PADD.
"Il mio assistente ha appena fissato 15 minuti domani con ognuno di voi nel vostro calendario. Su quei PADD l'assegnazione ufficiale che dovrete controfirmare per accettazione con i vostri compiti. Entro domani però voglio una vostra risposta. Positiva o negativa."
Con un gesto della testa salutò i presenti e uscì dalla stanza lasciando 10 giovani coi loro pensieri.