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DS16GAMMA - MISSIONE 30 RSS DS16GAMMA - Missione 30

30.04 "Quando l'amore chiama..."

di Rerin Th'Tharek, Pubblicato il 11-09-2024

Starbase DS16 Gamma - Ufficio del Capitano
D.T. 12/06/2404 - Ore 10:39


Dopo il primo giorno in cui se ne era rimasto nella Stormbreaker, Rerin si era rapidamente installato nell'ufficio di Aymane, assumendo di fatto ogni funzione di comando della Starbase sino a che il suo superiore non fosse tornato a casa. Dato l'aumento del proprio lavoro era arrivato ad occupare parte della stanza con un box in cui poteva mettere Isaryel per tenerla sotto controllo mentre leggeva tutti i rapporti dalle varie sezioni.

La scelta non era piaciuta ad alcuni ufficiali ma il Comandante Tharek si era premunito di rassicurare tutti i suoi uomini che quella scelta era dettata semplicemente da questioni di praticità. Se doveva assumere temporaneamente il ruolo di Steje aveva più senso occupasse quell'ufficio in verità molti pensavano lo avesse fatto anche per infastidire il trill al suo ritorno, del resto i due ufficiali superiori non perdevano mai occasione per punzecchiarsi a vicenda!

Dalla scomparsa del proprio superiore, la Stormbreaker era passata temporaneamente sotto il controllo del suo primo ufficiale, mentre tutti gli altri ufficiali avevano mantenuto il proprio ruolo nella gerarchia: anche su quello Rerin aveva chiesto di non fare nessun cambiamento. Perché mai nominare un altro primo ufficiale ad interim se si intendeva fare tutto il possibile per far tornare il Capitano in base sano e salvo il prima possibile?!

=^=Sala controllo a Comandante Tharek. Mi scusi se la disturbo ma c'è una chiamata da Threll V per lei da parte di...=^=

"Mi faccia indovinare... si tratta di Tolaon Tharek, di nuovo..." l'andoriano sbuffò sonoramente prima di voltare lo sguardo verso la bambina che stava cercando di impilare una serie di piccoli cubetti l'uno sull'altro "Informatelo che al momento non ho tempo, lo richiamerò non appena sarà possibile... se non c'è altro ho molto da fare. Tharek chiudo!"

Il suono del sensore fece capire all'andoriano che quei rapporti avrebbero dovuto aspettare. Rerin fece scattare l'apertura delle porte ed osservò Rogal entrare con la sua solita espressione contrariata sul viso "Non ho ricevuto nessuna informazione sulle sorti occorse all'IKS Vo'rak e a tutti i suoi occupanti!"

"Le analisi della sezione scientifica sono parecchio complesse, siamo di fronte a qualcosa che non era mai stato visto... nel database non c'è nulla che possa anche solo avvicinarsi a quella cosa che sta lì fuori... iniziamo di nuovo a domandarsi se sia davvero un animale o se dobbiamo considerarla una nave... o un animale che è stato colonizzato per essere tramutato in nave, anche se in quel caso non ho idea di dove si fosse nascosto il suo equipaggio... di fatto lei ne sa quanto me!"

=^=Comandante, mi spiace disturbarla ancora ma suo padre insiste...=^=

"Ditegli che la mia risposta è no, qualsiasi sia la sua richiesta o proprosta! Lo richiamerò alla fine del turno!"

"Se la smettesse di opporsi ai suoi doveri di nascita le cose sarebbero molto più semplici"

Le parole di Rogal per poco non fecero cadere la mandibola di Rerin dritta al pavimento. L'andoriano fissò il klingon aspettandosi di scoprire che quella fosse una battuta ma era evidente che l'ambasciatore fosse serio al riguardo.

"Entrambe le nostre culture sono di stampo militarista e vedono come primo pilastro il clan di appartenenza. Sotto questo profilo io e lei ci possiamo capire meglio di quanto possa fare il Capitano Steje... non è forse vero?" Rogal osservò Rerin prima di proseguire "Ho l'abitudine di informarmi su tutte le persone con cui mi troverò a lavorare, questo mi ha permesso di conoscere un po' di cose sul suo keth di provenienza. Il keth dei Tharek è uno dei cento più antichi e prestigiosi clan famigliare di Andoria... ha una tradizione e un nome che va oltre le semplici recriminazioni di uno dei suoi membri, anche se quel membro è lei"

"La fa semplice lei!"

"Non ho mai detto che sia semplice, ma ci sono cose che devono essere fatte perché abbiamo dei doveri di nascita che non possono essere ignorati! Ho sposato Thasie e le ho dato due figli... certamente gliene darò altri per assicurare che vi sia uno di loro a succedermi nel casato. Non è stata una decisione semplice ma era la scelta migliore perché sapevo di avere dei doveri verso il mio clan... e lei, quando si deciderà a prendere sul serio i suoi doveri, Comandante?"

Rerin rimase ad osservare sorpreso Rogal per qualche istante "Conversazione decisamente insolita ambasciatore..."

"Sei un ufficiale intelligente. Sarebbe un gran peccato se si precludesse la possibilità di servire al tuo keth solo perché tuo padre non si è mostrato degno del suo ruolo... potrebbe pentirsene se fosse troppo tardi" Rogal non si soffermò oltre guadagnando l'uscita "Mi faccia sapere quando ha qualche informazione sulla vicenda"

=^=Bly a Comandante Rerin, se è libero in laboratorio di esobiologia c'è qualcosa che potrebbe interessarle vedere=^=

"Prendo Isaryel e arrivo..."

=^=Vuole portare la bambina in laboratorio, Comandante?=^=

Rerin sbuffò al tono della dottoressa prima di rispondergli ironicamente "No, pensavo di lasciarla in corridoio per fare in modo che si aggirasse come meglio crede nei vari ponti di DS16 Gamma..." l'andoriano si massaggiò il collo "Vorn al momento è impegnato e lo sarà per almeno un'altra ora, la scomparsa di un vascello klingon ha creato un certo nervosismo in ambasciata e mia figlia non è così semplice da collocare come potrebbe pensare!"

=^=Posso tenerla io! Oggi è il mio giorno libero!=^=

Sul momento il Comandante fu sul punto di dissentire ma poi si limitò a sogghignare tra sè e sè prima di rispondere "Molto bene, se se la sente... passo a portarle la bambina e poi andrò in laboratorio"

Chiusa la comunicazione Rerin guardò la figlia ancora concentrata nelle sue costruzioni e scoppiò a ridere "Non le do più di un paio d'ore!"



Starbase DS16 Gamma - Laboratorio di esobiologia
D.T. 12/06/2404 - Ore 11:15


Rerin arrivò in laboratorio assieme ai Comandanti Tara Keane e Alessandro Riccardi mentre ancora stava parlando loro "...quindi non so davvero se siamo di fronte ad una possibile svolta o meno, ma se la sezione scientifica ha scoperto qualcosa preferisco che siate presenti anche voi"

Nel laboratorio un giovane denobulano era alle prese con una serie di scansioni che lo avevano attratto così tanto da non permettergli di accorgersi dell'arrivo di ben tre ufficiali.

"Tenente Malax, avete scoperto qualcosa sul coso che stà lì fuori e sul perché non sembra interessato a comunicare con noi?"

"In un certo senso sì signore. Anche se non posso dire che siano notizie incoraggianti..."

"Beh, partiamo da quanto ha scoperto e poi vedremo il da farsi" Riccardi incrociò le braccia al petto "Ma prima voglio sapere se c'è rischio che quel coso diventi ostile alla base, perché se devo iniziare a predisporre delle contromisure è meglio saperlo il prima poss..."

"Quel coso, come lo chiama lei, è morto"

Tara rimase per un attimo ad osservare lo scienziato prima di sbottare innervosita "Quindi io sto tentando, da ben due giorni, di comunicare con un cadavere?!"

"Va bene... un passo alla volta" Rerin riprese la parola osservando i colleghi e poi lo scienziato "Ora ripartiamo dall'inizio e, con calma, vediamo di capire che cosa c'è fuori da questa base"

"Beh, signore, abbiamo fatto molte indagini a livello comparativistico e siamo giunti alla conclusione che l'essere vivente che più si avvicina alla creatura che sta fuori dalla nostra base è il tardigrado terrestre, anche conosciuto come orsetto d'acqua. Si tratta di un animale microscopico dalla forma unica e dalle caratteristiche straordinarie. Sono estremamente piccoli, misurano da 0,05 mm a circa 1,2 mm di lunghezza. Il corpo è diviso in segmenti, un po' come un bruco, con quattro paia di zampe: ogni zampa è dotata di piccole unghie che gli permettono di aderire alle superfici. Sono ricoperti da una cuticola protettiva che li rende resistenti a diverse condizioni ambientali estreme e sono dotati di una bocca particolare con stiletti che utilizzano per perforare le cellule e nutrirsi" lo scienziato attivo il terminale per mostrare agli ufficiali l'immagine di un tardigrado "Sono in grado di sopravvivere in condizioni estreme, come il vuoto dello spazio, temperature altissime o bassissime, pressioni elevate e radiazioni. Inoltre, quando le condizioni ambientali diventano sfavorevoli, i tardigradi entrano in uno stato di criptobiosi, sospendendo i loro processi metabolici"

"In effetti ci assomiglia molto alla creatura che sta fuori dalla nostra base..." Riccardi scosse la testa "Ma ci avevate detto che non c'erano creature simili a quella nel nostro database!"

"Questo perché abbiamo dato, fra le informazioni da tenere in considerazioni, che la creatura che stavamo cercando aveva una lunghezza di più di duecento metri e, giustamente, il computer ha scartato queste creature. Non so come dirvelo ma quel coso, dal punto di vista biologico, è impossibile. I tardigradi hanno una struttura corporea e dei meccanismi biologici che non permetterebbero loro di raggiungere dimensioni così grandi mantenendo le loro caratteristiche... è evidente che la somiglianza con i tardigradi è solo parziale!"

Tara scosse il capo osservando in direzione dei finestroni "Bene ma, dato che quel coso se ne sta proprio fuori dalla nostra base, direi che è abbastanza certa la sua esistenza!"

Lo scienziato si limitò a fare spallucce "Questo potrebbe essere il motivo per cui ha un esoscheletro così resistente da farci presumere potesse trattarsi di una nave ma ancora non siamo certi di aver capito perché il suo sistema nervoso primario emetta quelle strane luci che sono state riscontrate dalla squadra di sbarco o, ancora, perché al suo interno si perda il collegamento con la nave... ci vorranno probabilmente settimane per capire a pieno quello che abbiamo di fronte ma non è questo il punto che ha più interesse a nostro avviso"

"E quale sarebbe il punto, tenente?"

Lo scienziato si voltò verso Rerin "Beh, signore, ci era stato chiesto di verificare se questa situazione fosse una questione isolata o se vi sia l'effettivo rischio che più navi possano finire per scomparire come la IKS Vo'rak"

"Sì, questo mi interessa parecchio in effetti" Riccardi portò tutta la sua attenzione sullo scienziato "Viaggiare nel tunnel spaziale è ancora sicuro? Non possiamo continuare ad impedire ai vascelli di viaggiare fra i due quadranti"

"Beh... detto in poche parole riteniamo che si tratti di un fatto isolato e che nulla impedisca ai vascelli di attraversare il tunnel, quindi se desiderate riaprire il traffico alle navi non ci dovrebbero essere problemi"

Riccardi sorrise sollevato alle parole del collega ma Rerin non sembrò dello stesso avviso "Bene, ma ora usi un po' più di parole e mi spieghi come è giunto a questa conclusione"

"Beh, tutto parte dalla frattura da cui la squadra di sbarco ha avuto accesso alla creatura. Fin dalle prime osservazioni ci siamo accorti che i bordi dell'apertura risultavano frastagliati... come se l'apertura fosse stata causata da un evento traumatico"

Riccardi annuì alle parole dello scienziato "E' probabile che abbia impattato con una nave klingon... altro che evento traumatico!"

"Beh... non esattamente" lo scienziato sembrò tergiversare "Pensiamo che non si sia trattato di un impatto casuale ma provocato dalla creatura che, dopo l'evento, ha lasciato una parte di sé sulla nave klingon... qualcosa simile ad un grosso aculeo o spillo... purtroppo non ne abbiamo l'assoluta certezza della sua forma"

"Un aculeo..." Rerin fece una smorfia "Quindi la creatura avrebbe attaccato una nave klingon con il suo aculeo e questo è rimasto incastrato sulla IKS Vo'rak"

"Ma non stiamo parlando di un'arma..." lo scienziato osservò i presenti per poi proseguire "Qualcuno di voi sa cos'è l'inseminazione traumatica?!"

"No..." l'espressione dell'andoriano si fece dubbiosa "Ma ho come l'impressione che lei stia per spiegarmelo..."

"L'inseminazione traumatica è un termine che descrive un particolare metodo di riproduzione in cui il maschio infligge un trauma fisico alla femmina durante l'accoppiamento, spesso per facilitare la fecondazione. Questo tipo di riproduzione è relativamente raro nel regno animale e si osserva in alcune specie, principalmente tra gli insetti. La cosa che più potrebbe avvicinarsi è la riproduzione di un altra creatura di SOl III, ossia la Cimex lectularius" lo scienziato sembrava entusiasmarsi più andava avanti con la sua spiegazioni "Quelle creature si accoppiano attraverso un processo straordinario, in cui il maschio perfora la parete corporea della femmina con il suo organo riproduttivo a forma di ago per trasferire direttamente lo sperma nel corpo della femmina"

Nel laboratorio scese per un attimo il silenzio, mentre sia Rerin che Riccardi metabolizzavano le informazioni. Fu il primo ufficiale a prendere nuovamente la parola.

"Quindi mi sta dicendo che quella creatura è un maschio che, per qualche ragione, ha tentato di fecondare la IKS Vo'rak ma, data la struttura del suo scafo, è rimasto incastrato con il suo... aculeo... e gli si è staccato"

Tara osservò di nuovo verso il finestrone "Ma si tratta di una ipotesi o..."

"No, siamo relativamente certi della questione, in primis per l'assenza di qualsivoglia cosa che possa anche solo sembrare una sacca velenifera" lo scienziato digitò alla consolle per mostrare una serie di dati "Inoltre, abbiamo mandato un paio di sonde vicino alla frattura per avere delle letture più approfondite e... beh, siamo convinti di aver trovato la sacca spermatica" lo scienziato incrociò le braccia "Non abbiamo ancora capito esattamente cosa sia successo ma immaginiamo che qualcosa avesse alterato le percezioni della creatura e, a causa di questa alterazione delle sue funzionalità, ha scambiato la nave klingon per una femmina della sua specie, con tutte le ovvie conseguenze"

"Ma questo ancora non ci spiega come abbia potuto traslare la nave da un'altra parte... o dove sia finito il mio addetto alla sicurezza"

"Sì, Comandante... questo non siamo ancora riusciti ad appurarlo"

"E siamo certi che sia morto?"

Lo scienziato si voltò verso Rerin "Comandante, gli si è strappato via l'aculeo! Pensi per un momento se a lei venisse strap..."

"Non prosegua!" Rerin rabbrividì al solo pensiero prima di scuotere la testa per scacciare quelle immagini dalla sua mente "Non un'altra parola sull'argomento! Ha chiarito fin troppo bene il concetto!"

"Solo che non riesco a capire" Tara scosse il capo "Se quel coso è già morto perché il suo sistema nervoso funziona ancora?! Se fosse morto non dovrebbe smettere di illuminarsi come uno spettacolo pirotecnico spaziale?!"

"Si tratta di una risposta post-mortem, qualcosa che sta stupendo anche noi. E' come se in quell'essere vi fossero delle riserve di energia supplettiva ma è in via di esaurimento ed è per questo che, se vogliamo agire, dovremo farlo ora..."

"Farlo ora?" Rerin osservò perplesso lo scienziato "Ora non la seguo..."

"Non possiamo pensare di comunicare con quell'esemplare ma possiamo tentare di attirare un suo simile alla nostra base. Se riuscissimo a determinare quale sia il suo apparato di comunicazione, andando a stimolare solo quella parte, mentre il suo sistema neurale è ancora parzialmente attiva, potremmo lanciare un segnale rilevabile dagli esemplari della sua specie"

Tara spalancò gli occhi sorpresa "E perché dovremmo attirare un'altro di quei cosi qui da noi?!"

Rerin si intromise sospirando "E' stato uno di quei cosi a spedire chi sa dove il Capitano con tutto il vascello klingon, magari uno dei suoi simili saprà spiegarci come farli tornare!"

Riccordi scosse il capo "Ma noi non conosciamo il suo linguaggio! Come pensate di attirare uno di quei cosi qui da noi?!"

"Beh, speriamo che, sentendo degli strani versi da parte di un loro simile, ci sia almeno uno di quei grossi cosi che venga a dare un'occhiata su cosa sta succedendo!"

Tara portò la sua attenzione sullo scienziato "Qual'è la finestra temporale entro cui il sistema nervoso della creatura si spegnerà totalmente?"

"Circa ventiquattr'ore ma è possibile che, una volta tentata la comunicazione, il sistema ultimerà l'energia molto più rapidamente"

Rerin si limitò ad annuire "Bene, e quando potrete fare il tentativo?"

"Abbiamo bisogno di almeno un altro paio d'ore per calibrare precisamente il punto della creatura da stimolare e il livello di energia da utilizzare"

"Molto bene, appena siete pronti chiamatemi in sala controllo. Voglio proprio vedere come va a finire. Ora scusatemi ma, se ho fatto bene i miei calcoli, fra poco la dottoressa Dorien si arrenderà e, nonostante avesse promesso di tenerla fino a stasera, mi riporterà mia figlia! "

Tara ridacchiò divertita "E come fa ad essere certo che avrà dei problemi? In fondo sua figlia è un'angioletta quando è in ufficio da Rogal!"

"Ovvio, mia figlia adora Rogal!" Rerin sorrise divertito al capo ingegnere: "No, conosco bene mia figlia e sono certo che abbia iniziato a strillare pochi minuti dopo che ho lasciato l'infermeria. Conosco bene anche la dottoressa e so bene quanto sia testarda... ma per quanto possa dar fondo alla sua cocciutaggine, mia figlia lo è molto di più e quindi..."

"Paaaaaaaaaaa! Paaaaaaaaaaaaaaa! Paaaaaaaaaaaaaaa! Paaaaaaaaaaaaaa!"

Rerin riconobbe la voce di sua figlia immediatamente ma si sforzò di non ridere nell'osservare Isaryel strillare furiosa e Bly che cercava in qualche modo di calmarla.

"Isaryel! Ecco il tuo papà!!" la dottoressa consegnò la piccola al Comandante per poi osservarlo inviperita "Non una parola! E' stata l'ora più lunga di tutta la mia vita!!"



Starbase DS16 Gamma - Sala controllo
D.T. 12/06/2404 - Ore 14:02


"Sala controllo a Comandante Tharek, siamo pronti"

=^=Arrivo=^=

Tara si alzò per lasciare il posto a Rerin ma l'andoriano fece un netto movimento della mano preferendo avvicinarsi alla consolle scientifica per verificare cosa stesse facendo il tenente Malax.

Lo scienziato, dal canto suo, sembrava elettrizzato dall'esperimento che sta per fare sul corpo dell'enorme creatura "A suo ordine comandante"

"Iniziate..." Rerin riportò lo sguardo sullo schermo: "Ma, per la precisione, come comunicherebbero quelle creature?"

"Riteniamo comunichino nella finestra spettrale. Si tratta di una banda di frequenze radio che non è disturbata da emissioni naturali provenienti dalle stelle o dalle galassie" lo scienziato rispose rapidamente "Qualcosa non va... l'energia nella creatura si sta esaurendo molto più rapidamente di quanto avevamo ipotizzato e... è finita!"

"La comunicazione è durata per pochi secondi..." Tara fece una smorfia osservando la creatura che, a poco a poco, diventava sempre più scura in superficie "Temo che sia stato troppo breve per poter chiamare qualcuno e..."

"Io non ne sarei certo" Riccardi osservò i colleghi dalla consolle tattica "Tunnel in apertura"

"Sullo schermo"

Tutti i presenti si fermarono a guardare una mastodontica creatura, lunga approssimativamente come la prima, avvicinarsi ai resti del suo simile prima di avvicinarsi lentamente verso la stazione e fermarsi a poche decine di metri dalla stessa.

"Bene, siamo riusciti ad attirare la loro attenzione" Rerin osservò i colleghi "Qualcuno ha qualche idea su come comunicare con quel coso?!"



Starbase DS16 Gamma (universo alternativo) - Infermeria
D.T. 18/07/2404 - Ore 16:02


La Dottoressa Reyna uscì soddisfatta dall'infermeria raggiungendo il Capitano Aymane ed il Comandante Durani. Entrambi gli ufficiali apparivano preoccupati per le sorti del tenente ma, dopo uno sguardo alla dottoressa, si potrono finalmente rilassare.

"Il vostro tenente è fuori pericolo anche se non sembra ricordare molto di quanto gli è capitato. Ha solo detto che qualcosa è uscito dal tunnel, non sapevano se si trattasse di una creatura o di una nave ed erano andati a controllare. Da lì ricorda solo che il Comandante Rerin gli aveva urlato qualcosa, poi una luce bianca ed infine si è risvegliato qui"

Durani scosse il capo "E non ricorda nulla di quella strana cosa?"

"L'unica cosa che ha saputo dirmi è che, secondo lui, è una creatura"

Steje osservò la porta dell'infermeria "Ha rischiato la vita, è una cosa che non accetto"

"Ha fatto lo stesso viaggio che avete fatto voi, ma senza un vascello spaziale che potesse proteggerlo..."

"Certamente dottoressa, capisco perfettamente che una tuta ambientale non potrà mai offrire la stessa protezione di un vascello ma non mi piace che un membro della mia base si sia esposto ad un rischio tanto grande senza prima verificare accuratamente che non vi fossero pericoli"

Durani fece un mezzo sorriso "Ora al comando c'è il Comandante Tharek e lui farà tutto il possibile per riportarci indietro"

"Lo so e, almeno in parte, è proprio ciò che temo... a quali rischi è pronto ad arrivare pur di salvarci?!"