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USS HOPE - MISSIONE 00 RSS USS HOPE - Missione 00

00.02 " Su che nave sono finita... "

di Xyr del Clan Clos, Pubblicato il 05-12-2014

USS Hope attraccata presso Base Stellare 16 alfa - 28 novembre 2394 - Ore 08.10


Il corridoio era un viavai di divise di ogni colore. Tecnici, personale della Flotta, addetti ai rifornimenti, persino qualche uniforme particolare dei nuovi "ufficiali", se così si potevano chiamare, della Hope.

La nave era attraccata alla stazione, fra un paio di giorni avrebbe acceso ufficialmente i motori e lasciato gli ancoraggi che la tenevano lontana dal mare infinito di stelle che l'attendevano.

Questa nave avrebbe scritto una nuova pagina di storia. La prima completamente affidata ad un equipaggio inesperto e fresco di Accademia. E lei era lì, pronta a guidarli, a salvarli, a correggerli come era giusto che fosse. In tutta onestà, per giorni aveva maledetto l'intero pantheon delle divinità andoriane conosciute e preso in prestito anche qualche entità semidivina di qualche altro mondo, alla notizia che il ruolo di "Capitano" non le fosse stato assegnato come avrebbe dovuto essere.

Ora però aveva capito. Ora le parole di Guiomar, l'insegnante dell'Accademia che era stato portavoce ufficiale della sua non assegnazione corretta, quella di Primo Ufficiale, le ritornavano in mente chiare. "Xyr, lei è una dei migliori, non posso affermare sia già la migliore, ma la strada per la consacrazione passa solo da lei. Si tenga stretta l'opportunità che la Flotta le offre e impari cosa vuol dire essere una guida, un esempio."

Era chiaro. La Flotta non si fidava a mettere un irrequieto come Bueller a capo di una nave, ma per qualche strano motivo quell'uomo era risultato idoneo al comando e con il punteggio migliore in diversi corsi. Ancora non era riuscita a dimostrare come lui avesse falsificato i dati, magari l'appoggio di qualcuno nella Flotta. Avrebbe avuto tempo di investigare in seguito. Quello che era chiaro a Xyr era il desiderio della Flotta Stellare di avere una persona di fiducia che gestisse realmente la Hope. Chi meglio di lei, Xyr del Clan Clos...


USS Hope attraccata presso Base Stellare 16 alfa - 30 novembre 2394 - Ore 16.20


L'aveva incontrato e aveva collaborato con lui in questi due giorni e come pensava il giudizio non era cambiato. Bueller era un caotico ammasso di problemi. Le procedure della Flotta parlavano chiaro in merito. Articolo 37 paragrafo 5 "Il primario compito del Capitano o facente funzioni di una nave pronta al varo è quello di assicurarsi che la stessa sia in perfette condizioni, coordinando un team di esperti che forniranno i risultati di specifiche analisi come indicato nell'Annex VI del presente regolamento". Paragrafo 8 "Il Primo Ufficiale o facente funzioni ha il compito di analizzare in contraddittorio le stesse analisi presentate da un team scientifico individuato fra i membri della stazione cui la nave al varo è attraccata. Possibili differenze nei valori richiederanno una comunicazione tramite modulo presente nell'Annex XI al responsabile tecnico della stazione con in copia l'Ammiraglio di Flotta assegnato alla nave per il periodo antecedente il varo". Xyr aveva da ore terminata la valutazione del suo team, cui aveva oltremodo contestato alcune leggerezze valutative e aspettava i dati di Bueller. Aveva comunque notato e annotato che il Capitano aveva preferito spendere i precedenti giorni a fraternizzare con l'equipaggio analizzando ovviamente in modo superficiale le informazioni fornite senza entrare in dettaglio nelle controanalisi. Era una palese mancanza di responsabilità.

Al momento era seduta in plancia sulla poltrona di comando ad analizzare i curriculum scolastici di quelli che erano stati scelti per assumere ruoli di una certa importanza sulla Hope. Aveva passato più tempo con la nave che a scambiare parole con i futuri compagni di viaggio, questo era palese, ma le sue aspettative erano alte e voleva, doveva, fare una magnifica prima impressione a chiunque l'avesse valutata. Importantissimo era quindi conoscere chi poteva essere degno di fiducia, chi doveva essere aiutato, chi aveva le conoscenze adatte da utilizzare in ogni occasione.

L'apertura del turboascensore la distolse dalla lettura. Con uno scatto si alzò dalla poltrona facendo un paio di passi verso destra e a voce alta e chiara proferì "Capitano in Plancia!!!". Oltre a Xyr nella sala c'erano solo altri due addetti che stavano lavorando da ore ininterrottamente per configurare le interfacce di sicurezza delle postazioni di ingegneria e del timone. Al suono dell'ordine furono colti di sorpresa e per lo spavento uno dei due lasciò cadere il tricorder di analisi e inciampando goffamente staccò un paio di cavi di alimentazione della postazione cui stava lavorando.

Bueller sorrise sardonico alla scenetta. "Comandante Xyr, si rilassi la prego. Troppa formalità mi sembra prematura in questo momento. Dobbiamo ancora partire e formalizzare diverse procedure, annunciare il mio ingresso in Plancia la posticiperei verso il fondo della lista, che ne dice?" L'andoriana rilassò i muscoli della schiena, ma solo leggermente, tenendo una posa marziale. "Capitano, il Regolamento è chiaro in questo contesto. Non c'è una lista di importanza, tutte le procedure sono fondamentali, dalla più utilizzata a quelle di emergenza. Ritengo mio dovere come Primo Ufficiale assegnato al suo comando dare il buon esempio rispettandole. Se poi lei ritiene con un ordine diretto di dovermi privare di questo mio dovere ne prenderò nota". Bueller scosse la testa quasi sconsolato. "A questo proposito Capitano Bueller vorrei confrontare con lei le valutazioni sulla nave acquisite in questi primi giorni". Bueller guardò quasi allibito l'andoriana. "Xyr, lei non ha nessuna intensione di rilassarsi, vero? D'accordo. Come preferisce. La prego, mi segua nella saletta tattica e parliamo di questi dati". Poi rivolgendosi ai due tecnici ancora in piedi. "Ragazzi, prendetevi qualche minuto di pausa, state lavorando sodo da ore. Mi servite lucidi per le analisi finali. Una ventina di minuti di svago ve li meritate, ci rivediamo qui più tardi... sempre se il primo Ufficiale non ha nulla in contrario, ovviamente". Xyr osservò con durezza i due tecnici, poi con un cenno del capo li congedò. Dall'interfono una voce femminile richiamò l'attenzione di Bueller e Xyr.

=^=Capitano Bueller, è atteso con urgenza in sala teletrasporto 2=^=
"Arrivo, Bueller chiudo."

"Comandante, mi sa che dobbiamo rimandare questa ennesima piacevole chiacchierata. Le assicuro che leggerò i suoi appunti e ne parleremo prima possibile. A dopo."

Xyr rimase sola in plancia risedendosi sulla poltrona e accedendo al computer dal bracciolo. "Computer, diario personale del Primo Ufficiale. Capitolo 5, comunicazioni Comando di Flotta. Aprire il file Bueller 5x3b. Paragrafo violazioni regolamento. Aggiungere nota numero... Computer, qual è l'ultima violazione riscontrata?"

=^=Violazione 35: durante la verifica delle subroutine di navigazione il facente funzioni di capitano, correzione.... il Capitano Bueller, in collaborazione con il Timoniere Jones, ha impropriamente modificato, codificato, rinominato e utilizzato un programma di ricerca astronomica con parametri "stella più luminosa della galassia" per individuare il badge di comunicazione del Consigliere Caitlyn. Come scusa per la palese mancanza di rigore ha aggiunto sorridendo al Consigliere presente in sala "Tu guardi le stelle, stella mia, e io vorrei essere il cielo per guardare te con mille occhi."=^=

"D'accordo computer, violazione numero 36.....".


USS Hope attraccata presso Base Stellare 16 alfa - 1 dicembre 2394 - Ore 10.30


Xyr si stirò l'alta uniforme prima di uscire dal turbo ascensore. Lo sguardo degli "ufficiali" di plancia diceva tutto. Perché si era vestita così? Bueller alzò sorridente un sopracciglio.

"Buongiorno Capitano, vedo che lei ancora non si è preparato per la visita dell'Ammiraglio. Se ritiene di doversi prendere qualche minuto per cambiarsi posso tranquillamente coprirla." La risata soffocata del Capitano non la colse completamente di sorpresa.

"Non c'è problema Comandante, li accoglierò così, spero possano capire la situazione contingente. Potrebbe per cortesia aiutarmi nelle ultime verifiche? Nonostante le apparenze vorrei fare bella figura.... e la prego, un po' di buonumore. Stiamo per affrontare un'avventura nuova. La Flotta si fida di noi. Siamo stati scelti e in questi giorni ho notato nell'equipaggio un ottimo misto di tensione ed euforia. Ho cercato di conoscere più cadetti possibile e credo che se vedessero e conoscessero meglio anche lei avrebbero più fiducia nella piramide di comando. Ah, dimenticavo. Sulla sua consolle troverà le mie valutazioni tecniche sulle sue richieste di ieri, un'analisi comparata affine ai suoi dati e a quelle del team ingegneristico individuato dalla base stellare come da Regolamento e una proposta di encomio per il suo comportamento esemplare di questi giorni."

Xyr fissò per qualche istante Bueller che intanto si era già diretto verso un'altra postazione. Forse avrebbe dovuto riconsiderare alcune note prese sul Capitano e si appuntò mentalmente di rileggere l'elenco delle sue violazioni sul proprio diario personale. Magari una o due potevano essere rimosse.

Il contrammiraglio Lennox si presentò anticipato dal consueto "Ammiraglio in Plancia!!!" da parte di Xyr. Era accompagnata da quello che la Flotta aveva identificato come loro accompagnatore ufficiale, il Capitano Strauss, il cui curriculum presentava palesi carenze e non dava, a giudizio di Xyr, quella che poteva essere definita una bell'impressione.

Lennox appariva serena e pacifica, mani incrociate dietro la schiena e sorridente, Strauss invece si guardava freneticamente intorno come se cercasse qualcosa che non andasse e che all'ultimo momento dovesse essere messa a posto. I convenevoli di rito con l'equipaggio vennero svolti con eleganza dall'Ammiraglio.

Strauss stava ancora studiando la postazione tattica...c'era qualcosa che davvero non lo convinceva...

"Qualcosa non va, Capitano?" Bueller disse rivolto verso di lui.

"Sì, certo che c'è qualcosa che non va Cadetto, questa postazione tattica non funzionerà mai a dovere, non vede che questo cavo rosso va a finire nell'ingresso blu?" rispose Strauss con un misto tra preoccupazione, polemica e ironia...

"Signore, sulla Hope io sono il Capitano...la prego di tenerlo a mente." Rispose l'interessato, non sforzandosi neanche di celare il suo risentimento.

"Signor..." ma Lennox interruppe la replica di Strauss sul nascere. Xyr ricordò quella postazione tattica come quella su cui stavano lavorando i due tecnici il giorno prima. La stessa su cui era inciampato quell'incompetente di tecnico. Evidentemente si erano dimenticati di riallacciare i cavi e qualche non addetto ai lavori aveva pensato bene di connettere cavo e terminale con le specifiche invertite. L'andoriana prese una nota mentale sul ricercare il nome delle ultime persone che avevano avuto accesso alla plancia dopo il turno di ieri per investigare.

"...viaggiare io su questa nave". Strauss aveva detto qualcosa guardandola e sorridendo, probabilmente una battuta che non l'avrebbe fatta ridere, ma lei era sovrappensiero e non aveva capito minimamente. Per educazione sorrise di rimando maledicendo le sempre care divinità andoriane per averla circondata da incapaci cui doveva badare.

Bueller, che non si fece scappare la scenetta, invitò il suo Primo Ufficiale ad accompagnare Ammiraglio e Capitano nel loro giro a bordo della Hope, quindi i tre si allontanarono insieme.


USS Hope attraccata presso Base Stellare 16 alfa - 1 dicembre 2394 - Ore 16.30


La giornata si era dimostrata più impegnativa del previsto. Il giro della nave era stata l'occasione perfetta per dimostrare la sua profonda conoscenza dei vari reparti, ma un velo di tensione e di preoccupazione l'aveva sempre seguita. Lennox si era dimostrata un'affabile ed intelligente interlocutore, mentre Strauss aveva alternato preoccupanti sbalzi di umore. Aveva avuto comunque lo stesso un buon impatto su gran parte dei cadetti.

Ormai il giro si era quasi concluso. Mancava solo la stiva di carico. Nel corridoio il terzetto venne affiancato dall'Ufficiale Tattico della Hope. Rest era un vulcaniano con cui Xyr aveva legato in Accademia. Dalle sue note personali gli aggettivi "rigido, asociale e snob" lampeggiavano tra un mare di note e il valore fuori scala del Quoziente Intellettivo. Aveva senza dubbio la miglior mente analitica Xyr avesse mai incontrato e col tempo stranamente si era creata tra i due una sorta di rispetto reciproco. Il lieve movimento della testa fu l'unico segnale di saluto nei confronti dei suoi diretti superiori. "Comandante Xyr, credo sia necessario lei legga questa nota". L'andoriana prese curiosa il PADD che il Tattico le porse.

"In data 1 Dicembre 2394 ore 15.45 presso stiva di carico USS Hope NCC-25122 è stata ritrovata un fornitura di 42 casse (1008 bottiglie) di un fermentato alcolico con ceppi di Saccharomyces cerevisiae di zuccheri derivanti da fonti amidacee presenti esclusivamente sul pianeta Andoria. Il nome comune è Birra Andoriana. Come da protocollo della Flotta Stellare introdurre clandestinamente suddetta sostanza su un qualsiasi vascello della Flotta ricade nelle violazioni deferibili alla corte marziale. In seguito ad un'attenta indagine svolta (cui in allegato le registrazioni video dell'intera operazione di carico) vengono proposti per il suddetto deferimento presso la Corte Marziale i seguenti cadetti le cui schede sono anch'esse allegate. Sembra l'intera operazione si sia svolta all'oscuro del Capo Operazioni già interrogato in merito."

Xyr cercò di mantenere la calma. A pochi metri davanti a lei c'era una stiva di carico piena di materiale medico e di Birra Andoriana caricata illegalmente sotto gli occhi di tutti. Tra lei e la stiva un Contrammiraglio e un Capitano che probabilmente se ne sarebbero accorti.

"Grazie Rest, ottimo lavoro". Xyr appose quasi tremante di rabbia il suo nome come controfirma alla nota del vulcaniano inviandola al Capitano Bueller. Contemporaneamente prese un'altra nota mentale, verificare personalmente la versione del Capo Operazioni.

Xyr congedò il vulcaniano e fece un cenno al Contrammiraglio e al Capitano che ora avrebbero potuto proseguire nella visita, sperando inconsciamente non volessero comunque entrare in stiva. Non fu così... i pochi minuti all'interno della stanza sembrarono comunque durare secoli. Nessun commento particolare per tutto il tempo, solo qualche sguardo curioso a destra e a sinistra. Forse non si sarebbero accorti di nulla anche se le casse erano palesemente mal nascoste.

"Comandante Xyr, faccia sparire quelle casse di birra andoriana nascoste dietro le forniture mediche." Disse con tono risoluto Lennox quando avevano già voltato le spalle alla stiva e stavano andando via.

"...andiaaamo Sibille... secondo me qua non c'è neanche una bottiglia di birra! Su stai tranquilla" rispose Strauss ridendo mentre cercava di fare l'occhiolino al Primo Ufficiale.

"Lasciate a terra quelle birre." Ripeté la Lennox, sicura di quello che diceva e sorridendo in cuor suo.

Il Contrammiraglio si era dimostrata attenta ma lungimirante. Il Primo Ufficiale rimase in silenzio tutto il tempo, accettando i rimproveri dei suoi superiori.


USS Hope attraccata presso Base Stellare 16 alfa - 1 dicembre 2394 - Ore 23.30


La serata si era conclusa con la più classica delle cene di gala con gli auguri da parte del Comando di Flotta e con la baldoria prima della partenza.

Xyr era rimasta in disparte per buona parte della serata cercando di mantenere un distacco professionale, spesso distratta da futili discorsi, da un brindisi alla Speranza parafrasando il nome scelto per la nave, da una stretta di mano, da una battuta di Brueller, da un capannello di cadetti in piena crisi ormonale attorno al Consigliere o all'Ufficiale Medico, da un'orchestra che stava facendo rivoltare nella tomba chiunque avesse creato quella melodia per la straziante incapacità a suonarla. Tutto le sembrava quasi ovattato. Era a bordo di una nave della Flotta, anni prima di quanto avrebbe sperato e con un ruolo di comando per di più. Tutto sembrava quasi perfetto.

Xyr posò il bicchiere, si avvicinò ai musicisti, li guardò diretti negli occhi, si sciolse la lunga treccia in modo che i capelli le cadessero sulle spalle liberi, si sedette con loro, accarezzò dolcemente lo strumento che solo era poggiato vicino all'oblò di prua e guardando l'immensità dello spazio cominciò a suonare, chiudendo il mondo fuori cullata solo dalle note.