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USS HOPE - MISSIONE 00 RSS USS HOPE - Missione 00

00.01 " Il progetto Hope "

di Evelin Lennox, Pubblicato il 16-10-2014

Terra - Quartier generale della Flotta Stellare - Ufficio Ammiraglio Lennox - 27 novembre 2394


Evelin era rientrata da pochi giorni sulla Terra: la Federazione aveva appena annesso un ennesimo pianeta situato al confine della zona neutrale romulana e lei era stata mandata là per firmare il trattato. Inoltre, durante il viaggio di ritorno, aveva deciso di fermarsi per un po' su Betazed in cui aveva creato e dirigeva una associazione di aiuti umanitari per i profughi di guerra e, più in generale, per ogni bisognoso. L'associazione portava il suo nome e, benché i suoi collaboratori erano coloro che effettivamente portavano avanti quella causa, ogni tanto Evelin sentiva la necessità di fare una capatina da quelle parti...

Al rientro in ufficio, quella volta, si trovò con una serie di lavoro arretrato da svolgere... in effetti era stata fuori per più di cinque mesi: i rapporti da leggere e le scartoffie da firmare erano davvero tante e a lei quella parte burocratica del suo lavoro non era davvero mai piaciuta! Ad un tratto la sua attenzione fu attratta da un d-Pad posto ad un lato della sua scrivania, in realtà quell'oggetto non era per nulla differente da tutti gli altri pad. Era di quelli in dotazione alle navi stellari in cui i Capitani registravano i loro rapporti, decise di partire da quello...da una parte doveva pur iniziare a smaltire quella roba!

Il d-Pad conteneva un rapporto di un Capitano che aveva appena ricevuto l'ordine di recarsi in una zona di guerra, di nuovo i Borg, di nuovo il Dominio. Evelin era d'indole pacifista, quegli scenari di guerra la infastidivano...ma del resto faceva parte di una organizzazione militare e anche lei stessa per diverso tempo, quando era ancora un semplice ufficiale, aveva dovuto imbracciare le armi...


USS Marconi - Diario del Capitano - 27 Giugno 2394
Qualche ora fa ho ricevuto una comunicazione dal comando di Flotta in cui mi veniva spiegata la prossima missione della Marconi... onestamente speravo in qualcosa di più tranquillo, ma essere un Capitano comporta sangue freddo ed obbedienza in ogni circostanza. Prima di questa comunicazione non ero al corrente che i Borg si fossero affacciati nel quadrante Gamma, ma invece pare che abbiano già assimilato qualche pianeta, seppur remoto, del territorio del Dominio. (...) Abbiamo appena accolto a bordo Odo...


Evelin stava leggendo da pochissimo quando fu interrotta dai suoi pensieri... Era stata designata come Ammiraglio responsabile di un nuovo e complesso progetto: una intera nave stellare sarebbe stata comandata da dei soli cadetti. Questo progetto, all'avanguardia sotto alcuni aspetti, lasciava alla Lennox una grossa dose di preoccupazione dovuta al fatto che secondo lei, ragazzi al quarto o al quinto anno di studi non avrebbero avuto le capacità, la forza d'animo e il coraggio necessari a girare per il quadrante così... incontrollati...

Per diverse volte, nel corso degli anni, si era opposta a questo tipo di 'scuola' adducendo le più disparate motivazioni, purtroppo riuscendo a raggiungere solo un piccolo compromesso ossia quello di far imbarcare con i cadetti anche un vero e proprio Capitano della Flotta che avrebbe avuto il ruolo di barista ufficialmente, ma che avrebbe dovuto e potuto prendere il comando della nave in caso di grave pericolo per i ragazzi.

Per una sorta di strana ironia, gli alti ranghi della Flotta decisero di chiamare "Hope" questo progetto da cui anche il nome della nave, che fu semplicemente USS Hope.


Base Stellare 16alfa - 1 dicembre 2394 - Ore 10.30


A pochissime ore dalla partenza della Hope, Evelin era stata invitata ad una visita alla nave che stava avendo gli ultimi ritocchi al motore, mentre era ancora attraccata alla base stellare 16 in orbita intorno a Giove. Era seduta su una poltrona in sala d'aspetto e sfogliava nervosamente una rivista, quando si sentì chiamare:
"Sibille! Ma ciaooo!! Ohh ma come ti trovo in forma!"

Gli occhi della betazoide si sgranarono ad un tratto, c'era solo una persona che la chiamava con il suo secondo nome, il Capitano Strauss.

Quest'uomo era una sua vecchia amicizia, si erano iscritti contemporaneamente all'Accademia e avevano passato insieme tutti e quattro gli anni fino al diploma stringendo una forte amicizia. All'epoca era un tipo carino e gentile, poi, alla sua prima assegnazione come Tenente Jg sulla USS WayMilk, Nicholas (era questo il suo nome) era diventato molto egocentrico e paranoico. Quando scherzava risultava simpatico alla maggior parte delle persone, ma in realtà per lui era solo un modo per esorcizzare le sue numerose paure. Era però, anche un ottimo ufficiale con la strada spianata verso la carriera.

Era diventato Capitano praticamente per un colpo di fortuna: da tempo, alla lista delle sue ossessioni, si era aggiunta anche quella della cospirazione contro la Flotta, ma, fatto sta, che una delle sue vaghe convinzioni di complotto si era rivelata veritiera...

"Capitano Strauss! - esclamò Evelin con simpatia alzandosi dalla poltrona e andandogli incontro - che bella sorpresa! Cosa ti porta da queste parti?"
"Ehhh, degli importanti impegni di lavoro..." rispose il Capitano con orgoglio gonfiandosi un pochino nel petto.

La Lennox in realtà conosceva già l'incarico che era stato assegnato al suo vecchio amico, secondo lei di fondamentale importanza per la sopravvivenza di quell'equipaggio e frutto delle sue tante fatiche, ma forse non tanto attraente se guardato dal punto di vista di lui: Strauss era stato il prescelto per fare da Capitano non Capitano... assegnazione un pochino frustrante per lui. Infatti Evelin, da buona betazoide, si accorse prestissimo che quell'Ufficiale non era affatto contento del suo nuovo ruolo e lesse nel suo cuore il disagio per la menzogna appena proferita.
Invecchiando, le sue paranoie e le sue stranezze in generale erano aumentate...la Flotta non si fidava di affidargli un vero comando ma era pur vero che si era dimostrato un valido ufficiale più e più volte... a tutti era sembrata la persona perfetta per quell'incarico.
Evelin pensò bene di usare tatto e di cercare di essere diplomatica. Optò semplicemente per un:

"Sì, ho sentito che sei stato mandato a monitorare il comportamento sul campo di un gruppo di futuri ufficiali scelti! Secondo me questa assegnazione sarà davvero molto gratificante, sarai circondato da giovani, non dovrai sentire la pressione del tuo ruolo, sarà..."

La donna non completò la frase: lo sguardo di Strauss cambiò all'istante, sapeva benissimo che non sarebbe mai riuscito ad ingannare la sua amica, che fu interrotta con queste parole:

"Cara Sibille, non devi preoccuparti di indorarmi la pillola. Lo so, la Flotta Stellare non si fida più di me, alcuni Consiglieri mi hanno dato del pazzo, altri del paranoico... nessuno riesce a capire le mie posizioni e mi hanno abbandonato su una nave di cadetti..." poi continuò con un altro repentino cambio d'umore:
"Sarà bellissimo! Sai quante belle e giovani fanciulle ci saranno?!"

Evelin si limitò a sorridere e aggiunse "Nicholas, questi ragazzi sono nelle tue mani, mi raccomando".


USS Hope - Plancia - 1 dicembre 2394 - Ore 11:00


I due Ufficiali, insieme, partirono per il giro sulla Hope visitando subito la Plancia di comando. Qua furono presentati al Capitano/Cadetto Bueller e al Comandante/Cadetto Xyr che erano già a bordo da un po' e, pieni di euforia, studiavano tutti i sistemi montati su quella semplice ma avanzata astronave.

La Lennox entrò in Plancia con la sua solita espressione serena e pacifica, mani incrociate dietro la schiena e sorridente, Strauss invece si guardava freneticamente intorno come se cercasse qualcosa che non andasse e che all'ultimo momento dovesse essere messa a posto. Mentre i due ufficiali cadetti avevano già conosciuto il loro ammiraglio, Nicholas stava ancora studiando la postazione tattica...c'era qualcosa che davvero non lo convinceva...

"Qualcosa non va, Capitano?" Bueller disse rivolto verso di lui.
"Sì, certo che c'è qualcosa che non va Cadetto, questa postazione tattica non funzionerà mai a dovere, non vede che questo cavo rosso va a finire nell'ingresso blu?" rispose Strauss con un misto tra preoccupazione, polemica e ironia...
"Signore, sulla Hope io sono il Capitano...la prego di tenerlo a mente." Rispose l'interessato, non sforzandosi neanche di celare il suo risentimento.
"Signor ..." Strauss stava per rispondere quando la Lennox lo interruppe.
"Dai Nik, non sapevo che tu fossi anche un tecnico! Secondo me quella postazione non ha nulla che non funziona e in ogni caso i tecnici stanno ancora finendo il loro lavoro...che ne dici di continuare il giro e di lasciare il Capitano Bueller al suo lavoro?"
"Massì dai, tanto alla fine ci dovrò viaggiare io su questa nave..." rispose lui polemico ma con un bel sorriso, ed effettivamente quando sorrideva, era sempre stato molto affascinante.

E questo suo fascino, non passò inosservato per il Primo Ufficiale: una donna Andoriana tanto bella quanto intelligente che ricambiò subito il sorriso.
Bueller, che non si fece scappare la scenetta, invitò il suo Primo Ufficiale ad accompagnare Ammiraglio e Capitano nel loro giro a bordo della Hope, quindi i tre si allontanarono insieme.


USS Hope - 1 dicembre 2394 - Ore 16:45


Il giro era quasi finito e tutti gli ufficiali che avrebbero preso servizio a bordo della Hope si stavano già riunendo nella sala riunioni 1 per l'incontro ufficiale con Lennox. La stiva di carico era l'ultimo posto rimasto della visita, in realtà tutti avrebbero voluto saltare quel passaggio: Lennox e Strauss per ovvi motivi di tempo (si erano trattenuti più del dovuto in infermeria) e il Comandante perché sapeva cosa era nascosto là dentro... ma alla fine decisero comunque di passarci al volo.

"Comandante Xkr, faccia sparire quelle casse di birra andoriana nascoste dietro le forniture mediche." Disse con tono risoluto Lennox quando avevano già voltato le spalle alla stiva e stavano andando via.
"...andiaaamo Sibille...secondo me qua non c'è neanche una bottiglia di birra! Su stai tranquilla" rispose Strauss ridendo mentre cercava di fare l'occhiolino al Primo Ufficiale.
"Lasciate a terra quelle birre." Ripeté la Lennox, sicura di quello che diceva e sorridendo in cuor suo.


USS Hope - Ufficio del Capitano Bueller - 2 dicembre 2394 - Ore 08:00


La sera prima era passata velocemente con la festa di varo della USS Hope.
Prima di cena ci fu il discorso all'equipaggio della Lennox, poi una cena formale con gli ufficiali superiori e poi...una buona dose di baldoria fino a tarda notte: per tutti quello sarebbe stato l'inizio di una nuova vita e l'eccitazione era alle stelle.

Il giorno della partenza, di buon ora, Evelin volle andare a fare le ultime raccomandazioni al Capitano, e volle anche ricordargli che qualunque cosa fosse successa, avrebbero avuto il validissimo aiuto di Strauss a bordo.

"Bene Capitano...adesso veniamo alla sua prima missione. Tra una settimana una intera scolaresca di piccoli ferengi verrà sulla Terra per una gita... Abbiamo la parola del Nagus che non ci saranno contrattempi. La Hope dovrà..."